Si è concluso da pochissimi minuti l’incontro tra Torino e Pescara col punteggio di 5 a 3. Partita spettacolare e ricca di gol quella a cui abbiamo assistito quest’oggi. I padroni di casa dopo aver raggiunto il ragguardevole vantaggio di 5 a 0 grazie alla doppietta di Belotti e ai gol di Iago Falque, Ajeti e Ljajic, sono riusciti a riaprire le sorti della gara nel finale, l’autogol di Ajeti ha dato coraggio agli ospiti che sono riusciti a segnare altre due reti con lo scatenato Benali che ha spaventato un pò il pubblico di casa e che ha sicuramente fatto infuriare mister Mihajlovic che ritrova i tre punti ma che non dimenticherà facilmente gli ultimi quindici minuti di gioco che hanno fatto tremare il popolo granata. Gli ospiti invece dovranno ripartire proprio da questo finale di gara per provare a dare un senso ad una stagione che pare ormai segnata ma che deve essere conclusa con la dovuta dignità, i tifosi abruzzesi hanno abbandonato le tribune al termine della prima frazione di gioco.
Siamo ormai giunti all’80^ della sfida tra Torino e Pescara ed il punteggio ora è di 5 a 2. Il quarto gol granta è arrivato al 61′ quando Iago Falque, dopo un’inisistita combinazione con Ljajic, ha crossato sul secondo palo trovando Belotti che ha anticipato Zampano segnando con un colpo di testa che ha sorpreso Bizzarri fuori posizione, in quanto si stava già dirigendo a recuperare il pallone indirizzato verso l’out prima della deviazione del centravanti granata. Il gol della bandiera degli ospiti è nato da un clamoroso autogol realizzato da Ajeti che ha goffamente deviato nella propria rete un cross rasoterra di Zampano. Duee minuti al 75′ è arrivato anche il secondo gol del Pescara con Benali che pescato tutto solo in area da Caprari ha messo in rete da due passi. All’80’ il Torino si riaffaccia in avanti con Belotti che si avventa su una corta ribattuta calciando di potenza in curva.
E’ ricominiciato da circa dieci minuti il secondo tempo dalla partita tra Torino e Pescara con il punteggio fermo sul 4 a 0 in favore dei padroni di casa che hanno segnato nei primi quindici minuti di gioco con Iago Falque, Ajeti e Belotti. La quarta rete è arrivata al 53′ con Ljajic che ha calciato a giro dalla sinistra, Bizzarri ha però sbagliato clamorosamente l’intervento permettendo al pallone di finire in rete. Mister Oddo, dopo aver mandato in campo Crescenzi nel corso del primo tempo al posto dell’evanescente Kastanos, ha effettuato la seconda sostituzione a sua disposizione inserendo Coda al posto di Stendardo, già ammonito ed in evidente difficoltà nel contenere bomber Belotti. Al 51′ Benassi prova una potente conclusione che Bizzarri ha bloccato in tuffo con sicurezza. Al 55′ secondo cambio anche di Mihajlovic che ha mandato in campo Acquah al posto del giovanissimo Lukic.
Si è concluso da pochissimi minuti il primo tempo della sfida tra Torino e Pescara sul punteggio di 3 a 0. Partita a senso unico chiuso dai padroni di casa nei primi quindici quando bomber Belotti ha segnato dopo il vantaggio lampo di Iago Falque ed il raddoppio di Ajeti. Gli ospiti dopo aver inserito Crescenzi al posto dell’evanescente Kastanos sembrano aver trovato un pò più di equilibrio difensivo e al 35′ si sono finalmente affacciati in area avversaria quando Brugman ha effettuato un bel cross dalla sinistra che ha trovato Caprari la cui conclusione volante ha costretto Hart ad un miracolo in tuffo col quale ha deviato la palla in calcio d’angolo. Al 46′ Obi ha abbandonato il campo per un probabile problema il caviglia, Mihajlovic ha mandato in campo al posto del nigeriano, Gustafson.
Siamo giunti al 30′ della sfida tra Torino e Pescara valida per la 24^ giornata di Serie A e il risultato ora è di 3 a 0. La terza rete dei padroni di casa è arrivata al 15′ col bomber Belotti che è partito palla al piede dalla sua metà campo e sfruttando lo sbilanciamento degli ospiti si è potuto involare tutto solo fino al limite dell’area da dove ha fatto partire un tiro rasoterra che ha superato Bizzarri. Al 18′ il Torino ha avuto anche la possibilità di segnare ancora quando Belotti ha servito in area di rigore Ljajic che a tu per tut ha cercato il gol con un tiro di sinistro che Bizzarri è riuscito a respingere d’istinto col corpo. Al 21′ ancora granata che sfiorano la marcatura sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Ljajic che ha pescato Ajeti che ha colpito di testa costringendo Bizzarri ad un ottimo intervento in tuffo. Al 27′ Oddo corre ai ripari inserendo Crescenzi al posto dell’evanescente Kastanos.
Allo Stadio Olimpico Grande Torino, i padroni di casa stanno affrontando il Pescara nella sfida valida per la 24^ giornata di Serie A e, quando la partita è iniziata da circa dieci minuti, il risultato è già cambiato ed ora è di 2 a 0 in favore dei padroni di casa che sono passati in vantaggio alla prima azione al 2′ quando sul lungo cross di Barreca, Benassi ha colpito di testa appoggiando a Iago Falque che tutto solo al centro dell’area di rigore ha messo dentro da due passi con un piatto al volo che si è infilato sotto la traversa. Il raddoppio è arrivato al 9′ sugli sviluppi di una punizione calciata da Ljajic che ha trovato sul secondo palo Belotti che ha fatto un intelligente sponda per Benassi il cui tiro è stato respinto, la palla vagante è arrivata a Ajeti che ha insaccato da dentro l’area piccola con un potente tiro. Inizio shock della sfida, il Torino, nonostante abbia già trovato il vantaggio immediatamente continua a spingere soprattutto sulla corsia di sinistra dove Barreca riescea a conquistare il fondo con regolarità.
Si gioca tra poco la sfida Torino-Pescara. Sinisa Mihajlovic conferma il 4-3-3 con Ajeti che prende ancora il posto di Rossetti al centro della difesa e Moretti quello di Castan. In mezzo al campo la sorpresa è Lukic con Acquah appena tornato dalla Coppa dAfrica che si accomoda in panchina. Dallaltra parte invece Massimo Oddo si schiera con il 4-3-2-1 grazie anche al ritorno di Memushaj. Il tecnico del Delfino poi schiera ancora Kastanos e Benali dietro allunica punta Gianluca Caprari. Ecco le formazioni ufficiali di Torino-Pescara: Hart; De Silvestri, Ajeti, E. Moretti, Barreca; Benassi, Lukic, Obi; Iago Falque, Belotti, Ljajic. A disposizione: Cucchietti, Padelli, Molinaro, Acquah, Zappacosta, Maxi Lopez, Gustafson, Iturbe, Boyè. Allenatore: Sinisa Mihajlovic Bizzarri; F. Zampano, Stendardo,Fornasier, Biraghi; Brugman, L. Memushaj, Verre; Benali, Kastanos; Caprari. A disposizione: Fiorillo, Crescenzi, Bruno, Muntari, Cerri, Pepe, Maloku, Delli Carri, Mitrita, A. Coda, Cubas. Allenatore: Massimo Oddo
Per il match tra Torino e Pescara gli occhi di tutti saranno chiaramente fissati ancor un volta di Andrea Belotti, bomber della formazione granata e tra i migliori marcatori della serie A con ben 15 gol segnati in 20 presenze che sono valsi al Gallo la quarta posizione nella classifica dei bomber del campionato. Oltre a Belotti però il Torino si presenta in casa contro il Pescara con altri assi nella manica del tecnico Mihajlovic: ovvero Iago Falque che ha finora segnato 9 gol e Adem Ljajic, che con Benassi sono a quita 5 reti personali. Tra le file dei delfini di Oddo, che finora hanno messo a segno appena 19 reti contro le 40 del Torino, il bomber rimane Gianluca Caprari, fermo a quota 5 gol in 22 presenze, seguito nella classifica da Benali, Campagnaro, Bahebeck e Manaj, tutti fermi a quota 2 reti personali: il francese però potrebbe non essere in campo questo pomeriggio contro il Torino per alcune noie muscolari, non pienamente risolte.
Torino e Pescara sono due squadre dalle statistiche diverse, soprattutto a livello offensivo: i granata, pur calati molto da questo punto di vista, sono il quinto attacco del campionato con 40 reti (29 sono del tridente Iago Falque-Belotti-Ljajic) e tirano in porta 251 volte (122 nello specchio), mentre il Pescara che ha effettuato 205 conclusioni (trovando lo specchio in 101 occasioni) ha realizzato appena 19 gol. Da una parte cè sicuramente un problema nel costruire azioni pericolose, dallaltra un po incide la sfortuna e un po certamente la qualità delle conclusioni è più bassa nella squadra abruzzese; i numeri infatti non sono troppo dissimili, ma 21 gol in meno sono troppi per dire esclusivamente che la sorte ha girato le spalle alla squadra di Massimo Oddo. Questo si può capire anche guardando i numeri che riguardano gli assist: per il Torino sono 64 totali e 23 di questi si sono tramutati in gol, il Pescara invece è a 33 e 11. E chiaro che si sta parlando di una manovra meno fluida; il Delfino per esempio passa davvero poco dalle corsie laterali, i suoi 214 cross rappresentano il penultimo dato in campionato (fa peggio soltanto il Cagliari) laddove il Torino sfrutta piuttosto bene le corsie con 130 traversoni utili sui 250 totali. Dove il Pescara fa meglio è nei chilometri percorsi: non necessariamente un dato da leggere in positivo, ma intanto la media totale degli abruzzesi è di 107,9 chilometri per partita (nono in Serie A) contro i 106,2 del Torino che è quattordicesimo.
Si avvicina il fischio dinizio di Torino-Pescara, vediamo le rispettive statistiche relative alla tempistica di gol fatti e subiti. Per il Torino di Sinisa Mihajlovic si contano 19 reti nei primi tempi e 21 nei secondi: i picchi realizzativi riguardano in particolare il primo e lultimo quarto dora della ripresa, in cui i granata hanno infilato 10 e 9 gol; solo 2 invece le reti maturate tra 60 e 75 minuto. Il Pescara invece ha messo dentro il 40% dei suoi gol, quindi 6, tra 75 e 90 minuto. Entrambe le squadre tendono quindi a surriscaldarsi nel finale di partita, vedremo se la sfida diretta dello stadio Olimpico confermerà questabitudine. E in particolare nel primo tempo che il Delfino fatica a trovare la via della rete: finora si contano solo 6 gol, gli stessi firmati nellultimo quarto di gioco. Inoltre sia il Torino che il Pescara subiscono di più negli ultimi minuti: i granata hanno incassato 10 gol (il 31% del totale), dal 75 al 90 minuto, nello stesso lasso di tempo il Pescara è stato perforato 11 volte (peggio ancora nei minuti dal 60 al 75, in cui la retroguardia di mister Oddo ha subito 13 centri). Aspettiamoci dunque una ripresa scoppiettante.
Torino-Pescara si presenta come una gara che sulla carta appare senza storia visto che il Torino gioca molto bene mentre il Pescara in questa stagione ancora deve vincere una partita sul campo, tuttavia andiamo adesso ad analizzare i più recenti precedenti testa a testa per avere un quadro più chiaro della sfida allo stadio Olimpico. Granata che vogliono conquistare i tre punti per provare a risalire la china verso l’Europa, Pescara per la dignità e forse niente più, dal momento che la salvezza sembra un miraggio. Negli ultimi cinque confronti tra queste due squadre il Torino ha avuto la meglio in tre occasioni mentre per il resto si contano una sola vittoria del Pescara ed un pareggio che completano il conto. All’andata allo stadio Adriatico nel mese di settembre fu un pareggio 0-0 scialbo e privo di emozioni, ancora oggi uno dei pochi risultati positivi del campionato del Pescara. Ora le cose potrebbero andare diversamente e ci spera soprattutto il Torino.
Torino-Pescara sarà diretta dallarbitro Fabio Maresca, trentacinquenne della sezione di Napoli. Napoli il 12 aprile 1981, larbitro Maresca conta 16 presenze in Serie A, 6 in Coppa Italia e 57 in Serie B. Per lui un solo precedente con il Torino e relativo proprio al campionato in corso: si tratta dellultima vittoria granata, l1-0 rifilato al Genoa il 22 dicembre scorso; da quel giorno la squadra allenata da Sinisa Mihajlovic non ha più vinto, ottenendo 4 pareggi e 2 sconfitte tra campionato e Coppa Italia. 10 invece gli incroci di Fabio Maresca con il Pescara, il primo nella Serie B 2013-2014 e in occasione della trasferta di Carpi, persa 2-0; anche lultimo precedente si è concluso con un ko per il Delfino, che sotto la direzione del fischietto partenopeo ha perso 3-0 in casa della Lazio (17 settembre 2016, quarta giornata di questo campionato). Nella Serie A 2016-2017, Maresca ha estratto 49 cartellini gialli in 10 presenze, per una media di 5 ammonizioni a partita; 6 le espulsioni, 2 delle ultime 2 presenze ovvero Lazio-Crotone 1-0 (19^giornata) e Chievo-Fiorentina 0-3 (21^). A completare la squadra disciplinare di Torino-Pescara sono i guardalinee Tolfo e Rocca, il quarto uomo Vuoto e gli assistenti di porta Gavillucci e Pasqua.
Dall’arbitro Maresca, si gioca alle ore 15.00 di domenica 12 febbraio allo stadio Olimpico-Grande Torino per la 24^ giornata del campionato di Serie A. Tra i vari match del turno uno dei più interessanti, per quanto riguarda gli obiettivi delle formazioni del massimo campionato, è appunto quello tra Torino e Pescara. Le due squadre stanno conducendo un campionato decisamente al di sotto delle aspettative e quelli che erano gli obiettivi di inizio stagione sembrano ormai irraggiungibili. Il Torino appare ormai troppo lontano dalla zona Europa League, colpa di una flessione improvvisa maturata nelle ultime 6/7 partite, mentre il Pescara dopo un buon avvio di campionato è letteralmente precipitato in termini di risultati e prestazioni, ritrovandosi ogni domenica a dover fare i conti con sconfitte pesantissime. L’ambiente è ormai in ebollizione e il presidente Sebastiani dopo gli ultimi atti intimidatori di cui è stato vittima, ha deciso di lasciare la società abruzzese.
Il Torino non vince una partita in campionato da più di un mese. L’ultima gioia per i tifosi granata è infatti datata 22 dicembre 2016: in quella occasione arrivò una vittoria sul Genoa di Juric grazie ad una rete del solito Belotti. Da allora il Toro non è più riuscito a portare a casa i tre punti in campionato e ha dovuto inoltre fare i conti con l’eliminazione dalla Coppa Italia. Guardando solo ai tre partite di campionato precedenti a questa, il Torino ha perso malamente in quel di Bologna, affondato da una doppietta di Dzemaili, tra l’altro ex di giornata. Poi sono arrivati due pareggi che non sono serviti a muovere la classifica della squadra. Prima vi è stato il pareggio contro l’Atalanta, arrivato dopo essere passato in vantaggio e dopo aver più volte sprecato l’occasione per raddoppiare. Nell’ultimo match di campionato, ovvero la trasferta di Empoli, il Torino ha confermato le proprie difficoltà in zona goal, non riuscendo a portare a casa la vittoria e facendosi inchiodare sull’1 a 1. L’ambiente ha anche cominciato a palesare qualche segno di nervosismo: la lite tra Iago Falque e Belotti su chi dovesse tirare il rigore, poi sbagliato dal primo, è senza dubbio una spia di malessere dell’ambiente.
Il Pescara sta comunque decisamente peggio sia a livello ambientale che di risultati. La contestazione dei tifosi per una retrocessione che appare ormai certa è sfociata in atti di vandalismo e di minaccia che non dovrebbero accadere e la squadra sembra sempre più alla deriva e prigioniera dei propri errori tecnici, sintomo di una rosa non all’altezza del massimo campionato. Tale sensazione è stata una volta di più confermata dal pesantissimo 2-6 incassato in casa dalla Lazio, in una partita dove dopo aver recuperato per due volte lo svantaggio, il Pescara è stato travolto a causa di errori macroscopici in fase difensiva. Nelle due partite precedenti, di cui una è stata il recupero della diciannovesima giornata contro la Fiorentina, sono arrivate altrettante sconfitte. Ma se contro la squadra di Paulo Sousa gli abruzzesi hanno venduto cara la pelle, perdendo “solo” per 1 a 2 e accarezzando per un momento il sogno della vittoria, nella trasferta contro l’Inter è arrivato un 3 a 0 che non ha ammesso repliche e maturato già nel primo tempo. Il Pescara è così malinconicamente ultimo in classifica, senza vittorie sul campo e con 9 punti. Inoltre ha la peggior difesa del campionato, con 50 reti subite. Tutti questi dati fotografano la situazione di una squadra che, come detto, sembra destinata alla retrocessione.
Proprio nel match d’andata è arrivata una delle poche gioie del disgraziato campionato degli abruzzesi, che all’Adriatico riuscirono a bloccare i granata sullo zero a zero. Per quanto riguarda i pronostici su questo match, va detto che il Torino parte, nonostante la sua crisi di risultati, decisamente favorito. La vittoria del Torino viene ad esempio quotata 1,35 volte la cifra giocata dalla Snai, mentre un colpo esterno degli abruzzesi è dato a 8.50 volte la posta. Anche il pareggio viene pagato abbastanza bene, visto che un risultato di parità darebbe diritto a ricevere cinque volte la cifra giocata.
Torino-Pescara, domenica 12 febbraio 2017 alle ore 15.00, sarà una sfida trasmessa in diretta tv in esclusiva per gli abbonati Sky sul canale 253 (Sky Calcio 3 HD) del satellite. Il sito skygo.sky.it si occuperà invece della diretta streaming video via internet per gli abbonati alla piattaforma satellitare.
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