Ecco le pagelle finali di Lazio-Udinese, nelle quali andiamo ad analizzare le prestazioni dei singoli giocatori con il voto a tutti i protagonisti allo stadio Olimpico. La Lazio vince di misura allOlimpico contro lUdinese. L1-0 finale è deciso da un rigore conquistato e realizzato da Ciro Immobile. Vittoria sofferta ma importante in vista del derby di Coppa Italia in programma mercoledì sera. In classifica la Lazio tocca quota 50 punti: è la media punti migliore della presidenza Lotito. I biancocelesti superano lInter (impegnata stasera nel big match contro la Roma) giungendo al quinto posto. LUdinese invece scivola al 14esimo.
I biancocelesti riescono a risolvere una gara equilibrata con fortuna. Dopo un primo tempo opaco la prestazione collettiva migliora nella ripresa. Bravi a sfruttare lepisodio decisivo e a difendere il risultato. Un rigore dubbio rovina unottima prestazione in un periodo difficile. La squadra trae coraggio dallorganizzazione sedando lavversario con il passare del tempo. Dopo il gol subito non riesce però a rendersi pericolosa. Per quel che riguarda lui direzione inappuntabile. Laddizionale Saia vede un rigore difficilissimo che la tecnologia mostra esserci.
Lazio-Udinese ha chiuso il primo tempo sul parziale di 0-0. Inzaghi schiera i biancocelesti con il 4-3-3. Strakosha in porta, Patric, de Vrij, Hoedt e Radu in difesa. A centrocampo Murgia, Parolo e Lulic mentre in attacco troviamo Felipe Anderson, Immobile e Keita Balde. Del Neri risponde con un modulo speculare. Karnezis, protetto da Widmer, Danilo, Felipe e Samir. A centrocampo Badu, Kums e Jankto mentre in zona offensiva ecco Matos, Zapata e Thereau. Dirige lincontro il signor Pairetto, arbitro iscritto alla sezione AIA di Nichelino (TO). Le due squadre inizialmente si studiano. La Lazio prova a sfondare sulla sinistra ma Matos e Widmer chiudono bene ogni spazio. Keita è costretto ad accentrarsi ma la prima chance del match è di marca bianconera. Da calcio d’angolo cross in area sul quale si avventa Thereau. Colpo di testa pericoloso, la palla termina alta. Poco dopo altra occasione per gli ospiti. Zapata va via di forza a due avversari penetrando in area. Strakosha lo chiude al momento del tiro concedendo un corner. Le urla di Inzaghi servono a qualcosa: dopo un inizio soporifero la Lazio scende in campo provando a rendersi pericolosa. Felipe Anderson prova a prendere per mano la sua squadra. Il brasiliano si allarga sulla destra, stoppa palla e verticalizza per l’inserimento di Patric in area. Lo spagnolo arriva al tiro ma colpisce l’esterno della rete. Poco dopo Lulic propone un cross interessante dalla sinistra per Immobile. La punta già pregusta la conclusione ma Badu gli soffia palla all’ultimo. La Lazio resta in possesso ma al 22esimo rischia su un contropiede avversario. Samir se ne va in diagonale servendo Matos che dal limite conclude trovando l’opposizione di Lulic. Poco dopo anche Thereau trova la conclusione. Colpo di testa piuttosto debole. La palla termina a lato. La Lazio riprende le redini del gioco. Radu ottiene il fondo sulla sinistra e crossa in area trovando Parolo. Colpo di testa impreciso. L’Udinese copre bene il campo rimanendo compatta e attenta in fase di non possesso. La squadra di Del Neri non rischia nulla provando a sfruttare nella parte finale di tempo della stanchezza avversaria. Samir cerca l’inserimento su cross dalla bandierina ma non riesce a impattare la sfera. La Lazio prova a costruire ma mostra ancora difficoltà in fase di possesso. La manovra manca di convinzione e le giocate diventano spesso frenetiche facendo il gioco degli avversari. Al 39esimo Keita fa un’ottima giocata sulla sinistra superando Widmer e proponendo un cross sul secondo palo. I compagni però stringono sul primo e l’azione sfuma. Problemi intanto per Patric. Lo spagnolo già alle prese con noie muscolari in settimana si è allenato poco nei giorni scorsi. Inzaghi in pre-allarme manda a scaldarsi l’ex Basta. Anche in casa Udinese problemi fisici: lo staff medico attende la fine del primo tempo per valutare le condizioni di Kums. Fofana si scalda. Nel finale di tempo ammonito Hoedt.
RADU 6,5 HOEDT 5,5
SAMIR 6,5 KUMS 5,5 (Francesco Davide Zaza)
Non deve impegnarsi granchè ma mostra ugualmente carattere e preparazione.
Alle prese con guai muscolari propone una prestazione comunque sufficiente.
(dal 15’ s.t. MILINKOVIC SAVIC 6,5 Entra con il piglio giusto portando muscoli e centimetri in fase offensiva.)
Anticipi e chiusure tempestive. Limitato nel finale dall’ammonizione.
Entra spesso in ritardo facendosi sorprendere più volte disattento.
(dal 15’ s.t. BASTA 6,5 Trova lo spazio per spingere sulla destra offrendo diversi cross interessanti.)
Decisivo sia nel ruolo di terzino che nel ruolo di difensore centrale.
(dal 34’ s.t. WALLACE s.v.)
Gioca con personalità tentando spesso di verticalizzare e sbagliando pochissimo.
Spende molto come al solito. Si inserisce e chiude le porte del centrocampo.
Tiene bene la posizione provando spesso a velocizzare la manovra.
Pochi spazi partita difficile. Offre comunque diverse soluzioni al reparto offensivo.
Di astuzia si conquista un rigore che poi trasforma. Prova comunque positiva al di là dell’episodio decisivo.
Non riesce a trovare i varchi giusti. Sbaglia troppo.
Presenta una squadra scarica. La spinta data all’intervallo e con i cambi inverte la rotta.
Controlla bene le iniziative avversarie.
Mette il catenaccio sulla fascia annullando Keita.
Si innervosisce troppo nel finale compiendo diversi errori di valutazione.
Non sbaglia nulla pulendo l’area senza fronzoli.
Attento dietro, pericoloso in avanti.
Gara di sostanza. Recupera molti palloni proponendosi bene in avanti.
Sbaglia molto nella ripresa convincendo Del Neri a toglierlo.
(dal 21’ s.t. ADNAN 4,5 Qualche attenuante sul rigore, anche se l’intervento è scomposto. Palla al piede si presenta invece frenetico sbagliando ogni cross o proponendo tiri velleitari.)
Resta in campo nonostante l’infortunio mettendo grinta e sacrificio.
Non riesce a incidere facendosi chiudere anzitempo dagli avversari.
(dal 14’ s.t. FOFANA 6,5 Il suo ingresso porta maggior freschezza in avanti. Rapido e travolgente nelle accelerazioni sulla trequarti.)
Copre bene la sfera costruendo diverse occasioni in fase di contropiede.
Si muove bene dando una grossa mano sulla fascia a Widmer. Esce per crampi.
(dal 31’ s.t. PERICA 5,5 Non riesce a presenziare bene l’area avversaria.)
Prestazione di livello. La squadra neutralizza i tentativi avversari rimanendo in gara fino alla fine.
(Francesco Davide Zaza)