L’Arsenal stravince contro il mal capitato BATE Borisov per 6 a 0, tre gol per tempo per i ragazzi di Wenger che vengono trascinati dallo scatenato Walcott che, oltre ad un gol segnato, ha messo lo zampino in almeno altre tre marcature degli inglesi. Iniziano subito forte i Gunners che sfiorano già il vantaggio al 3′ grazie ad una bella combinazione volante tra Walcott e Giroud che ha permesso a Elneny di calciare da dentro l’area di rigore, l’egiziano ha tentato un rasoterra che ha colpito la parte esterna del palo. Gli ospiti però non si arrendono e provano ad affacciarsi in area al 7′ con Ivanic il cui potente tiro scagliato dal limite dell’area è uscito di non molto oltre la traversa. All’11’ arriva il gol dell’Arsenal: lungo lancio di Chambers per Walcott che viene fermato da un deciso intervento in scivolata di Milunovic, sul pallone vagante si avventa l’accorrente Debuchy che ha segnato con uno spettacolare diagonale che si è infiltato imparabilmente vicino al palo lontano. Al 25′ Polyakov stava per realizzare un clamoroso autogol quando con un colpo di testa in tuffo ha anticipato Giroud ma costringendo il propriio portiere ad effettuare un complicato intervento in tuffo. Sul successivo calcio d’angolo al 26′ è stato ancora una volta bravo Giroud ad effettuare una sponda aerea per Walcott che ha tentato un tiro di prima intenzione da distanza ravvicinata che Scherbitsky è riuscito in qualche modo a deviare in calcio d’angolo. Al 27′ è ancora il capitano di casa a provarci direttamente da calcio di punizione che rasoterra è uscito di non molto fuori dal palo lontano. Al 35′ è Welbeck a provarci con un’azione personale iniziata partendo da sinistra ed accentrandosi in area di rigore dove Polyakov lo ha fermato con una scivolata che si è trasformata in un involontario assist per Walcott che ha segnato con un potente rasoterra da distanza ravvicinata. Al 42′ è stato poi Wilshere a provarci con un bel tiro a giro che l’estremo difensore ospite è riuscito a deviare oltre la traversa. Il numero 10 ha poi trovato il gol che vale il tris un minuto dopo al 43′ quando, dopo aver ricevuto palla da Walcott in area di rigore, è riuscito a girarsi e a far partire un potente diagonale che si è infilato imparabilmente vicino al palo lontano. Senza minuti di recupero si è così chiuso il primo tempo sul punteggio di 3 a 0, un vantaggio che assicura una ripresa più che tranquilla per gli uomini di Wenger.
IL SECONDO TEMPO
La ripresa si è aperta senza sostituzioni, i due allenatori hanno pertanto deciso di dar fiducia ai ventidue protagonisti che hanno dato vita ai primi quarantacinque minuti di gioco. Al 51′ arriva anche il poker che nasce da una bella incursione sulla corsia di destra di Walcott il cui cross teso è stato insaccato nella propria porta da Polyakov nel disperato tentativo di anticipare Giroud. Al 55′ l’allenatore degli ospiti decide di far uscire l’evanescente Rodionov inserendo al suo posto Siglevich. Al 58′ è ancora Welbeck a cercare il gol con un bella azione personale conclusa con una potente conclusione che Scherbisky è riuscito a respingere in qualche modo. Al 63′ protagonista ancora lo scatenato Walcott che viene atterrato da un goffo intervento di Milunovic, il direttore di gara assegna un calcio di rigore all’Arsenal. Sul dischetto si presenta Giroud che trasforma la massima punizione per ben due volte dato che l’invasione di alcuni giocatori ha costretto il francese a ripetere l’esecuzione che però ha segnato in entrambe le occasioni. Al 70′ viene concessa la meritata standing ovation al grande protagonista della serata Walcott che viene sostituito dal giovanissimo Nelson. I gunners continuano, nonostante l’ampio vantaggio, ad attaccare e al 74′ riescono anche a trovare la sesta rete quando Wilshere è riuscito a smistare alla perfezione in area di rigore un pallone che Elneny da posizione defilata ha insaccato in rete con un perfetto tiro a giro che si è infilato imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. Mister Wenger ha poi deciso di dar l’occasione ad altri due giovanissimi giocatori come Nketiah e Willock che hanno rilevato Elneny e Welbeck. Nonostante la voglia dei giovani protagonisti di mettersi in mostra, in sostanza non è successo più nulla fino al triplice finale che ha regalato un’ampia vittoria all’Arsenal che ha così chiuso al meglio il girone di qualificazione di questa Europa League.