Il Milan batte il Bologna per 2-1: nellultimo dei risultati di Serie A in arrivo da questa domenica, i rossoneri si prendono tre punti fondamentali perché significano il -3 nei confronti del sesto posto. Sembra incredibile e invece il Milan è lì: arriva questa sera la prima vittoria di Gennaro Gattuso come allenatore della squadra. Il tecnico calabrese ringrazia Giacomo Bonaventura, la cui doppietta è decisiva: appena dopo il secondo gol, un colpo di testa arrivato come un fulmine a ciel sereno, il Bologna produce un grande sforzo pre provare a pareggiare ma Donnarumma è strepitoso nellandare a togliere dalla porta una conclusione a botta sicura di Taider. Milan dunque a 24 punti, e forse adesso anche sbloccato dal punto di vista psicologico; frena il Bologna dopo un buon periodo, ma anche a San Siro la squadra di Roberto Donadoni ha dimostrato di potersela giocare contro chiunque e di essere ormai una bella realtà del nostro campionato. (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO A SAN SIRO: E’ PARITA’!
E’ 1-1 nell’intervallo del posticipo: Milan e Bologna per il momento si prendono un punto a testa, con i rossoneri che sono partiti benissimo ma sono poi stati ripresi dai felsinei. Dopo 10 minuti vantaggio del Milan: combinazione tra Kalinic e Giacomo Bonaventura e il centrocampista marchigiano batte Mirante facendo esplodere San Siro. I rossoneri danno poi la sensazione di poter controllare il ritmo e provare ad allargare il divario, e invece già al 23′ arriva il pareggio del Bologna: una beffa per i padroni di casa perchè il gol è confezionato da due degli ex. Grande giocata di Destro che porta fuori dall’area Musacchio, lo salta cambiando direzione e mette al centro dove Simone Verdi è prontissimo a infilare la porta di Gigio Donnarumma. In precedenza Destro aveva avuto la palla buona per il pareggio, mentre il Milan si è comunque fatto vedere vicino all’area di rigore avversaria; partita dunque interessante con le emozioni che potrebbero essere ancora molte. Una breve pausa, poi scopriremo come finirà questo posticipo della sedicesima giornata di Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA MILAN BOLOGNA
Si gioca Milan Bologna: è lultima partita nella domenica di Serie A, come abbiamo detto il turno si chiuderà martedì 12 dicembre visto lo spostamento di Genoa Atalanta, che è stata posticipata per lallerta meteo. Il Milan di Gennaro Gattuso cambia: si gioca con il 4-3-3, e per il nuovo allenatore dei rossoneri questa potrebbe essere loccasione per vincere la prima partita. Al terzo tentativo: in precedenza infatti è arrivato il clamoroso 2-2 di Benevento con il gol del portiere Brignoli allultimo secondo, poi lo 0-2 contro il Rijekia in una gara comunque ininfluente, visto che il Milan era già sicuro del primo posto nel girone. Il Bologna ha loccasione di prendersi una posizione vicina a quelle europee: tutte possono approfittare del calo della Sampdoria (un punto nelle ultime tre partite) e portarsi a ridosso della sesta posizione, inoltre il Milan potrebbe staccare la Fiorentina che sembra essersi ripresa e può rappresentare un cliente scomodo. Adesso diamo la parola al campo: sarà molto interessante anche lo scontro delle panchine, perché sia Gattuso che Roberto Donadoni sono grandi bandiere del Milan e hanno vinto tutto con la maglia rossonera. (agg. di Claudio Franceschini)
IL SASSUOLO BATTE IL CROTONE
Le emozioni erano mancate nel primo tempo a Reggio Emilia, ma la ripresa di Sassuolo Crotone ha ampiamente compensato: i neroverdi vincono 2-1, rovinano lesordio di Walter Zenga sulla panchina calabrese e operano il sorpasso nella classifica di Serie A, salendo a quota 14 punti e lasciando il Crotone a 12. Il grande protagonista è Matteo Politano: prima disegna sulla testa il cross che porta al gol di Edoardo Goldaniga, poi si mette in proprio e con un gran tiro allincrocio replica di fatto la rete che aveva deciso la partita del quarto turno di Coppa Italia. Il Sassuolo vola sulle ali dellentusiasmo, ma non ha fatto i conti con la voglia del Crotone: cinque minuti più tardi siamo al 66 Ante Budimir propizia lautorete di Francesco Acerbi. Gli squali però non approfittano dellinerzia spostata, anzi rischiano di subire il terzo gol; lo stesso Budimir si divora un gol a porta vuota stoppando male un pallone che era solo da spingere in porta, e poco dopo arriva un rigore a favore del Sassolo. Matri prende il pallone senza cederlo a Falcinelli che lo seguiva sperando nella concessione, il tiro del lodigiano viene parato da Cordaz ma anche questa volta il Crotone non ha la forza per rimontare. Tra poco si torna in campo con Milan-Bologna; domani Lazio Torino, da segnalare invece che Genoa Atalanta è stata posticipata da lunedì a martedì (sempre alle ore 19) a causa del maltempo che ha colpito la città di Genova. (agg. di Claudio Franceschini)
E’ ancora nulla di fatto nel primo posticipo di Serie A: Sassuolo e Crotone stanno dando vita a una partita senza troppe emozioni, e dunquie il pareggio senza reti è giusto. Un’occasione per parte, con conclusioni dalla distanza: prima quella dell’ex Falcinelli con parata senza troppi problemi di Cordaz, poi quella di Ceccherini che è terminata larga. Sostanzialmente da segnalare c’è solo questo: in campo si sente il peso della partita e dei punti in palio per la salvezza, soprattutto dopo la vittoria dell’Udinese e i punti ottenuti da Cagliari, Udinese, Spal e Verona. Un dato: ancora solo uno il gol del Sassuolo in casa in questo campionato, quello realizzato da Matteo Politano contro la Juventus. Ora sotto con il secondo tempo, per vedere se una delle due squadre riusciranno a prendersi la vittoria. (agg. di Claudio Franceschini)
IN CAMPO AL MAPEI STADIUM
Sta per accendersi ormai a minuti la sfida tra Sassuolo e Crotone, penultima partita in programma per questa domenica tutta dedicata alla 16^ giornata del Campionato della Serie A. La sfida come già annunciato non si annuncia delle più semplici per entrambe le formazioni che approdano a questo turno da diversi risultati negativi anche raccolti di fila. Non dimentichiamo infatti che alla vigilia della 17^ giornata gli squali hanno rimediato tre KO, di cui lultimo contro lUdinese, mentre i Neroverdi hanno dietro due sconfitte (lultima contro la Fiorentina di Stefano Pioli). Appare quindi scontato che questa sera entrambe e squadre punteranno a una vittoria per dare una risposta forte in un momento davvero nero, che le vede ai gradini più bassi della Classifica di campionato. Staremo a vedere però che cosa ci riserverà il campo! (agg Michela Colombo)
IL NAPOLI SI FERMA
Eccoci arrivati ai risultati finali delle partite di Serie A, almeno le prime tre: in attesa delle ultime due partite della domenica, studiamo quale sia la situazione della classifica. Il Napoli si ferma al San Paolo: per i partenopei soltanto un pareggio interno contro una Fiorentina coriacea e attenta, il che significa che i partenopei restano secondi ad un punto dallInter e sorride anche la Juventus, che rimane a -2 dalla vetta senza perdere terreno dalle due squadre. Inter dunque capolista almeno per unaltra settimana, a conferma della bontà del progetto di Luciano Spalletti; nulla di fatto al Mazza, perchè il Verona che si era portato sul 2-0 con Martin Caceres si fa clamorosamente rimontare dalla Spal che in quattro minuti, con Paloschi e un rigore di Antenucci, aggancia momentaneamente il Sassuolo a quota 11 e tiene alle spalle gli scaligeri. Vince invece lUdinese: è 2-0 al Benevento che non fa fruttare lentusiasmo per il pareggio in extremis contro il Milan, i friulani invece vincono la seconda di fila e adesso sono a +7 sulla terzultima posizione. Sassuolo e Crotone sono in campo tra poco, poi questa sera la sfida tra il Milan e il Bologna. (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO SU TUTTI I CAMPI!
Due soli gol nei primi tempi delle tre partite di Serie A, e tutti arrivano dalla Dacia Arena: è cambiato allora solo uno dei due risultati nelle gare delle ore 15. LUdinese è in vantaggio sul Benevento: terzo gol in campionato per Antonin Barak in unazione tutta ceca (assist di Jankto), nel finale di frazione arriva la quarta marcatura di Kevin Lasagna per unUdinese che viaggia spedita verso la seconda vittoria consecutiva, frenando ancora una volta il Benevento. I campani rischiano di perdere altro contatto da Spal e Verona che sono sullo 0-0; così come Napoli e Fiorentina, con i viola che hanno anche avuto le due occasioni migliori (entrambe con Giovanni Simeone, attento Reina in entrambi i casi) e che al momento dunque frenano i partenopei nel loro tentativo di tornare da soli in testa alla classifica. La speranza è che nei secondi tempi possiamo vivere più emozioni; staremo a vedere quello che succederà, intanto noi prendiamo una breve pausa ma torneremo tra pochissimo per raccontare i 45 minuti che mancano per chiudere queste interessanti tre partite del campionato di Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)
LA ROMA VIENE BLOCCATA DAL CHIEVO
Si è conclusa una bellissima partita al Bentegodi: tra Chievo e Roma, nel lunch match della sedicesima giornata di Serie A, il risultato è di 0-0 e i giallorossi mancano lavvicinamento a Juventus e Inter. Il secondo tempo è splendido: la Roma ovviamente spinge alla ricerca del gol del vantaggio ma sbatte costantemente sul muro difensivo gialloblu, con un Sorrentino in giornata di grazia che para tutto e, dove non può arrivare, si fa aiutare dai compagni (decisivo un intervento di Gamberini sulla conclusione di Nainggolan). Il Chievo però non si limita a blindare la sua area di rigore: quando può si fa vedere in avanti e minaccia di vincere la partita con Valter Birsa – impreciso in due occasioni – e il solito Inglese; ne viene fuori dunque una ripresa ad alti ritmi, con ribaltamenti di fronte costanti ed entrambe le squadre che potrebbero segnare; Eusebio Di Francesco ci prova mandando in campo Dzeko e Perotti (inizialmente in panchina) oltre a Cengiz Under, ma è il Chievo che nei primi due minuti del recupero occupa la metà campo avversaria. Adesso si giocano tre partite: occhio soprattutto al Napoli che, sfruttando lo 0-0 tra Juventus e Inter, può riprendersi il primo posto solitario in classifica. La Fiorentina crede nel colpo grosso, così come un Verona che sul campo della Spal tenterà il sorpasso agli estensi nella zona bassa della classifica. LUdinese ospita il Benevento: i friulani stanno bene, ma gli stregoni dopo aver fatto il primo punto di sempre in Serie A (e sappiamo in che modo) volano sulle ali dellentusiasmo e ci credono. Come sempre parola al campo, per stare a vedere come andranno a finire queste interessantissime partite della sedicesima giornata. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA CHIEVO ROMA
Chievo e Roma pareggiano per 0-0 dopo il primo tempo allo stadio Bentegodi: una bella frazione di gioco nella quale i giallorossi non hanno avuto un grandissimo impatto al match ma sono riusciti a venire fuori alla distanza, creando pericoli alla porta di Sorrentino. Il portiere del Chievo ha risposto alla grande in almeno due occasioni nel giro di pochi istanti: la prima quando Patrik Schick ci ha provato con un tiro allangolino che probabilmente sarebbe terminato in porta, la seconda stoppando Gerson. Al 13 è però stato il Chievo ad avere lopportunità più grande per andare in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione il pallone è finito sui piedi di Roberto Inglese che ha sparato un bolide a colpo sicuro, con palla che si è però stampata sulla traversa. Dunque nulla di fatto, e Roma che per il momento non sta riuscendo a vincere la resistenza del solito Chievo ben messo in campo da Rolando Maran; nel finale ammonito Depaoli per un ingenuo fallo su Strootman, cinque minuti prima era stato lo stesso olandese a vedersi sventolare in facci da Maresca il cartellino giallo. (agg. di Claudio Franceschini)
SI GIOCA AL BENTEGODI
Prende il via con Chievo-Roma la domenica di Serie A: le due squadre arrivano da momenti certo contrastanti tra loro. Il Chievo è sostanzialmente già salvo: non nei fatti ovviamente, ma i 10 punti di vantaggio sulla terzultima sono un buon bottino considerando il ritmo delle squadre di fondo e dello stesso Chievo, che ancora una volta ha messo subito le cose in chiaro. Purtroppo la squadra di Rolando Maran ha appena incassato cinque gol dallInter in una partita pessima, da lasciarsi subito alle spalle; adesso arriva la Roma, un altro squadrone che per di più vola sulle ali dellentusiasmo. Oltre a rimanere a contatto con lo scudetto e – a oggi – nelle quattro squadre che giocheranno la prossima Champions League, i giallorossi hanno battuto 1-0 il Qarabag e, grazie al pareggio dellAtletico Madrid sul campo del Chelsea, si sono anche presi il primo posto nel girone. Agli ottavi eviteranno squadre come Manchester City e Manchester United, Barcellona, Liverpool e Psg; certo rimangono gli spauracchi Real Madrid e Bayern Monaco, ma la squadra di Eusebio Di Francesco ha fatto vedere di potersela giocare con tutte ad armi pari. Il sogno si può davvero chiamare scudetto? Sarebbe quantomeno curioso: il tricolore arriverebbe in una stagione in cui non era certo atteso come in anni recenti, e forse anche per questo sarebbe più bello. Staremo a vedere: intanto noi non possiamo fare altro che metterci comodi e lasciar parlare il campo, perchè al Bentegodi il Chievo e la Roma stanno per giocare la loro partita e noi siamo prontissimi a raccontarla, ricordando che è solo la prima di una lunga domenica di Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)
LE AMBIZIONI DEL BENEVENTO
Il Benevento ha finalmente fatto il primo punto in Serie A: il clamoroso 2-2 contro il Milan è stato di fatto la somma di una giornata epica. Prima volta di sempre in cui gli stregoni fanno punti nel massimo campionato, pareggio strappato a una big (magari non al momento attuale, ma lo dice la storia), gol decisivo arrivato allultimo secondo (letteralmente), rete segnata dal portiere. Si poteva volere di più? Francamente no, ma è chiaro che, al di là di una giornata che resterà scolpita nella memoria, la situazione del Benevento resta disperata, perchè per salvarsi a oggi bisognerebbe recuperare 10 punti e la squadra viaggia a 0,0625. Diventa però interessante, una volta esaurita la striscia di sconfitte (record assoluto in Serie A) ipotizzare quando potrebbe arrivare la prima vittoria: il Pescara dello scorso anno non rappresenta una stima ufficiale perchè la Lega, alla seconda giornata, gli aveva assegnato a tavolino i tre punti contro il Sassuolo, ma quella partita era stata persa 1-0 sul campo e allora per trovare la prima gioia vera il Delfino aveva dovuto aspettare la venticinquesima giornata e il ritorno di Zdenek Zeman in panchina, con un 5-0 al Genoa. Curiosamente la striscia del Pescara si ascrive anche a Massimo Oddo, lallenatore che oggi il Benevento si trova di fronte alla Dacia Arena; poco meglio aveva fatto il Verona nel 2015-2016, con un 2-1 allAtalanta che era arrivato soltanto al 23turno. Riuscirà il Benevento a vincere prima di queste due squadre, comunque retrocesse entrambe? (agg. di Claudio Franceschini)
CALO PARTENOPEO
Nel presentare la giornata odierna di Serie A abbiamo parlato della voglia di riscatto del Napoli. Non cè dubbio alcuno che i partenopei siano in calo: non lo dice tanto leliminazione dalla Champions League, i cui motivi sono da ricercare già nelle partite di settembre e ottobre, quanto il rendimento che la squadra ha avuto ultimamente. Cè una partita che fa da chiaro spartiacque: quella del primo novembre contro il Manchester City, al San Paolo. Prima di quella sfida, persa 4-2 dalla squadra di Maurizio Sarri, il Napoli aveva vinto 10 partite di campionato con un solo pareggio (quello contro lInter), ma soprattutto aveva segnato 32 gol: sempre almeno tre, tranne che contro Roma e appunto Inter, media 2,91. Poi il ko interno contro Pep Guardiola: da allora i partenopei hanno giocato quattro partite di campionato con due vittorie, un pareggio e una sconfitta (al San Paolo contro la Juventus). I gol segnati sono stati 3, meno di uno per gara; per due volte (il Chievo oltre alla Juventus) la squadra non ha segnato, e se aggiungiamo anche le due partite di Champions League il bilancio va a tre vittorie, un pareggio e due sconfitte con i gol che diventano 7, appena più di uno a partita. Il calo cè: se dipenda principalmente dalla stanchezza di certi interpreti o da un qualche blocco psicologico resta da vedere, quello che importa a Sarri e tutti i giocatori è tornare a vincere al più presto, e allora non cè cura migliore che ritrovare il pubblico del San Paolo per la partita interna contro la Fiorentina. (agg. di Claudio Franceschini)
IL PROGRAMMA
Prosegue senza soste il campionato di Serie A 2017-2018: siamo nella sedicesima giornata e, dopo aver assistito ai due anticipi (Cagliari-Sampdoria e, soprattutto, Juventus-Inter) ci tuffiamo nelle partite che si disputano domenica 10 dicembre. Si parte alle ore 12:30 con il lunch match Chievo-Roma; alle ore 15 avremo appena tre partite con Napoli-Fiorentina, Spal-Verona e Udinese-Benevento; primo posticipo alle ore 18 con Sassuolo-Crotone, poi alle ore 20:45 Milan-Bologna. Il turno si chiuderà lunedì 11 dicembre con altre due gare: alle ore 19 Genoa-Atalanta, alle ore 21 Lazio-Torino.
RISULTATI SERIE A, GLI ANTICIPI
Cominciamo con l’anticipo delle 18 che ha visto affrontarsi Cagliari-Sampdoria. Partita rocambolesca e ricca di emozioni che si è chiousa col risultato finale di 2-2. Doppio vantaggio della formazione allenata da Giampaolo che nel giro di 7 minuti, al 12 e al 19′ del primo tempo, va sul due a zero grazie ad una doppietta di Quagliarella servito in entrambe le occasioni dall’ispiratisstimo Gaston Ramirez. Pareva impossibile riaprire i giochi per gli uomini di Lopez ed invece a inizio secondo tempo, in soli 4 minuti si è conclusa l’operazione aggangio del Caglairi. Ci penda al 56′ Farias e siglia il pareggio al 60′ il bomber Pavoletti. Rammarico per la Sampdoria che nelle ultime tre partite di campionato ha raccimolato solo un punticino. Continua invece a raccimolare punti preziosi in chiave salvezza il Cagliari rigenerato dal cambio di allenatore.
Alle 2045 è stata la volta dell’attesissimo derby d’Italia tra Juventus e Inter. Il risultato finale di 0-0 non deve però far pensare ad una partita bloccata e priva di emozioni. Grazie soprattutto alla Juve la sfida è stata emozionante coi bianconeri insistentemente in attacco e l’Inter arroccata nella propria difesa a protezione di un sempre più decisivo Handanovic. Per capire la partita degli uomini di Spalletti basti pensare che Icardi non ha mai toccato palla e che i migliori in campo sono stati i due centrali difensivi, Miranda e Skriniar. Anche le statistiche finali parlano molto chiaro: 19 tiri la Juventus e 6 l’Inter, di cui uno solo nello specchio della porta. I bianconeri avrebbero meritato la vittoria finale ma si devono accontentare di un misero pareggio che lascia invariate le posizioni alte di classifica. In attesa oggi di Napoli e Fiorentina: se gli uomini di Sarri dovessero vincere tornerebbo in testa al campionato.
LOTTA SCUDETTO E COPPE
Archiviato il derby dItalia, adesso tocca al Napoli: i partenopei sono chiamati a dare una risposta forte al campionato, non solo per quanto riguarda la corsa con Juventus e Inter ma anche e soprattutto per se stessi. Leliminazione dalla Champions League brucia a prescindere da quelle che erano le gerarchie sugli obiettivi; la squadra è appannata per stessa ammissione di Maurizio Sarri e di conseguenza non può sbagliare una partita interna contro una Fiorentina che se la gioca per lEuropa League e che, reduce dal 3-0 al Sassuolo, cerca conferme sapendo di potersela giocare. Ovviamente la Roma è pronta ad approfittare di un passo falso del Napoli: i giallorossi non sono mai troppo considerati nella lotta per lo scudetto, in realtà sono lì e anzi sono quelli che al momento stanno avendo meno pause nel rendimento. Allo stesso modo la Lazio, ma per vedere allopera i biancocelesti dovremo aspettare domani sera.
SUL FONDO
La situazione sul fondo della classifica si sta facendo entusiasmante: forse è prematuro dire che il 2-2 in extremis contro il Milan abbia rimesso in corsa il Benevento, di sicuro il passo avanti lo ha fatto il Genoa che si è preso la vittoria sul campo del Verona. Mettendo in difficoltà tutte le altre, a cominciare da Spal e Sassuolo ma soprattutto il Crotone: le dimissioni inaspettate di Davide Nicola pongono unombra sul futuro degli squali, la cui classifica non è buona e che perdono il grande condottiero della salvezza dello scorso maggio. Al momento è tecnicamente fuori dai guai lUdinese ma Massimo Oddo deve trovare continuità, lo stesso discorso si potrebbe fare per un Cagliari che comunque in questo momento ha 6 punti in più della terzultima. Considerato il ritmo a cui si viaggia, ed escludendo il Benevento dallequazione, diremmo che sono in cinque per due retrocessioni: cè materiale per divertirsi anche in coda.
RISULTATI SERIE A, 16^ GIORNATA
RISULTATO FINALE Chievo-Roma 0-0
RISULTATO FINALE Napoli-Fiorentina 0-0
RISULTATO FINALE Spal-Verona 2-2 – 55′ rig. Cerci (V), 69′ Caceres (V), 86′ Paloschi (S), 88′ rig. Antenucci (S)
RISULTATO FINALE Udinese-Benevento 2-0 – 5′ Barak, 41′ Lasagna
RISULTATO FINALE Sassuolo-Crotone 2-1 – 49′ Goldaniga (S) 61′ Politano (S), 66′ aut. Acerbi (C). Note: 89′ Matri (S) sbaglia rigore (parato)
RISULTATO FINALE Milan-Bologna 2-1 – 10′ Bonaventura (M), 23′ Verdi (B), 76′ Bonaventura (B)
CLASSIFICA SERIE A
Inter 40
Napoli 39
Juventus 38
Roma* 34
Lazio** 32
Sampdoria* 27
Milan 24
Fiorentina 22
Bologna, Chievo 21
Atalanta*, Torino* 20
Udinese* 18
Cagliari 17
Udinese 15
Sassuolo 14
Genoa* 13
Crotone 12
Spal 11
Verona 10
Benevento 1
* una partita in meno
** due partite in meno