In casa Inter si guarda già avanti e dopo la bella vittoria ottenuta sul Chievo nella 17^ giornata della Serie A lo spogliatoio, ecco che lo spogliatoio di Spalletti ha già la testa alla classifica e specialmente al prossimo match al vertice contro la Juventus. Proprio al termine del match uno dei protagonisti a San Siro, Milan Skriniar ha dichiarato ai microfoni di Premium Sport: match scudetto con la Juve? no, non penso. Noi dobbiamo pensare che sia una partita come le altre anche se giochiamo contro la Juventus e vogliamo vincere anche lì. Abbiamo fatto una buonissima prestazione, ma sapevamo prima della partita che in caso di vittoria potevamo esser lì, primi in classifica: ci siamo riusciti e siamo contenti ma da domani pensiamo già alla sfida di sabato. (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER IL VIDEO CON LE PAROLE DI SKRINIAR (da premium sport)
CANDREVA: C’E’ ENTUSIASMO
Al termine della bellissima partita tra Inter e Chievo, conclusasi con il successo nerazzurro per 5-0, non è solo Ranocchia che premia la sua squadra nerazzurra e il lavoro fatto con Luciano Spalletti in questi mesi. Nel post match di questa 17^ giornata della Serie A infatti anche Antonio Candreva ha raccontato ai microfoni di Premium Sport: limportante oggi era dare continuità a quello che stiamo facendo: sapevamo che era un campo difficile e abbiamo sofferto allinizio, poi però penso che siamo riusciti a fare la nostra prestazione. Scudetto? Il campionato è ancora troppo lungo: noi dobbiamo fare un percorso su noi stessi, siamo consapevoli delle nostre qualità. Stiamo tutti bene e si vede: cè entusiasmo da pare di tutti e voglia di fare una grande stagione. Icardi? Mauro ci deve far vincere qualcosa. (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER IL VIDEO CON LE PAROLE DI CANDREVA (da video mediaset)
RANOCCHIA ESALTA SPALLETTI
Tra i protagonisti del match tra Inter e Chievo va dato ovviamente spazio ad Andrea Ranocchia, tra i giocatori forse meno utilizzati finora da Spalletti, che pure ieri a San Siro non ha tradito le aspettative. Al termine del match in difensore nerazzurro ha dichiarato ai microfoni di Premium Sport: Abbiamo fatto una grande partita oggi, ma il percorso è lungo e dobbiamo continuare cosi: testa bassa e lavorare per essere tutti costruttivi per il gruppo. Ci stiamo allenando tutti bene, è tanti anni che sono qui e le ho viste tutte ma un gruppo così non lho mai visto: è di buon auspicio, ma siamo solo a dicembre. Spalletti? mi ha convinto a restare, anche non giocando si migliora tantissimo con il Mister, sono contento e spero di continuare a dare un contributo importante. Come ci motiva? ci tratta tutti allo stesso modo, siamo tutti uguali, dal lunedi al fine della partita: questo spinge tutti a dare qualcosa in più per questi colori. ( agg michela Colombo) CLICCA QUI PER IL VIDEO CON LE PAROLE DI RANOCCHIA (da sportmediaset)
SPALLETTI: JUVE, CHI NE HA DI PIU’?
Con il pesante successo occorso in casa contro il Chievo per 5-0 lInter di Spalletti vola alla vetta della classifica alla 15^ giornata del Campionato di Serie a superando quindi Juventus e Napoli, che conservano comunque un distacco risicato. In conferenza stampa quindi non sono mancate le domande sul piazzamento e gli obbiettivi che si pone il tecnico dei nerazzurri e la sua squadra. Facendo un particolare riferimento ai Campioni dItalia (attesi nel prossimo turno di Campionato) in carica Luciano Spalletti ha dichiarato: si la Juventus fa vedere di poter cambiare faccia da un match allaltro: dove credi di aspettarti una cosa e poi è tutta differente e mette la totale qualità di squadra in questa differenza di attuazione. La Juventus è imprevedibilissima e poi è la forza che ha, la personalità, la storia che porta dietro. Sarà una partita tosta, ma guardando la classifica sarei sorpreso se i miei giocatori fossero timorosi ad andare a giocarsi la partita ora: quale situazione migliore se non questa per guardarsi in faccia, giocarsi questa partita per vedere chi ne ha di più?. (agg Michela Colombo)
IL MATCH A SAN SIRO
Prova di forza a dir poco impressionante per l’Inter che ringrazia la Juventus (prossima avversaria della Beneamata) per aver fermato il Napoli e si prende la testa della classifica (per la prima volta dopo quasi due anni) spazzando via il Chievo per 5 a 0. La squadra di Spalletti è una macchina a orologeria perfetta che non ha neanche bisogno di tanti pezzi di ricambio, visto che senza le coppe europee i nerazzurri devono giocare una sola partita a settimana – e il 12 dicembre in Coppa Italia incontrerà il Pordenone, squadra di Serie C – e possono concentrare tutte le energie su un unico fronte. L’ex-tecnico della Roma con il suo arrivo ha fatto il resto, rivitalizzando elementi che fino a pochi mesi fa i tifosi interisti vedevano come fumo negli occhi, e ci riferiamo a Brozovic, Santon e Ranocchia (lo scorso anno, quando quest’ultimo toccava il pallone, i tifosi sgranavano i rosari, oggi lo applaudono spellandosi le mani): l’impressione è che in questo momento chiunque giochi faccia un figurone grazie al sistema di gioco implementato da Spalletti che non sembra avere punti deboli, almeno finché Icardi continuerà a segnare con una regolarità da far paura. L’attaccante argentino è ora il nuovo re dei cannonieri con 16 gol ma anche senza di lui i nerazzurri sembrano cavarselo benissimo, come dimostra la tripletta di Perisic, e se anche gente come Skriniar (impeccabile come al solito nella sua trequarti) comincia a prendersi il vizio del gol, allora Icardi dovrà limitarsi a essere la ciliegina sulla torta. Prestazione imbarazzante da parte del Chievo: la sconfitta nel derby di Coppa Italia ha lasciato il segno e le assenze a centrocampo non hanno consentito alla compagine di Maran di opporre resistenza, del resto non è con le big che i clivensi devono strappare i punti necessari per conquistare una salvezza tranquilla, ma fa specie vedere difensori esperti (ma ormai avanti con gli anni) come Dainelli, Gamberini e Gobbi commettere errori da principianti, con la pressione costante e oppressiva degli attaccanti nerazzurri. In questi casi consultare le statistiche è quasi superfluo ma rende ancora meglio la netta superiorità dell’Inter che con il 61% di possesso palla, ben 30 tiri totali (di cui 17 nello specchio), 15 occasioni da gol create e e addirittura 18 calci d’angolo ha fatto il bello e il cattivo tempo in mezzo al campo per tutti i novanta minuti.
LE DICHIARAZIONI
Ivan Perisic: ” la mia prima tripletta in Italia, voglio ringraziare i compagni. Per l’Inter questi rappresentano tre molto importanti in chiave campionato, come ci dice il mister da quando è arrivato tutte le partite sono fondamentali e bisogna dare sempre il massimo, oggi direi che ci siamo riusciti piuttosto bene. Ora prepareremo la sfida alla Juve con un unico obiettivo, vincere anche questa. La mano di Spalletti si vede, con il suo arrivo sono cambiate tante cose e siamo sulla buona strada per fare qualcosa di veramente importante”.
Le parole di uno sconsolato Rolando Maran ai microfoni di Sky Sport: “Per giocare a Milano contro un Inter così forte devi disputare una partita perfetta, invece gli abbiamo concesso almeno tre gol. Al di là delle assenze oggi potevamo fare ben poco contro una squadra che puntava a prendersi la testa della classifica e ha sfoderato una prestazione mostruosa, i nostri errori hanno fatto il resto e complicato una partita già difficilissima di suo. I nerazzurri possano lottare per lo scudetto perché hanno un impatto e una forza d’urto devastante sulle partite, il 5 a 0 rimane comunque più merito loro che demerito nostro”.
Nel post-gara di Sky Sport è intervenuto anche l’allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti: “Secondo me non sono il principale artefice del miracolo, e non lo dico per falsa modestia. Ci sono dei momenti in cui tutto va bene e altri in cui ti dice male, ma tutte le vittorie sono il frutto degli sforzi compiuti da parecchie persone all’interno della squadra e della società, penso che l’emblema di questo sia il secondo gol arrivato al termine di un’azione corale in cui Perisic ha fatto una rincorsa di ben 80 metri per portare palla a Icardi, che essendo un campione straordinario trova la via del gol con una facilità disarmante”.