Al termine di Pescara-Lazio (2-6), andiamo a vedere i voti a tutti i giocatori che sono scesi in campo allo stadio Adriatico per la partita valida per la ventitreesima giornata del campionato di Serie A. Il Pescara perde malamente in casa contro una Lazio trascinata da Parolo, goleador incredibile di giornata: ben 4 i gol per lui, per il 2-6 tennistico al 90, completato da Keita e Immobile per i biancocelesti e da Benali e Brugman per i padroni di casa. A referto anche un rigore sbagliato da Caprari nel primo tempo; Pescara sempre più vicino alla retrocessione, Lazio in piena corsa per l’Europa.
Deludente, a tratti imbarazzante in difesa, lascia allibiti un secondo tempo che dopo il 2-2 raggiunto a fine prima frazione poteva quantomeno per orgoglio di squadra essere affrontato in tutt’altro modo Stacca la spina nella seconda metà del primo tempo e rischia davvero grosso, contro una squadra con un piede e mezzo in Serie B… Quel che conta però è vincere le partite ed il risultato finale lascia poco spazio a chiacchiere Il rigore per il Pescara c’è, le altre decisioni sono sempre condivisibili e anche quando sbaglia si tratta di piccolezze. Bravo
Dopo un primo tempo “pazzo” e imprevedibile, Pescara e Lazio sono sul 2-2, con le squadre al riposo sul pari riconquistato dai padroni di casa, dopo il doppio vantaggio firmato Parolo per i biancocelesti! Avvio da incubo per Oddo, che assiste dalla panchina ad un suicidio sportivo dei suoi: palle perse davanti all’area di rigore, inserimenti in solitaria dei centrocampisti avversari e doppietta di Parolo (voto 7) nel giro di pochi minuti. Prima un colpo di testa in beata solitudine per lui, servito da Felipe Anderson (voto 6,5); poi un secondo gol di testa, stavolta sugli sviluppi di calcio d’angolo, in mischia. Tutto dopo soli 15 minuti di gioco sembra già deciso. Niente di più sbagliato, invece: approfittando della frenata laziale, il Pescara torna alla grande nella sfida, riaprendo il discorso-punteggio con Benali (voto 6,5), abile ad arrivare prima di tutti sulla respinta corta di Marchetti, dopo tiro di Kastanos (voto 6) dal limite. Poi proprio il portiere della Lazio (per lui voto 6,5 complessivo) si vede recapitare tra le braccia un rigore calciato malissimo da Caprari (voto 5), dopo fallo di Hoedt (voto 5,5) su Zampano (voto 6,5). Infine, al minuto 41, bellissimo il sinistro volante di Brugman (voto 6,5), fin lì tra i peggiori visti i tanti possessi persi: palla all’angolino e 2-2 a referto, per una ripresa che diventa alla luce di questa prima frazione imperdibile!
Prima malissimo, poi decisamente bene: si è visto di tutto in questi primi 45′ di gioco per i padroni di casa! Il passaggio al modulo 4-1-4-1 sembra aver messo le ali ai piedi alla banda-Oddo Il suo gol ha ribaltato le prospettive di una partita fino a quel momento più che segnata, per il Pescara. Tecnicamente sempre all’altezza della situazione Si vede che non gioca da un anno, circa… Passo lento, idee nebbiose
L’esatto contrario di quanto detto per il Pescara, con l’aggravante di una partita buttata via, quando era già vinta o quasi. Ora si riparte da zero Niente di emozionante ma è lucido nell’assist e sempre al servizio della squadra, come spesso non gli capita Oltre a non produrre una azione che sia una in accelerazione, si perde in inutili litigi con gli avversari, da bulletto di periferia. Dannoso (Luca Brivio)
Qualche buon intervento ma la sua stagione è in linea con quella di squadra. Da dimenticare
Conquista il rigore che poi Caprari calcerà malamente ma è troppo sbadato in marcatura. Non basta la fase offensiva, se sei un terzino
Benino nel primo tempo, terribile nel secondo. Affonda nel naufragio
Travolto da avversari che spuntano da tutte le parti, pomeriggio da mal di testa BIRAGHI 5: Stesso discorso fatto per Zampano, molto meglio quando porta palla rispetto a quando deve rinculare. Bocciato
Bellissimo il gol, gli regaliamo la sufficienza solo per il gesto tecnico. Il resto della sua prova è inguardabile o giù di lì
Si può mettere in campo un giocatore in queste condizioni?
L’unico ad emergere, mentre la barca affonda malamente. Si merita la Serie A, in un’altra squadra
Propizia il gol di Benali, si vede che ha buone potenzialità ma esprimerle in questo contesto diventa dura
Perde consistenza durante la partita, scendendo sotto la sufficienza. Confuso
Non riusciamo a punirlo duramente, nonostante un rigore pietoso, perchè è – con Benali – nettamente il migliore dei suoi. Ma deve crescere tanto
Sfiora il gol, si fa vedere in avanti ma l’impressione è quella del giocatore lanciato nella mischia a caso
Una brutta, bruttissima stagione, che sta mettendo a dura prova uno dei profili di allenatore più promettenti d’Italia. Ma quanto partorito dalla sua squadra non gli fa davvero onore, bisogna dirlo
Non impeccabile sul primo gol, molto meglio negli altri interventi, su Caprari in particolare. Il rigore è più un regalo dell’avversario che una sua parata
Non disdegna la fase offensiva, preciso nelle chiusure, prestazione pienamente sufficiente
A tratti pasticcione, come sul rigore regalato a Zampano. Fa vedere anche cose buone, ma la macchia resta
Un bell’assist per Immobile e qualche preoccupazione di troppo quando il Pescara spinge
Come Basta è in linea di galleggiamento, se la cava senza impennate di rendimento e porta a casa la pagnotta
Non irresistibile, partecipa alla fase offensiva e ad uno dei 4 gol di Parolo, senza strafare
Un’ammonizione stupida ed una “sgridata” a favore di telecamere a Keita. Luci e ombre in cabina di regia
Tripletta di testa e poker di destro, un pomeriggio da Oscar del Calcio per lui. Porta a casa il pallone, che farà vedere ai figli/nipotini tra qualche anno, raccontando di questo Pescara-Lazio davanti al camino…
Meglio il primo tempo, per vivacità e abilità nell’assist. Poi diminuisce i giri del motore, in linea con l’andamento del match
Senza il gol sarebbe stato insufficiente. Il mezzo litigio con Biglia e quelli veri e propri con gli avversari sono indice di un carattere ancora troppo condizionante
Segna e fa segnare, senza esultare. Fa tutto quel che deve per la sua squadra e poi si prende gli applausi di tutti i tifosi avversari (e suoi ex tifosi)
Entra quando è tutto più facile e serve a Parolo l’assist per il sesto gol (il poker personale)
I suoi rischiano di farsi sfuggire la partita di mano ma la reazione nella ripresa è incoraggiante. Si puà ancora migliore, questo è l’aspetto più positivo per lui
(Luca Brivio)