Il derby della Lanterna, Genoa-Sampdoria, ha regalato grandi emozioni. Tra queste quelle di Fabio Quagliarella che è riuscito a mettere a segno anche un gol importante nel finale, il suo primo nella stracittadina. Ecco le parole a Premium Sport alla fine del match: “Mi mancava un gol in questo derby che è stupendo. L’atmosfera è magnifica. E’ bello così, semplice semplice. Sono veramente molto contento. Si sa che i derby sono partite a sé. E’ stata una bella partita combattuta, loro ci hanno messo tutto e noi altrettanto. Il risultato è meritato, siamo stati una grande Sampdoria. Obiettivi? Siamo solamente a inizio novembre. Mettiamo punti alle spalle e continuiamo a pedalare. Il campionato è troppo lungo per gli obiettivi. Convocazioni? Non guardo, perché so già chi convoca il ct. Spazio ai giovani, va bene così, anche se non sono da meno“, clicca qui per il video dell’intervista. (agg. di Matteo Fantozzi)
ERA RIGORE SU LAPADULA?
Alla fine di Genoa-Sampdoria su Premium Sport l’ex arbitro Marco De Marco ha fatto la sua consueta moviola, servita in alternanza con quella di Graziano Cesari nelle varie fasce del weekend per la Serie A. La gara è stata abbastanza intensa, anche se non ci sono stati moltissimi falli. L’episodio più importante è quello che ha portato alla decisione di Irrati di non fischiare un eventuale fallo tra Gianluca Lapadula e Matias Silvestre. In diretta i due sembrano non sfiorarsi nemmeno, l’arbitro lascia correre e il Var non interviene. In realtà c’è un netto intervento con il difensore che taglia la strada all’ex attaccante del Milan stendendolo. De Marco spiega che il Var non è intervenuto perché ha ritenuto questo fallo intepretabile. Un episodio che alzerà molte polemiche anche se il Genoa vive ben altri problemi piuttosto che parlare di falli o calci di rigore. Clicca qui per la moviola di De Marco. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
La Sampdoria non si ferma più: quarta vittoria nelle ultime cinque gare per la squadra di Giampaolo che si impone anche nel Derby della Lanterna battendo il Genoa per 2 a 0 e inguaiando ulteriormente Ivan Juric la cui permanenza sulla panchina dei grifoni è appesa a un filo. A segno per i blucerchiati Ramirez e Quagliarella che con i loro gol hanno regalato i tre punti alla Samp, e dire che il Genoa non era partito male sfiorando il vantaggio con Taarabt e Lapadula. L’ex-attaccante di Pescara e Milan al 20′ ha avuto una palla gol grossa come una casa per sbloccare la stracittadina, il centravanti tutto solo davanti alla porta di Viviano tenta un’improbabili rovesciata che gli impedisce di colpire la sfera. Non sbaglia invece Ramirez che brucia Zukanovic e trafigge Perin, i grifoni recriminano anche per la traversa scheggiata da Rosi intorno alla mezz’ora. Nella seconda frazione di gioco Quagliarella ruba il pallone a Rossettini che si addormenta sulla trequarti, salta anche Perin ma poi ha troppa fretta di tirare e scuote soltanto l’esterno della rete. Fatta eccezione per l’incornata di Rigoni gli uomini di Giamapolo restano costantemente in zona d’attacco, il tiro di Barreto non crea problemi a Perin che a sei minuti dal novantesimo dovrà nuovamente capitolare quando Quagliarella riceve palla da Zapata davanti alla porta sguarnita, impossibile sbagliare per il numero 27 blucerchiato che mette i tre punti in cassaforte, prima del triplice fischio Linetty sfiora il tris mentre se non altro Veloso scalda le mani a Viviano, una consolazione fin troppo magra per un Genoa sempre più in basso al terzultimo posto. In attesa delle altre gare la Sampdoria si conferma, oltre che sesta forza del campionato, quarto miglior attacco del torneo con 24 gol segnati in 11 gare. Pur creando più occasioni da gol (10 a 6) il Genoa non è riuscito a trovare la via della rete, troppi i palloni persi (42) dagli uomini di Juric che al netto di qualche fiammata non hanno mai messo in seria difficoltà gli avversari. La Sampdoria ha invece costretto i cugini a commettere parecchi falli (19) per fermare i giocatori di Giampaolo, in particolare Zapata incontenibile sulla fascia destra.
LE DICHIARAZIONI
Al termine della gara l’attaccante della Sampdoria, Fabio Quagliarella, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport: “Mi mancava segnare nel Derby della Lanterna, l’atmosfera qui a Genova è magnifica e quindi ci tenevo a lasciare la mia impronta. Sono veramente contento per il gol e soprattutto per la vittoria. Le stracittadine sono partite a sé, è stato un match combattuto, gli avversari ci hanno messo a dura prova ma anche noi abbiamo dato il 100%, il verdetto è giusto e la Samp ha dimostrato di essere una bella squadra. Siamo solamente a inizio novembre, è prematuro parlare di obiettivi, pensiamo a fare più punti possibili e poi faremo un bilancio. Tornare in nazionale? Preferisco non pensarci, spazio ai giovani che comunque meritano di indossare la maglia azzurra”. Le parole di Ivan Juric, tecnico del Genoa, ai microfoni di Premium Sport: “Finora non ho ricevuto comunicazioni ufficiali dalla società in merito al mio futuro, voglio solo dire che i giocatori si sono impegnati al massimo concedendo poche occasioni alla Sampdoria, li voglio ringraziare per l’impegno profuso; purtroppo è andata male ma a loro non posso rimproverare davvero nulla. Non penso avessimo paura, era nostra intenzione chiuderci a riccio nella metà campo per impedire agli avversari di entrare in area, peccato aver preso il primo gol in maniera ridicola, siamo stati anche sfortunati con la palla gol sciupata da Lapadula e la traversa di Rosi”.
Ai microfoni di Premium Sport l’allenatore della Sampdoria, Marco Giampaolo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Mi godo la felicità dei tifosi e la soddisfazione dei giocatori, ho avuto in settimana un intervento (calcoli renali, ndr) e ho rischiato di non esserci, ringrazio lo staff medico che mi ha curato dandomi la possibilità di assistere a questo bello spettacolo. Spesso diamo troppe responsabilità all’allenatore dimenticando che in campo ci vanno i giocatori e sono loro poi a fare la differenza nei novanta minuti, io ho la fortuna di allenare un gruppo con tante qualità, ogni tanto ci capita di commettere degli errori ma stiamo lavorando per evitare di commetterli nuovamente in futuro. Oggi eravamo fin troppo tesi per il derby, sul piano del palleggio è stata forse la partita peggiore mentre sul lato agonistico è andata decisamente meglio. Importantissimo vincere una gara pesante come questa per svariati motivi, e non solo per la rivalità cittadina e la classifica”.