E stato Angelo Peruzzi a commentare il sorteggio dei sedicesimi di Europa League per la Lazio: i biancocelesti se la vedranno con la Steaua Bucarest, che giocheranno il 15 febbraio in Romania e il 22 allo stadio Olimpico, avendo vinto il girone K ed essendosi guadagnati il diritto a chiudere in casa. Peruzzi oggi ricopre la carica di club manager della Lazio e, interpellato da Sky Sport, ha parlato di una Steaua che nonostante gli ultimi problemi societari resta un grande club. Lex portiere biancoceleste ha affermato che sicuramente alla sua squadra sarebbe potuta andare peggio, ma anche che ogni partita va giocata dallinizio; ha poi parlato di alcuni singoli come Ciro Immobile, che va ritrovato sia in Italia che in Europa e come Stefan De Vrij, ancora in ballo con il rinnovo del contratto. Non so se abbia già deciso, credo di no ma dovete chiederlo a Tare. E sulle prossime partite che attendono la Lazio: Stiamo cercando di ragionare impegno per impegno, non ci interessa fare ipotesi e calcoli ma solo arrivare a maggio e valutare. Di sicuro possiamo fare bene. (agg. di Claudio Franceschini)



LA LAZIO PESCA LA STEAUA BUCAREST

Lavversaria della Lazio sarà la Steaua Bucarest: nei sedicesimi di finale di Europa League i biancocelesti saranno dunque attesi da una trasferta in Romania allandata, mentre il ritorno sarà allOlimpico dal momento che la squadra di Simone Inzaghi è testa di serie, avendo vinto il proprio girone. Un sorteggio che possiamo definire favorevole per la Lazio, che ha evitato avversarie sulla carta decisamente più pericolose rispetto alla Steaua Bucarest, che evoca ricordi ormai lontani di grandi imprese come la Coppa dei Campioni vinta nel 1986, ma ha un presente decisamente più modesto, passato anche attraverso un fallimento – tanto che adesso il nome ufficiale della società è FCSB. La Steaua resta naturalmente una delle realtà più importanti in Romania, ma il calcio rumeno ha fatto numerosi passi indietro e di conseguenza una squadra come la Lazio, che sta facendo grandi cose anche in Serie A, non dovrebbe temere troppo questo abbinamento. Dovremo però naturalmente attendere fino a febbraio per scoprire se sarà davvero così! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



SI COMINCIA

Ci siamo: finalmente la Lazio sta per conoscere lavversaria nei sedicesimi di Europa League, perché il sorteggio di Nyon è dietro langolo. La Lazio, ricordiamo, non festeggia un trofeo internazionale dal secolo scorso: eravamo al Louis II di Monaco il 27 agosto 1999, in Supercoppa Europea i biancocelesti guidati da Sven-Goran Eriksson battevano il Manchester United con un gol di Marcelo Salas. Un trofeo che la Lazio si era guadagnata il diritto di giocare grazie alla vittoria nellultima Coppa delle Coppe della storia: il 2-1 al Mallorca resterà negli annali di questo club, perché di fatto aveva sublimato un periodo straordinario che avrebbe portato anche lo scudetto dellanno seguente. Una grande Lazio, che purtroppo è calata sensibilmente a causa dei problemi ben noti del presidente Cragnotti; oggi questa società sta provando a tornare grande, Simone Inzaghi sta facendo un grande lavoro e la speranza dei tifosi è che questa Europa League possa segnare un nuovo punto di inizio. Dunque ora mettiamoci comodi e stiamo a vedere: quale sarà lavversaria della Lazio nei sedicesimi? A Nyon è tutto pronto, scopriamolo insieme! (agg. di Claudio Franceschini)



L’INSIDIA OSTERSUND

Se cè una squadra che la Lazio eviterebbe volentieri nel sorteggio dei sedicesimi di Europa League, è sicuramente lOstersund. Si tratta di una formazione svedese nata nel 1996: in breve tempo, cioè con quattro promozioni nel giro di dieci anni, si è trascinata fino allAllsvenskan, la massima serie del calcio svedese, e poco più di un anno dopo è anche riuscita a trionfare in Coppa di Svezia. Un titolo che ha regalato allOstersund i turni preliminari di Europa League; si pensava che la matricola scandinava fosse spacciata, e invece clamorosamente si è spinta fino alla fase a gironi facendo fuori anche unavversaria ben più quotata come il Galatasaray. Finita lì? No: nel gruppo J lOstersund ha ottenuto il pass per i sedicesimi chiudendo al secondo posto, con 11 punti che sono gli stessi dellAthletic Bilbao (che ha avuto la meglio per il doppio confronto). Una sola sconfitta, quella appunto del San Mamès, e poi tre vittorie nelle altre cinque partite, facendo fuori Zorya ed Hertha Berlino. Adesso gli svedesi sognano in grande: sicuramente nei sedicesimi non sarà facile, ma non lo sarà nemmeno per la loro avversaria. La Lazio è avvisata: se dovesse pescare lOstersund dovrà fare molta attenzione a non sottovalutarlo. (agg. di Claudio Franceschini)

IL RICORDO DEL LUDOGORETS

Sempre più vicino il momento in cui, nel sorteggio dei sedicesimi di Europa League, la Lazio conoscerà il nome della sua avversaria. Tra le quali potrebbe esserci il Ludogorets: una squadra sicuramente abbordabile, che però ai biancocelesti porta davvero brutti ricordi. Era la stagione 2013-2014: Edy Reja aveva già preso il posto di Vladimir Petkovic in panchina, la squadra si era qualificata agevolmente per i sedicesimi e incrociava i bulgari, sulla carta una realtà abbordabile. E invece la favola di una squadra che aveva centrato il triplete nazionale da neopromossa continuava: allOlimpico Roman Bezjak segnava il gol decisivo. Si andava a Sofia, dove in 54 minuti la Lazio andava sul 2-0 con Keita Balde Diao e Brayan Perea; sembrava fatta e invece il Ludogorets, ancora con Bezjak e poi con Hristo Zlatinski, segnava due reti che lo spingevano ancora agli ottavi. Non era finita: Miroslav Klose dava alla Lazio la qualificazione, tuttavia solo temporanea perché a due minuti dal 90 ecco la rete di Juninho Quixada. Finiva 3-3: la Lazio usciva mestamente dallEuropa League, mentre il Ludogorets avrebbe proseguito la sua corsa solo per incappare nel Valencia, che con un 4-0 complessivo lavrebbe eliminato. I bulgari sicuramente sono un avversario gradito alla Lazio di oggi, ma il ricordo di quattro anni fa è ancora piuttosto vivido. (agg. di Claudio Franceschini)

IL SORTEGGIO PER LA LAZIO

Il sorteggio dei sedicesimi di Europa League si avvicina: anche per la Lazio è arrivato il momento di scoprire la sua avversaria. I biancocelesti sanno già tre cose: non potranno giocare contro il Nizza lo hanno già affrontato nel girone non affronteranno il Napoli (la UEFA vieta i derby tra squadre dello stesso Paese nel turno immediatamente successivo alla fase a gruppi) e, essendo una delle teste di serie nellurna di Nyon, sarà al ritorno che potrà giocare allo stadio Olimpico. Un fatto questo che ci aiuta a capire quali siano le potenziali avversarie della banda di Simone Inzaghi: ovvero, quelle che sono inserite nella seconda fascia, che si compone delle 12 squadre che sono arrivate seconde nel girone e le quattro peggiori (contavano i punti fatti) tra le otto che sono retrocesse dalla Champions League, e che naturalmente contribuiscono ad alzare lasticella delle difficoltà nei sedicesimi e, in più in generale, nella strada verso il titolo di Europa League. 

SORTEGGIO EUROPA LEAGUE, QUALE AVVERSARIA PER LA LAZIO?

La Lazio come abbiamo detto è testa di serie: significa che i grandi spauracchi come Atletico Madrid e Arsenal. Altre squadre però potrebbero rappresentare delle insidie per la squadra di Simone Inzaghi: parliamo naturalmente del Borussia Dortmund, che arriva dalla Champions League dove ha giocato un girone non allaltezza delle sue possibilità. I tedeschi restano una squadra di ottimo livello internazionale, con un grande cannoniere come Pierre-Emerick Aubameyang. Meglio evitare dunque il Dortmund, così come potrebbe essere un buon affare non pescare il Lione che, pur superato dallAtalanta nel girone, ha fatto la semifinale lo scorso anno ed esattamente come i tedeschi di cui sopra resta una formazione in grado di cambiare passo quando conta davvero. Tante invece le squadre che farebbero al caso della Lazio nei sedicesimi: anche per Atalanta e Milan ovviamente la citazione è per i kazaki dellAstana, ma anche il Partizan Belgrado o il Copenhagen di oggi potrebbero essere buone soluzioni. Così così lOstersund: sulla carta e per blasone è forse la più agevole di tutte, ma sta disputando unEuropa League strepitosa per quelli che sono i suoi mezzi e rappresenta la classica squadra ostica e tignosa che forse sarebbe meglio non pescare, per non dover incappare in brutte sorprese.+

IL CAMMINO DELLA LAZIO

Sono 13 i punti che la Lazio ha ottenuto nel suo girone di Europa League, il K: i biancocelesti però ne hanno fatti 12 nelle prime quattro partite, archiviando con due turni di anticipo non solo la qualificazione ai sedicesimi ma anche il primo posto. Esordio difficile con un 3-2 in rimonta sul campo del Vitesse; poi il 2-0 ai belgi dello Zulte Waregem, quindi unaltra rimonta e il fondamentale 3-1 di Nizza, che ha messo in chiaro i rapporti di forze tra le due squadre. AllOlimpico i biancocelesti hanno battuto nuovamente i francesi (questa volta per 1-0) rendendo del tutto ininfluenti le ultime due gare: la prima è stata pareggiata a Roma per 1-1, contro il Vitesse, la seconda nonostante un altro ritorno da una situazione di svantaggio è stata alla fine persa contro lo Zulte Waregem, segnando però il ritorno in campo dopo oltre sei mesi di Felipe Anderson. I numeri della Lazio parlano di 12 gol realizzati e 7 subiti, anche se quattro di questi come detto quando il primo posto era già stato ampiamente archiviato.

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