Quella di oggi è una giornata decisamente cruciale per il futuro del Milan. Lamministratore delegato dei rossoneri, Fassone, incontrerà infatti a partire dalle ore 14:00 i manager dellUefa in quel di Nyon, in Svizzera. Argomento del giorno sarà il faccia a faccia con i rappresentanti del Financial Body della federazione calcistica europea, per affrontare la questione voluntary agreement. Per chi mastica poco i termini legati al calcio-finanza, si tratta di un piano di investimenti, un classico business plan, che verrà presentato dal Milan, con lobiettivo di sistemare i conti entro i prossimi tre anni. Ovviamente lUefa potrà accogliere tale proposta, o eventualmente sospenderla in attesa di un esame più approfondito. Il terzo scenario, quello probabilmente peggiore, è una sorta di patteggiamento, il cosiddetto settlement agreement, con conseguente limitazione negli investimenti come accaduto con Inter e Roma.
PREVISTI RICAVI DI 30 MILIONI DALLA CINA
Il Milan spera ovviamente che lUefa accolga il progetto presentato per il triennio 2018-2021, uno step fondamentale per proseguire gli investimenti iniziati dalla scorsa estate, da quando cioè è subentrata la nuova dirigenza cinese a Berlusconi. La risposta dellUefa potrebbe arrivare entro oggi o domani, ma non sono da escludere tempi più lunghi, indicativamente entro il prossimo Natale. Entrando più nello specifico, il business plan si compone di ben 150 pagine, che il Milan ha già provveduto a spedire negli scorsi giorni allUefa e che oggi verrà spiegato più nel dettaglio dallamministratore delegato Fassone. La principale fonte di ricavo che si auspica via Aldo Rossi è il mercato cinese, da cui il Diavolo spera di ottenere trenta milioni di euro già entro il giugno prossimo. Se lUefa accetterà il piano del Milan, i rossoneri diverrebbero il primo club a far accogliere il proprio voluntary agreement.