Samir Handanovic è stato un grande protagonista della gara Juventus-Inter. Il portierone sloveno infatti è stato decisivo nel primo tempo con una grande parata su Mario Mandzukic che era stato lasciato dalla sua difesa completamente solo al centro dell’area di rigore. Il portiere così ha parlato a Premium Sport dopo la gara: “Non so come vedere il bicchiere se mezzo pieno o mezzo vuoto. E’ importante questo punto e siamo imbattuti negli scontri diretti dove non l’importante è non perdere. Potevamo fare qualcosa in più, ma nel primo tempo siamo andati bene. Nella ripresa loro sono cresciuti dove abbiamo perso qualche pallone di troppo. Ci sono tante partite da giocare. Loro sono una squadra che ha vinto sei Scudetti di fila e sono i più completi nel campionato. Per noi era importante non perdere e ancora una volta non abbiamo preso gol“, clicca qui per il video. (agg. di Matteo Fantozzi)



RAMMARICO PER PJANIC

C’è grande rammarico in Miralem Pjanic che si presenta ai microfoni alla fine di Juventus-Inter. I bianconeri avrebbero meritato di vincere, ma non sono riusciti a superare il muro dell’Inter che se ne torna a casa con un ottimo 0-0. Un risultato che non fa felice di certo la Juventus, che avrebbe voluto coronare una settimana da sogno dopo le vittorie a Napoli e al Pireo. Tra i più delusi c’è proprio l’ex Roma protagonista di un piccolo battibecco con Massimiliano Allegri al momento del cambio che lo ha visto protagonista. Così ha parlato a Premium Sport il calciatore bosniaco: “Sostituzione? Non mi sono arrabbiato, non è successo niente. Sono uscito semplicemente, volevo farlo velocemente perché mancava poco. Non c’era niente da chiarire, il cambio l’avevo chiesto io. La delusione della squadra nello spogliatoio era evidente perché siamo stati più forti sul campo. Non abbiamo messo sul campo le occasioni che avremmo meritato. L’Inter sta facendo molto bene, sono tosti in difesa. Conosco Luciano Spalletti e sta facendo bene. Mi dispiace perché abbiamo giocato meglio, potevamo vincere e potevamo fare qualcosa di più sotto porta. Peccato che non abbiamo preso i tre punti. Sono due punti persi“, clicca qui per il video dell’intervista a Premium Sport. (agg. di Matteo Fantozzi)



LE RIVELAZIONI DI BUFFON

Juventus-Inter è stata una gara con tante emozioni anche se è terminata col risultato di 0-0. Prima del match le telecamere di Premium Sport hanno colto Gigi Buffon scambiare un serrato dialogo con il dirigente dell’Inter Piero Ausilio. Non è facile cogliere tutte le sue parole, ma un Buffon in borghese, da infortunato salterà il match, sembra quasi dire che sta cambiando idea sul ritiro. Nel labiale si può cogliere nitidamente infatti un ”mi sento ancora importante” che potrebbe significare molte cose. Al momento Gigi Buffon ha dichiarato ufficialmente che si ritirerà a fine stagione a meno che la Juventus dovesse regalargli la gioia di alzare la Champions League e di potersi andare a giocare di conseguenza il Mondiale per club. Di sicuro Buffon alla soglia dei 40 anni ha dimostrato di essere ancora in forma e di poter offrire ai bianconeri un apporto decisivo sia fisicamente che a livello di leadership. In queste ultime due partite in cui è stato infortunato infatti ha fatto praticamente l’allenatore in campo, dimostrando grande personalità e soprattutto attaccamento alla maglia. Clicca qui per il video che lo ritrae a parlare con Ausilio. (agg. di Matteo Fantozzi)



NUMERI E STATISTICHE

Le statistiche del match tra Juventus e Inter dimostrano come i nerazzurri siano stati abili a fare possesso palla, con i bianconeri solo leggermente superiori in questo dato, al 52% contro il 48% dei nerazzurri. Ciò che è mancata alla squadra di Spalletti è stata l’incisività sotto porta, e anche la voglia di pungere considerando che la Juventus ha costretto Handanovic a 8 parate, mentre Szczesny ha dovuto sporcarsi i guantoni solo 1 volta. Anche il dato dei tiri totali è stato abbastanza indicativo, 13 per la squadra di Allegri e solo 3 per la formazione allenata da Spalletti, dei quali 10 nello specchio della porta per la Juventus e solo 1 per l’Inter. Con questa partita la Juventus ha raggiunto le 5 partite senza subire gol tra Serie A e Champions League, dato molto importante dopo le 3 reti prese a Genova lo scorso 19 novembre. L’Inter con 10 gol subiti resta la migliore difesa assieme a quella del Napoli (che deve però ancora giocare domani) e Roma (con 2 partite in meno rispetto ai nerazzurri). Di fatto, le occasioni da gol sono state 6 per la Juve e 1 sola per l’Inter, con i nerazzurri costretti a subire molti più falli: 21 contro i 10 bianconeri, il che si è tradotto in 5 ammonizioni per gli ospiti e solo 2 per i padroni di casa, in una partita molto fisica. 45 le palle perse dall’Inter contro le 41 della Juventus, i bianconeri hanno recuperato 28 palloni, gli avversari 28. La Juventus ha sovrastato l’Inter negli attacchi centrali (17-5), ha avuto una lieve prevalenza negli attacchi da sinistra (7-5), mentre il conto degli attacchi da destra è in parità (11-11).

 

LE DICHIARIAZIONI

Max Allegri analizza lo 0-0 casalingo della Juventus contro lInter ai microfoni di Sky Sport: LInter ha fatto una buona partita, facendo grande movimento con i suoi centrocampisti. Nel secondo tempo hanno iniziato a calare ma noi siamo usciti fuori, abbiamo concesso solo un tiro in porta a Brozovic verso la fine, ma non siamo riusciti a far gol. E comunque importante latteggiamento che abbiamo avuto, la squadra deve migliorare la condizione fisica perché in questo momento non è al massimo delle proprie potenzialità. Veniamo da una settimana dura, con la sfida di Champions ad Atene, possiamo crescere ancora. Ho inserito Dybala nel quarto dora finale perché tra le linee poteva creare una palla gol o tirare in porta, avevo Chiellini e Pjanic non al meglio e non potevo rischiare sostituzioni. E troppo facile parlare dellesclusione di Dybala da fuori, il calcio non è matematica, bisogna vedere gli allenamenti. Da un mese e mezzo non sta esprimendo pienamente le sue qualità, deve ritrovare serenità: non ha perso in un mese le sue grandi doti, ma era giusto far giocare ragazzi in migliore condizione rispetto a lui, considerando quanto è stata fisica la partita. Proprio in quel momento abbiamo rischiato qualcosa perché abbiamo perso le misure tra i reparti. Pjanic mi ha chiesto lui il cambio, ha avuto un indurimento al quadricipite. Ho aspettato per lultimo cambio perché avevo paura che Chiellini potesse lasciarmi in dieci. Anche Luciano Spalletti ha commentato a Sky Sport la prestazione dellInter allAllianz Stadium: Io ho sempre saputo che siamo una squadra vera, la squadra a volte ci crede e a volte no. E un punto importantissimo, abbiamo fatto molto bene nel primo tempo facendo girare la palla con qualità, in maniera anche abbastanza pulita. Quando cè stato bisogno di finalizzare di più non abbiamo invece espresso tutte le nostre potenzialità. Non siamo riusciti a fare giocate pulite, loro nel secondo tempo hanno pressato bene e noi siamo stati spesso timidi in alcuni passaggi, la palla non suonava. Cera poca convinzione che la Juventus sa sempre sfruttare con la fisicità che ha. Noi siamo una squadra che sa giocare a calcio, arrivare a giocare qui da primi in classifica è un qualcosa che non ci ha regalato nessuno. Non avevamo e non abbiamo nulla da perdere, dovevamo quindi esprimere meglio tutta la nostra potenzialità, in alcuni momenti mi è sembrato che abbiamo avuto un po di braccino. Dovevamo cercare con maggiore insistenza Brozovic, far girare meglio la palla negli ultimi venti metri di campo, in ogni caso la consapevolezza della nostra forza cè, dobbiamo solo smettere di dimostrarla a corrente alternata.

JUVENTUS INTER, VIDEO E HIGHLIGHTS DELLA PARTITA