A Old Trafford i Red Devils sprecano una grande occasione di avvicinare la vetta del campionato di Premier League e restano al sesto posto, scivolando però a 4 punti dal Manchester City e restando a -4 dalla zona Champions League (playoff). Il titolo era unutopia già prima di questa partita, ma con questo pareggio lo United è a -14 dal Chelsea; per contro lHull City si prende un punto che fa soprattutto morale, visto che dal punto di vista della classifica le cose non migliorano e la salvezza adesso è lontana quattro punti. José Mourinho le prova tutte: nel secondo tempo manda in campo subito Wayne Rooney (ancora una volta fuori dai titolari), poi cambia uno dei due centrali di difensa (Smalling per Phil Jones) e infine dà campo alla fantasia di Juan Mata che rileva uno spento Mkhitaryan. Tuttavia il risultato non si sblocca, anche per la bravura di Marco Silva che imbriglia la maggiore qualità dei padroni di casa; al resto pensano Jakupovic, che si supera sul tiro maligno di Mata, e la fortuna che assiste sui tentativi di Rasfhord e Ibrahimovic. Al 66 minuto Andrea Ranocchia fa il suo esordio con la maglia delle Tigers, rilevando Tymon; tre minuti più tardi in campo si vede anche lex Palermo Abel Hernandez, perché lHull improvvisamente capisce di poter anche sperare nel colpo grosso. In effetti gli ospiti ci vanno ad un passo: è il minuto 86 quando Lazar Markovic riceve in area e calcia, De Gea è superato ma il pallone si stampa sul palo. Al 95′ l’ultima occasione è per lo United: colpo di testa di Rojo indirizzato all’incrocio, Jakupovic vola e la toglie dalla porta salvando il risultato. Che è ottimo per le Tigers, deludente per i Red Devils.
Manchester United-Hull sarà unaltra occasione per Wayne Rooney? Lattaccante dei Red Devils sta vivendo forse la sua peggior stagione da quando veste la maglia rossa dello United: 28 presenze totali, spesso e volentieri spezzoni, con 5 gol (e 10 assist). La tradizione dice però che contro lHull il numero 10 si scatena spesso e volentieri: sono 7 i gol realizzati da Rooney contro le Tigers. Non solo: tutti i gol che Rooney ha messo a segno contro lHull sono arrivati tra fine novembre e gennaio, e dunque siamo anche nel periodo giusto della stagione. La prestazione migliore resta quella del gennaio 2010: il Manchester United vinse 4-0 e lattaccante della nazionale servì il poker, con le ultime tre reti tra 82 e 93. Allora toccò quota 19 gol in campionato: avrebbe chiuso con 26. Le Tigers sono già spaventate così, ma cè una coincidenza ulteriore: quella giornata era la ventitreesima di Premier League, esattamente come questanno. Da vedere però quanto spazio José Mourinho deciderà di concedere a Rooney, che come detto sta diventando sempre più marginale nel progetto del Manchester United; cè da giurare che anche per una manciata di minuti sarà comunque losservato speciale dalla difesa avversaria
Non sono troppi i precedenti tra Manchester United e Hull City, questo perchè la storia delle Tigers in Premier League è recente; se ci riferiamo alle sole partite giocate a Old Trafford scopriamo che il Manchester United ha sempre vinto (più in generale ha 9 vittorie, un pareggio e una sconfitta con striscia di setter affermazioni fermata due anni fa al KC Stadium da uno 0-0 di campionato). Il 2-0 dello scorso 10 gennaio, andata della semifinale di Coppa di Lega, è solo lultimo degli incroci; il primo, storico per lHull, fu il primo novembre 2008 e si risolse con un epico 4-3 a favore dei Red Devils. Che segnarono dopo tre minuti con Cristiano Ronaldo, ma furono ripresi da Daniel Cousin; poi un micidiale tris in 28 minuti, a cavallo dei due tempi, firmato Michael Carrlck, ancora CR7 e Nemanja Vidic. Sembrava finita e invece Bernard Mendy e Geovanni, su rigore, riaprirono una partita che lo United di Sir Alex Ferguson condusse comunque in porto. Tempi duri come detto per lHull City a Manchester: unaltra volta ha subito quattro gol (nel gennaio 2010, poker di Wayne Rooney) e in altre due occasioni ne ha incassati tre. Interessante e curioso il 3-1 del maggio 2014: con Ryan Giggs in panchina i Red Devils, di fatto già fuori dalle prime quattro posizioni, vinsero 3-1 con doppietta di tale James Wilson, un classe 95 che oggi gioca – poco – in prestito nel Derby County.
Si gioca alle ore 21 (italiane) di mercoledì 1 febbraio, ed è valida per la quarta giornata di ritorno della Premier League 2016-2017. Un match dal risultato apparentemente scontato, ma che potrebbe comunque nascondere qualche sorpresa. Si presenta così la sfida di Old Trafford, che mette a confronto due squadre dagli obiettivi letteralmente agli antipodi: da un lato la truppa guidata da Jose Mourinho, che reduce da due pareggi consecutivi punta senza mezzi termini al riscatto per rimettersi in corsa in chiave Champions.
Discorso diverso, invece, per l’Hull City, in cerca di punti salvezza e reduce dalla sconfitta in campionato con il Chelsea e dal cocente 4-1 in casa del Fulham in FA Cup. Curiosità: le due squadre si incontrano per la seconda volta nell’arco di dieci giorni. In English Football League Cup l’Hull si è imposto per 2-1, risultato che comunque ha premiato i “Red Devils” alla luce del 2-0 dell’andata.
Il Manchester United si presenta alla sfida al gran completo e con una rosa che, al contrario di quanto successo proprio in casa Hull City, non ha conosciuto alcuna rivoluzione: per Mourinho, infatti, nessun nuovo acquisto e solo le cessioni nei fatti indolori di Schneiderlin e Depay. Il tecnico portoghese è così orientato a schierare l’ormai classico 4-3-3: davanti al portiere De Gea, spazio agli esterni Valencia e Blind e ai centrali Smalling e Jones; centrocampo all’insegna di tecnica e fisicità con Fellaini, Herrera e Pogba; attacco altrettanto stellare con Rooney e Mkhitaryan che agiranno alle spalle dello svedese Zlatan Ibrahimovic, fuoriclasse che nonostante i 34 anni non smette mai di stupire (per lui 14 gol in campionato).
Rivoluzione, invece, per l’Hull Ciy: tanti gli arrivi, tra cui spiccano gli attaccanti Evandro e Niasse, prelevati rispettivamente da Porto ed Everton. Occhio anche all’interno di centrocampo Markovic (dal Liverpool) e all’esterno novergese Elabdellaoui (fedelissimo del tecnico Marco Silva, avendolo avuto l’anno scorso all’Olympiakos); altro volto nuovo del centrocampo è Markus Henriksen, prelevato dagli olandesi dell’Az Alkmaar ma indisponibile per infortunio. Tanti volti nuovi, ma anche numerose assenze in casa Hull, addirittura sette: indisponibili l’egiziano Elmohamady e il congolese Mbokani, recentemente impegnati in Coppa d’Africa, mentre risultano indisponibili Keane, Luer e Mason, oltre al già citato Henriksen.
Grande assente anche il numero 10 Snodgrass, vera arma in più nella prima parte di stagione e ceduto al West Ham in questa sessione di mercato. Guardando al modulo il tecnico portoghese Marco Silva dovrebbe schierare la sua squadra con un interessante 3-4-2-1: tra i pali ecco Jakupovic, protetto da una retroguardia composta da Maguire, Dawson e Davies; centrocampo composto da Elabdellaoui, Huddlestone, Markovic e Robertson, mentre in attacco ad agire da unica punta sarà l’ex Palermo Abel Hernandez, supportato da Evandro e Clucas.
La sfida dell’Old Trafford sarà un vero e proprio derby in salsa portoghese, mettendo a confronto un guru come Mourinho e l’emergente Marco Silva, quest’ultimo sulla panchina dell’Hull dal 5 gennaio e reduce dalla vittoria del campionato greco con l’Olympiakos. Il match, a tutti gli effetti un testacoda, si preannuncia ricco di spunti tattici: il Manchester United, memore dei recenti pareggi e supportato da un attacco atomico, cercherà di mettere subito alle corde gli ospiti con giocate nel segno di qualità e fisicità.
Occhio soprattutto a Rooney, tra i più in forma in casa Red Devils. Da non sottovalutare, però, anche la pericolosità in fase di ripartenza dell’Hull, squadra in netta ripresa che adesso guardando al reparto d’attacco può fare affidamento su validi partner a supporto di Hernandez (non solo Evandro, ma anche l’altro nuovo acquisto Niasse).
Guardando alle quote scommesse, i pronostici sono tutti dalla parte del Manchester: secondo Bwin, la vittoria dei padroni di casa viene è quotata 1.20; diverso il discorso per il pareggio e la vittoria dell’Hull, quotati rispettivamente 7.50 e 15.00. Insomma, stando ai bookmakers, una gara dal risultato già scritto: attenzione, però, ad un Hull pesantemente rinforzato e alla recente crisi di gol e risultati del Manchester di Mourinho.
Manchester United-Hull City non sarà una delle partite trasmesse in diretta tv; non avrete a disposizione nemmeno una diretta streaming video, ma per le informazioni utili sulla sfida di Old Trafford potrete consultare i profili ufficiali che le due società mettono a disposizione su Twitter, rispettivamente @ManUtd e @HullCity.