Egitto in finale. La squadra di Hector Cuper passa dopo aver vinto ai calci di rigore per 4-3 contro il Burkina Faso. Dal dischetto partono male i faraoni. Il primo rigore viene battuto da El Said che si fa ipnotizzare da Koffi. Alain Traorè dagli 11 metri porta avanti i burkinabè. Secondo rigore e primo gol per l’Egitto siglato da Ramadan. All’attaccante dello Stoke City risponde B. Diawara riportando avanti il Burkina Faso. Non sbagliano dal dischetto neanche i difensori Hegazy e Yago. Il quarto rigore per l’Egitto lo batte Momo Salah e non sbaglia. Il Burkina Faso risponde presentando sul dischetto a sorpresa il portiere Koffi. Il classe 1996 quasi sorride prima di calciare sfidando il 44enne El Hadary. Ingenuità dell’inespeto e infatti El Hadary para. Koffi prova a rimediare ma il rigore di Warda è imparabile. Il quinto e ultimo rigore per il Burkina Faso lo batte Bertrand Traorè. Conclusione centrale, El Hadary con la mano di richiamo respinge portando l’Egitto in finale.
All’inizio del secondo tempo supplementare Hector Cuper effettua il terzo e ultimo cambio a disposizione: esce Elmohamady, stremato, entra Gaber. Nel frattempo Nakoulma ci prova ancora una volta. Il 7 del Burkina Faso dopo uno scambio in area ci prova ma non inquadra lo specchio. Tra le fila egiziane da sottolineare le prestazioni di Warda e Ramadan. I due, subentrati a Trezeguet e Kahraba, riescono ad avanzare in dribbling non trovando però successivamente compagni disponibili alla ricezione. Dall’altra parte sono Nakoulma e Bertrand Traorè a cercare la via del gol. Quest’ultimo ci prova sugli sviluppi di un corner cercando un tiro a giro che termina malamente sul fondo. Alain Traorè ci prova al 116esimo da calcio di punizione. Sinistro a giro che si infrange contro la barriera. Nei minuti finali l’Egitto si riaffaccia in area avversaria. Salah opta per un cross verso Ramadan ma Koffi esce e la fa sua. Non c’è più tempo. Saranno i calci di rigori a decidere la vincente di questa semifinale.
Duarte prova a vincerla: dentro un attaccante, fuori un trequartista. Esce Abdou Traorè, entra Banoud Diawara. Lo schema proposto dal discepolo di Mourinho non cambia: 4-2-3-1 con Bancè arretrato nella trequarti. Nakoulma scatta sulla sinistra proponendo un cross che deviato da Elmohamady rischia di beffare El Hadary. Il portiere egiziano copre bene il primo palo rifugiandosi in corner. Si fa vedere intanto il neo entrato Warda. L’egiziano ci prova dalla distanza ma non trova la porta. Ammonito intanto anche Bertrand Traorè. Secondo cambio per Hector Cuper: esce Trezeguet, entra Ramadan. Si presenta bene l’attaccante dello Stoke City portando maggior freschezza in zona offensiva. All’89esimo punizione per il Burkina Faso dai 24 metri. Bertrand tocca per Bancè che ci prova di potenza trovando però la parata più o meno sicura di El Hadary. Il capitano dell’Egitto salva tutto al 92esimo quando con un colpo di reni evita un gol alquanto rocambolesco. Finisce 1-1. Serviranno i supplementari per decretare la prima finalista di questa Coppa d’Africa.
Duarte prova a vincerla: dentro un attaccante, fuori un trequartista. Esce Abdou Traorè, entra Banoud Diawara. Lo schema proposto dal discepolo di Mourinho non cambia: 4-2-3-1 con Bancè arretrato nella trequarti. Nakoulma scatta sulla sinistra proponendo un cross che deviato da Elmohamady rischia di beffare El Hadary. Il portiere egiziano copre bene il primo palo rifugiandosi in corner. Si fa vedere intanto il neo entrato Warda. L’egiziano ci prova dalla distanza ma non trova la porta. Ammonito intanto anche Bertrand Traorè. Secondo cambio per Hector Cuper: esce Trezeguet, entra Ramadan. Si presenta bene l’attaccante dello Stoke City portando maggior freschezza in zona offensiva. All’89esimo punizione per il Burkina Faso dai 24 metri. Bertrand tocca per Bancè che ci prova di potenza trovando però la parata più o meno sicura di El Hadary. Il capitano dell’Egitto salva tutto al 92esimo quando con un colpo di reni evita un gol alquanto rocambolesco. Finisce 1-1. Serviranno i supplementari per decretare la prima finalista di questa Coppa d’Africa.
Il Burkina Faso fa possesso palla cercando un varco in area avversaria. Tuttavia l’Egitto concede poco e i burkinabè riescono a calciare verso la porta solo con azioni confuse o con improbabili tiri dalla distanza. Il problema della squadra di Cuper è a centrocampo, dove gli egiziani perdono in termine di centimetri e fisico. Nonostante ciò i faraoni hanno qualità necessaria per rendersi pericolosi: basta abbassare i 3 trequartisti. E alla prima occasione colui che ha più qualità dei tre insacca. Trattasi di Momo Salah. Il romanista riceve da Kahraba e dal limite gonfia l’angolo alto più lontano della porta. Al 65esimo Egitto in vantaggio. Il Burkina si riversa in avanti e sfrutta il primo errore della retroguardia egiziana. Cross dalla destra di Kaborè, I. Salah sbaglia l’anticipo e Bancè in area controlla di petto e di potenza trova il gol del pareggio. Distanze ristabilite dopo appena 8 minuti.
Nessuna sostituzione al ritorno dagli spogliaoti. Il Burkina Faso prova subito a offendere ma non riesce a trovare varchi per impensierire El Hadary. Al 47esimo un tocco di braccio di Gabr causa un calcio di punizione per i burkinabè. El Hadary deve superarsi per respingere in corner il tentativo di Bertrand Traorè. Il Burkina ci riprova dalla sinistra. Nakoulma ottiene un corner, poi sullo sviluppo dell’azione lo stesso Nakoulma reclama un rigore per un presunto tocco di mano di Gabr. Corretta la decisione dell’arbitro, il presunto tocco di braccio non c’è. Al 53esimo ammonito Kahraba. L’attaccante egiziano viene punito per una gomitata. Il numero 11 dei faraoni era diffidato e salterà l’eventuale finale. Il Burkina Faso insiste cercando un varco mentre l’Egitto cerca di non subire rimanedo vigile e pronto per innescare Salah o Trezeguet in contropiede. Cuper richiama i suoi, fase delicata del match.
Alla mezzora il Burkina Faso ci prova con un cross da calcio piazzato. Gabr stacca per primo liberando l’area. L’azione prosegue e Nakoulma rioffre un pallone in avanti ma questa volta il pallone finisce direttamente sul fondo. L’Egitto rinuncia al possesso palla lasciando l’iniziativa agli avversari che manovrano con poca rapidità d’esecuzione, eccezion fatta per Bertrand. Gli spazi come al solito dunque non si trovano e si sfida la fortuna con improbabili tiri dalla distanza. Tourè impegna El Hadary in una parata facile su un tiro rasoterra. Anche Nakoulma ci prova dalla distanza ma spara alto. Al 35esimo si accende Salah. Sfuriata sulla destra e corner conquistato per l’intervento di Dayo. Momo Salah crossa dalla bandierina trovando Ibrahima Salah che di testa ci prova non riuscendo a impensierire Koffi. Poco dopo ecco anche Kahraba. Tiro dal limite che per poco non sorprende Koffi. Ammonito nel finale Fathy. 0-0 a LIbreville, dopo il primo tempo.
0-0 a Libreville tra Burkina Faso ed Egitto. Paulo Duarte schiera il Burkina Faso con il 4-2-3-1. Tra i pali Koffi, linea difensiva composta da Yago, Kone, Dayo e Coulibaly. In mediana A. Traore e Kabore, mentre in attacco il tridente a supporto di Bancè è formato da Bertrand, B. Tourè e Nakoulma. Egitto a specchio, con il consueto 4-2-3-1. In porta capitan El Hadary, in difesa Elmohamady, Gabr, Hegazy e Fathy. Centrocampo composto da Hamed e I. Salah, pronti a supportare Momo Salah, Said, Trezeguet e Kahraba. Dirige lincontro il signor Diedhiou, arbitro senegalese. Fase di studio in questi primi minuti del match. Il Burkina prova a prendere l’iniziativa per primo cercando spazi. Bertrand Traorè offre ad Abdou Traorè la prima chance per il tiro. El Hadary c’è. Poco dopo una sua uscita infelice invita al tiro Blati Toure ma il portiere 44enne rimedia deviando in corner. Il Burkina insiste.
0-0 a Libreville tra Burkina Faso ed Egitto. Paulo Duarte schiera il Burkina Faso con il 4-2-3-1. Tra i pali Koffi, linea difensiva composta da Yago, Kone, Dayo e Coulibaly. In mediana A. Traore e Kabore, mentre in attacco il tridente a supporto di Bancè è formato da Bertrand, B. Tourè e Nakoulma. Egitto a specchio, con il consueto 4-2-3-1. In porta capitan El Hadary, in difesa Elmohamady, Gabr, Hegazy e Fathy. Centrocampo composto da Hamed e I. Salah, pronti a supportare Momo Salah, Said, Trezeguet e Kahraba. Dirige lincontro il signor Diedhiou, arbitro senegalese. Fase di studio in questi primi minuti del match. Il Burkina prova a prendere l’iniziativa per primo cercando spazi. Bertrand Traorè offre ad Abdou Traorè la prima chance per il tiro. El Hadary c’è. Poco dopo una sua uscita infelice invita al tiro Blati Toure ma il portiere 44enne rimedia deviando in corner. Il Burkina insiste.
Ci siamo: Burkina Faso-Egitto sta per aprire il programma delle semifinali di Coppa dAfrica 2017. La sfida è quasi un inedito come abbiamo visto, ma mette a confronto due nazionali che meritano di stare tra le quattro regine del Continente Nero: il Burkina Faso non partiva certo tra le favorite ma è riuscito ad arrivare fino a qui esprimendo buon gioco e mettendo in mostra un buon collettivo. LEgitto, con Hector Cuper alla prima esperienza a queste latitudini, ha unimpressionante serie di 1-0: li ha centrati contro Uganda e Ghana per prendersi il primo posto nel girone, poi lo ha ottenuto nella semifinale contro il Marocco. Vanno segnalati due dati: il primo riguarda il fatto che, a parte la sfida contro il Ghana, lEgitto ha sempre segnato i suoi gol negli ultimi due minuti delle partite. Il secondo, ovviamente, è che la sua difesa non ha ancora subito gol e dunque entra nella semifinale con 360 minuti di imbattibilità. Serviranno questi numeri ai faraoni, a caccia del ritorno in finale dopo 9 anni? Lo scopriremo tra poco, perchè ora è arrivato il momento di dare la parola al campo e metterci comodi: allo Stade dAngodhé di Libreville, che sarà anche teatro della finale di domenica, Burkina Faso-Egitto sta per cominciare.
Lalbo doro di Burkina Faso ed Egitto è diversissimo: da una parte cè una nazionale che non ha mai vinto la Coppa dAfrica ed è arrivata solo due volte in semifinale (fu finalista nel 2013), dallaltra quella che ha più titoli con 7, ovvero tre in più di Ghana e Camerun che seguono a distanza. Per i faraoni ci sono anche un secondo e tre terzi posti, e altre quattro partecipazioni (compresa questa) alle semifinali: quindici viaggi tra le prime quattro in 31 edizioni, numeri che non mentono. I primi due titoli dellEgitto sono antichi, almeno per la storia del calcio: risalgono infatti alla doppietta centrata nel 1957 e 1959, battendo in finale Etiopia e, virtualmente, Sudan (le partecipanti erano tre e lultima sfida di fatto decise la competizione). Poi è arrivata la vittoria del 1986 con i calci di rigore contro il Camerun, quindi nel 1998 – come già ricordato – il 2-0 al Sudafrica; tra il 2006 e il 2010 lEgitto è diventata lunica nazionale in grado di vincere tre volte consecutivamente la Coppa dAfrica. Allenatore del tris Hassan Shehata; finali vinte contro Costa dAvorio (ai rigori), Camerun (1-0) e Ghana (1-0). Per il Burkina Faso come detto la finale del 2013, persa 1-0 contro la Nigeria.
Burkina Faso ed Egitto tornano a sfidarsi in una fase finale di Coppa dAfrica dopo 17 anni. Era infatti il 2000 quando, in unedizione organizzata in sincrono da Ghana e Nigeria, stalloni e faraoni si incrociarono in un primo turno che sancì leliminazione del Burkina Faso. La sfida andò in scena nellultimo turno: lEgitto era già sicuro del primo posto nel girone e, presentatosi a Kano a punteggio pieno, superò per 4-2 un Burkina Faso che aveva conquistato un solo pareggio. Segnarono Salah Hosny, Ahmed Hassan su rigore, Hany Ramzy e Abdel Ali; per gli stalloni Ismael Koudou e Ousmane Sanou, la partita era sullo 0-2 prima che lEgitto decidesse di cambiare passo eliminando gli avversari. Lunica altra sfida in Coppa dAfrica si è giocata invece due anni prima, e fu anche allora una semifinale: a Bobo-Dioulasso, con gli stalloni in casa, lEgitto trovò la doppietta di Hossam Hassan (un gol per tempo) e volò a giocare una finale che avrebbe vinto contro il Sudafrica, mettendo in bacheca il suo quarto titolo. A 19 anni di distanza dunque il Burkina Faso va a caccia di rivincita: lEgitto dà la sensazione di partire ancora favorito, ma gli stalloni hanno già stupito e possono regalarsi un altro giro di giostra verso la finale.
, diretta dall’arbitro Malang Diedhiou (Senegal), si gioca allo Stade de l’Amitié di Libreville e, alle ore 20 di mercoledì 1 febbraio, rappresenta la prima semifinale di Coppa d’Africa 2017. Il Burkina Faso, affermatosi fino ad ora come squadra sorpresa di questa Coppa d’Africa, grazie all’ambiziosa guida dell’allenatore Duarte, tecnico stimato in Portogallo e non solo, è riuscito a giungere alle semifinali battendo già tutti i pronostici e i tabù della squadra.
Grazie ad un 4-2-3-1 propositivo ma ordinato e alla presenza di alcuni uomini di riconosciuto talento, il tecnico Duarte è riuscito a strappare il pass per le semifinali dove ora affronterà l’Egitto, una delle squadre più forti in questo momento storico nel continente. Grazie alla convincente vittoria sulla Tunisia ai quarti e ad un ottimo percorso ai gironi, in cui il Burkina Faso ha ottenuto il primo posto all’interno del gruppo A, la squadra ha ora la possibilità di giocarsi un posto alla prossima finale del 5 febbraio, e cercare di entrare nella storia della manifestazione.
L’avversario di questo turno, però, è un Egitto uscito vincitore dal confronto ai quarti con il Marocco e che ai gironi aveva ottenuto il primo posto nel gruppo D. Il tecnico Hector Cuper, l’hombre vertical che in Europa ha guidato Inter e Valencia (fra le altre) mette in campo una squadra offensiva ma equilibrata, che punta sulla potenza devastante di Salah sulla corsia di destra per far male alle difese avversarie. L’ultimo precedente fra queste due squadre risale allo scorso febbraio 2016, quando in amichevole l’Egitto si impose per 2-0 con doppietta di El-Said. Nei precedenti più recenti, inoltre, risulta che il Burkina Faso non ha mai battuto la nazionale dei Faraoni.
Per quanto concerne le probabili formazioni, le due squadre dovrebbero scendere in campo con moduli speculari per affrontare questa gara. Il tecnico Duarte schiera Koffi in porta, Coulibaly, Dayo, Konè e Yago in difesa. A centrocampo ci saranno Toure, Kabore e Cyrille, con i due Traorè sulle fasce e Nakoulma al centro dell’attacco nel ruolo di prima punta. Ancora ai box, per infortunio, il forte attaccante Pitroipa, che avrebbe dovuto essere fra i titolari in attacco.
Dall’altra parte, Cuper schiera El Hadary in porta, Hafez, Gabr, Hegazy e Elmohamady in difesa. A centrocampo ci saranno Hamed e Fathl nel ruolo di interditori, mentre Said sarà spostato di qualche metro nel ruolo di trequartista. In avanti spazio a Salah e Trezeguet sulle fasce, mentre Hassan si dovrebbe schierare da punta in posizione centrale.
L’Egitto di Cuper parte sicuramente favorito sulla carta, grazie ad una qualità della rosa significativamente superiore e grazie a Mohamed Salah, il calciatore forse più forte insieme a Mahrez dell’intero continente. L’ala della Roma, che in Serie A è uno dei calciatori più devastanti e pericolosi per la velocità e la concretezza nelle conclusioni, fino ad ora ha leggermente deluso le aspettative, ma in occasione di queste semifinali non mancherà il suo contributo alla squadra.
Il Burkina Faso, infatti, si è dimostrato avversario duro, e servirà giocare una partita di attenzione ed efficacia offensiva per poter accedere ad una finale che sarebbe anche meritata per il percorso compiuto dai Faraoni di Cuper.
Per Burkina Faso-Egitto lagenzia di scommesse Snai prevede una vittoria dei Faraoni: il segno 2 infatti vale 2,10 mentre il segno 1, che dovrete giocare per scegliere la vittoria del Burkina Faso, vale 4,00 volte la somma che deciderete di mettere sul piatto. Il segno X, per il pareggio entro i 90 minuti della partita, vale invece 3,00 volte la posta.
Burkina Faso-Egitto sarà trasmessa in diretta tv su Fox Sports, come tutte le partite di Coppa d’Africa: appuntamento perciò sul canale 204 per tutti gli abbonati alla pay tv del satellite, con la possibilità di assistere alla gara anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone con la diretta streaming video attivabile grazie all’applicazione Sky Go.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE