Prosegue l’analisi sui voti del Fantacalcio di Fiorentina-Torino. Dopo aver analizzato i migliori giocatori, diamo uno sguardo ai peggiori. Nella Fiorentina deludono Tomovic e Salcedo. Il serbo sostituisce l’infortunato Carlos Sanchez ma non riesce a dare un apprezzabile contributo in fase difensiva. Male anche Salcedo, che nel secondo tempo stende Boyé causando il calcio di rigore in favore del Torino: un’incertezza che sarebbe potuta costare carissima. Per quanto riguarda il Torino, escono con un 5,5 a testa sia Zappacosta che Ajeti. Il primo non chiude Saponara in occasione del primo gol e sbaglia la marcatura anche sul raddoppio di Kalinic; meglio nella ripresa, quando si riscatta parzialmente offrendo diversi spunti sulla propria corsia di competenza. Ajeti sbaglia tutto sull’1-0 e commette altri errori che costringono Mihajlovic a lasciarlo negli spogliatoi dopo 45′.
Ai fini del nostro Fantacalcio andiamo subito a dare un’occhiata ai voti dei migliori giocatori di Fiorentina-Torino. Il protagonista assoluto della serata è senza ombra di dubbio Andrea Belotti (7,5). Il Gallo sbaglia un calcio di rigore (traversa) ma si riscatta segnando una doppietta e regalando un punto inaspettato al Torino. Nella formazione ospite ha ben figurato anche Rossettini (7) che, con il suo ingresso in campo, ha dato sicurezza e solidità al reparto difensivo granata. Veniamo adesso alla Fiorentina, dove ha brillato la stella di Riccardo Saponara (6,5). L’ex Empoli ha aperto le marcature segnando la sua prima rete in maglia viola e sfiorando la doppietta a inizio ripresa. Bena anche Nikola Kalinic (6,5) e Carlos Sanchez (6,5). Menzione a parte merita Federico Chiesa (6,5): il ragazzino sta acquistando sempre più sicurezza nei propri mezzi. Compare in ogni azione pericolosa della Fiorentina e nelle ripartenze è semplicemente letale.
Andiamo a scoprire i voti ai protagonisti di Fiorentina-Torino, ultimo posticipo della 26^ giornata di Serie A 2016-2017 che ha visto i viola subire un’altra rimonta: 2-2 il risultato finale con i padroni di casa che, avanti di due gol, non hanno saputo difendere il doppio vantaggio esattamente com’era successo giovedì scorso in Europa League contro il Borussia Monchengladbach, oggi non è arrivata la sconfitta ma il pubblico del Franchi è comunque deluso e ricopre di fischi Paulo Sousa e i giocatori, per i granata un pari insperato dopo un brutto primo tempo e soprattutto dopo che Belotti sullo 0-2 aveva sbagliato un calcio di rigore. Ma andiamo con ordine: come dicevamo la Fiorentina domina nei primi quarantacinque minuti andando per due volte a segno, prima con Saponara e poi con Kalinic, mentre Hart è bravo a tenere a galla i suoi con un paio di parate decisive. Nella ripresa i padroni di casa cominciano ad accusare la stanchezza per i tanti impegni ravvicinati nelle ultime settimane e cedono di schianto, Salcedo commette una grossa ingenuità atterrando Boyé in area, Belotti dagli undici metri stampa il pallone sulla traversa ma si rifarà poco dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo accorciando le distanze. Gli ospiti tornano improvvisamente in partita e nel finale completano la rimonta ancora con Belotti che realizza il suo 19^ gol in campionato agganciando Dzeko e Higuain in vetta alla classifica marcatori. Ennesima delusione per la Fiorentina che lascia per strada altri due punti e vede la zona Europa allontanarsi sempre di più, il Torino evita un altro KO ma con il pari ci fa ben poco in chiave classifica, e i rimpianti non mancano per il rigore sbagliato da Belotti che avrebbe potuto dare i tre punti alla compagine di Mihajlovic.
Nel primo tempo non c’è stata storia con i viola nettamente superiori, nella ripresa i padroni di casa calano fisicamente e gli ospiti tornano a farsi sotto arrivando ad annullare due gol di svantaggio, se solo Belotti non avesse sbagliato dagli undici metri…
Media aritmetica tra il 7 del primo tempo e il 5 della ripresa: i viola vanno all’intervallo avanti di due gol ma esattamente come nella gara di giovedì scorso gettano al vento il doppio vantaggio accusando una flessione preoccupante nell’ultimo terzo di gara.
Il cuore Toro non si smentisce mai: granata irriconoscibili nella prima frazione di gioco, poi approfittando del vistoso calo degli avversari rimontano due gol evitando un KO che sembrava inevitabile, se dagli undici metri Belotti avesse fatto centro ora parleremmo di una vittoria clamorosa.
I ventidue in campo gli danno una grossa mano, nel senso che il direttore di gara non deve valutare episodi controversi, lui ci mette del suo prendendo tutte le decisioni giuste (il rigore per il Torino c’era, qualche dubbio rimane nel vedere il contatto in area tra Moretti e Kalinic nell’area granata).
Ecco i voti relativi al primo tempo di Fiorentina-Torino, gara che chiude il programma della 26^ giornata di Serie A 2016-2017. Chi si attendeva una reazione veemente dei viola in campionato dopo l’eliminazione shock dall’Europa League non sarà rimasto certamente deluso dagli uomini di Paulo Sousa che arrivano avanti di due gol: a sbloccare la contesa all’8′ ci pensa Saponara (7) che realizza il suo primo gol con la maglia della Fiorentina con un tap-in vincente in seguito alla respinta di Hart (7) sul tentativo di Borja Valero (6). I padroni di casa giocano sul velluto e poco dopo sfiorano il raddoppio con Kalinic (6,5) che viene stoppato da Hart dopo aver recuperato un pallone malamente perso da Ajeti (5,5). Col passare dei minuti i viola creano altre azioni in contropiede con il portiere granata che dice di no anche a Tello (6) ma prima dell’intervallo si deve arrendere a Kalinic che trova finalmente il modo di firmare la rete del raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, lasciato completamente libero di concludere in porta da Zappacosta (5) che lo marca malissimo. Male in difesa gli uomini di Mihajlovic che non creano assolutamente nulla nemmeno in fase offensiva. In questi primi quarantacinque minuti i viola hanno dato un’ottima risposta a chi credeva che l’eliminazione dell’Europa League avrebbe intaccato l’umore e il morale degli uomini di Paulo Sousa. Trova il modo di sbloccarsi con la sua nuova maglia, successivamente andrà anche vicino al raddoppio, peccato per l’ammonizione che, con la diffida, lo costringerà a saltare il prossimo match. Il meno brillante dei suoi, anche se oggettivamente trovare qualcuno dei viola insufficiente finora è davvero difficile. Irriconoscibili gli uomini di Mihajlovic, forse giunti al Franchi con poche motivazioni e soprattutto poca cattiveria sottoporta, difesa come al solito ballerina. Con un paio di ottimi interventi su Kalinic e Tello sta limitando i danni per i granata che in difesa soffrono davvero tanto. Sul primo gol di Saponara non va a chiudere sull’ex-Empoli, sul secondo non marca a dovere Kalinic. (Stefano Belli)
Belotti lo grazia dagli undici metri centrando in pieno la traversa ma poi deve arrendersi al colpo di testa vincente del Gallo, nel finale evita il KO ai viola dicendo di no a Ljajic.
Riesce sempre a difendere il pallone e a giocarlo nonostante la pressione – non comunque irresistibile – degli avversari, alza bandiera bianca per un problema muscolare al polpaccio destro. ( Non riesce a dare man forte alla difesa nel finale nonostante sia il più fresco di tutti sul terreno)
Contrasta efficacemente Boyé rendendolo innocuo nei pressi di Tatarusanu, anche lui calerà di brutto nella ripresa non riuscendo a chiudere bene sugli avversari.
Si mette a fare il portiere aggiunto quando devia di testa in corner il tiro di Iago Falque anticipando Tatarusanu, fa buona guardia anche su Barreca impedendogli di agganciare la sfera, peccato non vada a chiudere su Belotti in occasione dei due gol granata.
Nella ripresa, con la squadra comodamente sul 2 a 0, la combina grossa quando stende Boyé dentro l’area di rigore, per sua fortuna Belotti dal dischetto stampa il pallone sulla traversa ma da lì in avanti non ne azzeccherà più una.
Alimenta l’azione che porterà al gol dell’1 a 0 con la sua conclusione ribattuta da Hart che lascia il pallone vacante per il tap-in di Saponara, lascia un po’ a desiderare in fase difensiva con una gestione approssimativa della sfera.
Sui corner degli avversari arriva sempre per primo sul pallone sventando ogni pericolo, fa ammonire Benassi (che era diffidato e salterà la prossima gara) e nel recupero non trova la porta impennando il pallone sopra la traversa.
Micidiale nelle ripartenze, è lui ad alimentare le azioni più pericolose costruite dai viola, nonostante la giovanissima età gioca col piglio del veterano, peccato che assieme alla squadra ceda di schianto nel finale.
Nel riscaldamento pre-gara Ilicic accusa un problema al polpaccio sinistro e Sousa lo sostituisce con lo spagnolo che si dà parecchio da fare nelle manovre offensive dei viola senza però mai trovare la porta. ( Prova a sorprendere Hart con un tiro-cross che esce di pochissimo)
Realizza il suo primo gol in maglia viola con un tap-in vincente, e a inizio ripresa sfiora la doppietta col pallone che fa il solletico al palo alla destra di Hart. Peccato per l’ammonizione che gli impedirà di essere in campo nel match contro l’Atalanta. ()
Stasera i suoi compagni lo cercano spesso (in particolare Chiesa e Saponara), il croato ha la possibilità di segnare subito la rete del raddoppio ma Hart gli dice di no, rinviando l’appuntamento con il 2-0 al 38′ sugli sviluppi di un corner, peccato che queste sue giocate non basteranno per regalare i tre punti.
Il pari di oggi, visto come è maturato, peggiora ulteriormente la posizione del tecnico portoghese che i tifosi viola non possono più vedere. Aspetta troppo tempo nell’effettuare i tre cambi, quando ormai la squadra non si regge più in piedi, sostituzioni tardive.
Inutile la sua respinta sul tiro di Borja Valero, l’estremo difensore inglese non riesce a opporsi al tap-in vincente di Saponara, poco dopo nega il raddoppio a Kalinic rimediando al liscio di Ajeti e poi sbarra la strada a Tello, in questa maniera tiene a galla i suoi che nella ripresa annullerano il doppio svantaggio.
Cerca di leggere nel migliore dei modi possibili le azioni e i movimenti degli avversari ma sul primo gol di Saponara non va a chiudere (assieme a Lukic) sull’ex-Empoli, inoltre perde completamente la marcatura su Kalinic sull’azione dello 0-2, nella ripresa se la cava meglio quando verrà a mancare la pressione dei viola nella metà campo granata.
Posizionato malissimo in occasione del gol di Saponara, perde un mucchio di palloni nella sua metà campo, stasera diventa il partner d’attacco ideale per Kalinic, Mihajlovic deluso dalla sua prestazione nell’intervallo lo striglia e non lo fa rientrare nella ripresa. ( Con il suo ingresso in campo la difesa granata cambia completamente volto e non concede più nulla al reparto offensivo viola)
Con personalità e mestiere si prende un bel rischio fermando Kalinic in area di rigore toccando il pallone prima di travolgere l’avversario, per Giacomelli non ci sono gli estremi per il penalty, nell’azione del 2-2 colpisce anche il palo prima che Belotti ribadisca in rete.
Impreciso nei lanci lunghi e nei cross, se la cava decisamente meglio in fase di contenimento anticipando gli avversari senza commettere fallo.
Cerca la porta con un paio di conclusioni da archiviare immediatamente nella galleria degli orrori, si fa ammonire e per colpa della diffida dovrà saltare il prossimo match in programma contro il Palermo. A inizio ripresa rischia grosso quando interviene in maniera scomposta su Tello, Mihajlovic non vuole rischiare e lo toglie dal campo. ()
È costretto a spendere il fallo tattico (e il giallo) per fermare Saponara che dopo il gol gioca in fiducia mettendo spesso in difficoltà la retroguardia avversaria, non mancano però alcune sue buone letture nell’arco dei novnata.
Sull’1-2 cerca la porta sugli sviluppi di un calcio piazzato, la sua conclusione è comunque troppo centrale per impensierire Tatarusanu. Nel finale ci riprova ma viene murato da Tomovic.
Nella prima frazione di gioco prova a inquadrare la porta ma Astori si frappone tra il portiere e il pallone al momento del tiro deviandolo in corner, va a pressare gli avversari cercando di indurli all’errore.
Anonimo nel primo terzo, si accende nella ripresa quando, dopo aver sbagliato il rigore, non si demoralizza e firma la doppietta con la quale annulla i due gol di svantaggio e aggancia Dzeko e Higuain in vetta alla classifica marcatori. Se avesse trasformato anche il penalty ora sarebbe il re dei cannonieri.
Sullo 0-1 cerca la porta con un destro centrale e innocuo per Tatarusanu, nei minuti successivi cerca di farsi notare senza dare seguito ai buoni propositi. Nella ripresa si procura il rigore che Belotti sciupa scheggiando la traversa. ( Nel finale spaventa Tatarusanu con un gran tiro dalla distanza che l’estremo difensore rumeno riesce a sventare seppure in extremis)
Dopo un primo tempo inguardabile con una sola mossa Mihajlovic aggiusta la difesa con l’inserimento di Rossettini che diventa un ottimo punto di riferimento per i compagni di reparto, a fare il resto ci pensano gli avversari che crollano di schianto lasciando campo libero alla rimonta dei granata. (Stefano Belli)