Il secondo singolare di Italia-Slovacchia ha rimesso in parità la sfida di Fed Cup 2017 valida per il primo turno del Gruppo II. Sara Errani infatti ha perso contro Rebecca Sramkova, un risultato abbastanza sorprendente dopo che lazzurra si era imposta nel primo set con un netto 6-2. Purtroppo però la Errani non ha retto alla distanza e nei successivi due set ha perso 3-6, 4-6, dunque senza molte attenuanti. Possiamo parlare di conseguenza di una vittoria globalmente meritata per la Sramkova, brava a non abbattersi davanti alle difficoltà anche del secondo set, quando la Errani aveva rimontato un primo break, e del terzo parziale, che aveva visto Sara andare in vantaggio per 2-0. Da quel momento però qualcosa è cambiato: la Sramkova ha messo a segno un immediato controbreak pareggiando sul 2-2, poi si è andati avanti regolari fino al 4-4. Il non game ha però deciso il set e di conseguenza lintero incontro: la slovacca ha infatti strappato il servizio a Sara Errani salendo sul 5-4 e ha poi chiuso i conti sfruttando il servizio nel gioco successivo. La prima giornata a Forlì si chiude dunque su un pareggio per 1-1, dal momento che in precedenza era stata Francesca Schiavone a vincere il primo singolare.
Il secondo singolare di Italia-Slovacchia di Fed Cup 2017, sfida valida per il primo turno del Gruppo II, si deciderà solamente al terzo set. Sara Errani infatti nel secondo parziale ha ceduto al cospetto di Rebecca Sramkova, che aveva battuto per 6-2 nel primo set ma si è riscattata imponendosi per 6-3 nel secondo. Una Sramkova decisamente in grande spolvero ha strappato il servizio a Sara Errani al secondo gioco ed è volata sul 3-0, poi però è arrivato il break dellazzurra che ha infilato a sua volta tre game di fila per riportarsi sul 3-3, ma a quel punto qualcosa si è inceppato nella Errani che ha di nuovo ceduto tre game consecutivi (caratteristica dunque di questo set deciso a colpi di tre game a testa) e di conseguenza è stata la Sramkova a vincere per 6-3 il set, allungando la partita al decisivo terzo set che ci dirà come si concluderà la prima giornata di questa sfida della Fed Cup, che per lItalia comunque è iniziata bene grazie alla vittoria di Francesca Schiavone nel primo singolare.
Il secondo singolare di Italia-Slovacchia di Fed Cup 2017, sfida valida per il primo turno del Gruppo II, sta avendo un andamento decisamente anomalo. Infatti tra Sara Errani e Rebecca Sramkova sta vigendo la regola del break, con pochissime eccezioni nel primo set che ci ha detto che andare in battuta è un punto debole, invece che il contrario. Sara Errani era volata sul 3-0 con ben due break, la Sramkova è tornata viva con il break del 3-1 immediatamente replicato dalla Errani per il 4-1, poi di nuovo break e contro-break per il 5-2. Insomma, sei break su sette game prima che Sara Errani chiudesse i conti difendendo la propria battuto nellottavo gioco per il 6-2 che manda in archivio il set. Riassumendo: per Sara Errani quattro break e due servizi tenuti, per la Sramkova due break, che però evidentemente non sono bastati per contrastare la superiorità di Sara, che globalmente è apparsa piuttosto netta.
Francesca Schiavone ha regalato un punto alle azzurre vincendo il primo singolare di Italia-Slovacchia, la sfida per il primo turno del Gruppo II della Fed Cup 2017. La Leonessa, opposta ad Anna Karolina Schmiedlova che ha sostituito la connazionale Jana Cepelova (prevista in base al sorteggio di ieri), non ha avuto problemi nel vincere con il netto punteggio di 6-3, 6-1, che racconta benissimo da solo una partita a dir poco dominata dalla Schiavone. Lequilibrio è durato giusto per i primi sei game del primo set (3-3), ma da quel momento Francesca Schiavone ha vinto nove dei dieci giochi disputati, prima per vincere 6-3 il primo parziale e poi per conquistare il secondo set con un eloquente 6-1, nel quale la Schiavone ha strappato per ben tre volte il servizio alla Schmiedlova per conquistare una vittoria larga e meritatissima, per la gioia del pubblico di Forlì. Il weekend del tennis femminile in Romagna non poteva cominciare meglio per lItalia, adesso tocca a colei che più di tutte da queste parti è la padrona di casa: ci riferiamo naturalmente a Sara Errani, che nel secondo singolare rappresenterà la squadra di casa nel confronto con la slovacca Rebecca Sramkova.
Francesca Schiavone porta in vantaggio le azzurre nel primo singolare di Italia-Slovacchia, la sfida per il primo turno del Gruppo II della Fed Cup 2017. La Leonessa è opposta ad Anna Karolina Schmiedlova, dal momento che le slovacche hanno cambiato la formazione originale che prevedeva in campo Jana Cepelova contro la Schiavone, ma il cambio non sta dando vantaggi alle nostre avversarie, dal momento che Francesca si è imposta in modo autorevole nel primo set. Dopo un inizio equilibrato fino al 3-3, con break e contro-break, ecco lallungo decisivo della Schiavone che ha vinto gli ultimi tre game consecutivi – compreso un altro break sul servizio della Schmiedlova – per chiudere i conti del primo set sul 6-3. Insomma, per il momento ci sono solamente buone notizie dalla terra rossa indoor di Forlì, sede scelta per questa sfida iniziata bene per lItalia del tennis femminile, che sta vivendo un momento di ricambio dopo i recenti trionfi.
Siamo ormai in campo per linizio di Italia-Slovacchia: per questa sfida di Fed Cup 2017 dobbiamo registrare ben tre esordienti tra le nostre fila. Jasmine Paolini ha 21 anni, compiuti un mese fa; questanno a livello Wta ha partecipato al torneo di Andrezieux-Boutheon (superficie dura indoor) ma ha perso subito contro Kathinka Von Deichmann. Martina Trevisan invece ha 23 anni: fiorentina di nascita, ha dominato per anni la scena nazionale lasciando intendere di poter arrivare a una buona carriera tra le professioniste. Dopo un torneo in Spagna nel dicembre 2009, tuttavia, la Trevisan non ha giocato per quattro anni e mezzo tra infortuni e un carattere poco malleabile. Lo scorso settembre però, dopo un percorso di risalita iniziato da un paio danni, Martina ha giocato la finale nel 100 mila $ di Biarritz (Francia). La sconfitta, ironia della sorte, contro quella Rebecca Sramkova che oggi troverà dallaltra parte della rete. La terza esordiente è naturalmente Tathiana Garbin, che prende il posto di Corrado Barazzutti come capitano: un titolo WTA (a Budapest, nellaprile del 2000), la numero 22 come miglior posizione nel ranking, un ottavo di finale al Roland Garros (2007) e una clamorosa vittoria su Monica Seles a Indian Wells. Le sue scelte per la prima da capitano sono state coraggiose: Tathiana ha voluto dare spazio alle giovani provando a inaugurare un nuovo ciclo di successi. Sarà ripagata dalla vittoria? Al campo la sentenza
Si avvicina il momento di Italia-Slovacchia: il match di Fed Cup 2017 si gioca ovviamente su terra rossa (indoor, vista la stagione), una superficie nella quale da sempre la nostra nazionale di tennis dà il meglio. Tuttavia, quello che è certamente un punto a favore potrebbe dare un minimo vantaggio anche alla Slovacchia: ci sono infatti due giocatrici che hanno dato il meglio di sè sulla terra. Anna Karolina Schmiedlova oggi è sprofondata oltre la duecentesima posizione del ranking Wta, ma nellottobre 2015 aveva centrato la ventiseiesima posizione; ha vinto due titoli da pro, uno dei quali sulla terra di Bucarest e peraltro battendo in finale Sara Errani (dalla quale cinque mesi prima aveva perso, sempre in finale e sempre sulla terra, a Rio de Janeiro). Non solo: la Schmiedlova ha anche raggiunto il terzo turno al Roland Garros 2014, risultato non eccezionale ma ottenuto comunque a 19 anni ed eliminando Venus Williams. Poi cè Jana Cepelova: la ventitreenne di Kosice ha avuto il suo momento doro quasi tre anni fa, quando era entrata nella Top 50 della classifica mondiale; risultato ottenuto anche grazie allunica finale WTA disputata, persa a Charleston contro Andrea Petkovic. Superficie? Terra, anche se colorata di verde; a livello ITF invece la Cepelova ha vinto due tornei da 25000 dollari a Kristinehamn in Svezia e a Praga, entrambi datati 2011.
Di Fed Cup 2017 si giocherà purtroppo senza una grande protagonista: Roberta Vinci ha infatti deciso di rinunciare allimpegno, volendo evitare un calendario troppo fitto nella prima parte della stagione. La tarantina è presumibilmente allultimo anno nel circuito Wta; volendo centrare grandi risultati per chiudere in bellezza, è giusto che non sovraccarichi la sua agenda provando a concentrarsi su Slam e Premier Mandatory. Un peccato comunque: la Vinci dal 2001 a oggi ha giocato un totale di 31 partite tra singolare e doppio, vincendone 23 e perdendone 8. Nel doppio lunica sconfitta è quella più dolorosa, nel decisivo match contro la Francia del 2015, a Genova; una sconfitta che portò anche alla separazione con Sara Errani, una coppia che aveva vinto tutto centrando anche il Grande Slam. La Vinci su terra battuta ha 15-4 come record, suddiviso in 5-3 nel singolare e 10-1 nel doppio; sarebbe stata molto utile a Forlì, soprattutto in previsione di un doppio decisivo che avrebbe potuto giocare con la Errani (le due sono tornate a giocare insieme alle Olimpiadi di Rio De Janeiro, non riuscendo però a centrare la medaglia).
Tra Italia e Slovacchia esiste un solo precedente in Fed Cup: dobbiamo risalire a 15 anni fa quando le due nazionali si incrociarono nella semifinale, la competizione prevedeva ancora una sorta di Final Four in ununica location. Per lesattezza Gran Canaria, in Spagna: iniziammo bene con la vittoria di Francesca Schiavone su Daniela Hantuchova, ma poi le nostre avversarie si presero tutto: Janete Husarova e Daniela Hantuchova su Silvia Farina ribaltando il punteggio, poi si imposero nel doppio contro Farina e Roberta Vinci qualificandosi per una finale che avrebbero vinto, in trasferta, superando la Spagna di Conchita Martinez e Arantxa Sanchez (che però non giocò nella prima giornata, lasciando campo a Magui Serna che vinse appena tre game contro la Hantuchova). Abbiamo letto i nomi di allora e dunque abbiamo già notato come ci siano due superstiti: Francesca Schiavone da una parte e Daniela Hantuchova dallaltra danno continuità alle nazionali di Italia e Slovacchia, oggi sono veterane che faticano a centrare risultati di lusso ma hanno ancora voglia di stupire. Ci sarebbe stata anche Roberta Vinci, che però ha scelto di declinare la convocazione di Tathiana Garbin.
, con inizio alle ore 15 di sabato 11 febbraio, è la sfida di Fed Cup 2017 per il World Group II: appuntamento al PalaGalassi di Forlì tra oggi e domani. Diciamo subito che giocare nel Secondo Gruppo Mondiale significa due cose: la prima, sicuramente lItalia del tennis femminile non metterà le mani sul trofeo a fine anno; la seconda, vincere questo match non porta direttamente al piano di sopra (e dunque al ritorno nel Gruppo Mondiale) ma prima bisognerà eventualmente superare il playoff.
La formula è leggermente diversa rispetto alla Coppa Davis maschile: si gareggia in due soli giorni, sabato e domenica. Oggi dunque i primi due singolari, domani invece ci saranno le altre due partite più l’eventuale doppio di spareggio. Il sorteggio effettuato ieri ha decretato che i due singolari di oggi saranno Schiavone-Cepelova come prima partita ed Errani-Sramkova a seguire.
Il destino dellItalia è stato segnato lo scorso anno: dopo aver perso nettamente il quarto di finale contro la Francia, le azzurre sono state sorteggiate contro la Spagna. La quale si è presentata con Garbine Muguruza, spegnendo le possibilità nostrane di tornare subito in Serie A: dunque ora giochiamo per tornare al livello che ci compete. Siamo favorite, ma non si può abbassare la guardia: lesordio di Tathiana Garbin come capitano (sostituisce Corrado Barazzutti, che si dedica esclusivamente alla Coppa Davis) non sarà semplicissimo.
LItalia si presenta a Forlì con una formazione tutta da scoprire: Sara Errani è la nostra giocatrice di punta, ma oggi è numero 49 del ranking Wta e, reduce dalleliminazione al secondo turno degli Australian Open, non è più quella tennista che stava regolarmente in Top Ten e metteva paura a tutti. Idem per Francesca Schiavone, allultima stagione della sua carriera: tornata nelle prime 100, la Leonessa in Fed Cup rimane uno straordinario fattore ma è chiaro che contro avversarie veloci e fisiche ormai fatica.
Le altre due sono sostanzialmente riserve: la neo-ventunenne Jasmine Paolini e la ventitreenne Martina Trevisan, oltre le 200 al mondo. La Slovacchia è una squadra giovane, formata da giocatrici che oggi restano fuori dalla Top 100 ma hanno avuto ottimi momenti: sia Jana Cepelova che Anna Schmiedlova hanno conosciuto ben altre posizioni nel ranking, Rebecca Sramkova (20 anni) è il nuovo che avanza e potrebbe essere a sorpresa la seconda singolarista.
Poi cè Daniela Hantuchova: giocatrice 7 titoli WTA e una semifinale Slam, la trentatreenne è stata anche numero 5 della classifica mondiale e la sua esperienza potrebbe essere utile soprattutto nel doppio, dove ha ottenuto 9 trofei giocando tre finali nei Major. Il fattore campo è dalla nostra, e globalmente Errani e Schiavone sembrano avere qualcosa in più delle nostre avversarie; tuttavia, attenzione a sottovalutare la Slovacchia che ha più di una cartuccia da giocarsi in questo match.
Ricordiamo che la diretta tv della sfida Italia-Slovacchia di Fed Cup 2017 è mandata in onda da SuperTennis, la web-tv tematica che trovate al canale 64 del digitale terrestre o sul 224 della piattaforma satellitare di Sky; è disponibile anche il servizio di diretta streaming video visitando il sito www.supertennis.tv, mentre non vanno dimenticati i profili ufficiali messi a disposizione dalla Fed Cup, su Facebook (facebook.com/fedcup) e Twitter (@fedcup). (Claudio Franceschini)