Ecco le pagelle finali di Torino-Pescara: i voti a tutti i protagonisti della partita dello stadio Grande Torino per la 24^ giornata di Serie A. Finisce con una pirotecnica vittoria del Torino che si impone per 5 a 3 su un Pescara mai domo che, dopo essersi trovato in svantaggio di ben 5 reti, è riuscito a reagire segnando tre gol nel finale. La partita non è mai stata in dubbio, i padroni di casa hanno già chiuso la disputa dopo soli 15 minuti quando dopo le reti di Iago Falque e Ajeti, è stato il cannoniere Belotti a firmare il tris. In avvio di ripresa, due papere di Bizzarri hanno permesso ai granata di dilagare fino al 5 a 0, poi l’autogol di Ajeti ha innescato la reazione degli ospiti che hanno iniziato ad attaccare riuscendo a trovare altre due firmate, entrambe firmate dallo scatenato Benali. Nonostante l’assedio finale e la grande paura, la squadra di Mihajlovic è riuscita a portare la disputa riuscendo così a ritrovare i tre punti che in questo 2017 non erano ancora arrivati.
Mezzo voto in meno per l’imponderabile finale di gara nel quale i padroni di casa hanno riaperto una partita ampiamente chiusa; una squadra in vantaggio di 5 reti non può permettere agli avversari di segnare tre gol ed attaccare senza problemi fino all’ultimo minuti. I granata comunque hanno ritrovato la vittoria ed hanno giocato una prima ora di gioco veramente spettacolare. Approccio alla gara da dimenticare, l’ultima della classe non può permettersi di incassare tre gol in 15 minuti. L’autogol di Ajeti ha comunque dato il via ad una reazione d’orgoglio che può far sperare per le prossime gare anche se la salvezza è ormai un lontano miraggio. Partita tutto sommato tranquilla gestita senza difficoltà dal direttore di gara che non ha mai dovuto assumere decisioni complicate.
Ecco le pagelle di Torino-Pescara: i voti a migliori e peggiori di ciascuna squadra per quanto riguarda il primo tempo della partita di Serie A. Sinisa Mihajlovic punta sul tradizionale 4-3-3 col portierone inglese Hart (voto 6,5) tra i pali, viste le tante defezioni, conferma alla coppia centrale che ha deluso nell’ultima trasferta di Empoli Moretti (voto 6), Ajeti (voto 6,5) affiancati sugli esterni da De Silvestri (voto 6) e Barreca (voto 7). Il giovanissimo Lukic (voto 6) è stato scelto per sostituire lo squalificato Valdifiori in cabina di regia, capitan Benassi (voto 6,5) e Obi (voto 6,5), che ha vinto il ballottaggio con Baselli sono i due interni di centrocampo. Belotti (voto 8) guida l’attacco coadiuvato da Ljajic (voto 6,5) e Iago Falque (voto 6,5), preferito ancora una volta a Iturbe nonostante il rigore sbagliato ad Empoli. Massimo Oddo conferma il 4-3-2-1 con Bizzarri (voto 5,5) estremo difensore protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Zampano (voto 4), Stendardo (voto 4), Fornasier (voto 4), Biraghi (voto 5). Benali (voto 5), Brugman (voto 5) e Memushaj (voto 5) sono i tre centrocampisti che hanno il compito di coprire le spalle alle due mezze-punte Verre (voto 5), Kastanos (voto 4) che giocano qualche metro dietro all’unica punta Caprari (voto 5).
Tre gol di vantaggio solamente dopo 15 minuti non capitano per caso, oltre ai tanti errori degli avversari, c’è anche un grande approccio alla gara dei granata scesi sul terreno di gioco con la voglia di riconquistare finalmente i tre punti che mancavano da troppe giornate. Un vero e proprio incubo per la difesa abruzzese che non è mai riuscita a prendere le misure al centravanti che, oltre al gol, ha messo lo zampino sul raddoppio di Ajeti ed ha costretto ai due centrali già al cartellino giallo nel tentativo di fermarlo. Esordio dal primo minuto sicuramente emozionante per il giovanissimo serbo che gioca limitandosi al compitino ed incassando un evitabile cartellino giallo a metà campo in una partita già chiusa dopo solo 15 minuti.
Imbarazzante approccio alla gara della squadra di Oddo che è riuscita a subire ben tre reti in soli 15 minuti e rischiando di subirne anche altri fino a quando l’allenatore degli abruzzesi ha deciso di inserire un difensore per un attaccante e riuscendo a dare un pizzico di equilibrio in più alla sua squadra che ha provato nel finale di frazione ad affacciarsi nell’area avversaria sfiorando anche il gol con Caprari. Incolpevole sui gol, anche se sul terzo di Belotti, avrebbe potuto forse far qualcosa in più, compie due ottimi interventi su Ljajic e Ajeti che impediscono ai padroni di casa di dilagare nei primi venti minuti di gioco. Chi l’ha visto? Gioca solamente 27 minuti nei quali non si è mai visto; mister Oddo decide di correre ai ripari facendo entrare al suo posto un difensore come Crescenzi nella speranza di limitare i danni. (Marco Guido)
Assolutamente incolpevole sulle reti abruzzesi, ha compiuto due interventi spettacolari, prima su Caprari nel primo tempo e su Memushaj nel secondo tempo che hanno impedito agli avversari di segnare ancora.
Non spinge sulla sua corsia di competenze e soffre tremendamente l’avanzamento di Benali che dalla sua zona riesce a segnare due reti nel finale di gara e riaprendo una sfida ampiamente chiusa.
Segna con un bel tiro ma il centrale albanese commette tantissimi errori in fase di impostazione che per poco non spalancano la porta agli avversari. Dimostra tutte le sue difficoltà tecniche quando segna un goffo autogol deviando nella propria rete l’innocuo cross di Zampano.
Dirige con la solita personalità la retroguardia granata anche nell’arroventato finale quando riesce a rimediare ai tanti errori dei suoi compagni, come l’altro centrale Ajeti.
Spinge con continuità nel corso del primo tempo innescando anche il gol del vantaggio di Iago Falque con un bel cross. Nella ripresa fatica ad affacciarsi in avanti subendo la spinta di Zampano.
Partita generosa del capitano granata che lotta su tutti i palloni ma faticando nel trovare i suoi consueti inserimenti in area di rigore. Serve l’assist a Iago Falque con una bella sponda di testa e mette lo zampino anche nel gol di Ajeti.
Il giovanissimo serbo paga un pò lo scotto dell’emozione di partire dal primo minuto limitandosi al compitino e al passaggio più comodo. Incassa anche un cartellino giallo per un evitabile fallo a metà campo quando la partita era già chiusa. Esce un pò contrariato per far posto ad inizio ripresa ad Acquah. ( Entra per dare fisicità ad un centrocampo che ha perso Obi ma il suo ingresso coincide con la crescita degli avversari galvanizzati dal clamoroso autogol di Ajeti).
Buon primo tempo del nigeriano che mette al servizio della sua squadra tanti muscoli coi quali è sempre riuscito ad interrompere le rare iniziative degli ospiti. Deve abbandonare il campo al 46′ quando subisce un probabile infortunio alla caviglia. (Il giovanissimo svedese sembra ancora leggerino per il nostro campionato dato che viene travolto nel finale di gara dalla voglia degli avversari anche se, quando ne ha avuto la possibilità, ha dimostrato di avere buone qualità).
Segna subito un gol da centravanti visto che si è fatto trovare pronto a deviare al centro dell’area di rigore la sponda di Benassi. Sempre pericoloso quando viene innescato dai suoi compagni di squadra.
Una doppietta che lancia il gallo verso la vetta della classifica cannonieri. La prima è una rete di pura potenza mentre la seconda di furbizia e voglia con la quale non perde mai di vista la palla che riesce a deviare di testa nella rete abruzzese. Oltre alle due reti, soprattutto nel primo tempo, riesce da solo a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria che non è mai riuscita a prendergli le misure se non nella ripresa quando stanco ha un pò calato il rendimento.
Calcia magistralmente i calci piazzati da cui nascono due reti granata ma soprattutto ritrova finalmente la rete che anche oggi ha cercato in tutti i modi grazie ad una papera di Bizzarri che non ha bloccato una sua conclusione tutt’altro che imprendibile.
Ritrova finalmente la vittoria dopo tanto tempo ma dopo aver raggiunto il 5 a 0 non ammissibile permettere ad una formazione come il Pescara di segnare tre reti subendo le iniziative degli avversari senza riuscire a reagire.
Effettua tanti ottimi interventi che impediscono ai granata di dilagare ma commette due papere in occasione della rete di Ljajic, nella quale manca completamente il pallone, e la seconda di Belotti nella quale si fa trovare totalmente fuori posizione.
Il voto è una media tra una prima ora di gioco da 4 durante la quale ha subito la spinta di Barreca ed ha costretto Oddo ad inserire Crescenzi alle sue spalle, ed un finale più che positivo nel quale è riuscito a spingere con continuità provocando anche il goffo autogol di Ajeti.
Prova imbarazzante dell’esperto centrale che non è mai riuscito a prendere le misure all’esuberante Belotti che lo ha regolarmente saltato e costretto al fallo. Ammonito, Oddo decide giustamente di lasciarlo giustamente negli spogliatoi per scongiurare la possibilità di rimanere in inferiorità numerica. ( Entra e riesce, anche grazie al calo degli avversari, a contenere lo scatenato Belotti che non ha ricevuto molti rifornimenti. Col mestiere e l’esperienza è riuscito a limitare i danni incassando anche un cartellino giallo nel finale).
Primo tempo da incubo nel quale ha dovuto subire la strepitosa giornata di Belotti che lo ha messo costantemente in difficoltà; nella ripresa riesce a gestire meglio la situazione grazie al calo dei padroni di casa e all’inserimento di Coda col quale riesce a limitare le sortite avversarie.
Non riesce a spingersi in avanti come suo solito e, nelle rare occasioni in cui trova il fondo, ha sbagliato completamente la misura dei cross. Fatica a contenere la voglia di Iago Falque che lo ha spesso messo in difficoltà.
Fatica in mezzo al campo dove non ha potuto sfruttare le sue grandi qualità che ha messo in mostra nel finale quando Oddo ha deciso di avanzarlo sulla corsia mancina dove è riuscito a trovare due pregevoli gol: da applausi il tiro al volo col quale ha segnato la seconda rete.
Non lo si vede mai fino al 34′ quando si inventa sulla sinistra un gran dribbling ed un bel cross col quale ha permesso a Caprari di sfiorare la marcatura. Oddo decide un pò a sorpresa di farlo uscire in avvio di ripresa per inserire Bruno al suo posto. ( Entra e riesce a dare ancora più equilibrio alla formazione abruzzese che sfrutta nel finale le sue geometrie e la sua gestione oculata della manovra).
Soffre come tutti i suoi compagni per la prima ora di gioco nonostante fosse stato uno dei pochi a provare qualcosa in fase offensiva. Contribuisce all’assalto finale con la sua esperienza con la quale prova a trascinare i suoi compagni.
In avvio di gara non riesce a trovare la posizione giusta per creare pericoli alla difesa granata; nella ripresa cresce a vista d’occhio grazie anche all’abbassamento deciso da Oddo sulla linea mediana dove riesce ad innescare con qualità i suoi compagni.
Nessuno dalle tribune si è accorto del cipriota fino a quando Oddo ha deciso di farlo uscire al 27′ per inserire un difensore e provare a limitare i danni di una disfatta già maturata nei primi minuti di gioco. ( Il suo ingresso a metà primo tempo riesce a dare un pò più di equilibrio ad una squadra allo sbando. Prova a difendere sullo scatenato Ljajic limitando l’estroso attaccante).
Prova a mettere in difficoltà da solo la coppia di centrali granata che in qualche occasione hanno faticato a limitarne la velocità. Mal servito nella prima parte di gara offre involontariamente l’assist a Benali della seconda rete quando avrebbe voluto segnare.
Sbaglia tutte le scelte schierando una formazione troppo offensiva in avvio. Prova a rimediare inserendo un difensore quando la partita era ormai decisa e poi effettua il terzo cambio in avvio di ripresa costringendo Fornasier a rimanere in campo nonostante un problema fisico.
(Marco Guido)