Nuovamente a segno il bomber del Psg Edison Cavani ha firmato il gol del 4-0 nella partita tra Psg e Barcellona, che si è svolta ieri per gli ottavi di finale della Champions League, un risultato davvero eccellente per la compagine di Unai Emery, che ora potrebbe affrontare la trasferta spagnola con più tranquillità. Cavani, cui i tifosi napoletani non hanno affatto dimenato, nelle classiche interviste post match dopo aver commetto la partita contro i blaugrana si è sciolto in frasi di affetto e di incoraggiamento per la formazione azzurra che stasera affronterà il Real Madrid. Lo stesso Cavani ha infatti affermato ai microfoni di sportmediaset: oggi noi abbiamo giocato con il cuore, è una cosa molto importante da fare quando si scende in campo: giocare con la qualità, con il cuore. Credo che il Napoli cè labbia nel DNA questa capacità e gli auguro di ottenere tutto quello che loro vogliono, desidero il meglio per loro, gli auguro di godersi questa partita



Tra i fautori del successo del Psg ieri sera negli ottavi di Champions League contro il Barcellona, va considerato senza dubbio Marco Verratti, ero regista della compagine francese che ieri ha saputo imporsi con il risultato di 4-0 al Parco dei Principi. In tempi recenti lo stesso Verratti era salito agli onori delle cronache per un suo probabile passaggio, chiesto dallo stesso giocatore, propri al Barcellona, su cui è voluto ritornare nelle classiche domande del post match: sono state scritte cose nei gironi scorsi su cose che non ho mai detto sul mio desiderio di andare al Barcellona, ma di cui ho voluto parlare solo ora dopo la partita: non è ero nulla, il mio sogno è vincere qui e lavrei detto anche se stasera avremmo perso. Credo nel progetto e sono entusiasta di farne parte. Il ritorno? giocheremo contro un Barcellona ferito che vorrà fare di più. I blaugrana possono fare 4 gol a tutte le squadre, quindi non è ancora finita.



Una vittoria che sa già di quarti di finale, quella occorsa ieri al Psg di Unay Emery, che è stato in grado di battere il blasonato Barcellona con il roboante risultato di 4-0, che pare davvero difficile da recuperare per gli spagnoli, anche se aiutati dal pubblico di casa. Il tecnico della compagine parigina, intervenendo alla conferenza stampo post match ha così commentato la partita appena conclusa, ottavo di finale di Champions League: il Barcellona è una grande squadra, con tantissimi campioni. Dobbiamo restare concentrati, mancano ancora novanta minuti da giocare. Per vincere dovevamo giocare ben e come squadra e individualmente. Abbiamo giocato 90 minuti, ne rimangono altrettanti da disputare a Barcellona. Continueremo a rispettarli e giocheremo al massimo per fare altri 90 minuti alla grande. Certo è che con un risultato del genere, il Psg può senza dubbio affrontare la prossima trasferta a Barcellona con maggiore serenità.



Lottavo di finale tra Psg e Barcellona, in programma ieri sera al Aprico dei Principi ha visto uninaspettata clamorosa débâcle da parte della formazione blaugrana, battuta dai parigini di Emery per 4-0: una squadra spenta e mai effettivamente in partita quella di Lui Enrique, che ora dovrà faticare non poco per trappare la qualificazioni ai quarti tra le mura di casa nel match di ritorno. Nella classica conferenza stampa post match è intervenuto lo stesso tecnico Barcellona, affermando che: Cè poco da dire, loro sono stati superiori fin dallinizio. Hanno fatto più pressing, hanno creato più pericoli e si sono mossi meglio di noi senza palla. E stata una partita disastrosa, siamo stati palesemente inferiori. Questo è quello che penso della partita. Poche parole ma estremamente vere di Luis Enrique, che ora vede la qualificazione ai quarti della Champions League sempre più lontana.

La gara di andata degli ottavi di Champions League tra Paris Saint-Germain e Barcellona termina 4-0. Risultato schiacciante per i padroni di casa accreditati come sfavoriti alla vigilia. E il capolavoro di Emery: lex allenatore del Siviglia ha letto benissimo il match mandando in campo una squadra determinata e organizzata. Le reti che hanno deciso il match sono state siglate da Di Maria (doppietta), Draxler e Cavani.

Emery schiera i suoi con il 4-2-3-1. In porta c’è Trapp, linea difensiva composta da Meunier, Marquinhos, Kimpembe e Kurzawa. Mediana leggera con Verratti e Rabiot mentre in avanti Di Maria, Matuidi e Draxler si dispongono inizialmente sulla trequarti, pronti a innescare il matador Cavani. Luis Enrique risponde con il consueto 4-3-3. In porta confermato ter Stegen, in difesa Sergi Roberto, Piqué, Umtiti e Jordi Alba. A centrocampo André Gomes, Busquets e Iniesta. La zona offensiva è invece occupata dai soliti 3: Messi, Suarez e Neymar jr. Arbitra l’incontro Szymon Marciniak (Polonia). Il PSG inizialmente prova a spingere mantenendo comunque un atteggiamento prudente. Neymar prova invece a velocizzare l’azione con rapide percussioni sulla trequarti. Rabiot lo ferma con un fallo e si guadagna il primo giallo. Al quarto chance per i padroni di casa in contropiede. Ter Stegen esce alto e anticipa provvidenziamente Draxler. Poco dopo ancora parigini vicini al gol questa volta con Cavani. L’uruguayano riceve in area cerca spazio per il tiro ma Piquè lo mura immediatamente. Sulla ribattuta ci prova Draxler ma anche lui centra un avversario. Partenza positiva del PSG. Al decimo ancora una chance per i padroni di casa. Matudi si inserisce in area e conclude violentemente. Ter Stegen risponde alla grande e sulla sua ribattuta ci prova Rabiot. Conclusione sbilenca, il portiere tedesco blocca la sfera a terra. I padroni di casa pressano senza sosta guastando fin dal principio le azioni catalane. Tanti errori per Messi e compagni. Il duo in mediana Rabiot-Verratti, invece, recupera molti palloni consentendo alle punte di perfezionare azioni pregevoli. Parte bene pure Matuidi. Il francese legge benissimo le intenzioni avversarie contribuendo in maniera efficace anche allo sviluppo della manovra. Al minuto 16 Draxler anticipa secco Umtiti al limite dell’area e subisce fallo. Punizione molto molto interessante dal limite. Dai 20 metri ci prova, anzi ci riesce Di Maria gonfiando la rete sul primo palo. Tiro imprendibile per Ter Stegen che neanche si tuffa. Il Barcellona reagisce. Neymar, nonostante qualche guaio fisico lo tormenti, scambia con Suarez sulla trequarti e lancia sulla destra Andrè Gomes. Ottimo inserimento del portoghese ma sotto porta  Trapp si mostra insuperabile, uscendo bene. Il Barcellona propone il solito possesso palla lungo ma il PSG copre bene il campo non concedendo nulla. Al 32esimo Andrè Gomes interviene in ritardo su Draxler. Brutto fallo, ammonizione. Poco dopo è proprio Draxler a rendersi pericoloso. Sergi Roberto non lo tiene ma anzi gli concede spazio per il tiro. Ter Stegen ci mette una pezza respingendo in corner. Al 39esimo ecco il gol del 2-0. Messi perde palla grazie alla chiusura di Rabiot. Verratti riceve da Draxler e serve in maniera meravigliosa il tedesco sul limite. Tiro angolato e Ter Stegen deve ancora recuperare palla dall’interno della porta. Il Barcellona prova nuovamente a reagire ma non riesce a combinare granchè commettendo diversi errori. Poca precisione palla a terra e attaccanti molto statici.

Il PSG parte forte trovando subito una chance per colpire. Punizione dalla trequarti, spostati a sinistra. Cross in area errato, l’azione prosegue e sulla parte opposta Rabiot cerca uno spiraglio. Finte su finte e si arriva sul fondo. Traversone largo verso il secondo palo ma nessun compagno ci arriva. In campo cè solo il PSG. Cavani riceve sulla destra ma non riesce a trovare lo spazio per il tiro. La sua conclusione viene respinta da Piquè. Qualche istante dopo l’uruguayano ci riprova ma il suo colpo di testa finisce alto di poco. Il Barcellona non riesce a impostare azioni pericolose, con i 3 là davanti poco ispirati e molto imprecisi. Al 55esimo Trapp recupera palla e subito serve Rabiot. Il centrocampista francese tiene a bada Luis Suarez e riesce a verticalizzare. Kurzawa taglia in diagonale la trequarti e consegna palla in avanti a Di Maria. L’ex Real Madrid controlla, finta il tiro eludendo l’intervento di Iniesta, avanza e propone un mancino a giro pregevole che finisce sul secondo palo. Altro gol pazzesco dell’argentino. Al 60esimo Emery sostituisce proprio Di Maria, garantendogli una meritatissima standing ovation. Al suo posto entra Lucas. Luis Enrique prova a incoraggiare i suoi ma anche lui pare crederci poco. Dentro Rafinha al posto di Andrè Gomes tra le fila blaugrana. Il Barcellona prova a fare possesso ma non riesce a concludere, anzi rischia molto proprio quando perde palla. Busquets al 62esimo viene ammonito per un fallo a centrocampo. Niente da fare per gli ospiti, ogni azione viene interrotta sulla trequarti dai giocatori di Emery finora perfetti. Lucas, appena entrato, brucia in velocità Iniesta e Umtiti e in due minuti trova due occasioni. Sul primo tiro ci mette una pezza Piquè, il secondo tentativo è invece respinto da Ter Stegen. Al 68esimo paura in casa PSG: Verratti dopo un brutto scontro a centrocampo si tocca il polpaccio facendo subito segno di voler uscire. Attimi di apprensione sulla panchina dei parigini, potrebbe infatti essere una ricaduta dopo l’infortunio patito qualche mese fa, proprio al polpaccio. Al posto di Verratti entra Christopher Nkunku. Non passa nemmeno un minuto e alla festa del gol partecipa pure Cavani. Meunier avanza verso il limite e serve Cavani in area. L’uruguayano tiene a debita distanza l’avversario e carica un destro micidiale che fa secco Ter Stegen sul primo palo. Luis Enrique corre ai ripari: fuori Iniesta, dentro Rakitic. Il Barça si riversa in attacco. Il Barcellona è sull’orlo di una crisi di nervi. Dopo il gol di Cavani i blaugrana giocano con tanta frenesia sbagliando molto e commettendo diversi falli. Rafinha, appena entrato, viene ammonito. Al 74esimo ci prova Sergi Roberto ma il suo tentativo è come la sua prestazione: da dimenticare. Il Barça si riversa in avanti. Neymar insiste sulla destra e riesce a trovare lo spazio per concludere al volo. Il brasiliano impatta male colpendo con un mezzo esterno. La palla esce fuori di pochissimo. Rabiot intanto si scatena: recuperi di palla, passaggi di prima, lanci calibrati al millimetro. All’84esimo gli ospiti guadagnano un corner. Sugli sviluppi la palla passa fino al secondo palo dove Umtiti di testa impatta a colpo sicuro. Il difensore francese centra però il palo. Trapp ringrazia. Rakitic ci prova subito dopo ma il suo colpo di testa non trova lo specchio. Terza e ultima sostituzione per Emery: esce Draxler, entra Pastore. Il Barcellona insiste con la forza della disperazione. Neymar trova un calcio di punizione dai 27 metri. Il brasiliano calcia bene ma manca lo specchio di poco. Nel finale le due squadre non ne hanno più: tanti falli e zero occasioni da entrambe le parti. Il PSG sforna la miglior prestazione in Champions League della sua storia, il Barcellona al 99% è già fuori dai giochi. (Francesco Davide Zaza)

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