Se l’Inter ieri sera ha avuto bisogno dei calci di rigore per eliminare il Pordenone dalla Coppa Italia, stasera ai cugini del Milan sono bastati 55 minuti per avere ragione dell’Hellas Verona: al Meazza finisce 3 a 0 in favore della squadra di Gattuso che strappa il pass per i quarti di Tim Cup 2017-18 dove incontrerà proprio quella di Spalletti per un derby natalizio che si consumerà il prossimo 27 dicembre, tra due settimane esatte. Già nella prima frazione di gioco, comunque, i padroni di casa incanalano la gara sui binari giusti grazie alle marcature di Suso e Romagnoli: lo spagnolo gonfia la rete con un tiro che in realtà era un cross destinato a uno tra Cutrone e Bonaventura, entrambi non arrivano sul pallone che si deposita in rete alle spalle di Silvestri. Il numero 13 rossonero, invece, firma il raddoppio su assist di André Silva anticipando Fares. L’iniziativa del Verona è davvero poca cosa, Donnarumma viene chiamato in causa solamente due volte da Zuculini e Kean (che tra l’altro era pure in offside). Nella ripresa gli uomini di Pecchia partono meglio con l’inserimento di Verde che sfiora il palo con un sinistro a giro, mentre Fossati a porta praticamente spalancata si divora la palla dell’1-2 che avrebbe cambiato la partita. Gol sbagliato, gol subìto: Cutrone con una gran girata di testa trasforma in oro il traversone di Suso e mette il punto esclamativo alla contesa, nelle battute conclusive il numero 63 rossonero potrebbe fare doppietta ma trova l’opposizione di Silvestri, mentre Biglia spacca la traversa con una gran botta dalla lunga distanza. A risultato acquisito Gavillucci ritiene superfluo concedere recupero e allo scadere esatto del 90′ manda tutti sotto la doccia, Milan e Verona si reincontreranno tra pochi giorni al Bentegodi per la rivincita in campionato.
VOTO PARTITA 5,5 – La sensazione è che questo match sia stato poco più di un allenamento per i rossoneri, complice lo scarso valore tecnico del Verona.
VOTO MILAN 7 – Seconda vittoria nel giro di pochi giorni per Gattuso, e se contro il Bologna i rossoneri avevano faticato stasera è stata invece una passeggiata di salute.
VOTO VERONA 5 – Gli scaligeri non sono mai stati in partita e si sono rivelati poco più di uno sparring partner i padroni di casa.
VOTO ARBITRO GAVILLUCCI 6,5 – In un paio di frangenti il guardalinee segnala le posizioni di fuorigioco con qualche secondo di ritardo rispetto all’azione. Non ritiene ci siano gli estremi per dare il recupero, visto il risultato e l’ampio divario tra le due compagini.
I VOTI DEI ROSSONERI
G. DONNARUMMA 6 – Non è facile per il numero 99 rossonero scendere in campo dopo aver visto il mega-striscione non proprio affettuoso che i tifosi gli dedicano per le polemiche di questi giorni in merito al rinnovo di contratto. L’ambiente ostile non gli impedisce di effettuare un paio di interventi su Zuculini e Kean.
CALABRIA 6 – In fase difensiva mura il destro di Kean, quando la squadra si distende in avanti si propone sulle corsie esterne con qualche cross interessante.
BONUCCI 6 – Da capitano e leader, negli spogliatoi prima del kick-off, va di persona a rincuorare Donnarumma facendogli capire che i suoi compagni sono con lui. Novanta minuti di ordinaria amministrazione.
ROMAGNOLI 7 – Bravo a farsi trovare al posto giusto e al momento giusto per firmare la rete del raddoppio, allontana il pallone dopo la respinta di Donnarumma sul tentativo di Kean, non si concede nessuna sbavatura.
R. RODRIGUEZ 6,5 – Insuperabile in marcatura, ci prova anche alla distanza testando i riflessi di Silvestri.
KESSIE’ 6 – Una gara attenta e ordinata a centrocampo con l’obiettivo di alzare il pressing nei confronti della retroguardia scaligera, sul 3 a 0 cerca comprensibilmente la gloria personale.
MONTOLIVO 6,5 – Sempre attento in fase difensiva e a innescare i compagni durante le azioni d’attacco, in cabina di regia sa sempre il fatto suo. (BIGLIA 6,5 – L’argentino sta tornando sugli standard che gli competono, come dimostra la traversa scheggiata all’82’ con un gran tiro da fuori)
BONAVENTURA 6,5 – Dopo la doppietta al Bologna cerca il terzo gol in due gare con un destro a giro che esce di pochissimo, successivamente è Heurtaux a sbarrargli la strada verso la porta. (ANTONELLI SV)
SUSO 7 – Sblocca la contesa con un cross che si trasforma in un tiro dopo che Cutrone e Bonaventura avevano mancato l’impatto con la sfera, fornirà anche l’assist per il tris dello stesso Cutrone. Lo spagnolo esce tra i meritatissimi applausi del Meazza. (BORINI 6 – Anche lui si toglierebbe qualche soddisfazione se solo i compagni lo servissero meglio)
CUTRONE 7 – Nel primo tempo manca l’appuntamento per il gol, complice l’opposizione di Silvestri e la mira non proprio impeccabile, a inizio ripresa firma il tris con un gran gesto tecnico di testa. Heurtaux gli nega però la possibilità di fare doppietta.
ANDRE’ SILVA 6 – Il portoghese ci prova di testa ma viene disturbato da Heurtaux, sua la sponda per il tocco decisivo di Romagnoli ma anche stasera avrebbe potuto fare qualcosa di meglio, era un’occasione importante per sbloccarsi e ritrovare il gol.
ALL. GATTUSO 7 – Non si fida dell’impegno di stasera e propone quasi tutti i titolari di campionato, in questa maniera sbriga la pratica nei primi 55 minuti anziché ridursi ai rigori come è invece capitato ieri a Spalletti.
I VOTI DEGLI SCALIGERI
SILVESTRI 6,5 – Primo intervento della gara al 13′ quando in uscita anticipa Cutrone allontanando il pallone con i pugni, poco più tardi fermerà nuovamente Cutrone ed André Silva, arrendendosi però alle conclusioni vincenti di Suso e Romagnoli. Nella ripresa blocca in due tempi il sinistro di Rodriguez venendo poi trafitto da Cutrone, ma fa comunque il suo dovere per contenere il passivo.
FERRARI 5,5 – Spesso in affanno, quando può cerca di rifugiarsi in corner per interrompere le azioni insistenti dei rossoneri. (FELICIOLI 5,5 – Regala qualche pallone di troppo agli avversari, ma si immola con il corpo per fermare la conclusione di Borini)
SOUPRAYEN 5,5 – Fa quel che può per tenere i centravanti del Milan il più lontano possibile dall’area di rigore degli scaligeri, ma visti i tre gol segnati dai padroni di casa forse poteva fare ben di poco.
HEURTAUX 6,5 – Nelle fila degli scaligeri è sicuramente il giocatore che oppone più volte resistenza ai tentativi degli avversari, tante chiusure a scongiurare i gol dei rossoneri.
FARES 5 – Quarantacinque minuti anonimi in cui non riesce a spingere sulle fasce facendosi schiacciare dai giocatori del Milan, Romagnoli lo anticipa andando così a segnare la rete dello 0-2. (VERDE 6 – Almeno ridà vigore all’iniziativa degli scaligeri rendendosi subito minaccioso con un sinistro a giro, anche se si tratta di un fuoco di paglia)
ROMULO 5,5 – A inizio gara si propone nella metà campo avversaria con la speranza di trovare varchi dove infilarsi, col passare dei minuti capisce che stasera non è aria.
B. ZUCULINI 5,5 – Rimedia il giallo (l’unico sventolato da Gavillucci) per un brutto intervento su Bonaventura ma è il primo che chiama al dovere Donnarumma nella prima frazione, successivamente sparisce dai radar.
FOSSATI 5 – Sullo 0-2 il numero 8 scaligero sciupa clamorosamente la possibilità di accorciare le distanze e riaprire una contesa che i rossoneri avevano già chiuso nel primo tempo, un errore sotto porta che compromette definitivamente le possibilità degli ospiti di tornare in partita.
BESSA 5,5 – Un disimpegno errato a inizio gara gli fa capire che aria tira e si demoralizza, in seguito si fa chiudere in corner da Montolivo e non riesce mai a portare palla nei pressi dell’area di rigore.
KEAN 5,5 – Impegna Donnarumma col sinistro anche se la sua posizione è viziata da un fuorigioco, a inizio ripresa cerca la porta trovando il muro eretto da Calabria.
LEE 4,5 – Il sudcoreano stasera sembra un pesce fuor d’acqua nella Scala del calcio, è stato un azzardo proporlo dal primo minuto anche se in un contesto particolare come quello della Coppa Italia dove il Verona rischiava ben poco a differenza del campionato. (VALOTI 5,5 – Prova a far girare il pallone nel vano tentativo di far chiudere dignitosamente la gara all’Hellas)
ALL. PECCHIA 5,5 – A differenza di Gattuso propone dal primo minuto una formazione rimaneggiata (anche per via delle assenze e della condizione non ottimale di alcuni titolari) con la quale è costretto ben presto a lasciare strada al Milan.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Al Meazza è in corso l’ottavo di Tim Cup 2017-18 tra Milan e Verona, le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 2 a 0 in favore della formazione di Gennaro Gattuso. A differenza di ieri sera, quando l’Inter si è fatta trascinare ai calci di rigore dal Pordenone, i rossoneri (con quasi tutti i titolari di campionato) partono forte con Cutrone (6) che non impatta il pallone davanti a Silvestri (6,5) mentre Bonaventura (6,5) sfiora l’incrocio dei pali. A sbloccare la contesa è il solito Suso (7,5) con un cross che in teoria avrebbe dovuto essere un assist per uno tra Cutrone e Bonaventura che però non ci arrivano, e il pallone termina incredibilmente in rete alle spalle di un incredulo Silvestri. Gli ospiti provano a reagire con Bruno Zuculini (6) che calcia addosso a Donnarumma (6), fiutata l’antifona i padroni di casa si riversano immediatamente in avanti nel tentativo di trovare la via del raddoppio, cosa che accade allo scoccare della mezz’ora con la deviazione vincente di Romagnoli (7) che anticipa Fares (5,5) e trafigge Silvestri. Prima dell’intervallo Cutrone manca il tris, decisivo Silvestri che lo chiude in corner ed evita che il passivo di aggravi ulteriormente per l’Hellas.
VOTO MILAN 7 – Gattuso sceglie saggiamente di schierare quasi tutti i titolari che giocano secondo i loro standard, mettendo la partita in discesa già nella prima frazione.
MIGLIORE MILAN: SUSO 7,5 – Autore del primo gol e di una serie di belle giocate, si sacrifica anche in fase difensiva.
PEGGIORE MILAN: ANDRE’ SILVA 5,5 – Continua ad avere un rapporto complicato con il pallone e la porta.
VOTO VERONA 5 – Fatta eccezione per un paio di tentativi con Zuculini e Kean, gli scaligeri dimostrano di essere nettamente inferiori, per giunta con una formazione rimaneggiata.
MIGLIORE VERONA: SILVESTRI 6,5 – Un paio di interventi su Cutrone e André Silva che consentono alla squadra di Pecchia di limitare comunque i danni.
PEGGIORE VERONA: LEE 5 – Quarantacinque minuti assolutamente anonimi per il centravanti sudcoreano. (Stefano Belli)