Gigio Donnarumma via dal Milan: questo il piano di Mino Raiola, che è tornato alla carica dopo il rinnovo di quest’estate tra il suo assistito e il club rossonero. Il progetto dell’agente, però, è ben più articolato di quel che si può pensare e coinvolge anche la Juventus. La società bianconera, stando a quanto riportato da calciomercato.com, pur di convincere il Milan a cedere il portiere, sarebbe disposta ad offrire 40-50 milioni di euro più il cartellino di Szczesny. Tra i due club i rapporti sono sereni, come dimostrano i trasferimenti di Bonucci e De Sciglio, quindi non è da escludere l’avvio di una trattativa vera e propria. L’alternativa resta il Paris St Germain, ma il vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved, sta spingendo Mino Raiola a preferire la Juventus. I due del resto sono legati da un’amicizia di lunga data: quando era calciatore, il ceco era infatti assistito dal noto procuratore. (agg. di Silvana Palazzo)
BELLINAZZO, GIGIO NON HA VOLUTO LA CLAUSOLA
Interessanti rivelazioni da parte di Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, e grande esperto di calcio e finanza. Il collega della carta stampata è stata intervistato in queste ore dai microfoni di Radio 24 per parlare della questione Donnarumma, pesantemente contestato ieri sera dalla Curva Sud durante Milan-Verona. «Cè stato un momento, quello della firma del rinnovo di contratto di Donnarumma, lo scorso 11 luglio svela Bellinazzo – in cui non cè stato allineamento tra giocatore ed il suo entourage perché, mentre Raiola ed i legali avevano lavorato sulla clausola rescissoria, al momento della firma è stato lo stesso Donnarumma, con la famiglia, a non voler sottoscrivere la clausola. Sarebbe stato quindi lo stesso Gigio a non voler sottoscrivere la clausola rescissoria, e ciò avrebbe fatto andare su tutte le furie Mino Raiola: «Mesi dopo prosegue Bellinazzo – sono partite le lettere dai legali di Raiola che parlano di un contratto da invalidare, che, a termini giuridici, può essere annullato in due casi: o in caso di violenza, oppure di dolo, ovvero se il ragazzo avesse firmato un contratto diverso da quanto proposto. Ovviamente tale situazione sta creando un vero e proprio problema al Milan, che potrebbe finire in sedi legali: «Si sta creando un danno al Milan chiude il giornalista de Il Sole 24 Ore – facendola passare come una società che obbliga i suoi tesserati a firmare contratti che non vogliono. Il signor Raiola sta creando problemi al suo assistito ed al Milan: ora il club deve reagire e Donnarumma deve fare capire da che parte vuole stare. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL PENSIERO DI ALBERTOSI
Lex portiere della nazionale italiana nonché di Fiorentina, Cagliari e Milan, Enrico Albertosi, ha detto la sua sulla situazione che sta vivendo in queste ore Gigio Donnarumma, al centro di unaccesa diatriba fra il suo agente, Mino Raiola, e la società rossonera. Intervistato dai microfoni di ItaSportPress, ha ammesso: «Se Donnarumma avesse le palle allontanerebbe Raiola, parliamo di una bandiera del Milan spiega senza troppi giri di parole il grande ex – il club ha messo Donnarumma alla base della sua rifondazione e ha pure il fratello che guadagna 1 milione di euro allanno da terzo portiere, una cosa che non esiste da nessunaltra parte. Albertosi invita Gigio a fare chiarezza sulla propria posizione una volta per tutte: «Donnarumma deve imporsi con Raiola, poi alla fine del contratto si vedrà. Donnarumma dovrebbe parlare e dire la sua. Se vuole rimanere dovrebbe dirlo in maniera chiara. Se, invece, vuole andare via allora il Milan non potrà opporsi, deve sottostare alla volontà del giocatore. Parole che sono condivise da molti, in particolare dai tifosi, che sperano ovviamente che il giovane portiere alla fine scelga i rossoneri e non il proprio procuratore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
VIRALE L’HASHTAG #GIGIOMOLLALO
I tifosi del Milan hanno invitato Gigio Donnarumma a lasciare il proprio agente Mino Raiola. La campagna è iniziata su Twitter, sponsorizzata con lhashtag #gigiomollalo, e in breve tempo è divenuta virale. Sono molti quelli convinti che il matrimonio fra il giovane portiere della nazionale italiana e il club rossonero, possa continuare solo se Mino Raiola uscisse di scena. In caso contrario, invece, il trambusto di questi giorni potrebbe riproporsi ciclicamente, per lo meno, fino a quando Donnarumma non verrà ceduto. Una situazione che non giova a nessuno, a cominciare dallo stesso portiere, che ieri è stato fortemente fischiato a San Siro, quella che dovrebbe essere casa sua. Ovviamente non va bene nemmeno al Milan, che ha ben altri problemi da affrontare, su tutti, i mancati risultati sportivi, e la questione finanziaria, con lUefa che molto probabilmente boccerà il voluntary agreement. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SERVONO 60 MILIONI PER ACQUISTARLO
Il Milan non ha alcuna intenzione di cedere Gigio Donnarumma, soprattutto, alle condizioni di Mino Raiola, ovvero, annullando il contratto in essere. Verranno eventualmente prese in considerazione solamente delle offerte ritenute adeguate, come del resto ha spiegato nelle scorse ore il direttore sportivo Mirabelli. Come sottolineato stamane dal quotidiano La Stampa, servirà una cifra importante quindi per acquistare lestremo difensore della nazionale italiana, dellordine di almeno 60 milioni di euro. Dovrebbe essere infatti questa la base dasta, anche se, come ribadito in apertura, via Aldo Rossi non vuole privarsi del giovane guardiano, soprattutto a gennaio, visto che la stessa società meneghina sarebbe costretta a trovare un sostituto del ragazzo in tempi brevi, cosa tuttaltro che facile soprattutto tenendo conto della delicatezza del ruolo. Alla finestra vi è in particolare il Paris Saint Germain, che avrebbe già preso contatti con Raiola, offrendo un ingaggio pazzesco da 12 milioni di euro netti annui. Sullo sfondo cè il Real Madrid, che però nelle ultime ore si sarebbe avvicinato moltissimo a Kepa dellAthletic di Bilbao. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DONNARUMMA DEVE DIVORZIARE DA RAIOLA
Sono giorni di alta tensione in casa Gigio Donnarumma. Il portiere del Milan e della nazionale italiana è tornato al centro delle cronache di calciomercato, visto che lo stesso avrebbe chiesto ai rossoneri la cessione. Dietro tale decisione vi sarebbe labile mossa del suo procuratore, il noto Mino Raiola, che sulla propria scrivania avrebbe ricevuto una serie di proposte ghiotte, che arricchirebbero il suo assistito e lo stesso. La situazione sarà difficilmente gestibile da Donnarumma se dovesse proseguire anche nelle prossime settimane, e di conseguenza dovrà essere lo stesso a prendere una posizione forte: divorziare da Raiola o dire addio al Milan. Non sarebbe lunico calciatore ad abbandonare il proprio agente, basti pensare al recente caso di Verratti del Paris Saint Germain, che ricusò di fatto il proprio procuratore dopo alcune dichiarazioni nei confronti dei vertici parigini, non gradite al centrocampista. Donnarumma dovrebbe fare lo stesso per mandare un segnale chiaro e netto ai piani di alti di via Aldo Rossi e ai tifosi rossoneri, infuriati. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL PSG OFFRE 12 MILIONI DI EURO
Scoppia letteralmente il caso Donnarumma. Ieri lo stadio San Siro ha ampiamente contestato il portiere del Milan, che vorrebbe svestire la casacca rossonera. Difficile comprendere nel dettaglio tale situazione, anche perché lo stesso ragazzo ha rinnovato da poco il contratto, fatto sta che secondo molti vi sarebbe Raiola dietro tutto questo. E il motivo è spiegato stamane dal quotidiano partenopeo Metropolis, che parla di unofferta monstre giunta sulla scrivania di Mino Raiola non meno di un mese. Ancora una volta vi sarebbe il Paris Saint Germain alla finestra, che avrebbe ribadito la proposta della scorsa estate da ben 12 milioni di euro netti annui di ingaggio, con laggiunta di ricchi premi allindirizzo dello stesso procuratore italo-olandese. Molto dipenderà dalla proposta che gli stessi parigini faranno a via Aldo Rossi, che non ha alcuna intenzione di cedere il ragazzo, e che prenderà in considerazioni solo eventuali cifre stellari. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GIGIO DONNARUMMA CONTESTATO
Sembra ormai definitiva la rottura tra Gigio Donnarumma e il Milan. E notizia di questi giorni come il contratto firmato solo questa estate tra il portiere diciottenne e il Milan potrebbe essere messo di nuovo in discussione dal suo agente Raiola, con la famosa clausola rescissoria che in realtà non sarebbe mai stata applicata. Ma la stessa idea di poter mettere di nuovo in discussione la permanenza di Donnarumma al Milan sembra aver sfinito i tifosi rossoneri, che hanno protestato in maniera veemente in occasione della partita degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Verona, vinta per 3-0 dai rossoneri e con Gigio schierato regolarmente titolare dal tecnico Gattuso. Cori pesanti sono arrivati dalla Curva Sud milanista nei confronti di Donnarumma, pezzo di m… e altri insulti, ma è stato soprattutto un grande striscione srotolato dai tifosi che ha fatto capire come il rapporto tra Donnarumma e i tifosi potrebbe essere arrivato alla conclusione.
L’INCORAGGIAMENTO DI GATTUSO
Violenza morale 6 milioni all’anno e l’ingaggio di un fratello parassita? Ora vattene la pazienza è finita!” Questo il testo dello striscione che ha turbato molto Donnarumma, che è rimasto molto scosso dallaccaduto, ed è stato sorpreso scoppiare in lacrime, consolato dai compagni di squadra nello spogliatoio. Nonostante il clima pesantissimo attorno a lui, il giovane portiere ha comunque offerto una buona prestazione, anche e soprattutto a livello di concentrazione, nel match contro i veneti. Il tecnico Gennaro Gattuso ha commentato così la situazione: Oggi c’è da tutelare il ragazzo, io rispetto i tifosi. Non ha mai saltato un allenamento, non ha mai saltato una partita, l’ho tenuto a riposo contro il Rijeka e mi ha tenuto il muso quattro giorni. Bisogna veramente capire se Gigio vuole andare via o cosa sta accadendo. C’è grande rammarico da parte mia, si sta facendo passare un ragazzo di 18 anni come un mostro e non se lo merita. Per questo sto insistendo sul fatto che è un ragazzo che ha valori incredibili. E mi dispiace per Gigio, è un ragazzo che si fa voler bene nello spogliatoio e sono rammaricato per questo.
ENRICO LETTA CAUSTICO SU TWITTER
Anche Christian Abbiati, che la porta del Milan lha difesa per molti anni, ha difeso a spada tratta Gigio, parlando però prima che lo striscione venisse spiegato e che i cori partissero dallo stadio, nella consueta intervista prepartita concessa prima di Milan-Verona ai microfoni della Rai: Ha un contratto lungo con noi, si allena bene e lavora sodo. Sta pensando al Milan e sta cercando di aiutare la squadra a ottenere risultati positivi. Poi probabilmente qualcuno lo contesterà ma il ragazzo è sereno. Ma si stanno levando diverse voci di tifosi rossoneri illustri in merito alla questione-Donnarumma. Una di esse, quella dellex Presidente del Consiglio Enrico Letta, è perentoria, tramite un tweet: Mi spiace dirlo, ma fossi in Curva a #SanSiro, stasera #Donnarumma lo fischierei.
Mi spiace dirlo ma fossi in Curva a #SanSiro, stasera #Donnarumma lo fischierei. @acmilan
Enrico Letta (@EnricoLetta) 13 dicembre 2017