Anche in questa 25esima giornata di Serie A non sono mancate le emozioni. Apre i battenti la Juventus, impegnata nell’anticipo del venerdì, causa l’imminente impegno negli ottavi di Champions League (Porto-Juventus, calcio d’inizio mercoledì ore 20:45). La capolista strapazza per 4-1 il Palermo a Torino. Sabato due anticipi: alle 18 l’Atalanta batte di misura il Crotone mentre in serata la Lazio espugna Empoli per 1-2. Domenica all’ora di pranzo è il turno dell’Inter in scena al Dall’Ara di Bologna. Decide il match la prima rete in maglia nerazzurra di Gabigol. Domenica alle 15 tra le big scende in campo solo il Napoli. I partenopei vincono in trasferta 1-3 contro il Chievo. Sorpresa invece all’Adriatico, dove il Pescara saluta il ritorno di Zeman sulla panchina con un clamoroso 5-0 rifilato al Genoa. Sconfitta compromettente per Juric, esonerato in serata. Il nuovo allenatore dei rossoblù è Andrea Mandorlini. L’altra genovese, la Samp, impatta per 1-1 in casa contro il Cagliari mentre a Udine il Sassuolo vince per 1-2. Alle 18 si accendono i riflettori dell’Olimpico per Roma – Torino. I giallorossi sfoderano l’ennesima ottima prestazione schiantando per 4-1 i mal capitati granata. Nel posticipo serale il Milan supera per 2-1 la Fiorentina al Meazza. Prestazioni in chiaroscuro per gli arbitri italiani durante questi match. Per analizzare nello specifico la giornata delle giacchette nere ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Tiziano Pieri, ex arbitro di Serie A.



Buonasera. Molte polemiche a Bologna per la direzione di Mazzoleni. Rigore chiaro quello non concesso per fallo di Eder su Dzemaili? Si fa fatica a giustificare Mazzoleni. Posso capire il fatto che non fosse in posizione favorevole e per capire se il fallo fosse avvenuto dentro, anzi sulla linea, oppure fuori dall’area. Ma non è possibile non fischiarlo: l’arbitro era a un metro e mezzo. Episodio piuttosto semplice da interpretare, l’italobrasiliano il pallone non lo prende mai.



Brutto errore che rovina una prestazione con aspetti positivi come la scelta giusta di ammonire Miranda, sanzione grave perché diffidato, e soprattutto aver fermato il gioco per l’infortunio a Gagliardini. Ottimo intervento, non trova? In quest’ultimo caso Mazzoleni si è comportato benissimo. Giusto stoppare il gioco perché il giocatore infortunato era in posizione da ultimo uomo per cui avrebbe arrecato un grosso danno all’Inter. Scelta molto intelligente perché di questo caso non se ne parla specificamente nel regolamento ma rientra nei casi di danno allo svolgimento del gioco.

Tante polemiche anche al Ferraris dove il Cagliari si è visto annullare un gol regolare, siglato da Ibarbo. Cos’è successo? Errore grave. L’assistente di linea, se non erro Ranghetti, ha segnalato il fuorigioco di Pisacane ma il giocatore non interviene affatto nell’azione. In questo caso l’arbitro, Massa, non ha potuto fare altro che fidarsi del suo collaboratore.



Milan – Fiorentina, arbitro Valeri. Il gol della Fiorentina era da annullare? Sì, Chiesa era in fuorigioco al momento del cross. La posizione di Kalinic era regolare ma comunque resta l’errore. Gol da annullare.

Tante proteste della Fiorentina per il mancato rosso a Gustavo Gomez nel secondo tempo. Valeri ha preso la decisione giusta? Direi di sì. In quel caso c’è un lancio verso l’area per Kalinic ma l’attaccante non sarebbe mai arrivato su quel pallone. Gomez lo strattona, in maniera non troppo energica, e la punta cade. Giusto fischiare e ammonire. Mancano i presupposti per la chiara occasione da gol e quindi l’espulsione: condotta violenta e pallone nella disponibilità dell’attaccante. (Francesco Davide Zaza)