Andiamo ad esaminare le pagelle di Crotone-Roma alla ricerca dei voti migliori in entrambe le squadre. Per i calabresi evidentemente i voti non possono essere altissimi, solo in tre raggiungono la sufficienza e il migliore in assoluto è Acosty, che raggiunge il 6,5 perché sa unire quantità e qualità e riesce pure a creare grattacapi alla difesa della Roma.  Passando ai giallorossi, le valutazioni sono naturalmente più alte, anche se non eccezionali per una vittoria che possiamo definire di “routine” e nella quale il ruolo di migliore in campo va a Salah, unico ad arrivare al 7 perché entra in tutte le azioni decisive della partita, cioè il rigore e i due gol. Ritorno dunque davvero importante quello dell’egiziano, reduce dalal Coppa d’Africa. 



Ecco le pagelle finali di Crotone-Roma,coi viti ai giocatori in campo e agli allenatori. L’incontro che si è gicato allo Scida quale lunch match della 24^ giornata di Serie A 2016-2017è  terminato con il risultato di 2-0 in favore dei giallorossi. I migliori in campo sono stati Salah per i giallorossi e Acosty per i padroni di casa. Male Ferrari e Rosi. Prestazioni opache per Bruno Peres ed Emerson Palmieri. 



Gara vivace e frizzante. La posta in palio è importante per entrambe le squadre, che danno vita a un match intenso, seppur non sempre giocato a ritmi altissimi. 

Fin troppo evidenti i limiti di questa squadra. I calabresi provano a tener testa alla Roma ma, con il passare dei minuti, sono costretti ad alzare bandiera bianca.

Dopo un primo tempo in apnea, i giallorossi migliorano nella ripresa. Manca la solita brillantezza di manovra

Rigore fin troppo generoso assegnato alla Roma nel primo tempo. Errore che condiziona la sua prova.

Ecco le pagelle di Crotone-Roma: i voti a migliori e peggiori di ciascuna squadra per quanto riguarda il primo tempo della partita di Serie A.  Il primo tempo di Crotone-Roma termina 1-0 per gli ospiti per effetto del gol siglato da Radja Nainggolan al 39′. Andiamo subito a dare un’occhiata alle formazioni iniziali delle due squadre, partendo dai padroni di casa. Nicola apporta due cambi rispetto alla gara persa dai suoi contro la Juventus: Crisetig rientra dalla squalifica mentre Acosty, rinforzo arrivato nel calciomercato invernale, si ritaglia uno spazio dal 1′. Non ci sono Stoian, fermato da un problema dell’ultim’ora, e Barberis, che si accomoda invece in panchina. Nella Roma Luciano Spalletti conferma il 3-4-2-1 della vigilia con due novità: Emerson Palmieri vince il ballottaggio con Mario Rui sulla sinistra mentre Nainggolan, capitano, viene avanzato sulla linea dei trequartisti con Salah, alle spalle dell’unica punta Dzeko. Per il resto, Paredes e Strootman sono i due mediani, con Fazio, Manolas e Rudiger in difesa. Pronti, via. Il Crotone non ha alcuna intenzione di fare la figura della vittima sacrificale. I padroni di casa si rendono subito pericolosi al 10′: Acosty (6,5) scappa in velocità e appoggia al limite per Tonev (6,5). Quest’ultimo non ci pensa due volte a calciare in porta ma trova l’attenta risposta di Sczcesny (6) che blocca in presa bassa. Al 15′ l’arbitro Russo indica il dischetto: calcio di rigore generosissimo per un fallo di Ferrari (5,5) su Salah. Dagli undici metri si presenta Dzeko (4,5) ma il destro del bosniaco termina incredibilmente a lato. Errore clamoroso! Il Crotone, scampato il pericolo, non si scompone e continua a recitare il suo spartito, anche se la difesa non sempre appare sicura. Come al 19′, quando Emerson (6) trova in area Salah (6), il cui colpo di testa da posizione ravvicinata non inquadra lo specchio della porta di un soffio. Al 20′ è ancora Tonev a scaldare i guantoni di Szczesny, che non si lascia sorprendere dalla staffilata del bulgaro. Nel finale di tempo, al 39′, la Roma passa in vantaggio con Nainggolan (6,5), il giocatore più chiacchierato della settimana per le dichiarazioni al veleno rilasciate a un tifoso giallorosso nei confronti della Juventus. Il Ninja riceve palla da Salah in area calabrese, controlla la sfera, si gira e con un gran diagonale batte Cordaz per la rete che sblocca il match.



Gara molto tattica ma che regala diverse emozioni. Ritmi bassi ma almeno due chance per parte, calcio di rigore per la Roma compreso. 

Sì, è vero, i calabresi commettono inquietanti errori difensivi e subisce un gol beffa nel finale. Ma nel complesso la formazione di Nicola è riuscita a imbrigliare la Roma. Lui e Acosty ci mettono grinta e cuore. Il bulgaro si fa notare due volte con conclusioni velenose parate a terra da Sczcesny. – Protagonista in negativo in occasione del calcio di rigore (generoso) concesso alla Roma. Il gol di Nainggolan arriva dalla sua zona di competenza. 

I giallorossi hanno ottenuto il massimo con il minimo sforzo.  Gol di Nainggolan a parte, gli uomini di Spalletti non riescono a tessere la loro manovra palla a terra.   – Dopo le proteste per le dichiarazioni rilasciate a un tifoso contro la Juventus, il Ninja sblocca un match complicato con un gran destro in diagonale. Sbaglia un calcio di rigore in modo clamoroso. Oltre all’errore dagli undici metri, il bosniaco sbaglia palloni banali e non sembra essere in giornata. 

Bravo al 7′ quando non concede il rigore alla Roma per un presunto fallo di Dussenne su Dzeko. Mal consigliato dai suoi assistenti al 20′: Salah cade in area toccato da un impercettibile tocco di Ferrari. Il rigore sembra eccessivo. 

(Federico Giuliani)

Potrebbe far di più sul diagonale di Nainggolan. Graziato da Dzeko in occasione del rigore e dai pali colpiti dal bosniaco e Fazio.  

ROSI 5 – Di fronte alla sua ex squadra non riesce a incidere. Non sarà certo Roberto Carlos, ma in altre partite ha dimostrato di poter fare nettamente di più. Poca spinta e grinta ridotta al minimo. Si perde Dzeko nell’azione che porterà i giallorossi a realizzare il 2-0.

A differenza di Diussenne e Ferrari commette meno errori e appare più affidabile dei compagni di reparto. Non ha problemi particolari con Dzeko. 

Uno dei peggiori del reparto difensivo. Insieme a Ferrari, lascia Nainggolan libero di ricevere palla, stopparla, girarsi e depositare in rete il gol dell’1-0 (dal 75′ TROTTA 5,5 – Appena entra in campo il Crotone subisce la seconda rete e si sgonfia definitivamente. Ci mette l’impegno ma la partita ormai è chiusa). 

Protagonista in negativo in occasione del calcio di rigore, generosissimo, concesso alla Roma per fallo su Salah. Il difensore del Crotone avrebbe potuto chiudere l’egiziano in modo meno avventato. Sul gol di Nainggolan non chiude il belga, che ha tutto il tempo per caricare il diagonale che si rivelerà poi vincente. 

Pessima prestazione per l’esterno algerino, fin troppo timido di fronte a un Bruno Peres non proprio nella sua forma migliore. Sostituito a inizio ripresa (dal 55′ SAMPIRISI 5 – Meglio di Mesbah ma lontano dalla sufficienza). 

Unisce quantità a qualità; la sua rapidità crea qualche grattacapo alla difesa giallorossa. Sfiora il gol con una gran bordata da fuori disinnescata da Szczesny. 

Tritato da Nainggolan e Strootman, finisce presto in un imbuto dal quale non uscirà più. Una delle delusioni inaspettate di giornata: da lui ci si aspettava decisamente qualcosa in più. 

Duella senza troppo entusiasmare contro il quasi pari età della Roma Paredes. Non riesce a far partire la manovra con la rapidità di pensiero che servirebbe. 

È uno dei migliori del primo tempo, quando si muove molto e mette i brividi a Szczesny con due tiri velenosi parati a terra dal portiere polacco. Cala nella ripresa (dall’ 81′ NALINI – SV). 

Si danna l’animo contro l’intera difesa della Roma ma spesso e volentieri rimbalza letteralmente sui corpi di Manolas e Fazio. 

I suoi reggono meno di un tempo. L’organizzazione iniziale è buona ma con il passare dei minuti il Crotone si sfalda e concede campo agli avversari. 

Attento sui tiri da fuori di Tonev e Acosty. In definitiva, pomeriggio non troppo complicato per il portiere della Roma. 

Schierato in una difesa a tre, il greco non commette errori e supera indenne la prova Crotone. Pulito ed elegante. 

Annulla completamente Falcinelli e si concede pure il lusso di qualche sortita in avanti. Colpisce il palo dagli sviluppi di un corner. Sfortunato. 

Dalle sue parti non arrivano pericoli. Il tedesco si limita a chiudere ogni varco, dando una mano a Fazio. 

Potrebbe spingere ma non affonda sul pedale dell’acceleratore. Confusionario e anarchico (dall’87’). 

Ci mette un po’ a carburare ma quando entra in partita si rivela subito decisivo. L’azione del 2-0 nasce da un suo lancio panoramico per Salah. 

Uno dei migliori in campo, per costanza, grinta e qualità. Giocatore duttile e dinamico, si sposta per tutto il campo facendosi sempre trovare pronto. 

Esattamente come Bruno Peres, non riesce ad approfittare della timidezza avversaria per spingere sulla propria corsia di competenza. 

Sblocca un match complicato con un gol importantissimo. Le polemiche che lo hanno colpito in settimana sembrano già un lontano ricordo (dall’89’ PEROTTI – SV). 

Il migliore in campo per il semplice motivo di entrare in tutte le azioni chiave della partita. Conquista il calcio di rigore sprecato da Dzeko, propizia il gol di Nainggolan ed è autore dell’assist del raddoppio (dall’80’ DE ROSSI – SV). 

Sbaglia clamorosamente un calcio di rigore ma si riscatta realizzando la sua diciottesima rete stagionale in campionato. 

I suoi ottengono il massimo con il minimo sforzo. In vista delle prossime partite servirà però trovare maggiore brillantezza di manovra.