Torna a far parlare di sé il Var. In occasione della sfida di ieri sera fra il Crotone e il Napoli, la compagine di casa ha reclamato un calcio di rigore per fallo di mano in area di Dries Mertens. A metà secondo tempo il calciatore della nazionale belga, dopo cross su calcio dangolo avversario, colpisce la mano con il braccio destro e con il petto, facendo un movimento molto sospetto. Rivedendo lazione al replay, il penalty in favore della squadra di casa poteva essere assegnato, ma il Var ha deciso di non intervenire, non reputando la scelta dellarbitro un chiaro errore. Un episodio che ha fatto andare su tutte le furie il tecnico del Crotone, Walter Zenga, che al triplice fischio finale, parlando ai microfoni di Mediaset Premium, ha spiegato: «Vorrei capire chi gestisce il Var e chi guarda le cose: non voglio dire che non hanno dato il rigore perché si trattava del Crotone, però questa cosa ti lascia lamaro in bocca. Il quarto uomo mi ha detto che il Var ha fatto il silent check dicendo che non era rigore.
GIUSTA LA DECISIONE SU CECCHERINI
Non sembrano esserci invece dubbi su un altro caso da moviola, quello avvenuto a pochi secondi dal fischio finale, con Ceccherini che si è scontrato in area di rigore avversaria con Christian Maggio: dopo qualche esitazione, il direttore di gara Mariani ha fischiato il fallo contro i calabresi, e la moviola dà ragione alla scelta dellarbitro, visto che Maggio interviene senza far fallo, mentre è il rossoblu a cercare il contatto furbescamente e a lasciarsi cadere. Forse ci poteva stare anche un cartellino giallo per simulazione. Per il resto, nulla da segnalare, con qualche piccolo episodio però ininfluente ai fini del risultato. Rimane quella grande macchia del calcio di rigore non assegnato al Crotone per fallo di mano di Mertens, che come ha spiegato Zenga: «Magari non avremmo vinto lo stesso, ma se dai un rigore in quel momento della gara, cambia tutta la partita. Clicca qui per il video con il fallo di mano di Mertens