Tra venerdì e ieri è andata in scena la 24esima giornata di Serie A. Si parte con il Napoli, impegnato di venerdì sera, perché ormai prossimo all’attesissima trasferta di Madrid in Champions League. La squadra di Sarri ha liquidato nel secondo tempo il Genoa grazie ai gol di Zielinski e Giaccherini. Sabato invece un solo match, sempre alle 20.45. Al Franchi di Firenze Fiorentina – Udinese termina 3-0. Per i viola reti di Borja Valero, Babacar e Bernardeschi, quest’ultimo su rigore. Anticipo al sud domenica alle 12.30. La Roma si mangia il Crotone con un semplice 0-2. Segnano Nainggolan e Dzeko, che rimedia al rigore fallito poco prima. Durante la domenica pomeriggio la gara più importante si gioca al Meazza e non solo per i giocatori in campo. Inter – Empoli è anche l’ultima partita che vede in postazione radiocronaca il leggendario Riccardo Cucchi. I nerazzurri vincono per 2-0 grazie ai gol di Eder e Candreva. Non si arresta invece la corsa dell’Atalanta. La Dea vince anche a Barbera per 1-3 (reti di Gomez, Conti, Chochev e Cristante). Stesso risultato al Mapei Stadium dove il Chievo supera grazie a una tripletta di Inglese il Sassuolo, in precedenza in vantaggio grazie al gol di Matri. Ritorna al successo e in corsa per l’Europa League il Toro di Mihajlovic: all’Olimpico Gran Torino i granata vincono per 5-3 contro il Pescara. (doppietta di Belotti e Benali, gol e autogol di Ajet, reti di Iago e Ljajic). Alle 18 invece si accendono i riflettori del Ferraris di Genova: scendono in campo Sampdoria e Bologna. Felsinei avanti con Dzemaili ma nel finale un rigore molto discusso apre la strada alla Samp. Muriel su rigore, Schick e un autogol di Mbaye fissano il risultato sul 3-1. Chiude la domenica calcistica la solita vittoria della Juventus, capolista. Al Sant’Elia il protagonista è Higuain: doppietta e vetta della classifica marcatori per l’acquisto più caro della storia bianconera. Per analizzare le prestazioni arbitrali in gare, come ormai di consueto quest’anno, ricche di gol e dunque lavoro per gli arbitri, ilsussidiario.netha intervistato Tiziano Pieri, ex arbitro di Serie A.
Buonasera, come giudica la giornata degli arbitri appena trascorsa? Giornata interlocutoria, piuttosto tranquilla. Qualche episodio da chiarire ma tutto sommato ho visto gli arbitri cavarsela piuttosto bene.
Forse, l’episodio più controverso è stato il rigore concesso alla Sampdoria. Giusto? Sì, mi riferivo a quello. Anche Nicchi la sera ha chiarito l’episodio dicendo che Fabbri ha ricevuto la segnalazione non dall’addizionale di porta ma dall’assistente di linea.
Il presidente Nicchi era ospite alla Domenica Sportiva. Successivamente ha ricevuto molte critiche soprattutto da parte del web. Che ne pensa? Personalmente ho trovato abbastanza paradossale che un dirigente AIA facesse la moviola di Juventus-Inter, una gara di una settimana fa. Che poi, a dirla tutta, non è stata neanche un’analisi approfondita ma si è limitata a giudicare gli episodi, quasi cadendo nella provocazione della trasmissione. Diciamo che si è un po’ troppo prestato alle logiche televisive.
A Crotone ha lasciato qualche dubbio la scelta di Russo di concedere un rigore alla Roma per fallo di Ferrari su Salah. Che ne pensa? Episodio difficile, al limite. Sinceramente guardandolo dalla televisione non sembravano esserci gli estremi ma posso capire che dal campo un arbitro lo conceda. Ecco, è stato uno di quegli episodi in cui non so se la VAR sarebbe d’aiuto…
In che senso? È il classico episodio che è più difficile da gestire con la VAR che in campo. Senza VAR hai attenuanti perché quello è un rigore che si può dare ma anche no, mentre con la tecnologia questa zona grigia in molti si aspettano che venga chiarita.
Nel contatto tra Ferrari e Salah sarebbe da chiarire se il contatto fosse tale da impedire all’attaccante di proseguire la sua corsa o no, giusto? Esattamente. E chi lo può stabilire con esattezza? Capiamoci meglio: con la goal line technology in un secondo si capisce se è la rete è regolare, qui invece come facciamo?
Senza dimenticare che si innesterebbero dei precedenti. Non oso immaginare le polemiche, che a quel punto potrebbero diventare inaccettabili con scelte prese davanti a uno schermo. No? Si, sì. E poi mi chiedo ma la designazione dell’arbitro in regia sarà esplicitata a tutti o no. C’è il rischio di bruciare tantissimi arbitri. Rosetti, il responsabile del progetto VAR, ha un lavoro molto lungo davanti. Preciso che io sono favorevole ma la questione va maneggiata con molta cura. Immaginate rigori prima accordati e poi negati in big match come Juve-Inter. Che effetti potrebbero avere sull’arbitro? I giocatori e il contesto stadio lo accetteranno o ci saranno ancora più polemiche proprio durante la partita? La strada è ancora lunga…
A proposito di cambiamenti Graziano Cesari insiste sull’applicazione del tempo effettivo. Nella trasmissione “La moviola è uguale per tutti” ha spiegato la sua idea fissando i suoi limiti. Che ne pensa? Sono favorevole al tempo effettivo perché toglierebbe tante sceneggiate dei giocatori che sono diventate insopportabili. Ricordo negli anni’90 tante polemiche riguardanti proprio la concessione del recupero. Per ovviare a ciò vennero date indicazioni del tipo: 30 secondi per ogni sostituzione, 1 minuto per infortunio con ingresso della barella. Inizialmente tante critiche, poi alla lunga vinse la buona logica che c’era al fondo della decisione.
Se non ricordo male lei sarebbe a favore anche dell’abolizione del pareggio… L’idea che ho è che così si favorirebbe lo spettacolo evitando campionati già finiti a febbraio per tante squadre.
Con l’introduzione dei rigori a fine partita? Esatto. Due punti a chi vince ai rigori e uno a chi perde. Penso che la situazione cambierebbe perché negli scontri diretti le grandi cercheranno la vittoria con più stimoli e in più i rigori per il pubblico sono interessanti. Tante partite diventerebbero più interessanti anche in termini di spettacolo.
(Francesco Davide Zaza)