Ai Mondiali di Londra di Atletica Leggera, dopo aver trionfato nella finale dei 100 metri piani, Justin Gatlin aveva messo a tacere migliaia di persone. Volevano la vittoria di Usain Bolt, il trionfo del giamaicano nell’ultimo appuntamento di una carriera irripetibile. Dovettero accontentarsi di ammettere la superiorità del 35enne statunitense, per tutti il dopato, visto che già due volte in carriera (nel 2001 e nel 2006) era risultato positivo ai controlli. A 35 anni suonati era riuscito nell’impresa di scendere sotto il muro dei 10 secondi e già quella notte erano in tanti a credere che per l’atletica leggera la sua vittoria non fosse una buona notizia. Secondo lo schema classico, insomma, Justin Gatlin è sempre stato “il cattivo” e da qualche ora i suoi detrattori hanno nuovi argomenti da opporre a chi pensa che il velocista americano abbia scontato la sua pena e sia dunque a tutti gli effetti riabilitato. Un nuovo scandalo doping rischia infatti di travolgere il campione del mondo iridato: nessuna positività, intendiamoci. Ma il rischio che la sua immagine venga nuovamente minata, al netto delle sue smentite.



I FATTI

I guai per Gatlin, guarda caso, arrivano da un giornale inglese: il Telegraph. Sono stati alcuni giornalisti di questa testata, infatti, a tendere un tranello al suo coach, l’ex medaglia d’oro olimpica Dennis Mitchell, e al suo agente, Robert Wagner. Prima si sono finti produttori cinematografici, poi gli hanno chiesto di procurargli delle sostanze dopanti per un attore che avrebbe dovuto impersonare un atleta. I due, evidentemente ben addentrati in questo sottobosco, hanno contattato un medico in Austria e offerto i prodotti alla modica cifra di 250mila dollari. Non ci vuole troppa fantasia a comprendere che anche Justin Gatlin sia finito nel tritacarne mediatico. Lui dal suo profilo Facebook ha subito tenuto a marcare la distanza:”Non sto usando e non ho usato PED (sostanze migliorative delle prestazioni, ndr). Sono rimasto scioccato e sorpreso di apprendere che il mio allenatore avrebbe avuto a che fare con la comparsa di queste attuali accuse. L’ho licenziato non appena l’ho scoperto. Tutte le opzioni legali sono sul tavolo, in quanto non posso permettere che altri mentano su di me in questo modo. Non ho altre osservazioni, poiché ora è una questione giuridica. Saranno loro a sentire il mio avvocato. Grazie a tutti i miei sostenitori e i miei migliori auguri. Justin Gatlin”.



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