Moise Kean non è riuscito ad avere un grande impatto in Verona-Juventus con le pagelle che ci mostrano un voto molto al di sotto delle aspettative. Un 5.5 che arriva anche per l’aver cercato veramente poco, o praticamente mai, la porta difesa dal polacco Szczesny. Peccato per lui anche perché si è mosso davvero bene, giocando palla in maniera rapida e facendosi vedere moltissimo dai suoi compagni che l’hanno servito ben poco. Kean è un calciatore dal futuro lucente e ancora diciassettenne può contare su delle prospettive di crescita. Contro la Juventus, proprietaria del suo cartellino, gli sono tremate però un po’ le gambe. Una grande occasione l’ha avuta nella ripresa proprio dopo che il Verona aveva pareggiato con l’ex Martin Caceres. Il ragazzo è stato lanciato in porta proprio dal Pelado, fermato però da Chiellini e Benatia che hanno approfittato di una sua esitazione. (agg. di Matteo Fantozzi)
BERNARDESCHI LA MOSSA VINCENTE
A decidere Verona Juventus è senza ombra di dubbio la doppia fiammata di Paulo Dybala cui bastano 5 minuti fuori dallanonimato per realizzare i due gol che stendono gli scaligeri ma determinante nei tre punti dei bianconeri, come detto nelle nostre pagelle della partita del Bentegodi, è sicuramente la mossa con la quale Massimiliano Allegri cambia allinizio del secondo tempo: Federico Bernardeschi entra in campo per ripristinare il 4-2-3-1. Vero che la Juventus soffre comunque, sbaglia tantissimo e si fa pareggiare dal coriaceo ed orgoglioso Verona, ma in generale i campioni dItalia appaiono più ordinati e la posizione dellex Fiorentina consente a Lichtsteiner di prendersi la corsia dalla quale arriverà il cross per il nuovo vantaggio esterno. Bernardeschi è sicuramente apparso in condizione e con voglia di lasciare il segno: pronti via, ha provato la conclusione mancina sul primo palo (parata di Nicolas) e in generale è stato costantemente operativo e attivo allinterno della partita, risultando sicuramente uno dei giocatori più ficcanti. Il voto, un bel 6.5 per lui, è pienamente meritato. (agg. di Claudio Franceschini)
E’ TORNATO DYBALA
Se Verona–Juventus fosse un film si intitolerebbe ”E’ tornato Dybala”. L’argentino si prende un bel 7 nelle pagelle anche perché è stato decisivo. La Joya è sembrato ancora piuttosto anonimo, cercando di trovare una posizione in campo che sembrava fuori dalle sue corde nel primo tempo con l’albero di Natale. Non meglio le cose sono andate nella ripresa quando Massimiliano Allegri ha deciso di tornare in campo con il 4-2-3-1. La partita era stata sbloccata da Blaise Matuide dopo quattro minuti, ma nella ripresa il pareggio di Martin Caceres aveva gelato il sangue ai tifosi bianconeri. Fino a che si è svegliato l’ex calciatore del Palermo. Il nuovo vantaggio è stato siglato grazie a un assist di Stephan Lichtsteiner. La vera magia però arriva con il 3-1, un cambio di passo che l’ha portato con un paio di tocchi a saltare tre calciatori in uno spazio strettissimo. Curiosità? Paulo Dybala ha siglato una doppietta col piede destro che non è quello suo naturale. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
La Juventus è l’unica squadra a tenere il passo del Napoli, ed è con questo verdetto che si è concluso il girone d’andata del campionato di Serie A 2017-18: al Bentegodi si è disputato l’ultimo posticipo della diciannovesima giornata che ha visto i bianconeri prevalere per 3 a 1, un Verona coriaceo per oltre 70 minuti che ha saputo mettere in difficoltà i campioni d’Italia. Nel primo tempo gli uomini di Allegri la sbloccano subito con il secondo gol in Italia di Blaize Matuidi che dopo il palo colpito da Higuain non sbaglia il tap-in e trafigge Nicolas, l’estremo difensore scaligero sarà comunque bravo a sventare il raddoppio prima dell’intervallo salvando su Higuain che si divora l’impensabile. Nella ripresa la formazione di Pecchia si rimette in carreggiata grazie a Caceres che riconquista palla sull’errore grossolano di Matuidi e da fuori area beffa Szczesny, dopo otto gare la Juve torna anche a subire gol. Le cose sembrano mettersi male per gli ospiti ma proprio nel momento più critico sale in cattedra Paulo Dybala che al 72′ su assist di Lichtsteiner torna al gol e riporta in vantaggio i bianconeri. Passano altri cinque minuti e la Joya, con un’avanzata irresistibile per vie centrali, rifila il colpo di grazia all’Hellas con il gol del 3 a 1. I padroni di casa alzano bandiera bianca, Allegri si gode il risveglio di Dybala, il Napoli è avvisato: per lo scudetto sarà una lotta a due, a meno che Inter e Roma non tornino subito a macinare vittorie dopo la flessione accusata in questo dicembre.
VOTO PARTITA 7 – Complimenti al Verona che per oltre due terzi di gara ha saputo tenere testa ai campioni d’Italia, al Bentegodi abbiamo assistito a una partita vera anziché a un monologo di una sola squadra.
VOTO VERONA 5,5 – Il responso del campo è fin troppo severo per gli uomini di Pecchia che sul piano del gioco non hanno affatto sfigurato.
VOTO JUVENTUS 6,5 – Sono serviti gli acuti di Dybala per portare a casa i tre punti, sull’1 a 0 gli uomini di Allegri non hanno saputo mettere la partita in ghiaccio facendosi momentaneamente raggiungere dagli avversari.
VOTO ARBITRO MAZZOLENI 6,5 – Pochissimi errori da parte del direttore di gara che mantiene sempre il pieno controllo della situazione, gli unici problemi arrivano dal suo corpo quando accusa un indurimento del polpaccio.
I VOTI DEGLI SCALIGERI
NICOLAS 7 – Il portiere brasiliano viene subito scavalcato dalla conclusione sporca ma decisiva di Matuidi, toglie il pallone dall’angolino sul tiro dal limite di Higuain e non si fa sorprendere dal tentativo di Bernardeschi, solamente Dybala riesce a batterlo nella ripresa.
FERRARI 6 – Quando ha il pallone tra i piedi non sempre ha le idee chiarissime su cosa fare, Nicolas non gli agevola il compito non usando quasi mai dai pali.
CARACCIOLO 5,5 – Non chiude la marcatura su Dybala in occasione dei due gol realizzati dalla Joya.
HEURTAUX 5 – Da un suo pallone perso nasce il primo gol dei bianconeri, una disattenzione che si rivelerà fatale per gli scaligeri.
CACERES 6,5 – In teoria dovrebbe fare il terzino sinistro, in pratica si comporta quasi come un esterno d’attacco. Nella ripresa pareggia i conti con un gran destro che si infila nell’angolino, evidentemente ci teneva parecchio a fare bella figura contro la sua ex squadra. (PAZZINI SV – Se fosse entrato sull’1-1 forse avrebbe potuto dire meglio la sua)
B. ZUCULINI 6 – I tifosi scaligeri temevano che anche oggi non sarebbe riuscito a contenere la sua irruenza, e invece fa la sua porca figura a centrocampo facendo venire il mal di testa a Bentancur nel primo tempo.
BUCHEL 6 – A inizio ripresa è determinante nel fermare Dybala lanciato a rete, peccato che non conceda il bis nei minuti successivi lasciando via libera all’attaccante argentino.
ROMULO 6,5 – Le sue accelerazioni mettono alle corde gli avversari, ogni volta che parte per vie centrali o laterali i giocatori della Juve cominciano a sudare freddo.
BESSA 6 – Tiene benissimo il campo per oltre un’ora, poi quando la stanchezza prende il sopravvento viene a mancare il suo apporto e, guarda caso, il Verona subisce il colpo del KO. (CALVANO SV)
VERDE 5,5 – Spaventa Szczesny con un destro a giro che si spegne di pochissimo a lato, appena ha un po’ di spazio prova a rendersi pericolo ma in seguito non avrà modo di andare nuovamente vicino al gol.
KEAN 5,5 – In teoria dovrebbe conoscere meglio degli altri scaligeri i giocatori della Juve avendoci giocato assieme fino a pochi mesi fa, invece non crea grattacapi a Szczesny e l’unica volta che si avvicina all’area di rigore viene arginato da Chiellini e in seconda battuta da Benatia. (F. ZUCULINI SV)
ALL. PECCHIA 5,5 – Nonostante la sconfitta il tecnico merita di restare in sella, la sua squadra continua a giocare sempre meglio. Il tecnico però è poco reattivo con i cambi, fa entrare Pazzini sull’1-3 quando poteva schierarlo col punteggio ancora in parità.
I VOTI DEI BIANCONERI
SZCZESNY 6 – Il portiere polacco viene scavalcato dal destro chirurgico di Caceres, a differenza di sette giorni fa quando fu decisivo nel salvare il risultato contro la Roma questa volta non c’è bisogno che si metta a fare il fenomeno per portare a casa i tre punti.
LICHTSTEINER 7 – Preme in continuazione sulla fascia destra, è lui a dare il pallone del 2-1 a Dybala, purtroppo ha la peggio nello scontro con Caceres ed esce dal campo rintronato. (BARZAGLI 6 – Quarto d’ora tranquillo per l’esperto difensore bianconero, quando entra in campo il Verona di fatto ha già gettato la spugna)
BENATIA 7 – A inizio gara cerca il secondo gol consecutivo su calcio d’angolo, successivamente non sbaglia nulla in fase difensiva ed è decisivo nel fermare Kean lanciato a rete. Ora sarà sempre più difficile per Allegri fare a meno di lui.
CHIELLINI 6,5 – Fa buona guardia sulle palle alte, assieme a Benatia riesce a fermare Kean che stava per involarsi verso la porta.
ALEX SANDRO 6,5 – Dopo un lungo periodo di appannamento il terzino brasiliano sta vedendo la luce in fondo al tunnel, Allegri ha bisogno che torni al 100% perché la stagione è ancora lunghissima.
KHEDIRA 6 – Il tedesco ci prova in prima persona ma il suo tentativo viene murato da Romulo, a inizio gara viene valutato in fuorigioco dall’assistente di Mazzoelni, in fase difensiva insegue gli avversari che portano palla.
BENTANCUR 5 – Non è facile far rimpiangere Pjanic, l’uruguaiano stasera non si rivela all’altezza del ruolo perdendo quasi tutti i contrasti. Il cambio a inizio ripresa ha il sapore di una bocciatura netta. (BERNARDESCHI 6,5 – Con il suo ingresso la Juve torna al 4-2-3-1, scalda i guantoni di Nicolas e segna su punizione, peccato per il fuorigioco di Higuain e Benatia che rende nullo il gol)
MATUIDI 6 – Il centrocampista francese va a segno per la seconda volta in Serie A con il gol dell’1 a 0 dopo il palo di Higuain, poi nella ripresa fornisce involontariamente l’assist per il momentaneo pari di Caceres. Luci e ombre.
DYBALA 7 – Non combina quasi nulla per 72 minuti, Allegri sta quasi per toglierlo dal campo, poi improvvisamente la Joya si risveglia e con un micidiale uno-due vince da solo questa partita.
MANDZUKIC 6 – Il croato oggi non trova il modo di lasciare il segno, ma il suo lavoro senza palla e in fase difensiva è sempre prezioso per la squadra. (MARCHISIO SV)
HIGUAIN 6 – Sfortunato l’attaccante argentino che colpisce il palo al 6′, poco male per i bianconeri che qualche secondo più tardi andranno comunque a segno con Matuidi. Su azione viene fermato da Nicolas, su punizione trova solo l’esterno della rete.
ALL. ALLEGRI 7,5 – Vince la partita con una mossa a inizio ripresa, quando toglie un centrocampista per inserire un trequartista in più come Bernardeschi e tornare al 4-2-3-1, modulo che consente a Dybala di esprimersi al meglio e di tornare al gol.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Al Bentegodi è in corso il match tra Verona e Juventus che conclude il programma della diciannovesima giornata di Serie A 2017-18, all’intervallo la situazione vede i bianconeri avanti per 1 a 0: ecco i voti della prima frazione di gioco. Agli ospiti bastano 5 minuti per portarsi in vantaggio, grazie a una ripartenza fulminante finalizzata da Matuidi (7) che con una conclusione sporca ma vincente non lascia scampo a Nicolas (6,5) e sblocca la contesa, la squadra di Allegri potrebbe raddoppiare con Higuain (5,5) che spreca almeno tre occasioni importanti per arrotondare il parziale. Dall’altra parte gli scaligeri provano a combinare qualcosa con le accelerazioni di Romulo (7) e le incursioni di Caceres (6,5), ma è Verde (6,5) l’unico a cercare la porta con un destro a giro che si spegne poco a lato dopo aver sfiorato il palo alla sinistra di Szczesny (6). Vedremo se nella ripresa la Juventus ipotecherà i tre punti o se l’Hellas rimetterà tutto in discussione.
VOTO VERONA 5,5 – Fatta eccezione per il destro a giro di Verde gli scaligeri non creano grossi pericoli dalle parti di Szczesny anche se stanno reggendo bene l’urto.
MIGLIORE VERONA: ROMULO 7 – Le sue accelerazioni, talvolta micidiali, consentono alla squadra di distendersi e di non farsi schiacciare nella propria trequarti.
PEGGIORE VERONA: HEURTAUX 5 – Ha sulla coscienza il gol della Juve: perde il pallone dando il via alla ripartenza fatale per i padroni di casa.
VOTO JUVENTUS 6,5 – I bianconeri si stanno imponendo quasi con il minimo sforzo ma con un po’ di precisione sotto porta avrebbero già messo in cassaforte i tre punti.
MIGLIORE JUVENTUS: MATUIDI 7 – Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto dopo il palo colpito da Higuain.
PEGGIORE JUVENTUS: HIGUAIN 5,5 – L’attaccante argentino sbaglia un gol che di solito segnerebbe a occhi chiusi. (Stefano Belli)