Lazio Crotone è finita 4-0, vittoria meritata per i biancocelesti ma punteggio forse più netto di quanto visto in campo. Possesso palla schiacciante per la Lazio, 62% contro il 38% del Crotone. Cordaz però ha effettuato 4 parate, solamente una in più rispetto al collega Strakosha. Questo a fronte di un computo dei tiri totali nettamente in favore della Lazio, 17-6 per i biancocelesti. dei quali 9 in porta, compresi i 4 gol realizzati dalla formazione di Simone Inzaghi. Il Crotone ha centrato invece 3 volte lo specchio provando a concludere altrettante volte da fuori area, mentre la Lazio ha cercato la conclusione dalla distanza in 8 occasioni. Il conto delle occasioni da gol è un altro segnale chiaro della supremazia biancoceleste, la Lazio ha creato 15 pericoli contro i 3 della formazione calabrese. 7 assist per la Lazio, con i compagni di squadra che si sono cercati moltissimo, nessuno per il Crotone, 10 i calci d’angolo collezionati dai padroni di casa contro i 3 degli avversari. La Lazio ha perduto 32 palloni recuperandone 30, ben 41 palle perse per il Crotone che ne ha recuperate 26. 14, 12 e 13 gli attacchi centrali, da destra e da sinistra della Lazio che ha dunque bilanciato in maniera quasi perfetta le sue giocate offensive, il Crotone ha attaccato molto di più da sinistra (11 volte) piuttosto che dal centro e da destra (rispettivamente 7 e 5 volte). 3 tiri in porta e 6 palloni recuperati per Trotta del Crotone, attivissimo anche Marco Parolo nella Lazio con 5 palloni recuperati e 3 occasioni da gol avute.
DICHIARAZIONI
Simone Inzaghi in conferenza stampa allo stadio Olimpico dopo il 4-0 sul Crotone esalta la lucidità dei suoi ragazzi: “Sapevamo che avremmo affrontato una formazione molto ben organizzata: nella prima frazione il Crotone ci han concesso poco, ma sono molto contento perché questa era una gara insidiosa ed i ragazzi sono rimasti lucidi e concentrati dopo il vantaggio; da quel momento la sfida è stata in discesa per noi. ilmio turn over sarà più ricco da oggi: Felipe Anderson sta bene e sarebbe entrato prima se non avessimo sbloccato il risultato. Dovrò mettere in campo la formazione più funzionale per ogni gara: questoggi ad esempio avevo a disposizione anche Nani, che è rientrato con grande disponibilità, e Caicedo che mi sta soddisfacendo molto. Avrei preferito affrontare problemi dabbondanza sin dallinizio della stagione non ad una giornata dal termine del girone dandata. De Vrij è un calciatore straordinario che ho la fortuna dallenare: mi piacerebbe trovare il suo rinnovo sotto lalbero di Natale, ma questo discorso riguarda il calciatore e la Società. Ora effettuerò le mie valutazioni, torneremo ad allenarci nei prossimi giorni in vista dei quarti di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina e sabato affronteremo una squadra molto forte come lInter. Il mio centrocampo si è ben espresso. Leiva, Lulic e Felipe Anderson sono entrati con un ottimo spirito in campo: atteggiamenti simili mi rendono molto soddisfatto.
Walter Zenga non butta tutto a mare nonostante la quaterna subita: “Dal risultato sembra una gara a senso unico, ma siamo stati in partita per più di ottanta minuti, fino alla terza rete incassata. Non mi fa piacere vedere questo atteggiamento nel finale di partita, i ragazzi si sono lasciati andare negli ultimi 10 minuti incassando gol che non rendono giustizia alla prestazione messa in campo oggi. Questo non deve succedere. Preferisco che la mia squadra giochi e cerchi di fare gol, piuttosto che parcheggiare il pullman davanti alla porta avversari. Noi dobbiamo ripartire dagli 80 minuti fatti testa a testa con una squadra di gran livello come la Lazio ed analizzare il perché abbiamo subito tanto, in termini di gol ma anche di occasioni, negli ultimi 10 minuti. Un allenatore che subentra a campionato in corso come ho fatto io ha bisogno di tempo per assestarsi a far capire le sue idee, almeno un paio di mesi per mettersi nelle condizioni di dare tutto quello che ha. Non devo cercare il risultato ad effetto, ma la prestazione partita dopo partita e far crescere la squadra”.