Analizzando le pagelle di Sassuolo-Milan, andiamo adesso a vedere quali sono stati i voti migliori in entrambe le squadre. Cominciando dal Sassuolo padrone di casa, fra i neroverdi sono stati due i giocatori ad elevarsi oltre la sufficienza, Consigli e Duncan, entrambi meritevoli di un 6,5. Il portiere è stato trafitto solo dallo “strano” rigore di Bacca, il centrocampista è stato autore di una buona prestazione impreziosita dal rigore che si è conquistato, anche poi sbagliato da Berardi.  Passando poi al Milan, il migliore in campo dei rossoneri è stato Gabriel Paletta, decisivo per una difesa che è riuscita a rimanere imbattuta nella ostica trasferta a Reggio Emilia, dove nelle stagioni scorse era successo di tutto al Milan. 



Diamo i voti ai calciatori protagonisti in Sassuolo-Milan, partita della 26^ giornata di Serie A 2016-2017 che ha visto i rossoneri espugnare per la prima volta il Mapei Stadium (dove nei tre precedenti aveva sempre perso) grazie il rigore trasformato da Carlos Bacca, con il punteggio di 1 a 0 la formazione di Montella ottiene la terza vittoria nelle ultime quattro gare, considerando anche il recupero della gara contro il Bologna, e rimane agganciato al treno per l’Europa. Nel primo tempo i padroni di casa avrebbero la possibilità di portarsi in vantaggio con un calcio di rigore, ma Berardi sbaglia il tiro dagli undici metri angolando troppo il sinistro che termina direttamente sul fondo. Gli ospiti sapranno rivelarsi più cinici con Bacca che trasforma perfettamente il penalty causato da Aquilani che colpisce in pieno Bertolacci dentro l’area, tuttavia il rigore del colombiano andava ripetuto poiché il numero 70 rossonero scivola durante la ripresa toccando il pallone per due volte. Gara molto nervosa con ben nove ammonizioni, per l’arbitro Calvarese è stata dura non perdere il controllo della situazione e a tenere a bada gli animi che lui stesso ha contribuito a scaldare oltremodo con una serie di decisioni sbagliate e discutibile. Nella ripresa il Sassuolo recrimina per un altro rigore non concesso dopo un contatto tra Paletta e Pellegrini, dopodiché Berardi si fa chiudere lo specchio della porta da Vangioni e Donnarumma mentre Paletta salva su ragusa, nelle battute conclusive del match Consigli con due parate prodigiose su Suso e Zapata tiene ancora a galla i suoi che però non fanno in tempo ad evitare il quattordicesimo KO in campionato.



Gara molto nervosa e senza esclusione di colpi con due rigori nei primi ventuno minuti e altrettanti negati nei successivi sessantanove, non sono mancate le buone giocate anche se il nervosismo in più fasi ha rischiato di prendere il sopravvento.

Sconfitta forse ingiusta per i neroverdi, puniti dall’errore dal dischetto di Berardi e dalle decisioni dell’arbitro che non annulla il gol di Bacca che dagli undici metri tocca per due volte il pallone scivolando. 

Altra vittoria importante in chiave Europa per i rossoneri che a differenza dei padroni di casa trasformano il rigore con Bacca anche se era da ripetere visto che il colombiano scivola toccando per due volte la sfera. 



Gara difficile per lui e per i suoi assistenti: non valuta come fallo da rigore il contatto tra Vangioni e Berardi e anzi ammonisce il numero 25 del Sassuolo per simulazione (una decisione forse eccessivamente severa), nulla da eccepire sul rigore per il Sassuolo (Kucka colpisce Duncan mancando il pallone) mentre su quello a favore per il Milan Aquilani in realtà manca Bertolacci, inoltre andava ripetuto perché Bacca nella rincorsa scivola colpendo per due volte il pallone. Nella ripresa valuta involontario il tocco col braccio da parte di Sosa sul tiro di Aquilani e soprattutto non punisce il fallo di Paletta su Pellegrini, gli estremi per un penalty a favore del Sassuolo c’erano tutti. Una partita condizionata dalla condotta non proprio trasparente da parte del direttore di gara con gli episodi che hanno certamente favorito il Milan.

Ecco i voti relativi al primo tempo di Sassuolo-Milan, partita valida per il 26^ turno di Serie A 2016-2017. La squadra di Montella va al riposo avanti di un gol grazie al rigore procurato da Berolacci (7) atterrato da Aquilani (5,5) all’interno dell’area e trasformato irregolarmente da Bacca (6,5): il colombiano nella rincorsa scivola e tocca il pallone per due volte, il penalty doveva quindi essere ripetuto ma il direttore di gara decide comunque di convalidare facendo imbufalire i padroni di casa che poco prima avevano sbagliato a loro volta il tiro dal dischetto con Berardi (6) che si fa ipnotizzare da Donnarumma (6,5) e angola troppo il sinistro spedendo il pallone direttamente sul fondo. Gara molto nervosa con tantissimi falli, sette ammoniti e clima davvero teso sul terreno di gioco tra i ventidue giocatori in campo, parecchio lavoro quest’oggi per la squadra arbitrale guidata da Calvarse. Pesa come un macigno l’errore di Berardi dal dischetto che avrebbe consentito ai neroverdi di sbloccare la contesa, a quest’ora saremmo di fronte a una partita completamente diversa. lui a rimediare il rigore per la squadra di Di Francesco subendo fallo da Kucka dentro l’area, poi non è colpa sua se Berardi dal dischetto non mantiene il sangue freddo. Provoca il rigore a favore del Milan mancando il pallone e colpendo in pieno Bertolacci. Gli ospiti giocano meglio in fase offensiva ma quando sono gli avversari ad attaccare i difensori di Montella faticano ad arginare la manovra offensiva del Sassuolo. Ottimi i suoi movimenti a centrocampo dietro alle punte, inoltre rimedia il rigore che consente ai rossoneri di portarsi in vantaggio A inizio gara perde un pallone che poteva costare molto caro agli uomini di Montella, ci pensa Vangioni a rimediare anticipando Berardi pronto a concludere in porta. (Stefano Belli)

Ottima risposta sul destro potente ma centrale di Deulofeu al quale negherà il gol poco più avanti, non riesce a neutralizzare il tiro di Bacca dagli undici metri che lo spiazza completamente. Nel finale nega il raddoppio a Suso e Zapata tenendo a galla i suoi fino al triplice fischio.

Sulla fascia sinistra fa quel che può per arginare le avanzate di Deulofeu, nulla da rimproverargli sul piano dell’impegno.

Per 90 minuti diventa l’ombra di Bacca rubandogli più palloni possibili e impedendogli di rendersi pericoloso (su azione) nei pressi di Consigli, in più occasioni ribatte i tiri degli avversari.

Attento sui cross e sui lanci lunghi effettuati dai rossoneri, rimedia il giallo che gli costa la squalifica per la prossima gara visto che era diffidato.

Il prodotto del vivaio del Sassuolo fa un’altra buona figura nella massima categoria effettuando parecchi cross la maggior parte dei quali prevedibili e intercettati facilmente dalla retroguardia avversaria, ma la personalità non gli manca.

All’inizio del secondo tempo va al tiro cercando la porta ma la sua conclusione si trasforma in un passaggio per Donnarumma, successivamente va di nuovo alla conclusione mancando il bersaglio. ( Nel recupero sugli sviluppi di un calcio piazzato sfiora il pallone davanti a Donnarumma, a parte questa occasione l’ex-Lazio non ha fatto granché)

Provoca il rigore contro la sua squadra rifilando un evidente pestone a Bertolacci nell’area di rigore dei neroverdi, un gesto che costerà la sconfitta alla squadra di Di Francesco.

Furbissimo nel procurarsi il rigore che Berardi sbaglierà, bene anche in fase difensiva e nel far ripartire i suoi.

A inizio gara commette fallo su Deulofeu ma Calvarese lo grazia non ammonendolo dopo essere intervenuto in netto ritardo, poco dopo viene ammonito per simulazione cadendo in area e soprattutto sbaglia il rigore che avrebbe portato i neroverdi in vantaggio. Nella ripresa a chiudergli lo specchio della porta ci pensano Vangioni e Donnarumma.

Prova a innescare i compagni con un paio di tocchi raffinati che non gli riescono, mai veramente pericoloso nei pressi di Donnarumma. ()

Berardi lo cerca con diversi tagli, a inizio ripresa Paletta lo atterra in area di rigore, ci sarebbero gli estremi per il penalty ma l’arbitro lascia correre. ( Essendo il più fresco di tutti sfonda facilmente sulla fascia sinistra lasciando sul posto Abate ma quando si accentra per andare al tiro viene chiuso da Paletta)

Ora che può contare praticamente su quasi tutta la rosa a disposizione la squadra è tornata a giocarsela alla pari con le altre squadre del campionato, il risultato non rende giustizia alla prestazione dei suoi che in più frangenti hanno messo in difficoltà i rossoneri.

Nella sua prima partita da maggiorenne Berardi gli fa in ritardo il regalo di compleanno per i 18 anni sbagliando il tiro dagli undici metri, difende il clean sheet chiudendo su Berardi e Matri (in uscita).

Dopo aver fatto il suo dovere sulle fasce come al solito, nelle battute finali del match accusa un po’ di stanchezza e non riesce a star dietro a Ragusa che ha più benzina di lui. A ridosso del novantesimo prende una pallonata che gli fa saltare una lente a contatto e con problemi di vista Montella lo mette in attacco anziché in difesa arretrando Suso.

Un piccolo malinteso con Donnarumma che gli sbatte il pallone addosso rischia di mettere in pericolo la difesa del Milan, al 56′ effettua una chiusura decisiva su Duncan impedendogli di inquadrare la porta.

Perde un brutto pallone nella sua area di rigore che per poco non manda Berardi (poi fermato da Vangioni) in porta, ma si fa perdonare con una serie di chiusure decisive che impediscono agli avversari di trovare la via del gol, sempre sul pezzo e non si rilassa mai per un istante.

Ha il compito di contenere Berardi e di anticiparlo cercando di arrivare per primo sul pallone, cosa che gli riesce pur prendendosi qualche rischio di troppo.

Nelle battute iniziali del match va vicinissimo al gol sfiorando il pallone a un metro dalla porta, dopodiché provoca il rigore atterrando Duncan in area, per sua fortuna Berardi dal dischetto manca clamorosamente la porta ( Con il suo ingresso in campo il Milan ritrova l’inerzia per uscire dalla propria metà campo)

Sa sempre creare pericoli su calcio piazzato, a inizio ripresa perde palla dentro la sua area di rigore e intercetta col braccio il tiro di Aquilani, non volontariamente secondo Calvarese che non prende provvedimenti (Sempre prezioso nel finale per difendere il risultato)

Si muove molto bene a centrocampo anche se non è impeccabile nello smistamento dei palloni, si procura il rigore prendendo un vistoso pestone da Aquilani all’interno dell’area, cerca la porta in prima persona facendosi però murare dai difensori neroverdi.

Le sue accelerazioni creano sempre scompiglio nella difesa del Sassuolo, sul finire della gara va vicino al gol del raddoppio per due volte, la prima si fa chiudere lo specchio della porta da Berardi, la seconda a tempo scaduto manca lo specchio.

Trasforma il rigore tra mille polemiche: durante la rincorsa, infatti, il colombiano scivola colpendo per due volte il pallone, il penalty era dunque da ripetere a termine di regolamento. Al numero 70 viene anche annullato un gol perché era in fuorigioco al momento di ricevere palla da Suso, in ogni caso per lui è la nona marcatura in stagione. ()

Mette subito in difficoltà gli avversari costringendo Consigli all’intervento in almeno un paio di occasioni, dopodiché il francese non riesce a crearsi altre palle gol ma si fa sempre vedere nei pressi dell’area di rigore avversaria.

Diventa il primo allenatore del Milan a espugnare il Mapei Stadium, un’impresa che non era riuscita ad Allegri, Inzaghi e Mihajlovic. (Stefano Belli)