Era dallo scorso 20 settembre che il Milan non vinceva al Meazza, allora i rossoneri si imposero per 2 a 0 sulla Spal grazie a due calci di rigore trasformati da Rodriguez e Kessié: ci sono voluti quasi tre mesi e un cambio di allenatore per rivedere il Diavolo esultare in casa, a spese del Bologna che non meritava comunque la sconfitta per la prestazione fornita dagli uomini di Donadoni. I felsinei non si sono mai tirati indietro quando hanno avuto la possibilità di attaccare e affacciarsi dalle parti di Donnarumma, annullando anche il primo gol di Bonaventura con l’ultima perla di Verdi. Purtroppo la doppietta del numero 5 rossonero a un quarto d’ora dal novantesimo ha tagliato le gambe agli ospiti che non hanno saputo trovare il 2-2 nei minuti conclusivi, quando la frenesia e l’ansia hanno preso il sopravvento sulla lucidità. Una sconfitta bruciante per il Bologna, al quarto KO esterno, considerando che i felsinei finora stanno andando molto meglio in trasferta che al Dall’Ara, senza dimenticare la traversa colpita da Masina sull’1-2 e l’intervento di Donnarumma sul colpo di testa molto ravvicinato di Taider. Dalle statistiche si evince come i giocatori del Milan abbiano tenuto palla per il 56% del tempo effettivo, con gli avversari che invece hanno giocato di rimessa (il che non vuol dire subire passivamente le iniziative dei rossoneri, anzi) andando al tiro in 6 occasioni contro le 8 conclusioni nello specchio dei padroni di casa. La completa parità nel numero di occasioni (6 a 6) fa capire come la compagine di Gattuso sia stata più scaltra a sfruttare l’attimo a differenza di quella di Donadoni, al quale manca sempre quel pizzico di cattiveria in più per strappare i punti.
LE DICHIARAZIONI
Giacomo Bonaventura, match-winner con la doppietta che ha regalato il successo al Milan, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Speriamo che questa partita rappresenti la svolta della stagione, avevamo bisogno di questa vittoria che ci darà fiducia per le prossime gare. Personalmente ho avuto qualche problema fisico a inizio anno che mi ha impedito di rispondere alle chiamate del mister, ora che ho trovato una certa continuità mi sento bene e con Gattuso siamo tornati al 4-3-3 che sicuramente ci aiuta a esprimere meglio le nostre potenzialità”. Le parole di Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo sofferto dall’inizio alla fine, il Bologna ci ha messo in difficoltà e siamo davvero contenti del risultato, anche se continuiamo a concedere troppo agli avversari: ci prendiamo la vittoria ma dobbiamo assolutamente migliorare in difesa. Questi tre punti sono importanti perché ci consentiranno di lavorare con più tranquillità da qui in avanti, la squadra ha dimostrato di avere grande voglia di seguirmi, era da settembre che non vincevamo qua al Meazza. Ora testa alla Coppa Italia, per riportare il Milan in alto ci vogliono i giocatori forti che stanno bene, altrimenti è dura, gestire 25 elementi non è mai facile, senza mancare di rispetto a Montella ma il palleggio non è sufficiente per vincere le gare”. L’intervento di Riccardo Montolivo ai microfoni di Sky Sport: “In questo momento dobbiamo ritrovare noi stessi, ci manca la serenità e questo è evidente anche nei momenti di difficoltà, ma possiamo uscirne grazie alla compattezza del gruppo, se torneremo a vincere con una certa regolarità migliorerà anche l’umore di tutto l’ambiente. Per me è stata un’estate molto complicata ma ho cercato di far cambiare idea all’allenatore lavorando tutti i giorni, c’è stato un periodo in cui ho giocato poco ma non mi sono perso d’animo, con Montella così come con Gattuso penserò a farmi trovare pronto quando ci sarà bisogno”. Le dichiarazioni rilasciate da Roberto Donadoni, allenatore del Bologna, ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo giocato a testa alta, ancora una volta raccogliamo poco anzi nulla se non una buona prestazione che però deve essere infarcita dal risultato. Siamo stati troppo poco convinti nell’ultimo passaggio e nel prendere la mira, siamo ancora troppo timidi in zona tiro. Sapevo di incontrare un Milan molto cattivo che avrebbe aggredito la partita, noi siamo stati troppo passivi quando dovremmo essere più reattivi e smaliziati, soprattutto in fase difensiva”.