Si è concluso poco fa l’allenamento pomeridiano della Roma, che si sta preparando alla sfida contro la Fiorentina, ma come sta Diego Perotti? L’infortunio dell’attaccante argentino tiene in ansia i tifosi giallorossi, anche perché il bollettino medico della Roma ha evidenziato la necessità di tenere sotto controllo giorno per giorno il giocatore. Perotti non si è allenato con il resto dei compagni nella seduta pomeridiana di oggi: come riportato da RomaTV, all’attaccante sono stati riservati carichi minori. Lavoro individuale per Perotti, che si è allenato in palestra con Alessandro Florenzi, Juan Jesus e Dura. Tutti gli altri, invece, dopo la seduta atletica, si sono concentrati sulla tattica e hanno concluso l’allenamento con una partitella a campo ridotto. Niente posticipo, dunque, per Perotti, ma la speranza di Luciano Spalletti, della Roma e dei suoi tifosi è di riaverlo presto a disposizione.
Linfortunio di Diego Perotti continua a tenere la Roma e i suoi tifosi in apprensione. Dopo il rinvio degli esami strumentali di ieri, il giocatore della Roma questa mattina si è sottoposto agli esami chiamati a chiarire l’entità del problema riscontrato nell’ultimo impegno di Coppa Italia contro il Cesena. Nel comunicato pubblicato pochi minuti fa sul sito ufficiale dell’As Roma, si legge:”Nella giornata odierna Diego Perotti è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una quota di edema nel muscolo bicipite femorale della coscia destra. Perotti, schierato titolare nella partita de mercoledì sera contro il Cesena, è stato costretto a lasciare il posto a Edin Dzeko al 21 minuto di gioco. Il calciatore continuerà il percorso terapeutico impostato e le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno”. Insomma, il rischio di un lungo stop per Perotti potrebbe essere stato scongiurato, ma i tifosi giallorossi non possono ancora tirare un vero sospiro di sollievo. Linfortunio di Perotti e il decorso con il riassorbimento delledema muscolare deve essere seguito con molta attenzione e valutato con precisione per evitare di esporre il giocatore a rischi nellimmediata ripresa dellattività agonistica.
Abbiamo detto che per conoscere lentità dellinfortunio subito da Diego Perotti bisognerà aspettare la giornata di domani, sabato, quando verranno effettuati gli esami strumentali sul giocatore argentino della Roma. Perché questo ritardo? In realtà già ieri Perotti è stato sottoposto ad una ecografia a Trigoria, tuttavia la presenza di un edema ha impedito di avere un quadro completo della situazione e dunque ecco che domani si dovrà ripetere il tutto, con lobiettivo primario di scongiurare problemi più seri dello stiramento già accertato. Lattesa tiene in ansia Luciano Spalletti e i tifosi della Roma, perché naturalmente Perotti è uno dei giocatori più importanti della squadra che in questo momento non ha ancora a disposizione nemmeno Mohamed Salah, che domenica sera giocherà la finale della Coppa dAfrica.
Come già riportato, Diego Perotti sarà costretto a saltare la partita tra Roma e Fiorentina di martedì sera: linfortunio al flessore rimediato in Coppa Italia gli impedirà di essere in campo, lo ha confermato anche Luciano Spalletti e soltanto sabato largentino si sottoporrà agli esami strumentali per definire lentità del recupero. Perotti si ferma ancora: in questa stagione ha già saltato tre partite di campionato (infortunio al bicipite femorale, poi al polpaccio) e una di Europa League. Non contiamo la trasferta in Romania contro lAstra Giurgiu (fu lasciato a casa, come altri, con la squadra già certa del primo posto nel girone) nè la partita contro il Crotone, dove Perotti era a disposizione ma passò 90 minuti in panchina. In assoluto non sono poi troppe gare, e va pure detto che di queste sei partite la Roma ne ha vinte quattro pareggiandone due; è però frustrante per un calciatore doversi fermare ogni due mesi (o anche meno) continuando a perdere ritmo e con il rischio di essere anche scavalcati nelle gerarchie da qualche compagno di squadra. Per Perotti questa stagione è stata vissuta come muovendosi in una cristalleria, sulle punte e con il pericolo costante di rovinare le cose.
Resta questo il più grande limite del ventottenne argentino: senza i tanti problemi fisici la sua carriera sarebbe stata ben altra. A 20 anni, quando ventenne veniva promosso nella prima squadra del Siviglia, si parlava di lui come di un potenziale fenomeno; non ha mai segnato troppo, ma i suoi dribbling sulla corsia mancina hanno fatto scuola nella Liga. Peccato che nelle ultime tre stagioni in Andalusia Perotti abbia giocato un totale di 44 partite sulle 114 disponibili: meno della metà, troppo poco per essere davvero parte integrante di un progetto che stava diventando internazionale. Arrivato in Italia il giocatore si è rilanciato, ma tra Genoa e Roma ha giocato 76 partite di campionato su una disponibilità di 98, saltandone alcune anche a causa di un carattere poco malleabile. Adesso la speranza per lui, per Luciano Spalletti e per tutti i tifosi della Roma è che lennesimo infortunio di Perotti non sia serio: il rischio è quello di perderlo a lungo e doverne fare a meno proprio nel momento in cui Mohamed Salah sta per rientrare dalla Coppa dAfrica. A proposito: i due insieme non giocano dal 17 dicembre (Juventus-Roma 1-0), cinque giorni più tardi contro il Chievo fu staffetta con largentino che sostituì legiziano, poi partito per il Gabon.