Il protagonista assoluto di Cagliari Fiorentina è stato senza ombra di dubbio Khouma El Babacar, ormai sempre più specializzato nel segnare pur avenddo poco tempo a sua disposizione, dal momento che non parte quasi mai da titolare, con Stefano Pioli come con i precedenti allenatori che lo hanno avuto alla Fiorentina. Ieri sera Babacar è entrato in campo al 25′ minuto del secondo tempo, dunque aveva a disposizione solo 20 minuti più recupero. Quanto basta per firmare il gol decisivo al 37′, cioè 12 minuti dopo il proprio ingresso in campo. I numeri stagionali del senegalese parlano di cinque gol segnati in 15 presenze, dato di per sé già positivo ma che diventa ottimo in relazione ai minuti effettivamente giocati. Babacar naturalmente vorrebbe avere più spazio, ma la situazione è ormai consueta per lui e ha imparato a rispettare le scelte degli allenatori: “Mi pesa partire sempre dalla panchina, ma le scelte le fa il mister”, ha dichiarato alla Sardegna Arena al termine della partita. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
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La Fiorentina espugna la Sardegna Arena ottenendo la terza vittoria esterna in campionato battendo a domicilio il Cagliari per 1 a 0: sarà quindi un Natale sereno per la compagine di Pioli che grazie a questi tre punti si porta momentaneamente al settimo posto in classifica. Seconda sconfitta di fila per la squadra di Lopez che resta ferma a quota 17 e diviene un bersaglio facile per le immediate inseguitrici, Crotone, Genoa e Spal che hanno la possibilità di raggiungerla o addirittura scavalcarla nel caso dei calabresi. Il risultato rispecchia quanto accaduto sul terreno di gioco, la squadra di Pioli ha meritato il successo in virtù delle occasioni e per come ha impostato la partita, proponendosi spesso e volentieri nella metà campo avversaria. Nella prima frazione di gioco un paio di interventi importanti di Cragno su Simeone e Chiesa consentono ai padroni di casa di mantenere l’equilibrio, sugli scudi il numero 25 viola che cerca più volte l’azione personale, anche ignorando i compagni liberi di concludere a rete come Baselli. Un solo tentativo per i sardi con Cossu che invece della porta di Sportiello trova la schiena di Astori.
Nella seconda frazione di gioco i gigliati aumentano i giri del motore, Romagna con un intervento decisivo mura la conclusione ravvicinata di Simeone mentre Badelj di testa non riesce a inquadrare il bersaglio grosso dall’area piccola. Per il Cagliari l’unico che prova a smuovere un po’ le acque è Joao Pedro il cui tiro viene però ribattuto da Vitor Hugo. A otto minuti dal novantesimo Babacar, entrato in corso d’opera, raccoglie il cross di Chiesa dopo che Simeone non era riuscito a impattare il pallone di testa, il numero 30 di Pioli non sbaglia e trafigge Cragno. Finale da dimenticare per i padroni di casa con l’espulsione di Joao Pedro che rifila un pestone a Chiesa mentre il gioco era fermo e la palla lontana, Di Bello riguarda l’episodio al var e non ha dubbi, rosso diretto! Finisce dunque con la vittoria della Fiorentina che ora penserà a preparare il quarto di Coppa Italia contro la Lazio, in programma la sera di Santo Stefano allo stadio Olimpico di Roma. Preme sottolineare come la Fiorentina di Pioli, al momento, sia la quinta miglior difesa della Serie A, quantomeno curioso per una squadra allenata dal tecnico di Parma, di solito votata all’attacco.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Khouma Babacar, autore del gol decisivo, ai microfoni di Sky Sport: “Era importantissimo vincere stasera, ci abbiamo creduto fino all’ultimo e il risultato ci ha premiato. Il mister al triplice fischio si è complimentato e mi ha spronato a continuare così, non giocare dall’inizio è complicato perché ho voglia di essere sempre in campo, ma aspetto sempre il mio turno per farmi trovare pronto all’occorrenza”. L’analisi di Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, nel post-gara: “Vittoria importante e meritata per come la squadra ha giocato. Quando crei e non riesci a concretizzare le cose si complicano col rischio di farti infilare dagli avversari, oggi per fortuna non è andata così. Però siamo stati bravi a non disunirci anche nei momenti di difficoltà, la squadra ha giocato benissimo per 95 minuti, raccogliendo alla fine quanto seminato stasera. Sono quattro partite che non prendiamo gol, a conferma che è indifferente giocare con la difesa a tre, quattro o cinque se hai gli interpreti giusti e all’altezza del compito”.
Ai microfoni di Sky Sport l’allenatore del Cagliari, Diego Lopez, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Non siamo riusciti a giocare la partita che volevamo fare, non ci abbiamo messo la giusta intensità in campo perdendo troppi palloni, contro un avversario come la Fiorentina ogni errore può essere fatale e così è stato. Non riuscendo a segnare avevamo il dovere di difendere il pareggio ma anche nella nostra metà campo non siamo riusciti a gestire il pallone come dovevamo. La strada per la salvezza è ancora lunga, se continuiamo ad approcciare male le partite come questa sarà dura, dobbiamo stare più attenti in futuro”.