Nellanalizzare le pagelle conj i voti che abbiano dato per lanticipo di Serie A 2016-2017 che si è svolto ieri al Franchi tra Fiorentina e Udinese, non sfugge che la maggior parte del giudizi negativo si siano registrati tra la compagine friulana, autrice di una prestazione al di sotto delle aspettative, specialmente nel primo tempo dellincontro. Nessuna grave insufficienza tra le file della formazione di Delneri, ma diversi 5 e voti comunque appena superiori alla sufficienza stringata. I peggiori del match tra Fiorentina e Udinese secondo le nostre pagelle sono stati Perica (entrato al posto di De Paul) Thereau, Fofana e Felipe. Molto ci si aspettava dal centravanti francese bomber dellUdinese e principale protagonista delle ultime apparizioni della squadra bianconera: eppure al franchi la sua presenza si è notata appena. In generale i voti negativi sono piovuti più per la mancata e anonima prestazione messa in campo che per veri errori tattici: un fattore che ora Delneri e i suoi dovranno analizzare per poter ancora sperare in chiave europea.
Con la bella vittoria por 3-0 sullUdinese la Fiorentina di Sousa si prendere tre punti che la rilanciano dopo la brutta prestazione allOlimpico contro la Roma del turno di serie A precedente. Andiamo quindi subito a vedere quali sono stati i protagonisti di questo match al Franchi, premiati dai voti delle nostre pagelle del fantacalcio. In casa Fiorentina i voti generalmente sono al di sopra della sufficienza anche se sono pochi i giocatori che hanno davvero convinto: solo Bernardeschi ha ricevuto un meritato 7.5, mentre Borja Valero e Babacar si sono meritati un bel 7. Ilprimo è stato votato come il miglior in campo, sia per la prestazione nel primo tempo che per il rigore creato nel secondo. Borja Valero e Babacar, invece tornano a convincere dopo alcune prestazioni al forse al di sotto delle aspettative, premiate infine dai rispettivi e decisivi gol. Per il Chievo di Maran i voti al termine della gara al Franchi sono più o meno intorno alla sufficienza ma, nessun clivense, tecnico compreso è riuscito a prendere più di 6.
Andiamo a scoprire i voti ai protagonisti dell’anticipo di stasera al Franchi. Si attendeva una prova di reazione e carattere da parte della Fiorentina dopo il pesante KO contro la Roma ed è puntualmente arrivata al Franchi con la netta vittoria dei viola sull’Udinese per 3 a 0. Dopo un primo tempo piuttosto problematico in cui i padroni di casa hanno fatto parecchia fatica a entrare nell’area di rigore avversaria per il catenaccio attuato dagli uomini di Del Neri, poco prima dell’intervallo è Borja Valero, sulla traversa colpita da Bernardeschi, a sbloccare la contesa e a incanalare il match sui binari giusti per la squadra toscana che nella ripresa dilaga e va di nuovo a segno con Babacar e poi Bernardeschi dagli undici metri. Alla fine ha vinto la squadra che aveva il maggior numero di motivi per conquistare i tre punti: la Fiorentina è ancora in piena lizza per un posto nelle coppe europee, mentre l’Udinese a meno di improbabili resurrezioni di Crotone, Palermo e Pescara è praticamente e dunque non ha la necessità di giocare col coltello tra i denti, consapevole che questo KO non pregiudicherà la tranquilla posizione di classifica dei friulani.
Nel primo tempo è mancata la qualità con tanti errori sia da una parte che dall’altra, con il gioco spesso interrotto dall’arbitro per i contrasti che hanno coinvolto i ventiude in campo. Nella ripresa abbiamo visto più giocate con l’Udinese costretta a uscire allo scoperto e con la Fiorentina che ha avuto molti più spazi per affondare il colpo in contropiede.
Gli uomini di Paulo Sousa hanno saputo lasciarsi alle spalle la pesante sconfitta contro la Roma e al Franchi è arrivata una vittoria convincente dopo aver sofferto comunque nella prima mezz’ora. La chiave di svolta è arrivata con il primo gol di Borja Valero che ha costretto l’Udinese a uscire allo scoperto, in contropiede i viola hanno messo la partita in ghiaccio.
Gli ospiti si salvano solamente nella prima mezz’ora di gioco quando impediscono alla Fiorentina di fare la partita che vuole, sullo 0-1 i piani si complicano maledettamente e dopo il raddoppio di Babacar la squadra di Del Neri alza bandiera bianca.
Prende la decisione giusta sul presunto contatto in area tra Milic e Widmer, il centrocampista viola colpisce in pieno il pallone. Il direttore di gara lascia quasi sempre correre punendo solamente gli interventi più cattivi ed è costretto a interrompere spesso il gioco quando vede i giocatori a terra doloranti. Sacrosanto il rigore per la Fiorentina all’80’, Fofana intercetta col braccio destro il tiro su punizione di Bernardeschi.
Ecco puntuali dopo il duplice fischio le pagelle di Fiorentina-Udinese con i voti della prima frazione di gioco. I viola vanno al riposo avanti col punteggio di 1 a 0, buon inizio da parte dei padroni di casa con Babacar (6) che mette subito alla prova Karnezis (6,5), tuttavia col passare dei minuti gli ospiti prendono sempre più coraggio alzando il baricentro e mettendo pressione ai difensori di Paulo Sousa. Fofana (6) ci prova da fuori area senza angolare a dovere il pallone, mentre Widmer (6) viene fermato dal recupero di Milic (6,5) che gli impedisce di involarsi verso la porta di Tatarusanu (6). Poco prima dell’intervallo la Fiorentina sblocca la contesa con Borja Valero (6,5) che deposita il pallone in rete dopo la traversa colpita da Bernardeschi (7), nel recupero proprio Bernardeschi da calcio di punizione costringe Karnezis a effettuare un altro intervento. Anche stasera i viola fanno fatica a costruire gioco e a gestire il pallone, solamente le invenzioni di Bernardeschi e Borja Valero consentono alla formazione di Paulo Sousa di sbloccare la contesa. Quando entra in partita i difensori della squadra avversaria cominciano a sudare freddo, trema ancora la traversa colpita dal numero 10 viola. Qualche errore di troppo in fase difensiva, paga sempre qualcosina in termini di velocità pura. Positivo l’approccio al match da parte degli uomini di Del Neri che però non hanno saputo creare finora nitide palle gol. Due buoni interventi su Babacar e Bernardeschi, il portiere greco non può permettersi di abbassare la guardia neanche per un secondo. Pronti, via, e perde subito un pallone che poteva costare caro ai friulani. Cerca il pallone ma trova quasi sempre le gambe degli avversari. (Stefano Belli)
Nessun problema per lui neutralizzare la conclusione da fuori area di Fofana. A inizio ripresa nega il gol a Zapata con una gran parata sul colpo di testa del numero 9 ospite, dopodiché non viene più messo a dura prova dai giocatori dell’Udinese.
Fa buona guardia sui cross e sui lanci lunghi ed è sempre lì quando si tratta di ribattere le conclusioni degli avversari o di chiuderli in corner o in fallo laterale.
Il capitano della Fiorentina non sta attraversando un buon momento, anche oggi si esprime al di sotto dei suoi standard, in termini di velocità paga sempre qualcosa nei confronti degli avversari che deve marcare.
Gara attenta e ordinata, nessun errore stasera a differenza della gara contro la Roma, presta la dovuta attenzione a ogni singola azione.
Molto bene sul piano dell’impegno e delle buone intenzioni, anche se deve imparare a non farsi lasciare in fuorigioco dalla linea difensiva avversaria. Protagonista di un duello molto intenso con Samir che lo mette spesso in difficoltà.
Sul 2 a 0 cerca il gol con un pallonetto mancando il bersaglio grosso. Paulo Sousa lo toglie dal campo dopo aver preso una botta al ginocchio sinistro, nulla di grave per lui ma il tecnico viola preferisce non rischiare in vista della gara di Europa League contro il Borussia Monchengladbach. ( Debutta con la maglia della Fiorentina cercando subito di impressionare Sousa e il suo nuovo pubblico)
Prezioso in fase di copertura quando indietreggia per dare man forte ai difensori e soprattutto far ripartire la squadra una volta neutralizzata l’azione degli avversari.
Decisivo il suo recupero su Widmer lanciato a rete, il numero 31 viola prende in pieno il pallone e dunque non commette fallo, inutili le proteste degli ospiti che chiedevano il rigore. Bene anche nei raddoppi di marcatura.
Il migliore in campo per distacco, nel primo tempo fa tremare la traversa nell’azione che porterà al gol di Borja Valero. Nella ripresa si procura il rigore che chiude di fatto la partita trasformandolo alla perfezione, il gol rappresenta la ciliegina sulla torta in una prestazione da incorniciare. ()
A quattro minuti dal 45′ deposita il pallone in rete per l’1 a 0 con una giocata tutt’altro che banale, stupenda la coordinazione per il tiro angolato alla perfezione che Karnezis non può assolutamente respingere.
Nonostante la prova opaca contro la Roma, Paulo Sousa gli rinnova la fiducia e lo ripropone nuovamente dal primo minuto, il numero 30 viola stasera se la cava decisamente meglio impegnando immediatamente Karnezis. Nella ripresa trova – grazie alla complicità di Samir che inganna Karnezis – il gol del raddoppio e viene festeggiato da tutti i compagni che gli saltano addosso, gli applausi del Franchi all’uscita dal campo rappresentano un’ulteriore iniezione di fiducia. ( Pienamente recuperato dall’infortunio al ginocchio il croato nel recupero prova a calare il poker ma si incarta con il pallone subendo il recupero di Danilo)
Il tecnico portoghese, convinto dei propri mezzi, ripropone quasi integralmente la formazione asfaltata dalla Roma, e questa volta le sue scelte vengono ripagate con gli interessi.
Babacar lo chiama al dovere già al 1′ di gioco, per due volte nega il gol a Bernardeschi da calcio di punizione, il portiere greco deve però arrendersi a Borja Valero, Bababcar e allo stesso Bernardeschi dal dischetto.
In contropiede si sta involando verso la porta di Tatarusanu quando viene fermato da Milic, in maniera regolare secondo Mariani che fa proseguire il gioco nonostante le proteste degli ospiti. Dopodiché non riuscirà più a rendersi pericoloso nell’area di rigore viola.
In almeno un paio di occasioni impedisce a Kalinic di trovare la porta, ma non è esente da errori e responsabilità sui due gol presi su azione dall’Udinese.
La sua partita comincia male con un pallone malamente perso e prosegue peggio, provocando una serie di punizioni che consentono alla Fiorentina di avanzare il baricentro e occupare stabilmente la trequarti friulana.
Si trasforma nell’ombra di Chiesa, gli sta sempre con il fiato sul collo e lo rincorre per tutto il campo impedendogli di giocare il pallone come vorrebbe. Sua la deviazione che inganna Karnezis sul tiro di Babacar che può gonfiare la rete per il 2 a 0.
Nel primo tempo ci prova da fuori area senza troppa convinzione, sullo 0-2 con la squadra già rassegnata alla sconfitta provoca il rigore a favore della Fiorentina intercettando col braccio largo il tiro di Bernardeschi da calcio di punizione.
I suoi tiri dalla bandierina non creano alcun pericolo a Tatarusanu e alla retroguardia viola, qualche volta anticipa i movimenti degli avversari rubando loro palla, cerca la porta da lontano non trovandola.
Troppo prevedibili i suoi cross che vengono intercettati dai difensori viola, si procura qualche calcio piazzato che non viene sfruttato a dovere dai compagni. ( Con la sua fisicità prova a mettere in difficoltà gli avversari che però trovano subito le contromisure rendendolo innocuo)
Bravo a nascondere il pallone agli avversari che non fanno in tempo a frenare e lo colpiscono commettendo fallo, a inizio ripresa inventa il cross per Zapata che colpisce male di testa, sarà la sua ultima azione della serata. (Non incide minimamente sul match, incapace di creare qualcosa di interessante nella trequarti avversaria)
Sullo 0-1 a inizio ripresa ha la grossa chance di pareggiare i conti ma all’interno dell’area piccola colpisce male il pallone di testa consegnandolo di fatto a Tatarusanu, un errore che peserà tanto nell’economia del risultato.
Non riesce a lasciare il segno sul match, prestazione anonima da parte del centravanti francese mai entrato veramente in partita. ( Anche lui non lascia il segno sulla partita)
Con la salvezza virtualmente raggiunta, i suoi giocatori non avevano gli stessi stimoli dei viola che alla distanza hanno fatto valere tutto il loro tasso tecnico. L’Udinese avrà altre occasioni per incamerare i punti che mancano (non sono poi tanti) per la certezza matematica. (Stefano Belli)