Con la bella vittoria per 2-1occorsa alla Lazio in casa dellEmpoli, la compagine di Inzaghi ha trovato ance in questa 25^giornata di serie A 3 punti di peso: ma quali sono stati i protagonisti di questo match al Castellani? Andiamo subito a vedere chi sono i top della giornata grazie ai voti delle nostre pagelle per il Fantacalcio. In casa della formazione toscana sono stati ben pochi i giocatori che hanno superato la sufficienza e nessuno tra le file della compagine di Martusciello (tecnico compreso) ha superato il voto di 6.50, che è invece andato a El Kaddouri, Krunic e Skorupski. Valutazioni appena superiore in ecce per la Lazio di Inzaghi dove sono stati meno numerosi i voti al di sotto la sufficienza: un solo giocatore però si è effettivamente contraddistinto meritando un 7. Parliamo di Keita Balde, che entrato nella ripresa al posto di Milikovic Savic ha trovato il gol della vittoria al 34 minuto del secondo tempo. Voti sul 6.50 invece per Immobile (autore del primo gol), Felipe Anderson, Biglia  e Radu,oltre che per lo stesso tecnico biancoceleste. 



arrivato il momento di dare i voti ai ventidue protagonisti di Empoli-Lazio, secondo anticipo della venticinquesima giornata di Serie A 2016-2017 che ha visto i biancocelesti espugnare il Castellani con il punteggio di 2 a 1. Ma non è stata certamente una passeggiata di salute per gli uomini di Simone Inzaghi che hanno impiegato 68 minuti a trovare il gol, e soltanto dopo che i padroni di casa si erano portati momentaneamente in vantaggio con la perla di Krunic che dalla lunga distanza aveva sorpreso Strakosha con un destro imparabile che è andato a infilarsi sotto l’incrocio dei pali. Ma la reazione degli ospiti è veemente, Immobile pareggia dopo pochi secondi e a completare la rimonta ci pensa Keita che, entrato dalla panchina, spacca la partita in due e grazie alla deviazione di Costa che mette fuori causa Skorupski gonfia la rete per il definitivo 2 a 1. Soprattutto nella prima frazione di gioco la Lazio crea tante occasioni senza però sfruttarle, come al solito la formazione di Simone Inzaghi tira spessissimo in porta ma continua a sciupare le chance che le si presentano. In ogni caso i tre punti vanno ai biancocelesti che in classifica salgono a 47 punti portandosi momentaneamente al quinto posto, l’Empoli rimane al quartultimo posto, sempre a +8 sul Palermo e dunque ancora distante dalla zona retrocessione.



Entrambe le squadre partono forte per poi rallentare i ritmi nei minuti successivi, quando emerge la Lazio che tanto per cambiare sciupa una marea di palle gol finendo poi addirittura in svantaggio prima della rimonta firmata da Immobile e Keita. L’Empoli si gioca le proprie parte cercando di dare minori spazi possibili agli avversari e di lasciare il segno in contropiede, piano che riesce alla perfezione fino al 67′.

Sebbene gli uomini di Martusciello non abbiano la necessità di giocare con il coltello tra i denti, i padroni di casa non si scansano e rendono la vita piuttosto complicata alla Lazio che vince ma faticando. Il risultato non premia i toscani che comunque hanno sofferto parecchio le iniziative degli avversari. 



La gara di stasera stava pericolosamente ricalcando quella contro il Chievo, con i biancocelesti che fanno la partita, creano un mucchio di palle gol ma non sbloccano la contesa aspettando che lo faccia l’altra squadra che stavolta trova il gol troppo presto consentendo agli ospiti di pareggiare subito i conti (fondamentale il pari immediato di Immobile) e poi completare la rimonta. Tre punti sofferti ma meritati, gli uomini di Inzaghi devono imparare però a sviluppare il gioco anche per vie centrali. 

Dopo le polemiche di Juve-Inter il direttore di gara torna ad arbitrare e subito si rende protagonista di una piccola controversia quando ferma il gioco per ammonire Costa (autore del fallo su Milinkovic-Savic, anche se a rivedere bene le immagini è il serbo a entrare sul giocatore dell’Empoli, quindi la decisione appare ancora più incomprensibile) senza applicare la regola del vantaggio con Felipe Anderson lanciatissimo verso la porta. Nel finale grazia lo stesso Costa, entrato duramente su Djordjevic, limitandosi a dare la punizione alla Lazio e a non mandare anzitempo negli spogliatoi il numero 15 dell’Empoli.

Ecco puntuali dopo il duplice fischio le pagelle di Empoli-Lazio con i voti della prima frazione di gioco.

Al Castellani le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 0-0 con i biancocelesti che fanno la partita e creano tantissime azioni d’attacco ma come al solito gli uomini di Simone Inzaghi sbagliano sempre l’ultimo passaggio e non concretizzano le occasioni costruite. A inizio gara comunque anche i padroni di casa vanno vicino al gol con Pucciarelli (6) che in girata calcia al volo il pallone che esce di pochissimo. Col passare dei minuti la Lazio alza il baricentro con Immobile (5,5) che non riesce proprio a trovare la porta di Skorupski (6,5), stesso discorso per Biglia (6,5), Parolo (6) e Felipe Anderson (6) che non gonfiano la rete, l’Empoli soffre ma riesce a mantenere inviolato il proprio fortino al termine dei primi quarantacinque minuti. A parte la fiammata iniziale di Pucciarelli e un paio di incursioni di Croce, i padroni di casa si limitano a difendere e a rintuzzare gli assalti degli avversari. Sempre attentissimo tra i pali a neutralizzare qualunque pallone gli capiti nei paraggi. Troppi palloni persi e un approccio alla gara fin troppo leggero. I biancocelesti continuano a creare tantissimo attaccando attraverso le corsie esterne, ma quando si tratta di accentrarsi gli uomini di Simone Inzaghi non trovano mai l’ultimo passaggio. Recupera tanti palloni e dà alla squadra un buon equilibrio che le consente di attaccare senza sbilanciarsi troppo dietro. Anche stasera la porta avversaria sembra stregata per il numero 17 biancoceleste. (Stefano Belli)

Effettua il suo primo intervento al 17′ respingendo il tiro teso ma non abbastanza angolato di Immobile, nei minuti successivi dice di no a Parolo e Felipe Anderson, poi nella ripresa deve arrendersi alle conclusioni vincenti di Immobile e Keita (con la deviazione di Costa che lo mette fuori causa).

Qualche buon anticipo su Felipe Anderson al quale impedisce di arrivare sempre sul pallone nei pressi dell’area di rigore. ( Si mette in evidenza solamente per il giallo rimediato in seguito al fallo su Biglia)

Tanti palloni persi e un atteggiamento fin troppo superficiale nella cura della fase difensiva, nella ripresa è decisivo ad anticipare Lulic che stava per colpire il pallone a un passo da Skorupski, successivamente non marca a dovere Immobile che è libero di pareggiare i conti, gara da dimenticare.

Viene subito ammonito a inizio gara, il cartellino giallo ne condiziona il rendimento anche se si rende protagonista di un paio di anticipi su Parolo e Milinkovic-Savic, poi con la deviazione inganna Skorupski che si fa scavalcare dal tiro di Keita. Nel recupero rischia il secondo giallo quando entra duro su Djordjevic, Rizzoli però lo grazia dando solo la punizione alla Lazio.

Impedisce a Felipe Anderson di fare sfracelli sulla fascia destra, nel duello – che finisce in parità – con il brasiliano riesce a tenergli sorprendentemente testa e a contenerlo in più occasioni, e viceversa.

Perde diversi contrasti con Milinkovic-Savic che lo sovrasta fisicamente, poi nel secondo tempo si inventa dal nulla un gran gol con il quale porta in vantaggio, seppure per 60 secondi, la sua squadra. Una perla da vedere e rivedere col pallone che termina proprio sotto l’incrocio dei pali.

Fin troppo falloso in fase di marcatura, dopo l’ennesima infrazione ai danni di Biglia il direttore di gara gli sventola il giallo.

Il centrocampista, che già non stava benissimo di suo, si fa togliere il pallone fin troppo facilmente dagli avversari, per non parlare di quelli che perde senza alcuna pressione degli avversari. Alzerà bandiera bianca per un problema muscolare ()

Non sempre precise le sue verticalizzazioni per Pucciarelli, tuttavia il marocchino è tra i più brillanti dei suoi e a inizio ripresa costringe Strakosha all’intervento, dopodiché fa anche ammonire Biglia che era diffidato e dunque salterà la prossima gara.

Al 7′ sfiora l’euro-gol colpendo al volo in girata il pallone che esce di pochissimo, sembra il preludio a una grande prestazione e invece si rivelerà un fuoco di paglia, nel finale eludendo la marcatura di Wallace rimette il pallone in mezzo senza trovare nessuno.

L’esperto centravanti è costretto a rimandare l’appuntamento con il gol numero 100 con la maglia dell’Empoli, non riesce a rientrare dal fuorigioco e nell’unico frangente in cui potrebbe diventare pericoloso viene neutralizzato da Radu che lo anticipa. ()

Anche stasera la sua squadra, invece di sviluppare gioco, pensa a stroncare quello degli altri, pur creando molto meno in termini di occasioni da gol riesce a portarsi in vantaggio prima di subire la rimonta degli avversari. Assolutamente ininfluenti i tre cambi.

Il suo primo intervento lo effettua a inizio ripresa quando blocca il tiro di El Kaddouri che aveva colpito male il pallone, dopodiché si fa scavalcare dal destro imprendibile di Krunic. Per il resto presta sempre la massima attenzione in mezzo ai pali.

Come al solito il serbo non rinuncia a partecipare alla fase offensiva alimentandola dalla metà campo biancoceleste, proponendosi con diversi cross interessanti. ()

Sporca il tiro-cross di Pucciarelli, sugli sviluppi di un corner prova a colpire di testa il pallone venendo anticipato da Skorupski, nel recupero si fa superare da Pucciarelli che non riesce a trovare compagni da servire.

Si prende qualche rischio di troppo nelle aperture verso i compagni, ma a parte questo dettaglio il difensore olandese se la cava piuttosto bene nei disimpegni.

Poco prima dell’intervallo è bravo a intercettare Maccarone che stava per intercettare il cross di Pucciarelli nell’area piccola (e da quella posizione di solito non sbaglia), un intervento davvero prezioso da parte del rumeno che poi esce dal campo affaticato. ( Si procura un calcio di punizione dal limite che lui stesso batterà, col pallone che si infrange sulla barriera)

Qualche imprecisione di troppo nei passaggi, verso la mezz’ora sfiora il gol con il tiro che viene impercettibilmente sporcato da Costa, poco dopo impegnerà Skorupski da fuori area. Nella ripresa si occupa soprattutto di recuperare palloni.

Da segnalare un ottimo recupero su Croce al quale toglie il pallone senza commettere fallo, cerca la porta con un tiro potente ma impreciso. Dà alla squadra un buon equilibrio consentendole di attaccare senza sbilanciarsi troppo, nella ripresa rimedia il giallo per il fallo tattico su El Kaddouri che gli aveva rubato il pallone, un’ammonizione pesante per l’argentino che era diffidato e dunque salterà la prossima gara contro l’Udinese.

Alla vigilia il serbo non doveva giocare ma riesce a recuperare in tempo e sebbene non sia al 100% si rende protagonista di una buona prestazione ( Fondamentale il suo ingresso in campo, sarà infatti lui a firmare la rete che regala i tre punti alla Lazio)

Il brasiliano attacca spesso sulla fascia destra dove Pasqual prova a contrastarlo, c’è il suo zampino nell’azione che porterà al 2 a 1 di Keita con il quale la Lazio completerà la rimonta.

Anche stasera il numero 17 biancoceleste fatica a trovare la porta, tante occasioni sprecate da lui ma finalmente al 68′ si presenta all’appuntamento con il 13^ gol in campionato dando il via alla rimonta della Lazio.

A differenza di Felipe Anderson fatica a spingere sulla fascia sinistra dove arrivano decisamente meno palloni per Immobile, nella ripresa avrebbe l’occasione di segnare ma Bellusci lo anticipa spazzando via la sfera. Con l’ingresso di Keita il bosniaco viene arretrato da Inzaghi.

Il tecnico decide saggiamente di non rischiare De Vrij, non al meglio, e tiene Keita inizialmente in panchina usandolo come jolly nel corso della ripresa, una mossa che si rivelerà vincente. (Stefano Belli)

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