Si torna a parlare di Var (Video Assistan Referee) dopo il disastro di Calvarese in Sassuolo-Milan. Cos’è? Si tratta della cosiddetta moviola in campo, cioè di un sistema di supporto tecnologico delle riprese televisive per aiutare gli arbitri in campo. La Fifa ha stabilito per ora che solo tre situazioni di gioco e una quarta “burocratica” possono richiedere il ricorso alla tecnologia. Si tratta delle azioni-decisioni che hanno maggiore impatto sulla partita: i gol, episodi in area di rigore, cartellini rossi e il possibile scambio di persona quando vengono estratti i cartellini. Solitamente i tempi di revisione degli episodi sono bassi. Per Roberto Rosetti, responsabile del progetto, bastano tre secondi al Var 1, che parla direttamente con l’arbitro, per rivedere la situazione, dopo 7-8 secondi ha altre immagini da prospettive diverse. Nel frattempo deve comunicare all’arbitro che sta verificando per permettergli di fermare il gioco quando il pallone è in una zona neutra del campo. «In caso di decisione da rivedere ci vogliono in totale 39 secondi, quindi un tempo che non incide» ha dichiarato Rosetti a Il Resto del Carlino.
La Var (Video Assistan Referee) non prevede l’uso del video per le squadre: solo gli arbitri possono decidere di utilizzare il sistema di supporto tecnologico. La richiesta della moviola può partire dal campo, cioè dall’arbitro, ma può essere lo stesso collega che si trova nel box a segnalare l’ausilio della moviola per una decisione già presa o su una situazione nella quale non si è intervenuti. Si tratta, quindi, di un sistema “chiuso”, utilizzabile solo dagli arbitri. Potrebbe comunque essere lo stesso direttore di gara a chiedere di visionare direttamente il filmato: in tal caso si recherà in una postazione a bordo campo per vedere le immagini e decidere. L’ultima decisione spetta sempre e solo a lui, per cui la sua discrezionalità verrà limitata. Ed è illimitato, perché non c’è un limite per le “chiamate” video. La Var è stata sperimentata per la seconda volta in Italia-Francia Under 19. «Come da protocollo, abbiamo effettuato un controllo su tutte e sei le reti, e sulle due ammonizioni che sono state comminate. Chiuderemo questa stagione testando 60 partite e dalla prossima stagione la Var ci sarà dagli ottavi della Tim Cup» ha dichiarato Rosetti.