Allo Stadio Olimpico di Roma l’Italia cedono nel secondo tempo perdendo 33 a 7 contro il Galles. Gli azzurri, dopo un ottimo primo tempo, nella ripresa crollano sotto le precise punizioni di Halfpenny e specialmente in seguito al cartellino giallo rimediato da Lovotti al 60′ che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica. Gli ospiti ne approfittano aumentando il vantaggio nel finale con la meta di Liam Williams al 67′ e da quella di North del 78′, entrambe trasformate dal solito Halfpenny, eletto man of the match.



Giunti all’ora di gioco, ovvero alla metà del secondo tempo, il punteggio tra Italia e Galles è di 7 a 19. In questa prima parte della ripresa i Dragoni completano la loro rimonta grazie alla precisione al calcio da fermo dell’estremo Halfpenny, capace di andare a segno al 47, al 53′ ed al 56′, complice anche un errore dell’azzurro Padovani. Al 57′ il TMO annulla la meta gallese che arriva però comunque al 61′ con Jonathan Davies dopo che Lovotti aveva lasciato i suoi in 14 per un giallo al 60′.



Al termine del primo tempo le formazioni di Italia e Galles sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sul 7 a 3. Gli azzurri ribaltano la situazione iniziale dopo il ventesimo e sull’offensiva riescono ad andare in meta al 29′ con Gori, trasformata poi da Canna al 30′. Gli ospiti non rimangono a guardare nonostante lo scossone ed Halfpenny riesce a farsi perdonare l’errore iniziale accorciando le distanze da fermo al 36′.

Arrivati al ventesimo minuto, ovvero alla metà del primo tempo, il risultato tra Italia e Galles è di 0 a 0. Nella prima parte dell’incontro gli ospiti tentano di portarsi in vantaggio al 4′ con Halfpenny dalla lunga distanza ma la sua traiettoria da fermo non centra i pali della porta avversaria. Ottimo il lavoro della difesa azzurra, pur in difficoltà nel riconquistare campo, che regge a più riprese l’avanzata gallese e Lovotti riesce ad annullare in extremis la meta della squadra di Gatland al 20′, evitando il peggio con un grande salvataggio.



Italia-Galles sta per cominciare, cresce lattesa per il debutto della Nazionale di rugby nel Sei Nazioni 2017, che affrontiamo forse con un pizzico di fiducia in più rispetto al recente passato grazie alla vittoria ottenuta a novembre contro il Sudafrica. La sfida al fortissimo Galles, che negli ultimi anni ci ha sempre sommerso di punti, resta comunque difficile: non perdiamo dunque altro tempo e andiamo subito a vedere le formazioni ufficiali delle due squadre, anche perché manca davvero pochissimo ormai al fischio dinizio di Galles-Italia! ITALIA: 15 Padovani; 14 Bisegni, 13 Benvenuti, 12 McLean, 11 Venditti; 10 Canna, 9 Gori; 8 Parisse (capitano), 7 Mbanda, 6 Steyn; 5 Biagi, 4 Fuser; 3 Cittadini, 2 Gega, 1 Lovotti. In panchina: 16 Ghiraldini, 17 Panico, 18 Ceccarelli, 19 Furno, 20 Minto, 21 Bronzini, 22 Allan, 23 Campagnaro. Allenatore: Conor OShea. GALLES: 15 Leigh Halfpenny; 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Scott Williams, 11 Liam Williams; 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb; 8 Ross Moriarty, 7 Justin Tipuric, 6 Sam Warburton; 5 Alun-Wyn Jones (capitano), 4 Jake Ball; 3 Samson Lee, 2 Ken Owens, 1 Nicky Smith. A disposizione: 16 Scott Baldwin, 17 Rob Evans, 18 Tomas Francis, 19 Cory Hill, 20 James King, 21 Gareth Davies, 22 Sam Davies, 23 Jamie Roberts. Allenatore: Rob Howley.

Italia-Galles segna il nostro debutto nel Sei Nazioni 2017 di rugby, andiamo dunque che cosa ha dichiarato il commissario tecnico della Nazionale italiana, Conor OShea, in vista di quello che sarà pure il suo debutto nel Sei Nazioni da allenatore dellItalia. Naturalmente OShea ha parlato nel corso dellimmancabile conferenza stampa nella quale i c.t. annunciano anche le formazioni e si è espresso così sulle proprie scelte per il XV iniziale: “Se vedete una grande panchina vuol dire che abbiamo una grande squadra. Contando anche i due infortunati abbiamo una lunga profondità. Gega e Ghiraldini mi danno la possibilità di poter scegliere fra due giocatori senza togliere nulla alla qualità della squadra. E questo ci dà grande fiducia. Sono molto eccitato e non vedo l’ora di iniziare. Ho parlato con tutti i giocatori, anche quelli che non sono qui per infortunio. Ognuno deve capire che si gioca non in 15, ma in 23, anzi in 31. Tutti, ma proprio tutti, hanno un ruolo fondamentale in questo Sei Nazioni. La competizione ovviamente suscita tanti ricordi ad un irlandese: Il mio ultimo ricordo del Torneo è legato al match con l’Irlanda a Twickenham contro l’Inghilterra. Sono davvero molto, molto contento di rivivere questa incredibile competizione. Siamo onorati di esserci, ma vogliamo imporci e lasciare il segno”. Non manca unanalisi sulla forza degli avversari: Avremo il nostro gran lavoro: abbiamo studiato il Galles, che ha una schiera di giocatori di grande livello, nelle ultime due partite giocate con loro sono state molto complicate, ma il nostro focus è esclusivamente sul nostro piano di gioco, dobbiamo imporci e poi vediamo come sarà il risultato all’80’, abbiamo una grande responsabilità per il rugby. La sfida però non si gioca solo in campo e OShea lo sa: Mi piacerebbe vedere nei bar italiani persone che parlano delle mie scelte. Vorrebbe dire aver fatto un passo avanti. Il nostro lavoro è quello di mettere in condizione i giocatori di dare il massimo, sempre. E per questo sono qui”.

Si avvicina e con essa il debutto delle due Nazionali nel Sei Nazioni 2017 di rugby. Abbiamo già ricordato come andò questa partita nel 2016, ma adesso ricordiamo lultimo precedente in Italia, per il quale naturalmente bisogna tornare al 2015 e per la precisione al 21 marzo, quando allo stadio Olimpico di Roma il Galles si impose per 20-61. Per lItalia due mete di Venditti e Sarto, entrambe trasformate da Orquera, alle quali si aggiunsero una punizione dello stesso Orquera e una di Haimona, tuttavia fu una goccia nel mare del Galles. Per i britannici ben otto mete: tre per uno scatenato North, poi una a testa per Roberts, L. Williams, Webb, Warburton e S. Williams. Una grandinata alla quale aggiungere sei trasformazioni di Biggar, due calci di punizione di Halfpenny e uno dello stesso Biggar. Una differenza di 41 punti in casa propria non fu il modo migliore per lItalia di chiudere quel Sei Nazioni (era lultima giornata), ma non bastò comunque al Galles per evitare il terzo posto, pur a pari punti con lIrlanda prima e lInghilterra seconda. 

Italia-Galles si gioca per la prima giornata del Sei Nazioni 2017. Andiamo adesso a vedere come era andata questa stessa partita nella scorsa edizione del prestigioso torneo di rugby. Naturalmente, dal momento che le sedi di gioco si alternano, nel 2016 aveva giocato in casa il Galles, presso il Millennium Stadium di Cardiff. Inoltre si era allultima giornata del torneo, sabato 19 marzo. Per lItalia fu una pesantissima batosta, come dimostra leloquente punteggio di 67-14 in favore dei padroni di casa. Per il Galles ben nove mete: due di Moriarty, poi ecco Webb, Biggar, J. Davies, Roberts, North, Williams e G. Davies. Al piede arrivarono otto conversioni (cinque di Biggar e tre di priestland) e anche due calci di punizione di Biggar. Per lItalia almeno la soddisfazione di avere messo a segno due mete, una con Palazzani e una con Garcia, entrambe trasformate da Haimona. Fu anche il debutto internazionale di Jacopo Sarto, ma festeggiò solamente il Galles: 53 punti di scarto furono il miglior margine sia nelle partite contro lItalia sia nel Sei Nazioni, battendo un +48 inflitto alla Scozia. 

Dall’arbitro inglese JP Doyle, è una partita valida per la prima giornata dellimportante torneo Sei Nazioni 2017 di rugby. Appuntamento alle ore 15.00 di domenica 5 febbraio allo stadio Olimpico di Roma. Finalmente si comincia. Gli appassionati di rugby non vedevano il momento, ma ora bisogna iniziare a fare sul serio. La nuova Italia di Conor OShea scende in campo nel Sei Nazioni 2017, con tantissime novità pronte per tutti i tifosi della nazionale. La sfida contro il Galles non è delle più agevoli, ma i nostri sanno esaltarsi nel momento delle difficoltà (chiedere ai francesi durante la gara d’esordio del 2013). Tra polemiche su ipotesi di retrocessioni e voglia di far bene, la nostra nazionale ospita in uno Stadio Olimpico gremito il Galles, che vuole tornare a fare la voce grossa dopo quel 2013 in cui alzò il trofeo virtualmente nel nostro stadio. Non sarà facile imporre il proprio gioco, visto che è una squadra giovane, ma quella vittoria contro il Sudafrica di novembre fa solamente ben sperare. Ora bisogna fare sul serio ed evitare ulteriori chiacchiere.

Il Galles è alle prese con qualche problema di troppo, Luke Charteris non prenderà parte al match per un problema alla mano, così come Taulupe Faletau che deve fare i conti con il ginocchio. Lo staff medico non vuole assolutamente rischiare il numero otto. Sarà comunque una sfida importantissima per gli azzurri, che dovranno dimostrare il loro valore. Infatti le polemiche su una possibile retrocessione/cacciata dal Sei Nazioni hanno fatto da eco a questa sfida: molti pensano che l’Italia non sia in grado di mettere in campo compagini all’altezza del torneo, ma ogni voce è stata subito smentita, anche grazie al fresco successo contro il Sudafrica.

Il Galles vuole ovviamente conquistare la prima vittoria per partite con il piede giusto, ma in un Olimpico gremito non sarà di certo semplice. Gli azzurri giocheranno sicuramente sulle ali dell’entusiasmo e dunque vedremo una partita spettacolare. La nostra nazionale non deve però cedere alla fisicità dei gallesi, che cercheranno di mettere in campo il tutto per tutto pur di portare a casa il risultato. O’ Conor sa benissimo quale siano gli obiettivi del Galles e sa anche come giocheranno. Mantenere alta l’attenzione e cercare di non disunirsi alla prima difficoltà: sarà questo il buon proposito dell’Italia in questa nuova competizione.

Come già nelle passate edizioni, tutto il Sei Nazioni e quindi anche Italia-Galles sarà trasmessa in diretta tv in chiaro ed in esclusiva da Dmax, canale che appartiene a Discovery Channel e che si trova al numero 52 del digitale terrestre gratuito, al 28 di Tivùsat e al numero 136 della piattaforma satellitare Sky.

Per la partita dell’Italia, l’appuntamento sarà con la telecronaca e il commento tecnico di Antonio Raimondi e Vittorio Munari e i contributi da bordo campo dell’inviato Francesco Bissolotti, che sono i volti di questa emittente che punta molto sul rugby, con in aggiunta alle partite live anche una serie di trasmissioni dedicate alla palla ovale, con approfondimenti tecnici ma anche di colore.

D Max in queste settimane vivrà di rugby anche sui social network ufficiali del canale (Facebook, Twitter, YouTube) e sull’account Twitter dedicato @ImmischiatoDMAX, oltre che in una sezione dedicata sul sito www.6nazioni.dmax.it, la speciale piattaforma web pensata per accompagnare la nuova esperienza televisiva del torneo e che garantirà anche la diretta streaming video agli utenti che non potessero mettersi davanti a un televisore all’ora delle partite. Informazioni utili sul web si troveranno anche tramite la pagina Facebook (Federazione Italiana Rugby) e il profilo Twitter (@Federugby) della Federazione Italiana, ma anche quelli ufficiali del torneo Rbs 6 Nations, che in italiano è @RBSSei.

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