Dopo oltre un mese la Lazio torna a vincere espugnando il Ferraris e battendo la Sampdoria a domicilio, un’impresa che finora non era riuscita a nessuna squadra dall’inizio della stagione, un successo ancora più importante considerando che arriva in rimonta: il risultato premia i biancocelesti che si impongono e salgono a quota 32 punti pur rimanendo quinti in classifica dietro al quartetto delle meraviglie; seconda battuta d’arresto per i blucerchiati ai quali non è bastata una prestazione maiuscola dal punto di vista atletico per battere gli avversari. Primo tempo spettacolare con tante occasioni da gol sia da una parte che dall’altra con Strakosha che respinge le conclusioni di Zapata e Ramirez mentre Luis Alberto non trova l’appuntamento col gol solamente per il salvataggio sulla linea di Bereszynski, mentre Viviano sventa la conclusione di Immobile. Nei primi quarantacinque minuti il punteggio non vuole saperne di sbloccarsi, nella seconda frazione di gioco passano in vantaggio con Zapata che su assist di Quagliarella è liberissimo di depositare il pallone in rete con i difensori della Lazio posizionati malissimo. Sembra il preludio alla seconda sconfitta in tre giornate per i capitolini che in precedenza avevano anche colpito il palo con Parolo sullo 0-0, nell’ultimo terzo di gara invece la veemente reazione dell’undici di Inzaghi che prima pareggia i conti con Milinkovic-Savic che in mischia anticipa tutti e trafigge Viviano e nel recupero la ribalta con Caicedo che grazie a un’invenzione del centrocampista serbo gonfia la rete e regala alla Lazio tre punti insperati.



VOTO PARTITA 7,5 – Novanta minuti non adatti ai tifosi di Lazio e Sampdoria che sono deboli di cuore, per gli appassionati neutrali invece sono stati un’autentica goduria con due squadre che non hanno mai rinunciato a giocare e non si sono volute accontentare.
VOTO SAMPDORIA 5,5 – Arriva in extremis la seconda sconfitta consecutiva per i blucerchiati che al di là del risultato rimangono tra le più belle realtà di questo campionato.
VOTO LAZIO 6,5 – I biancocelesti attaccano, subiscono, soffrono, reagiscono, attaccano di nuovo, segnano, segnano di nuovo e vincono. In questi novanta minuti è racchiusa l’anima turbolenta di questa squadra.
VOTO ARBITRO MAZZOLENI 6 – Estrae il cartellino giallo una sola volta nei confronti di Immobile, giocatori correttissimi per tutti i novanta minuti. Qualche dubbio sull’intervento di Bereszynski su Immobile all’interno dell’area, forse il polacco sporca il pallone con la punta delle dita, in questi casi di incertezza il VAR non interviene.



I VOTI DEI BLUCERCHIATI

VIVIANO 6 – Timbra il cartellino a dieci minuti dall’intervallo con la gran parata sul tiro teso ma centrale di Immobile, a inizio ripresa viene salvato dal palo colpito da Parolo ma poi viene trafitto da Milinkovic-Savic e Caicedo.
BERESZYNSKI 7 – Gioca una partita a tratti monumentale con un salvataggio sulla linea grazie al quale nega il gol a Luis Alberto, perché dietro di lui c’era Bastos prontissimo a ribadire il pallone in rete. Il polacco arriva sempre prima sulla sfera e corre come un indemoniato sulle corsie esterne.
SILVESTRE 6 – Contiene Luis Alberto, non si fa intimorire da Milinkovic-Savic ed è sempre in posizione su Immobile, fino all’80’ disputa una partita perfetta smarrendosi nelle azioni dei gol laziali.
FERRARI 6 – Un tentativo sugli sviluppi di un calcio da fermo quando viene travolto da Strakosha in uscita, questo episodio gli suggerisce di non tentare altre sortite e di concentrarsi solamente sulla fase difensiva.
MURRU 5,5 – Legge bene le manovre dei biancocelesti e questo gli consente di arrivare prima di loro sulle palle alte, anche se concede qualche spazio di troppo agli avversari sulla corsia di destra.
BARRETO 6 – Sfiora il bersaglio con un sinistro a giro nel primo tempo, alza troppo il pallone a inizio ripresa, la sua mira non è mai stata il suo forte.
TORREIRA 6,5 – Anche stasera conferma le sue grandi dote di regista sviluppando la maggior parte delle trame di gioco.
PRAET 6 – Oltre a rimediare qualche calcio piazzato cerca la porta in prima porta sugli sviluppi di un calcio piazzato ma non calibra bene la mira. (VERRE SV)
RAMIREZ 7 – Un suo tiro-cross per poco non inganna Strakosha col pallone che accarezza l’incrocio dei pali, più tardi ci riproverà col destro a giro. Vince nettamente il duello con Lucas Leiva e se Torreira sviluppa il gioco lui lo verticalizza. (ALVAREZ 5,5 – Non si rivela un ricambio all’altezza di Ramirez)
QUAGLIARELLA 6,5 – Cerca il suo ottavo gol in campionato con una conclusione al volo che si perde in tribuna, molto meglio come uomo assist quando inventa il corridoio per la giocata vincente di Zapata. (KOWNACKI 5,5 – Giampaolo lo getta nella mischia sperando possa risolvere la serata come in altre occasioni, ma non sarà così)
ZAPATA 7 – Mentre il Napoli fa i conti con un reparto offensivo appannato, lui continua a segnare con la maglia blucerchiata, stasera il suo gol non basta per strappare i tre punti ma rimane il miglior innesto insieme a Strinic (indovinate da quale squadra proviene).
ALL. GIAMPAOLO 6 – Non è da tutti mettere alle corde una squadra – seppure in calo fisiologico – come la Lazio per oltre due terzi di gara, esce dal campo a mani vuote subendo la veemente rimonta finale dei biancocelesti. Ha comunque costruito una squadra da applausi.



I VOTI DEI BIANCOCELESTI

STRAKOSHA 6,5 – Respinge con i pugni la conclusione di Gaston Ramirez, salva con i piedi su Zapata che nella ripresa lo punirà con il gol del momentaneo 0-1. 
BASTOS 5 – Altra prestazione negativa per il difensore angolano che viene surclassato da Zapata (lasciandolo colpevolmente solo in occasione del gol) e costringe De Vrij a fare gli straordinari. (PATRIC 6 – Ha il compito di spazzare via il maggior numero possibile di palloni e di neutralizzare i blucerchiati nella trequarti biancocelesti)
DE VRIJ 6,5 – Toglie il pallone a Zapata un attimo prima che possa andare al tiro, avrebbe bisogno di compagni di reparto più all’altezza per svolgere egregiamente il proprio lavoro.
RADU 6 – Un anticipo decisivo su Zapata, intercetta i cross e le palle alte ma sull’azione del gol di Zapata si trova da tutt’altra parte.
MARUSIC 6 – Conferma di avere grandi qualità nell’uno contro uno, pressa sempre sulla fascia destra ma gli manca sempre il quid per lasciare il segno.
PAROLO 6 – A un certo punto abbiamo perso il conto delle occasioni sciupate, dal colpo di testa impreciso al palo scheggiato a inizio ripresa. Da quando è tornato dalla nazionale la sfortuna continua ad accanirsi su di lui che avrebbe bisogno di un gol per sbloccarsi definitivamente.
LUCAS LEIVA 5,5 – Il centrocampista brasiliano appare in netto calo dopo un buonissimo inizio, avrebbe bisogno di rifiatare per poter tornare a una condizione decente, facendo parecchia fatica nel confronto diretto con Gaston Ramirez. (CAICEDO 6,5 – Si fa perdonare per il rigore provocato nella gara contro la Fiorentina dove la Lazio ha lasciato due punti, realizzando il gol decisivo che stava quasi per fallire clamorosamente)
MILINKOVIC-SAVIC 7,5 – Cosa farebbe Inzaghi senza di lui! Oltre a realizzare in mischia il gol del pari inventa un corridoio geniale per Caicedo che in un primo momento non lo sfrutta nemmeno credendo – erroneamente – di essere in offside. In questa Lazio è l’uomo che fa la differenza.
LULIC 6 – Fa avanti e indietro sulle fasce ma avendo un autonomia limitata – gli anni passano anche per lui – dopo il 60′ finisce la benzina. (J. LUKAKU 6,5 – Come al solito quando entra a gara in corso spacca le partite o quantomeno il centrocampo con le sue accelerazioni devastanti)
LUIS ALBERTO 6 – Sin dal fischio d’inizio lo spagnolo viene letteralmente accerchiato dai difensori blucerchiati ma va comunque vicino al gol al 22′, col passare delle settimane gli avversari cominciano sempre più a prendergli le misure.
IMMOBILE 6 – Sfiora il palo alla sinistra di Viviano, successivamente l’estremo difensore blucerchiato gli nega il 16^ gol in campionato. Tra i migliori marcatori della Serie A è comunque quello che si muove di più senza palla e questo dispendio di energie poi lo paga sotto porta.
ALL. INZAGHI 7 – Stasera porta a casa un’altra vittoria di carattere che la Lazio di qualche anno fa non avrebbe mai trovato. Un unico appunto: proporre sempre la stessa formazione con gli stessi uomini potrebbe rendere la sua squadra prevedibile e facilmente contrastata, come accaduto nelle fasi iniziali del match.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Al Ferraris di Genova è in corso il posticipo domenicale della quindicesima giornata di Serie A 2017-18 tra Sampdoria e Lazio, le squadre sono andate al riposo sul punteggio di 0-0: ecco i voti del primo tempo. Nessun gol nei primi quarantacinque minuti, eppure entrambe le formazioni hanno avuto la possibilità di sbloccare la contesa: partono meglio i blucerchiati che si rendono pericolosi con Zapata (6), Gaston Ramirez (7) e Barreto (6) che non aggiustano a sufficienza la mira. Solamente dopo il quarto d’ora i biancocelesti escono dalla loro metà campo e cominciano ad affacciarsi dalle parti di Viviano (6,5) che fa egregiamente il suo dovere su Immobile (6), lo stesso si può dire per Strakosha (6,5) che sventa le conclusioni di Ramirez e Zapata. Tanti rimpianti anche per Luis Alberto (6) che spesso perde l’attimo buono per andare al tiro oppure si fa chiudere lo specchio da Bereszynski (6,5) con un gran salvataggio sulla linea. Da segnalare anche un tentativo dalla lunga distanza da parte di Radu (6) che spedisce il pallone sopra la traversa. Partita equilibrata e godibile, sperando che le due squadre non abbiano speso troppo nel primo tempo rischiando di trovarsi a corto di energie nell’ultimo terzo di gara.

VOTO SAMPDORIA 6,5 – Approccio aggressivo da parte dei blucerchiati che vanno a mettere pressione ai biancocelesti, sfiorando il gol con Zapata e Ramirez.
MIGLIORE SAMPDORIA: RAMIREZ 7 – Nettamente il migliore a centrocampo, se Torreira sviluppa il gioco lui lo verticalizza per vie centrali o esterne.
PEGGIORE SAMPDORIA: PRAET 6- – Giampaolo lo preferisce a Verre ma per adesso non sta ripagando la fiducia che gli ha concesso.

VOTO LAZIO 6 – Biancocelesti in difficoltà nel primo quarto d’ora per poi emergere alla distanza anche se continuano a sbagliare troppo sotto porta e a non concretizzare le occasioni.
MIGLIORE LAZIO: MILINKOVIC-SAVIC 7 – Quando si accende ne giova l’intera squadra, qualche giocata davvero interessante e di elevata qualità.
PEGGIORE LAZIO: LUCAS LEIVA 5,5 – Sta soffrendo fin troppo nel duello con Gaston Ramirez che quasi sempre elude la sua marcatura. (Stefano Belli)