Il Milan espugna il Mapei Stadium di Reggio Emilia battendo il Sassuolo per 2 a 0: la squadra allenata da Vincenzo Montella torna così alla vittoria e in classifica sale a 19 punti portandosi al settimo posto dietro alla Sampdoria; terza sconfitta di fila per la compagine di Cristian Bucchi che viene sopravanzata anche dalla Spal e scende al 17^ posto, davanti solamente a Genoa, Verona e Benevento. Un gol per tempo, con i rossoneri che sbloccano la contesa a cinque minuti dall’intervallo con Romagnoli che sugli sviluppi di un calcio d’angolo anticipa tutti colpendo il pallone di testa e gonfiando la rete; nella ripresa Suso si inventa il gol della domenica dopo una cavalcata sulla fascia destra, lo spagnolo si accentra e libera un sinistro che non lascia scampo a Consigli che in precedenza aveva salvato su Calhanoglu, Borini e Kalinic. Il Sassuolo si arrende dopo aver destato una buona impressione nella prima mezz’ora, quando Donnarumma aveva salvato il risultato sul tentativo di Mazzitelli, negli ultim due terzi di gara il Milan è stato invece nettamente superiore e ha meritato di portare a casa i tre punti. 



VOTO PARTITA 5,5 – Non è stato un match memorabile ma piuttosto avaro di emozioni, con il Milan capace di risolvere la serata con due acuti dei suoi interpreti.
VOTO SASSUOLO 5 – I neroverdi in casa quest’anno non ingranano proprio, la prima mezz’ora è solamente un fuoco di paglia, gli uomini di Bucchi soccombono ai colpi di Romagnoli e Suso.
VOTO MILAN 6,5 – Senza dare spettacolo gli uomini di Montella raggiungono il massimo risultato grazie alle fiammate dei singoli.
VOTO ARBITRO DAMATO 6,5 – Per il direttore di gara non è semplice tenere a bada gli animi, tanti falli e nervosismo che rischia di degenerare.



I VOTI DEI NEROVERDI

CONSIGLI 7 – Viene chiamato al dovere a inizio gara sulla punizione di Calhanoglu, si supera negando il gol a Kalinic ma dovrà arrendersi di fronte all’incornata di Romagnoli, protestando anche per una presunta carica. Nella ripresa salva su Borini ma poi dovrà togliersi il cappello di fronte all’invenzione di Suso.
GAZZOLA 5,5 – Fa parecchia fatica sulle corsie esterne dove ha a che fare con un cliente scomodo come Borini.
CANNAVARO 6 – Si rende protagonista di una chiusura provvidenziale su Kalinic nell’area piccola, senza la sua esperienza il reparto difensivo annasperebbe ancor di più.
ACERBI 6 – Fa toccare pochi palloni a Kalinic che oggi non era in serata di grazia, non disdegna le incursioni nella metà campo avversaria dove cerca di farsi vedere nei pressi di Donnarumma.
PELUSO 5 – Lascia troppo spazio a un giocatore come Suso che in campo aperto va a nozze, come ha dimostrato ancora una volta stasera.
MAZZITELLI 6,5 – Offre buoni spunti sulla fascia sinistra, sfiora il gol con una gran botta sventata solamente da Donnarumma, sicuramente uno dei meno disprezzabili nelle fila dei neroverdi.
MISSIROLI 6 – Mette KO Calabria quando lo chiude in fallo laterale colpendolo duramente alla caviglia sinistra, in zona tiro viene murato da Chiellini.
CASSATA 5 – Resta in campo poco meno di un’ora, a parte tirare i calci d’angolo non combina un granché. (MATRI 5,5 – Bucchi lo schiera in campo sperando di poter aumentare la pressione nell’area di rigore del Milan ma non si rende mai pericoloso)
POLITANO 5,5 – Viene arginato senza troppi patemi d’animo dai difensori rossoneri, solamente nel finale cerca la porta con una conclusione da dimenticare. (ROGERIO SV – Altro esordiente che Bucchi getta nella mischia)
FALCINELLI 5 – A parte far ammonire Bonucci e Montolivo il suo apporto alla gara è pressoché nullo, lontano parente del Falcinelli ammirato lo scorso anno a Crotone.
RAGUSA 5 – Si fa prendere troppo dal nervoso, si preoccupa più di litigare con gli avversari che di cercare la porta. (PIERINI 6 – Mette altri minuti nelle gambe, oltre a fare esperienza che gli tornerà sicuramente utile in futuro)
ALL. BUCCHI 5,5 – Il materiale che ha a disposizione è quello che è, evidentemente non riesce a tirar fuori il meglio da ognuno dei giocatori.



I VOTI DEI ROSSONERI

G. DONNARUMMA 6,5 – Fa il suo dovere su Mazzitelli al quarto d’ora, quando i rossoneri non hanno ancora trovato il cambio di ritmo, dopodiché non viene più chiamato a intervenire.
ZAPATA 7 – Anche stasera vince il ballottaggio con Musacchio: ha il compito di contenere Ragusa, cosa che gli riesce molto bene, e interviene sempre puntualmente e con eleganza sventando i pericoli sul nascere.
BONUCCI 6,5 – Sempre presente nella trequarti rossonera, decisivo nel chiudere Missiroli in corner, fornisce di nuovo una prestazione positiva contro un avversario non insormontabile.
ROMAGNOLI 7 – Si toglie la soddisfazione di segnare su calcio d’angolo la rete che sblocca la contesa, sempre più alta l’intesa con Bonucci assieme al quale copre tutti gli spazi in area di rigore.
CALABRIA SV – La gara del numero 2 rossonero dura 10 minuti, dopo un duro scontro di gioco si fa male alla caviglia sinistra e il dolore gli impedisce di continuare. (ABATE 6 – Nel nuovo Milan milionario ha saputo comunque ritagliarsi un suo spazio “sfruttando” anche gli infortuni di Conti e – stasera – Calabria)
KESSIE’ 6,5 – Cerca la gloria personale più volte ma Consigli non ha alcuna intenzione di concedergli il gol, uno dei pochi a cercare Kalinic, alimenta le azioni del Milan nella linea mediana.
MONTOLIVO 6 – Disputa la più classica delle gare da dietro le quinte, in assenza di Biglia tocca a lui dirigere il gioco e a dettare i ritmi.
BORINI 6,5 – Scalda le mani di Consigli, si propone spesso in avanti, sgomita con gli avversari per la conquista del pallone. l’anima di questo Milan. (ANTONELLI 6 – Contribuisce a difendere il risultato inibendo le residue velleità di neroverdi)
SUSO 7,5 – Lo spagnolo mette il punto esclamativo sul match con il gol del raddoppio che è semplicemente da cineteca. Chissà dove sarebbe Montella di lui.
CALHANOGLU 6,5 – Il trequartista turco su punizione scalda immediatamente le mani a Consigli, ci prova anche su azione ma con lo stesso esito. (LOCATELLI SV)
KALINIC 5,5 – Il croato stasera rappresenta l’anello debole nell’ingranaggio dei rossoneri: la difesa neroverde lo lascia quasi sempre in fuorigioco, isolato dai suoi compagni che lo cercano raramente, un solo tentativo di testa sventato da Consigli.
ALL. MONTELLA 6 – Sbanca il Mapei Stadium, si riaffaccia in zona Europa League e – soprattutto – salva la panchina almeno fino alla ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia si sta giocando Sassuolo-Milan, posticipo della dodicesima giornata di Serie A 2017-18, all’intervallo il punteggio vede la formazione di Montella avanti per 1 a 0: ecco i voti del primo tempo. I padroni di casa approcciano bene la partita e tengono egregiamente testa ai rossoneri, Donnarumma (7) salva i suoi dallo 0-1 con una gran parata su Mazzitelli (6,5) mentre gli ospiti ci provano solamente con due tentativi da parte di Calhanoglu (6) che non hanno molta fortuna. Consigli (7) in mezzo ai pali non vuole sfigurare nei confronti del collega che si trova dall’altra parte del campo e risponde presente sul colpo di testa di Kalinic (5,5) ma deve arrendersi all’incornata vincente di Romagnoli (6,5) che sugli sviluppi di un corner anticipa tutti e gonfia la rete portando in vantaggio il Milan. L’undici di Bucchi accusa il colpo e non riesce a reagire mentre la compagine di Montella ritrova fiducia e coraggio.

VOTO SASSUOLO 6 – Molto bene nella prima mezz’ora, poi quando il Milan alza i giri del motore cominciano i dolori per gli uomini di Bucchi.
MIGLIORE SASSUOLO: CONSIGLI 7 – Almeno tre interventi importanti su Calhanoglu, Borini e Kalinic, ci vuole il jolly di Romagnoli per trafiggerlo.
PEGGIORE SASSUOLO: FALCINELLI 5,5 – Non si è mai reso davvero pericoloso nei pressi di Donnarumma.

VOTO MILAN 6,5 – Partenza a rilento per gli uomini di Montella che nell’ultimo quarto d’ora ingranano e a furia di provarci sbloccano la contesa.
MIGLIORE MILAN: G. DONNARUMMA 7 – Sullo 0-0, quando la squadra faticava a carburare, salva il risultato con una gran parata su Mazzitelli.
PEGGIORE MILAN: KALINIC 5,5 – Cade spesso nella trappola del fuorigioco, i compagni tendono a isolarlo a eccezione di Kessié. (Stefano Belli)