Cristian Abbiati ha passato una vita al Milan e ha cominciato nello stesso modo di Donnarumma: strabiliando quando ancora non era un maggiorenne (esordio nel 1998-1999 in un Bologna-Milan nellanno in cui poi Zaccherroni portò il 15esimo scudetto). Oggi è il team manager e in quanto tale difende a spada tratta il suo portiere fenomeno: «Come sta Donnarumma? E rimasto dispiaciuto dallepisodio di mercoledì scorso. Ma in questa settimana si è allenato bene e in modo sereno, spiega lex portierone azzurro a Premium Sport. «Ha fatto anche una dichiarazione importante sui social. Il ragazzo è un patrimonio della società e il Milan tiene molto a lui, ha concluso Abbiati prima della partita che purtroppo finora per il Milan è destinata a riaprire la crisi appena dopo aver tirato un attimo su la testa. Verona avanti 2-0 e Donnarumma con un mezzo autogol: il 2017 non è proprio lanno dei rossoneri.. (agg. di Niccolò Magnani)
GATTUSO, CI VUOLE RISPETTO AL MILAN, BASTA PARLARE DI GIGIO
In attesa di vedere se nella seconda partita in 4 giorni con il Verona il Milan riuscirà a confermare il mini-trend positivo di queste prime settimana da allenatore, parla Ringhio Gattuso mister e traghettatore di questa squadra partita ad agosto con ben altre prospettive. E inutile dirlo, metà delle domande in conferenza stampa ieri sono state su Donnarumma, il rapporto con la società e la possibilità di rescissione del contrario possibile già a gennaio. Il mister è stato chiaro, come era lecito aspettarsi da uno come lui: «Al Milan auguro tranquillità, quella che permetta di non parlare del caso Donnarumma o dellUefa ma di una squadra che fa risultati importanti. Oggi ai problemi pensano Fassone e Mirabelli che a me danno solo un grande sostegno. Lesperienza è faticosa ma con loro io mi sento al sicuro. Tradotto, basta pensare ad altro, si va sul campo e stop. Certo, non è semplicissimo per Donnarumma anche se oggi lontano da San Siro gli insulti si faranno certamente meno sentire: «A me piace avere un rapporto con i miei giocatori franco, ci vuole rispetto e lo vedo quando gente ci mette grande passione. Quando uno fa di tutto per recuperare l’infortunio, quando un compagno incita il compagno. Questo per me è lo spogliatoio. Sono stato giocatore e di stronzate se ne dicono tante, con loro mi comporto con grande onestà e pretendo questo da loro. Dopo devo fare delle scelte, non amo dare delle spiegazioni per non prendere in giro. Non ci sono figli e figliastri. Si può sbagliare, quello fa parte del lavoro, ha chiarito una volta per tutte Gennaro Gattuso davanti alle insistenti domande dei giornalisti. Tranquillità è la parola dordine: per Gigio, sarà davvero così? (agg. di Niccolò Magnani)
TELEFONATA FAMIGLIA-RAIOLA
La famiglia Donnarumma ha avuto un acceso confronto con Enzo Raiola, cugino del più noto Mino, nella notte tra mercoledì e giovedì. La clamorosa indiscrezione è stata svelata da Metropolis, quotidiano di Castellammare che è legato all’ambiente vicino al portiere del Milan. Per i parenti di “Gigio” l’agente italo-olandese è responsabile della contestazione subita dal ragazzo da parte dei tifosi. La famiglia Donnarumma ritiene infatti che Mino Raiola abbia sbagliato tempi e modi per quella mail inviata al Milan. I famigliari si sono spinti oltre: hanno chiesto a Gianluigi di assumersi le proprie responsabilità, cominciare a parlare e spiegare quali sono le sue intenzioni per il futuro. Proprio quello che si aspettano i tifosi del Milan, stanchi del tira e molla tra l’entourage del portiere e il club rossonero. Sarà interessante capire anche che posizione prenderà il numero 99 del Milan in merito alle “uscite” del suo agente… (agg. di Silvana Palazzo)
ANCHE MAURO SUMA DICE BASTA: “IL TEMPO STA PER SCADERE”
Anche Mauro Suma, ex storico direttore di Milan Channel e voce amatissima dai tifosi rossoneri, ha preso posizione sul caso Donnarumma dalle pagine di Tuttomercatoweb. Il giornalista, pur chiarendo di parlare di Gigio con “un affetto infinito”, ha rimarcato come per lui “il tempo sta per scadere, come giustamente gli sta facendo notare tutta la sua tifoseria e anche la sua famiglia alla quale lui stesso è il primo a sfuggire quando, per alcune ore del giorno, rientra nella incomprensibile influenza e pressione dei suoi amici”. Suma cita a sostegno della sua tesi tre prove contro il decantato amore di Gigio per il Milan:”La prima era stata quella del sette, a giugno, quando gli hanno attribuito il famoso post “ieri, oggi e domani” proprio nel momento in cui milioni di tifosi erano in attesa di una sua parola su ben altri temi. La seconda è stata quella dell’otto, quando l’hacker ha oscurato il suo vero pensiero, poi invece confermato dal prolungamento del mese successivo con il Milan. La terza è quella del nove, la celeberrima e spettacolare pressione morale e psicologica sulla firma contrattuale di luglio”. A detta di Mauro Suma, quindi, tutti i tifosi rossoneri “potranno anche attutire la loro contestazione a Gigio, vista la maturità con cui si sono esposti Gattuso e Bonucci, ma continueranno a guardare il loro portiere perplessi e increduli. Con quell’espressione di chi si chiede: ma quando ti renderai finalmente conto di quello che ti stanno facendo?”.
TICKET CON KEPA AL REAL MADRID?
E luomo del momento in casa Milan, ma decisamente per le motivazioni sbagliate. Gigio Donnarumma è tornato nellocchio del ciclone, e soprattutto potrebbe essere arrivato ad un punto di non ritorno. Lultimo parziale dietrofront non sembra aver convinto gli ultras rossoneri, che continuano a chiedere la cessione dellestremo difensore, apparso ancora indeciso riguardo la sua permanenza al Milan nonostante un contratto firmato meno di cinque mesi fa. Nonostante le incertezze sul futuro che ora affondano le radici anche sul no ufficialmente espresso dallUEFA riguardo laccordo sul voluntary agreement con il Milan, la tifoseria ha scelto di stare dalla parte della società e non del giocatore, per il quale potrebbe esserci un futuro al Real Madrid in ticket con Kepa, lestremo difensore dellUnder 21 della Spagna, appena preso dallAthletic Bilbao. Ma il Milan potrebbe a questo punto, in mancanza della clausola, incassare meno dei 100 milioni di euro ipotizzati in estate.
4 GRANDI PORTIERI DICONO LA LORO SU GIGIO DONNARUMMA
La Gazzetta dello Sport ha raccolto i pareri di quattro ex grandi portieri rossoneri, che hanno detto la loro sul caso Donnarumma. A partire da Giovanni Galli: Non è giusto che tutto ricada sulle spalle di un diciottenne. Intendo ribellarmi a un punto, cioè che gli sportivi siano tonti. Puoi sbagliare una volta, se sei giovane. Ma non due e non sulla stessa questione. Se il tuo manager riporta un pensiero contrario sei libero di querelarlo. Marco Amelia ha sottolineato: Gigio ha bisogno di ritrovare serenità. Una soluzione esiste sempre, e la si trova con buonsenso, volontà e dialogo. Albertosi parla senza mezzi termini di cifre: La situazione è assurda. E impossibile che un diciottenne con quei guadagni si faccia manovrare così. Siccome Raiola è un signor procuratore che gli ha fatto guadagnare 6 milioni di euro allanno per i prossimi 4 è giusto che lo tenga al suo fianco. Infine Mario Ielpo vede la cosa dal punto di vista del ragazzo: Giocare con i fischi dei tifosi è complicato. Mettere in discussione un contratto appena firmato, se così fosse, sarebbe ingiusto. Come lo è imporgli di lasciare il suo procuratore, è una scelta personale.
SERAFINI: “SERVE STRATEGIA DI COMUNICAZIONE”
A Radio 24 è intervenuto invece un giornalista esperto di Milan, Luca Serafini, che ha posto laccento sullesasperazione del popolo rossonero: E una farsa che ha stufato tutti, non se ne capiscono i connotati, oscura il lato sportivo, coinvolge un bamboccione di 18 anni che guadagna 15mila euro al giorno che non si capisce cosa stia cercando. Ed un paffuto procuratore che sa far girare il tassametro molto bene: se qualcuno ha dubbi che lo faccia girare fuori dalla legge lo faccia notare nelle sedi opportune. E poi anche un direttore sportivo che parla troppo: Mirabelli parla su Montella, sulla squadra, su Gattuso. Incontinente dal punto di vista verbale. Donnarumma o ha una strategia di comunicazione con Raiola, e quindi sono inutili i suoi piagnistei postumi, o esca allo scoperto e si dissoci.