In attesa di Roma-Fiorentina, gara prevista per questa sera con calcio d’inizio alle ore 20.45 (arbitro Irrati di Pistoia), si è quasi conclusa la 23esima giornata di Serie A. Anche in questa giornata pioggia di gol. Sono tornati gli anni Cinquanta, afferma qualcuno in queste ore, c’è più spettacolo, finalmente gli allenatori se la giocano, i tifosi si divertono di più. Sarà. Nella giornata di sabato il campionato italiano propone un solo anticipo. Al Dall’Ara di Bologna il Napoli vince per 1-7 contro i rossoblù grazie alle triplette di Mertens e Hamsik e al gol di Lorenzo Insigne. Inutile il gol della bandiera siglato da Torosidis. Sorpresa invece per quanto riguarda la sfida che apre la domenica calcistica: il Milan perde ancora (quarta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa) inciampando in casa contro la Samp. Decide il rigore messo a segno da Luis Muriel. Nel pomeriggio spicca il 2-6 della Lazio a Pescara. Ne fa addirittura 4 Marco Parolo. Oltre a lui segnano Balde Keita e Immobile. Per gli abruzzesi reti di Benali e Brugman. Anche il Sassuolo vince in trasferta. A Di Francesco basta un gol di Pellegrini per prendersi i 3 punti e inguaiare sempre di più il collega Juric: il Genoa non vince in campionato da 7 turni. Non se la passa meglio Sinisa Mihajlovic: il suo Torino non va oltre l’1-1 al Castellani di Empoli (reti di Belotti e Pucciarelli) non riuscendo a trovare nemmeno in questa circostanza la prima vittoria del 2017. In piena zona Europa League resta invece l’Atalanta di Gasperini: contro il Cagliari decide una doppietta del Papu Gomez. Chievo – Udinese termina 0-0 mentre il Palermo supera il Crotone 1-0 grazie a Nestorovski. Nel posticipo serale riflettori puntati sul derby d’Italia. A Torino la Juventus batte 1-0 l’Inter grazie al gol di Juan Cuadrado. Come da copione, non sono mancate le proteste per i torti arbitrali a fine gara. Stefano Pioli, allenatore dell’Inter: “Mi sono arrabbiato perché ci sono state decisioni penalizzanti in area juventinaanche abbastanza evidenti, mi spiace perché ci sono i modi per prendere decisioni diverse. Gli episodi fanno la differenza, noi li avevamo creati ma son stati giudicati male. C’erano due rigori per noi, quello di Chiellini su Icardi e l’entrata in area di Mandzukic con l’addizionale davanti. Noi abbiam creato, ma le decisioni non ci hanno favorito. Le immagini credo siano chiare, Mandzukic interviene ed è rigore”. Sempre ai microfoni di Premium Sport l’allenatore si è addirittura scagliato contro l’ex arbitro Graziano Cesari, reo di non voler giudicare in maniera fallosa due presunti rigori negati ai nerazzurri: “Icardi aveva preso il tempo per me, poi il calcio è bello per questo…Chiellini ha perso l’uomo e ha alzato il gomito per fermare Icardi, posso dirlo perché sono stato difensore. Il fallo di Mandzukic? La palla rimane lì e Mandzukic non la tocca? Va bene…per me il rigore è netto, la corsa di Icardi è interrotta. Non so se Cesari sei meglio adesso da opinionista o se eri meglio prima da arbitro”. Per analizzare, come di consueto, le prestazioni arbitrali della giornata di Serie A appena trascorsa IlSussidiario.net ha intervistato in esclusiva Tiziano Pieri, ex arbitro di Serie A.
Direi di partire da Juventus-Inter: come giudica la prestazione di Rizzoli? La domanda da farsi è perché l’arbitro migliore al mondo (premiato da IFFHS nel 2014 e nel 2015, ndr), colui che ha arbitrato finale dei Mondiali e quella di Champions League, fin dal momento della sua designazione non è accettato da nessuno. Fossi in Rizzoli mi farei delle domande. In campo è stato così: non è stato accettato dai giocatori. Lui ha il suo modo pacato e tranquillo di dirigere l’incontro ma non si possono arbitrare tutte le partite così. Rizzoli dovrebbe riflettere su questo.
Specie se stiamo parlando di Juventus-Inter… L’arbitro deve prendere e guidare la partita come fosse una carrozza con dei cavalli da imbrigliare. Quando corrono troppo li freni. Negli episodi dubbi avrebbe dovuto fermarsi, spiegare e rispiegare fin quando i giocatori non avessero capito i motivi delle sue scelte. La partita gli è sfuggita di mano. Poi gli episodi si possono sbagliare perché sono attimi…
I nerazzurri hanno protestato anche a fine gara per i due episodi in area bianconera. Che ne pensa? Episodi molto difficili: anche con la VAR ci sarebbero stati problemi. Hanno tutti ragione: è vero che Mandzukic prende il pallone però è un intervento molto scomposto, è vero che rigori come quello di Chiellini su Icardi raramente si assegnano però il difensore allarga il braccio. In questo caso neanche la VAR sarebbe servita a granché: qualunque decisione avrebbero preso gli arbitri con la moviola ci sarebbero state discussioni.
Nel finale attimi concitati con Icardi che scaglia il pallone verso l’arbitro. In termini di regolamento Rizzoli avrebbe potuto espellere Icardi, anche se aveva già fischiato la fine? Sì, il regolamento prevede che un giocatore possa essere espulso anche se l’arbitro ha fischiato già la fine.
Passiamo a Milan-Sampdoria. Calcio di rigore concesso ai doriani per fallo di Paletta su Quagliarella. Decisione solare, no? Sì. Guida ha preso la decisione corretta, il rigore è netto.
Bologna-Napoli invece è stata assegnata a Massa. Come giudica la sua prestazione? Capisco un po’ di malumore da parte del Bologna perché in effetti Massa ha utilizzato due pesi e due misure sulle espulsioni. Sul rosso a Callejon ha preso la decisione corretta mentre su quello a Masina no, perchè non era chiara occasione da gol per cui il difensore non andava espulso.
(Francesco Davide Zaza)