L’Avellino supera la Ternana grazie alle reti di Asencio e Bidaoui, il migliore in campo, nel finale la rete di Tremolada vale solo per le statistiche. Gli umbri vincono sul possesso palla, 54% contro il 46%. La compagine irpina ha tirato sette volte nello specchio della porta contro i tre tentativi della Ternana. Ospiti che hanno pagato una grande imprecisione con nove tentativi che non hanno inquadrato lo specchio della porta. Tanti i falli commessi dall’Avellino, diciassette, contro gli otto della Ternana. Avellino che ha disputato una partita gagliarda combattendo dal primo all’ultimo minuto. La Ternana ci ha provato troppo tardi colpendo uan traversa con Albadoro e accorciando nel finale con Tremolada. Per la compagine umbra si fa sempre più dura per la salvezza, l’Avellino invece respira. (agg Umberto Tesser)
LE DICHIARAZIONI
Al termine della partita valida nella 1^ giornata del Campionato di Serie B, il tecnico dei biancoverdi Walter Novellino non può che essere pienamente soddisfatto della prestazione messa in campo dai suoi. In conferenza stampa spiegando nel dettaglio le scelte fatte per questo match l’allenatore dell’Avellino ha dichiarato: “Penso solo a noi, abbiamo fatto una buona gara vincendo una partita importante, un passo avanti che ci permette di riposarci e recuperare giocatori importanti come Gavazzi. A me non piace giocare con due punte fisse ma Asencio può giocare sottopunta, come Gavazzi, e ha fatto una grandissima partita come anche Di Tacchio e D’Angelo.La squadra l’ho sempre sentita mia nel bene e nel male, ora si esprime di nuovo alla Novellino. Dobbiamo ancora migliorare perché le punte fisse davanti non devono essere statiche ma muoversi come il gioco moderno richiede. Gavazzi recuperato è una sorta di colpo di mercato, ma la società si sa muovere in questo senso”. E’ invece un Pochesci amaro quello che racconta la prova dei suoi rossoverdi al termine della sfida: Non potevamo fare nulla. Abbiamo provato a fare le nostre giocate, davanti mi aspettavo qualcosa di più con giocatori che avevano una grande occasione di mettersi in mostra. Non si può rinunciare a 5-6 giocatori. Non siamo il Real Madrid, non abbiamo mai piano, abbiamo fatto di necessità virtù”