Perugia e Avellino avevano un urgente bisogno dei tre punti per risollevare la propria classifica, invece al Curi arriva solamente un pareggio per le due squadre che impattano 1-1 nel posticipo della tredicesima giornata di Serie B 2017-18. Si gioca sotto un autentico diluvio ma il campo tiene abbastanza bene e consente il regolare svolgimento della partita, si parte subito con un gol ingiustamente annullato agli irpini: l’assistente di La Penna valuta erroneamente la posizione di Suagher che fa da sponda per l’incornata vincente di Asencio, il numero 25 in realtà è tenuto in gioco da Volta e dunque il gol andava convalidato. Nei minuti successivi salgono in cattedra i due portiere: Radu compie un intervento strepitoso su Di Carmine, Rosati non è da meno su Migliorini. A pochi minuti dall’intervallo Ardemagni rompe gli equilibri con un colpo di testa perfetto, niente da fare per Rosati che questa volta deve andare a raccogliere il pallone in rete. Nella seconda frazione sale ulteriormente in nervosismo, anche a causa delle controverse decisioni prese dal direttore di gara che al 64′ nega un calcio di rigore ai padroni di casa per un sospetto contatto in area tra Laverone e Cerri. Una decina di minuti più tardi invece La Penna indicherà il dischetto ravvedendo un fallo di mano di Molina in realtà esistente: il numero 17 dell’Avellino stoppa infatti il pallone col petto, forse l’arbitro viene ingannato dalla traiettoria della sfera, fatto sta che Cerri dagli undici metri non sbaglia e ristabilisce la parità. Nelle battute conclusive del match Cerri non trova la doppietta solamente per la chiusura provvidenziale di Migliorini che si immola al centro dell’area di rigore facendo da portiere aggiunto, nel recupero Rosati fa di nuovo il suo dovere su Di Tacchio mentre Novellino viene allontanato per proteste. Alla fine Perugia e Avellino si devono accontentare del punticino, visto come sono andate le cose il pareggio può starci considerando che nessuna squadra ha dominato sull’altra. Lo dimostrano anche le statistiche: 5 tiri in porta sia per i padroni di casa che per gli ospiti, il Perugia può vantare inoltre un 54% di possesso palla contro il 46% dell’Avellino che ha comunque perso più palloni (22) rispetto agli avversari (14). Gli uomini di Breda sono stati parecchio aggressivi come dimostrano i 19 falli subiti dalla compagine di Novellino che conquista il primo pareggio lontano dal Partenio, bilancio che rimane molto deficitario in trasferta per gli iprini (4 punti in 7 gare esterne).
LE DICHIARAZIONI
Subito dopo il triplice fischio ha preso la parola l’autore dell’1-1, Alberto Cerri: “In Serie B con una classifica così corta il punto serve sempre, sempre meglio che farne zero. Siamo stati bravi soprattutto nella ripresa quando abbiamo recuperato da una situazione di svantaggio. Noi facciamo sempre del nostro meglio durante la settimana e soprattutto in gara, oggi l’Avellino ci ha sorpreso nel primo tempo con un modulo tattico che non ci aspettavamo assolutamente ma abbiamo saputo prendere le contromisure nella ripresa. Non meritiamo questa classifica, il campionato è lungo e difficile con tante squadre forti e preparate, noi non molliamo niente e cercheremo di fare più punti possibili per risalire la china”.
Ai microfoni di Sky Sport l’allenatore del Perugia, Roberto Breda, ha rilasciato le seguente dichiarazioni: “Non ci aspettavamo un Avellino con il 3-5-2, siamo rimasti spiazzati dallo schieramento tattico degli avversari. Nel primo tempo abbiamo praticamente improvvisato, sono arrivato da pochi giorni e mi devo ancora ambientare. Nella ripresa le cose sono andate decisamente meglio, per come si era messa la gara il pareggio è molto importante, altro segnale importante è che siamo rimasti in partita fino all’ultimo nonostante la stanchezza. Io stesso devo ancora studiare la rosa e il materiale che avrò a disposizione, ma mi sono piaciute le risposte dei ragazzi che hanno dimostrato di voler collaborare, la squadra anche nei momenti di difficoltà ha saputo reagire con carattere”.
Le parole di Walter Novellino, tecnico dell’Avellino, ai microfoni di Sky Sport: “L’espulsione? Io vivo la partita a modo mio e a volte mi lascio trasportare dall’emotività, avevo detto a Laverone di non battere il corner e non mi sono accorto di essere entrato in campo, non ho protestato in alcun modo e ho accettato serenamente la decisione dell’arbitro. Non voglio commentare l’episodio del rigore, la risposta migliore l’abbiamo data sul campo con i ragazzi che hanno disputato una gran partita, avevo bisogno che i calciatori guardassero il terreno di gioco con più spazio. Probabilmente in futuro adotteremo altre soluzioni, mi piace sperimentare e non dare riferimenti agli avversari. Nel finale la squadra era stanca, forse avrei dovuto effettuarli prima i cambi”.