Il Milan ha il 50% di possibilità di riuscire a rifinanziare il debito contratto con il fondo Elliot. L’operazione è complicata secondo il Financial Times, che si è occupato dei 303 milioni di euro, a cui vanno aggiunti gli interessi, che la società rossonera deve restituire entro ottobre del prossimo anno. Le scarse informazioni sul patrimonio del presidente Yonghong Li, su cui già il New York Times aveva espresso dei dubbi, renderebbero complesso il rifinanziamento. Dopo il quotidiano americano, è quello britannico ad esprimere perplessità sulla proprietà del Milan. Il club rossonero starebbe ancora trattando con il fondo internazionale Highbridge, controllato dalla JP Morgan, che è stato individuato dall’advisor Bgb Weston. Sarebbe questo, dunque, il fondo scelto per rifinanziare il debito contratto al momento dell’acquisto del Milan nella compravendita con Fininvest. Secondo invece il NY Times, è impossibile quantificare la consistenza dell’impero economico di Yonghong Li.
MILAN, RIFINANZIAMENTO DEL DEBITO: DUBBI E DIFFICOLT
Al centro dell’articolo e dell’analisi del quotidiano economico Financial Times, che cita una fonte «vicina agli sforzi di rifinanziamento, c’è la ricerca da parte del Milan di investitori per rifinanziare prestito e interessi da restituire a Elliott Management. Di certo c’è che al momento continuano ad esserci tentennamenti da parte del fondo internazionale Highbridge. Sul fronte opposto, invece, il quotidiano britannico esalta l’andamento positivo dell’Inter. Sono stati indicati i successi della squadra allenata da Luciano Spalletti e quelli di Suning, con riferimento al bond da 300 milioni lanciato giorni fa, dando in pegno agli obbligazionisti, marchi, conti correnti, ricavi da sponsor e diritti tv. Un bond che chiude un debito dagli alti interessi e assicura liquidità al club. Per questo la vigilia del derby assume contorni strani e differenti. Situazioni opposte a pochi giorni dal confronto nei quarti di finale di Coppa Italia.