Il Barcellona è sull’orlo di una crisi di nervi. Dopo il gol di Cavani i blaugrana giocano con tanta frenesia sbagliando molto e commettendo diversi falli. Rafinha, appena entrato, viene ammonito. Al 74esimo ci prova Sergi Roberto ma il suo tentativo è come la sua prestazione: da dimenticare. Il Barça si riversa in avanti. Neymar insiste sulla destra e riesc a trovare lo spazio per concludere al volo. Il brasiliano impatta male colpendo con un mezzo esterno. La palla esce fuori di pochissimo. Rabiot intanto si scatena: recuperi di palla, passaggi di prima, lanci calibrati al millimetro. All’84esimo gli ospiti guadagnano un corner. Sugli sviluppi la palla passa fino al secondo palo dove Umtiti di testa impatta a colpo sicuro. Il difensore francese centra però il palo. Trapp ringrazia. Rakitic ci prova subito dopo ma il suo colpo di testa non trova lo specchio. Terza e ultima sostituzione per Emery: esce Draxler, entra Pastore. Il Barcellona insiste con la forza della disperazione. Neymar trova un calcio di punizione dai 27 metri. Il brasiliano calcia bene ma manca lo specchio di poco. Nel finale le due squadre non ne hanno più: tanti falli e zero occasioni da entrambe le parti. Il PSG sforna la miglior prestazione in Champions League della sua storia, Barcellona al 99% già eliminato.



Luis Enrique prova a incoraggiare i suoi ma anche lui pare crederci poco. Dentro Rafinha al posto di Andrè Gomes tra le fila blaugrana. Il Barcellona prova a fare possesso ma non riesce a concludere, anzi rischia molto proprio quando perde palla. Busquets al 62esimo viene ammonito per un fallo a centrocampo meritandosi il cartellino giallo. Niente da fare per gli ospiti, ogni azione viene interrotta sulla trequarti dai giocatori di Emery finora perfetti. Lucas, appena entrato, brucia in velocità Iniesta e Umtiti e in due minuti trova due occasioni. Sul primo tiro ci mette una pezza Pique, il secondo tentativo è invece respinto da Ter Stegen. Al 68esimo paura in casa PSG: Verratti dopo un brutto scontro a centrocampo si tocca il polpaccio facendo subito segno di voler uscire. Attimi di apprensione sulla panchina dei parigini, potrebbe infatti essere una ricaduta dopo l’infortunio patito qualche mese fa, proprio al polpaccio. Al posto di Verratti entra Christopher Nkunku. Non passa nemmeno un minuto e alla festa del gol partecipa pure Cavani. Meunier avanza verso il limite e serve Cavani in area. L’uruguayano tiene a debita distanza l’avversario e carica un destro micidiale che fa secco Ter Stegen. Luis Enrique corre ai ripari: fuori Iniesta, dentro Rakitic. Il Barça si riversa in attacco.



Il PSG parte forte trovando subito una chance per colpire. Punizione dalla trequarti, spostati a sinistra. Cross in area errato, l’azione prosegue e sulla parte opposta Rabiot cerca uno spiraglio. Finte su finte e si arriva sul fondo. Traversone largo verso il secondo palo ma nessun compagno ci arriva riuscendo a correggere in gol. Il Barcellona non sembra per il momento aver trovato la retta via subendo ancora l’iniziativa degli avversari. Cavani riceve sulla destra ma non riesce a trovare lo spazio per il tiro. La sua conclusione viene respinta da Piquè. Qualche istante dopo l’uruguayano ci riprova ma il suo colpo di testa finisce alto di poco. Il Barcellona non riesce a impostare azioni pericolose con i 3 laddavanti poco ispirati e molto impreciso. Al 55esimo Trapp recupera palla e subito serve Rabiot. Il centrocampista francese tiene a bada al 55 Suarez e riesce a verticalizzare. Kurzawa taglia in diagonale la trequarti e consegna palla in avanti a Di Maria. L’ex Real Madrid controlla, finta il tiro eludendo l’intervento di Iniesta, avanza e propone un mancino a giro pregevole che finisce sul secondo palo. Altro gol pazzesco dell’argentino. Al 60esimo Emery sostituisce proprio Di Maria, garantendogli una meritatissima standing ovation. Al suo posto entra Lucas.



Il Barcellona prova a reagire ma non riese a combinare granchè commettendo diversi errori. Poca precisione palla a terra e attaccanti molto statici in questo primo tempo. Il PSG prova ad approfittare della situazione psicologica avversaria ma non riesce a colpire. Draxler e Cavani cercano il dialogo sulla sinistra ma la difesa blaugrana riesce a resistere rifugiandosi puntualmente in corner. La squadra di Emery mantiene il possesso palla nel finale in attesa del duplice fischio che sancisce la fine di un primo tempo a senso unico. Il Barcellona si è fatto divorare dal carattere e dalla qualità dell’avversario rimanendo fuori dal match per lunghi tratti. Anche palla al piede i blaugrana non sono riusciti a combinare granchè. Un solo spunto, offerto dalla coppia Suarez-Neymar ha fabbricato un pregevole assist per Andrè Gomes, il quale giunto davanti a Trapp ha fallito. Il PSG invece ha controllato bene le iniziative avversarie dimostrando un’ottima propensione per le azioni in contropiede. Verratti e Rabiot in mediana stanno svolgendo un ottimo lavoro recuperando palloni da trasformare immediatamente in assist per gli attaccanti. Primo tempo per certi versi inaspettato ma i giochi rimangono apertissimi: al Barcellona basterebbe un gol per riaprire ogni tipo di discorso…

Leo Messi ci prova da calcio di punizione. Dai 30 metri l’argentino calcia male centrando in pieno la barriera. Il Barcellona cresce e Neymar sembra star benissimo, anche se infortunato. Sulla trequarti scambia con Suarez e lancia sulla destra Andrè Gomes. Ottimo inserimento ma sotto porta il portoghese sbaglia facendosi respingere la conclusione da Trapp, abile nell’uscita bassa. Dopo un inizio aggressivo il PSG prova a respirare lasciando agli avversari l’iniziativa. Sovente i padroni di casa ci provano con rapidi contropiedi. Cavani prova ad azionarsi sulla trequarti avversaria ma Umtiti esce bene chiudendo subito l’iniziativa dell’uruguayano. Il Barcellona propone il solito possesso palla lungo ma il PSG copre bene il campo non concedendo nulla. Al 32esimo Andrè Gomes interviene in ritardo su Draxler. Brutto fallo, ammonizione per il portoghese, già campione d’Europa con la sua nazionale. Poco dopo è proprio Draxler a rendersi pericoloso. Sergi Roberto non lo tiene ma anzi gli concede spazio per il tiro. Ter Stegen ci mette una pezza respingendo in corner. Sull’angolo seguente Di Maria crossa in area e trova Matuidi che non riesce a tirare. Mischia in area blaugrana, nessuno del PSG riesce a calciare verso la porta e Ter Stegen esce e la fa sua. Altro terribile pericolo per la squadra di Luis Enrique. Al 39esimo ecco il gol del raddoppio del PSG. Messi perde palla grazie alla chiusura di Rabiot. Verratti riceve da Draxler e serve in maniera meravigliosa il tedesco sul limite. Tiro angolato e Ter Stegen deve ancora recuperare palla dall’interno della porta. PSG strepitoso.

Al decimo ancora una chance per il PSG. Matudi si inserisce in area e conclude violentemente. Ter Stegen risponde alla grande e sulla sua ribattuta ci prova Rabiot. Conclusione sbilenca, il portiere tedesco blocca la sfera a terra. I padroni di casa pressano senza sosta guastando fin dal principio le azioni catalane. Tanti errori in questa prima fase per Messi e compagni. Il duo in mediana Rabiot-Verratti sta recuperando molti palloni consentendo alle punte di perfezionare azioni pregevoli. In questi primi minuti grande prestazione anche di Matuidi. Il francese sta leggendo benissimo le intenzioni avversarie contribuendo in maniera efficace anche allo sviluppo della manovra. Tocco per Meunier che crossa dalla trequarti non trovando per pochissimo Cavani pronto a girare di testa in porta. Al minuto 16 Draxler anticipa secco Umtiti al limite dell’area e subisce fallo. Punizione molto molto interessante dal limite. Dai 20 metri ci prova Di Maria e insacca gonfiando il primo palo. Tiro imprendibile per Ter Stegen che neanche si tuffa. Vantaggio strameritato dei parigini. In occasione del gol subito il Barça era in 10 perchè Neymar era a bordo campo per ricevere le adeguate cure. Il brasiliano accusa un dolore muscolare ma sta facendo di tutto per continuare. Per il momento resta in campo.

E’ iniziata la supersfida del Parco dei Principi di Parigi. Emery schiera i suoi con il 4-2-3-1. In porta c’è Trapp, linea difensiva composta da Meunier, Marquinhos, Kimpembe e Kurzawa. Mediana leggera con Verratti e Rabiot mentre in avanti Di Maria, Matuidi e Draxler si dispongono inizialmente sulla trequarti, pronti a innescare il matador Cavani. Luis Enrique risponde con il consueto 4-3-3. In porta confermato ter Stegen, in difesa Sergi Roberto, Piqué, Umtiti e Jordi Alba. A centrocampo André Gomes, Busquets e Iniesta. La zona offensiva è invece occupata dai soliti 3: Messi, Suarez e Neymar jr. Arbitra l’incontro Szymon Marciniak (Polonia). Il PSG inizialmente prova a spingere sulla sinistra. Kurzawa e Rabiot in palleggio in attesa di Draxler. Atteggiamento comunque prudente dei padroni di casa in questi primi minuti. Neymar prova invece a velocizzare l’azione con rapide percussioni sulla trequarti. Rabiot lo ferma con un fallo e si guadagna il primo giallo. Al quarto chance per i padroni di casa in contropiede. Ter Stegen esce alto e anticipa provvidenziamente Draxler. Poco dopo ancora parigini vicini al gol questa volta con Cavani. L’uruguayano riceve in area cerca spazio per il tiro ma Piquè lo mura immediatamente. Sulla ribattuta ci prova Draxler ma anche lui centra un avversario. Partenza positiva del PSG.

– Psg-Barcellona comincia: al Parco dei Principi è tutto pronto per la grande notte di Champions League. Appuntamento ormai classico tra queste due squadre, che si conoscono molto bene per gli incroci che hanno giocato negli ultimi anni; nel frattempo il Paris Saint-Germain ha perso Zlatan Ibrahimovic (che quindi è diventato a tutti gli effetti un doppio ex, come già Ronaldinho e altri prima di lui) ma ha acquisito tanti giocatori che possono trascinare il club fino in fondo. Il Barcellona è sempre lo stesso: una squadra di grandissima qualità e che imposta le sue partite sul possesso palla, anche se con Luis Enrique qualcosa è cambiata nello stile di gioco. Andiamo subito a vedere quali sono le formazioni ufficiali al Parco dei Principi, ricordando che il calcio dinizio di Psg-Barcellona è alle ore 20:45. 1 Trapp; 12 Meunier, 5 Marquinhos, 3 Kimpembe, 20 Kurzawa; 6 Verratti, 25 Rabiot; 11 Di Maria, 14 Matuidi, 23 Draxler; 9 Cavani. A disposizione: 16 Aréola, 19 Aurier, 24 Nkunku, 17 Maxwell, 10 Pastore, 21 Ben Harfa, 7 Lucas. Allenatore: Unai Emery 1 Ter Stegen; 20 Sergi Roberto, 3 Piqué, 23 Umtiti, 18 Jordi Alba; 21 André Gomes, 5 Sergio Busquets, 8 Iniesta; 10 Messi, 9 L. Suarez, 11 Neymar. A disposizione: 13 Cillessen, 24 Mathieu, 19 Digne, 6 Denis Suarez, 4 Rakitic, 12 Rafinha, 17 Paco Alcacer. Allenatore: Luis Enrique 

Psg-Barcellona si apre sotto il segno di Samuel Umtiti. Ex del Lione – in prima squadra ha giocato per cinque stagioni – conosce bene la formazione parigina con cui si trova questa sera a giocare, ma il motivo per cui sotto locchio dei riflettori cè lui è un altro: ovvero, il fatto che sia un vero e proprio amuleto per la squadra catalana. Arrivato per fare da prima alternativa ai titolari Piqué e Mascherano, Umtiti ha già giocato 25 partite stagionali; ebbene, in queste 25 partite il Barcellona ha sempre vinto con appena quattro eccezioni. Certo: stiamo parlando di una squadra tra le più forti al mondo e dunque non è raro vederla vincere sul campo, ma la statistica è comunque impressionante considerando tutte le difficoltà avute questanno dai blaugrana. In ogni caso Umtiti ha giocato 12 volte in campionato e i blaugrana hanno vinto 12 partite; in Champions League siamo a 5 vittorie e una sconfitta (quella contro il Manchester City) mentre in Coppa del Re si registrano cinque vittorie, due pareggi (contro Hercules e Atletico Madrid) e la sconfitta di Bilbao. Un prezioso amuleto, che per di più come già detto ha il pregio di conoscere a fondo la squadra contro cui il Barcellona si confronta questa sera, così come il Parco dei Principi, stadio in cui ha giocato tante partite. Riuscirà il difensore centrale a migliorare ancor più la sua statistica? 

Si avvicina Psg-Barcellona, e in conferenza stampa Luis Enrique ha messo in guardia la sua squadra: Ho visto un Psg pericoloso negli ultimi mesi, sarà molto dura perchè mi aspetto che davanti al proprio pubblico i francesi siano aggressivi ma il nostro obiettivo è sempre quello di essere migliori degli avversari. Focus anche su Edinson Cavani, che sta giocando una stagione straordinaria: Lo ha già fatto, per esempio quando era a Napoli. Servirà comunque la miglior versione del Barcellona: questo il pensiero del tecnico asturiano. Luis Enrique ha poi parlato dellinfortunio di Aleix Vidal, la cui stagione è già finita per un folle intervento sulla caviglia da parte di un avversario nella partita contro lAlaves (eravamo nel finale e il risultato era già di 6-0): nelle ultime ore si è parlato di un Barcellona attento e interessato al mercato degli svincolati. Il regolamento lo permette e noi non chiudiamo la porta a questa ipotesi, ma dovremo trovare qualcosa che possa portarci vantaggi. Nei prossimi giorni dunque dirigenza e allenatore valuteranno il da farsi, intanto bisognerà cercare di vincere questa partita del Parco dei Principi contro il Psg. 

A poche ore dallinizio dellandata di Champions League tra il Paris Saint Germain di Emery ed il Barcellona allenato da Luis Enrique, nella conferenza stampa della vigilia alcuni protagonisti hanno parlato del match. Uno dei più attesi è senza dubbio sulla sponda francese è lex attaccante del Napoli, Edinson Cavani il quale parlando del suo momento magico (35 reti in 33 gare stagionali) ha voluto rimarcare come lui non si senta il salvatore del PSG, ma soltanto uno dei campioni che fanno parte della sua rosa. Lattaccante poi ha sottolineato come scenderanno in campo come sempre per portare a casa la vittoria aggiungendo come il lavoro di Emery stia incominciando a dare i propri frutti. Anche Emery ha fatto trasparire ottimismo ed in particolare ricordando come lui ed il proprio staff conosca molto bene il Barcellona e che questa gara sia un importante banco di prova per capire le potenzialità del suo PSG. Infine il laterale mancino Digne ex del PSG ha rimarcato come lui sia cresciuto da un punto di vista tattico grazie allesperienza fatta in Italia aggiungendo di essere consapevole di avere in squadra un giocatore come Messi che ha definito il migliore al mondo. 

La sfida tra il Paris Saint Germain ed il Barcellona è senza dubbio tra le più interessanti dellintero panorama degli Ottavi di finale di Champions League 2016/17. Tantissimi campioni da una parte e dellaltra che promettono di regalare spettacoli, emozioni e gol a grappoli. Nelle fila dei parigini il più atteso è lattaccante uruguagio Edinson Cavani che in questa edizione della massima competizione europea per club ha messo a segno la bellezza di 6 reti in altrettante gare a cui si aggiungono i 25 messi a segno nella Ligue 1. Molto bene sta facendo Angel Di Maria con 2 centri in Champions nonché giocatore dotato di sopraffina tecnica che gli permette di creare sempre e comunque superiorità numerica. Nelle fila del Barcellona il pericolo pubblico numero uno per la difesa parigina è Lionel Messi che anche in questa Champions League sta facendo sfracelli: per lui 10 gol in sole 6 gare disputate. Meno bene Neymar con soli 2 centri anche se va sottolineato come il brasiliano abbia sfornato qualcosa come 7 assist il che lo pone al primo posto in questa speciale graduatoria. 

Negli ultimi anni PSG e Barcellona si sono affrontate con una certa frequenza in Champions League dando spesso vita a sfide emozionanti ed altamente spettacolari vista la lunga lista di campioni in organico da una parte e dellaltra. Complessivamente in Champions le due formazioni si sono incrociate in otto occasioni per un bilancio leggermente a favore dei blaugrana. Infatti, ilBarcellona ha vinto 3 volte contro i 2 pareggi da parte del Paris Saint Germain, mentre sono stati 3 i pareggi. Lultima sfida tra le due formazioni si è giocata al Camp Nou il 21 aprile del 2015 nel match di ritorno dei Quarti di finale con vittoria degli spagnoli per 2-0 grazie ad una straordinaria doppietta da parte del brasiliano Neymar. Lultimo scontro diretto al Parco dei Principi di Parigi ovviamente risale al match di andata con il Barcellona che si è imposto per 3-1 con reti di Neymar e doppietta di Luis Suarez. Nel finale rese meno pesante la sconfitta lautorete del difensore francese Mathieu.  

, diretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak, è valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League 2016-2017: al Parco dei Principi si gioca martedì 14 febbraio alle ore 20:45. La massima competizione europea riapre i battenti con una sfida di lusso, tra due squadre che dal 2013 ad oggi si ritrovano ad affrontarsi per la quarta volta. Ultimo doppio precedente, quello dell’aprile del 2015 nei quarti di finale della competizione, col Barcellona che ha fatto valere tutta la sua maggiore esperienza battendo i transalpini sia all’andata che al ritorno. Nell’edizione di due anni fa il Barcellone è arrivato ad alzare la Coppa, ed i catalani sempre guidati da Luis Enrique in panchina vogliono riprovarci in questa stagione.

Il Paris Saint Germain invece, dopo anni di dominio in Francia ma senza trionfi internazionali, ha aperto un nuovo ciclo sotto la guida del tecnico Unay Emery, reduce da tre successi consecutivi in Europa League alla guida del Siviglia. A sorpresa, quest’anno i parigini non sono riusciti a dominare la Ligue 1 come nelle passate stagioni, da quando la proprietà araba ha preso il controllo del club. Le ultime tre vittorie consecutive contro Dijon, Lille e Bordeaux hanno comunque permesso al PSG di mantenere più che mai viva la lotta per il titolo francese con Monaco e Nizza.

Il Barcellona a sua volta è impegnato in una lotta a tre molto serrata per la Liga spagnola con Real Madrid e Siviglia. Il Real verso la fine del girone d’andata sembrava in grado di prendere il largo, ma i blaugrana hanno reagito e con l’ultima vittoria sul campo del Deportivo Alaves hanno nettamente ribadito le loro ambizioni di primato.

Le probabili formazioni del match d’andata degli ottavi di finale che andrà in scena al Parco dei Principi di Parigi: il Paris Saint Germain affronterà la sfida col tedesco Trapp tra i pali, il belga Meunier in posizione di terzino destro e Kurzawa in posizione di terzino sinistro, mentre il brasiliano Marquinhos farà commpia con Kimpembe al centro della difesa. Gli italiani Verratti e Thiago Motta saranno affiancati da Rabiot nel terzetto di centrocampo, mentre l’argentino Di Maria e il brasiliano Lucas saranno titolari nel tridente offensivo assieme all’uruguagio Cavani.

Risponderà il Barcellona col tedesco Ter Stegen in porta, Jordi Alba sull’out difensivo di destra (in sostituzione di Vidal che, infortunato alla caviglia, potrebbe restare fuori cinque mesi), col francese Digne impiegato sulla fascia opposta, mentre la coppia di difensori centrali sarà tutta transalpina con Umtiti e Mathieu. Il croato Rakitic e il portoghese Andre Gomes giocheranno assieme a Don Andrés Iniesta a centrocampo, mentre in avanti ci sarà spazio per il trio delle meraviglie formato dal brasiliano Neymar, dall’uruguaiano Suarez e dall’argentino Leo Messi.

4-3-3 da una parte e dall’altra, ma è quasi superfluo ricordare come il Paris Saint Germain di Emery ed il Barcellona di Luis Enrique siano squadre che si fondano sulle straordinarie giocate individuali dei loro campioni, piuttosto che meramente sul rigore tattico. Sicuramente vivere una realtà molto più competitiva sul fronte fancese sta facendo bene in termini agonistici al PSG, che dopo aver trascorso un periodo di rodaggio con il nuovo allenatore sta tornando ai livelli abituali. Il 6-0 rifilato all’Alaves in trasferta ha dimostrato come il Barcellona sia tutto sommato ancora la squadra da battere nella Liga, anche se i blaugrana spesso soffrono di un’umoralità che li porta a steccare partite clamorosamente alla portata, come quella in casa del Betis Siviglia di qualche settimana fa.

I bookmaker dimostrano di credere fortemente nel tasso tecnico stellare del Barcellona, con quota per la vittoria catalana in trasferta fissata a 2.25 da Unibet, mentre il pareggio viene proposto ad una quota di 3.50 da Betfair e la vittoria interna dei transalpini ad una quota di 3.60 da William Hill.

Oltre che in diretta tv sul canale del digitale terrestre pay Premium Sport HD e in diretta streaming video sul sito play.mediasetpremium.it, Paris Saint Germain-Barcellona, martedì 14 febbraio 2017 alle ore 20.45, potrà essere seguita in chiaro da tutti gli appassionati su Canale 5 e dunque in diretta streaming video su Video Mediaset. 

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