Nelle pagelle di Milan-Fiorentina siamo andati a pescare i migliori giocatori da una parte e dallaltra, secondo i voti assegnati dalla nostra redazione. In casa Milan la palma del migliore se la prende Gerard Deulofeu (7,5): lo spagnolo realizza il primo gol in Serie A con una bella azione personale, trovando il varco giusto per battere Tatarusanu, e si conferma giocatore che sa guardare la porta e porta qualità e fantasia nel reparto avanzato. Bene anche Juraj Kucka: questa volta per lui non solo corsa e recupero dei palloni, anche limportante colpo di testa con il quale ha sbloccato la partita mettendola in discesa. Anche la Fiorentina ha comunque giocato la sua onesta partita: il migliore è Josip Ilicic (7) che per una volta porta larrosto lasciando a casa il fumo, ed è protagonista di una prestazione di sostanza e qualità. Hanno giocato bene anche i due difensori Gonzalo Rodriguez e Davide Astori (6,5) così come Federico Chiesa (6,5) il cui assist per il gol di Kalinic è un altro passo di maturazione di un giovane le cui prestazioni positive non fanno quasi più notizia.
arrivato il momento di dare i voti ai protagonisti di Milan-Fiorentina, posticipo che ha chiuso la 25^ giornata di Serie A 2016-2017. I rossoneri si aggiudicano lo scontro diretto per rimanere agganciati al treno buono per l’Europa, i viola pagano la fatica accumulata nella gara di Europa League disputata qualche giorno fa in Germania contro il Borussia Monchengladbach, la formazione di Montella si impone con il punteggio di 2 a 1 e conquista tre punti importantissimi per tenere il passo con le squadre che le stanno immediatamente avanti. Accade tutto nella prima frazione di gioco, quando i padroni di casa si portano inizialmente in vantaggio con Kucka bravissimo ad anticipare tutti di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Gli ospiti reagiscono subito e pareggiano immediatamente i conti con Kalinic grazie all’assist di Chiesa, a quel punto a spaccare la partita in due ci pensa Deulofeu che ruba palla a Borja Valero e si invola verso la porta di Tatarusanu non lasciando scampo all’estremo difensore rumeno. Nella ripresa a fare la partita è soprattutto la Fiorentina con l’arbitro Valeri che grazia Gustavo Gomez, autore di un fallo da ultimo uomo su Kalinic ma che viene punito solamente con il giallo, e con Carlos Sanchez che a un metro dalla porta colpisce nel peggiore dei modi il pallone divorandosi quello che sarebbe stato il gol del 2-2. Nei minuti successivi Chiesa angola troppo il destro mentre in contropiede, dall’altra parte del campo, Abate calcia addosso a Tatarusanu, i rossoneri soffrono oltremodo ma gli sforzi degli uomini di Paulo Sousa non daranno i loro frutti, sarà il Milan a esultare al triplice fischio del direttore di gara.
Le due squadre partono fortissimo con diversi capovolgimenti di fronte, tre gol nel primo tempo mentre nella ripresa nessuna delle due formazioni segnerà, anche se nella seconda frazione di gioco la Fiorentina non lascia nulla di intentato per evitare il KO.
I rossoneri grazie all’incornata vincente di Kucka sbloccano la contesa ma si fanno rimontare nel volgere di pochissimi minuti, ritrovando il vantaggio con l’invenzione di Deulofeu. Anche oggi gli uomini di Montella soffrono ma conquistano tutta la posta in palio grazie all’ennesima prova di orgoglio e carattere.
I viola sono bravi ad annullare subito lo svantaggio iniziale con Kalinic ma vengono nuovamente puniti da Deulofeu, nell’ultimo terzo di gara emergono le scorie dovute all’impegno di Europa League. La formazione di Paulo Sousa con questa sconfitta sembra staccarsi irrimediabilmente dalle parti nobili della graduatoria.
Uno dei suoi assistenti valuta erroneamente Kalinic in offside (ma era tenuto in gioco da Vangioni) e invece, sull’azione dell’1-1 non ferma Chiesa che al momento di ricevere il pallone era leggermente avanti rispetto alla linea difensiva del Milan. Altro episodio controverso a inizio ripresa quando non espelle Gomez, autore di un fallo da ultimo uomo su Kalinic, ritenendo che il centravanti viola non potesse arrivare sul pallone. Una direzione che probabilmente scontenta entrambe le squadre.
Ecco i voti del primo tempo di Milan-Fiorentina, partita che finora sta regalando grandi emozioni ai tifosi delle due squadre e al pubblico dagli spalti e da casa. I rossoneri vanno al riposo in vantaggio per 2 a 1, ritmi frenetici sin dal fischio d’inizio con Ilicic (6) che al secondo minuto sfiora l’incrocio dei pali, poco dopo è Sosa (6) a non trovare la porta da calcio di punizione. Dall’altra parte del campo Donnarumma (6) chiude Borja Valero (5,5) in corner, e sul capovolgimento di fronte successivo Kucka (6,5) di testa devia il pallone in rete alle spalle dell’incolpevole Tatarusanu (7). I viola impiegano appena quattro minuti a pareggiare i conti, Chiesa (6) serve l’assist a Kalinic (6,5) che davanti alla porta non sbaglia e fa 1-1. Poco dopo la mezz’ora Deulofeu (7), con un’autentica invenzione dopo aver recuperato un pallone perso malamente da Borja Valero, riporta avanti i padroni di casa. Prima dell’intervallo Pasalic (6,5) colpisce il palo, decisivo l’intervento di Tatarusanu che devia il pallone sul legno. Finora i padroni di casa stanno avendo la meglio grazie ai guizzi di due dei suoi uomini più importanti, Kucka e Deulofeu. Per ora sta decidendo la contesa con un gran gol al termine di una bellissima azione personale. Il colombiano sta faticando a entrare nel vivo del gioco, finora il centravanti è stato davvero poco incisivo. Come al solito gli uomini di Paulo Sousa pagano le solite amnesie in difesa, sul piano del gioco i viola non sono affatto inferiori agli avversari. Sta tenendo a galla i suoi con la gran parata su Pasalic, senza il suo intervento ora i viola sarebbero sotto di due gol. Grave ingenuità da parte sua quando perde palla regalandola a Deulofeu che ringrazia per il favore e si invola per il 2 a 1. (Stefano Belli)
Sempre attento tra i pali, respinge il destro di Borja Valero ma poi deve arrendersi a Kalinic, nel secondo tempo fa buona guardia su Vecino e Badelj.
Nel momento più delicato del match pensa solamente a sgombrare l’area di rigore spazzando via più palloni possibili, nel finale in contropiede sfiora il 3 a 1 ma calcia addosso a Tatarusanu.
A inizio ripresa viene graziato da Valeri che lo ammonisce soltanto quando commette un fallo da ultimo uomo da Kalinic che l’arbitro non valuta come tale ritenendo che il pallone fosse fuori dalla portata del centravanti croato. A questo dobbiamo aggiungere un paio di palloni controllati mali e regalati agli avversari.
Rientra dopo aver scontato la squalifica nel precedente turno e torna subito a guidare la difesa con delle grandi chiusure su Ilicic e Kalinic rendendoli innocui per la maggior parte del tempo.
Il pubblico del Meazza lo incoraggia a dare il meglio di sé, il numero 21 si trova ancora nella fase di ambientamento ma continua a migliorare gara dopo gara, col passare del tempo incomincia a trovarsi sempre più a suo agio.
Con il gol dell’1 a 0 lo slovacco dimostra quanto sia importante per la formazione rossonera, contro la Lazio non c’era e la sua assenza si era sentita, stasera torna e si rivela subito decisivo. (C. ZAPATA 6 – Nell’ultimo quarto d’ora va a dare man forte al reparto difensivo per proteggere il risultato)
Durante le battute iniziali del match cerca la porta da calcio di punizione ma il pallone si abbassa troppo tardi, cala vistosamente nella ripresa dopo aver speso tantissimo nella prima frazione di gioco. ()
Sfortunato quando alla fine del primo tempo colpisce il palo con la complicità di Tatarusanu, in fase difensiva induce Carlos Sanchez all’errore, nella ripresa ci riprova la Chiesa gli sbarra la strada.
Ogni volta che si accende lo spagnolo getta scompiglio nella metà campo della Fiorentina. Rimedia un giallo per simulazione quando cade dentro l’area di rigore viola senza essere toccato da nessuno, stasera non riesce a lasciare il segno nonostante le buone intenzioni.
Prestazione decisamente sottotono da parte del colombiano che anche oggi fatica a ingranare (più volte viene rimontato da Rodriguez e Sanchez) suscitando il malumore dei tifosi che nel finale lo contestano piuttosto pesantemente.
Prova a rendersi immediatamente pericoloso ma viene neutralizzato da Tatarusanu, poco dopo la mezz’ora firma il secondo vantaggio dei rossoneri con una grande azione personale, un gesto che varrà i tre punti per i rossoneri. ( Nel finale alimenta il contropiede che potrebbe portare al 3 a 1 dei rossoneri servendo impeccabile Abate che davanti alla porta non riesce ad angolare il pallone)
Con il ritorno di Kucka e Paletta il tecnico rossonero ritrova due elementi fondamentali per la sua trama, ha preparato questa gara nel migliore dei modi cercando di sfruttare la stanchezza dei viola reduci da un impegno corroborante qualche giorno fa.
Non può far nulla sul colpo di testa vincente di Kucka e sulla giocata d’autore di Deulofeu, si rivelerà decisivo nel deviare sul legno il pallone sparato da Pasalic e nel negare l’1-3 ad Abate.
Quando viene pressato commette diversi errori davvero banali, nella ripresa sugli sviluppi di un calcio piazzato si divora la palla del 2-2 con la quale avrebbe evitato un pesante KO per i viola.
In netta ripresa il centrale argentino che conferma i progressi mostrati nella gara contro il Borussia Monchengladbach, va anche vicino al gol su calcio di punizione quando colpisce il pallone di testa senza trovare la porta, da sottolineare anche un recupero importante su Bacca.
Con mestiere mette il pallone in fallo laterale o in calcio d’angolo quando c’è da interrompere le azioni degli avversari, all’occorrenza ferma i rossoneri con dei tackle puliti ed efficaci.
Sull’azione che porterà all’1-1 c’è il suo zampino, fornendo l’assist per Kalinic anche se il numero 25 è leggermente avanti col piede rispetto alla linea difensiva del Milan. Nella ripresa angola troppo il destro mancando lo specchio della porta.
Il numero 18 viola cerca la porta ma viene chiuso in calcio d’angolo, rimedia il giallo quando ferma Suso che lo aveva saltato con un numero.
Come al solito l’uruguaiano appena si trova nei pressi della porta di Tatarusanu ci prova, anche questa volta non gli dice bene, nella propria trequarti si prende qualche rischio di troppo con un fraseggio leggero e superficiale.
Non riesce a dare l’apporto che Paulo Sousa si attende da uno come lui, rivelandosi poco incisivo sulla fascia sinistra ()
Con Bernardeschi squalificato tocca a lui fare il trequartista assieme a Borja Valero per supportare Kalinic, a inizio gara non trova l’incrocio dei pali e in più occasioni i difensori del Milan gli chiudono lo specchio della porta, inoltre si occupa dei calci piazzati. ()
Un tentativo da fuori area, nel quale trova l’opposizione di Donnarumma che abbassa la saracinesca. Perderà un brutto pallone dando il via all’azione che porterà all’1-2 di Deulofeu, un errore che peserà tanto nell’economia del risultato finale. Lotta come un leone fino al novantesimo.
Nella prima frazione di gioco illude i viola firmando la rete del momentaneo pari, sottoporta il croato si rivela sempre micidiale, peccato che venga a mancare nella ripresa quando c’è bisogno di lui per affondare il colpo e finalizzare le manovre costruite dai suoi compagni.
Non era facile schierare una formazione freschisssima nonostante la stanchezza per la gara in Europa League, eppure i suoi sono generosissimi e non si arrendono prima del triplice fischio di Valeri, sconfitta tutto sommato severa. (Stefano Belli)