Sta per cominciare lunica partita in programma nel sabato della ventiquattresima giornata di Serie A, cioè Fiorentina-Udinese. Una sfida che in base alla classifica dovrebbe essere importante soprattutto per i viola dal momento che la Fiorentina ha bisogno del risultato pieno per rimanere nel gruppo delle squadre che lotteranno per i posti in Europa League dellanno prossimo. Infatti gli uomini di Paulo Sousa attualmente sono ottavi ed invece al termine del campionato bisognerà essere almeno sesti (Coppa Italia permettendo) per guadagnare un posto nella prossima edizione della seconda Coppa europea, nella quale ultimamente la Fiorentina era presenza praticamente fissa, tradizione cui i gigliati non vorrebbero rinunciare. Tutto questo passa da una vittoria stasera, perché con altri risultati il treno rischia di allontanarsi troppo. Dallaltra parte invece avremo unUdinese che potrà giocare con la forza della tranquillità di chi di fatto è già salvo: sarà un vantaggio oppure rischia di portare ad un calo di motivazioni? Ce lo dirà il campo fra pochissimo



Il Palermo gioca domani contro lAtalanta: una partita che allandata aveva vinto, ma soprattutto una gara che potrebbe regalare il terzo risultato utile. E innegabile che Diego Lopez sia stato un fattore: dal suo arrivo in panchina il Palermo non ha mai perso, vero che due partite sono poche per giudicare ma il tecnico uruguaiano ha pareggiato in casa del Napoli (e avrebbe vinto, senza il grossolano errore di Posavec) e poi ha regolato il Crotone in una delicatissima sfida diretta. Adesso si può sognare; tuttavia va anche detto che Eugenio Corini, predecessore di Lopez sulla panchina dei siciliani, aveva avuto lo stesso rendimento di Lopez. Lex regista infatti aveva vinto clamorosamente in casa del Genoa, rimontando da 1-3 (a metà secondo tempo) a 4-3 e nella giornata successiva aveva pareggiato in casa contro il Pescara, facendosi riprendere da un rigore allultimo secondo. Da allora lex allenatore aveva sempre perso, cadendo a Empoli e contro lInter e in mezzo subendo quattro gol dal Sassuolo, in una partita nella quale era passato in vantaggio. Sotto la sua gestione Ilija Nestorovksi non aveva mai segnato; un motivo in più per andare cauti in casa Palermo, e affrontare partita per partita. Tuttavia il popolo rosanero sente che la svolta può essere vicina; con un aiuto da parte dellEmpoli, unaltra miracolosa salvezza potrebbe anche arrivare.



La Juventus punta ad allungare in vetta nella giornata di Serie A: vietato sbagliare al SantElia il diktat di Massimiliano Allegri, che peraltro è un ex della partita e nella peggiore delle ipotesi vuole confermare i 7 punti di vantaggio sulla Roma (e i 9 sul Napoli). Nelle ultime stagioni la Juventus ha vinto i suoi scudetti accelerando in primavera, o comunque allinizio del nuovo anno; le 12 vittorie consecutive di Antonio Conte, lallungo decisivo nel primo anno di Allegri, lincredibile striscia con rimontone di un anno fa. I bianconeri sanno che questo è il momento decisivo: bisogna mettere punti in cascina perchè tra poco torna la Champions League, e storicamente la Juventus ha sempre faticato dopo una partita europea. Allegri sente che il tricolore è vicino, ma sa anche che i conti non sono affatto chiusi: la Juventus deve ancora giocare a Roma (contro i giallorossi) e Napoli, deve mettere in conto di poter perdere e dunque si deve costruire un margine utile perchè le eventuali cadute non pesino sulla classifica. A cominciare da oggi: a Cagliari per i campioni dItalia ci sarà un solo risultato disponibile, la vittoria per continuare a volare in testa al campionato con, virtualmente, tre partite di vantaggio sulla prima inseguitrice.



Ci avviciniamo al calcio dinizio di Fiorentina-Udinese; a proposito della squadra friulana va detto che la possibilità di migliorare quanto fatto lo scorso anno (39 punti e +1 sulla zona retrocessione) è ampiamente alla portata. Di fatto basterà ottenere 10 punti nelle prossime 15 partite; una media che Gigi Delneri è riuscito a portare in dote ai friulani. Quando Beppe Iachini è stato esonerato, dopo la settima giornata, lUdinese occupava la sedicesima posizione in classifica e aveva raccolto 7 punti, frutto di due vittorie consecutive (Empoli e Milan) e un pareggio (proprio contro la Fiorentina). Il tecnico di Aquileia è partito spaventando la Juventus, poi ha trovato due vittorie (Palermo e Pescara) segnando 6 gol ed è anche riuscito a uscire da una mini-crisi (due punti in quattro partite) con tre vittorie filate, e ancora dopo un tris di sconfitte ha battuto il Milan in rimonta. Il totale per Delneri parla di 22 punti in 16 partite; una media con la quale ci si salva ampiamente, perchè rapportato su 38 giornate il bottino oltrepasserebbe decisamente i 40 punti. Adesso però Delneri e lUdinese non si vogliono accontentare: si può fare ancora meglio, a cominciare da una vittoria di prestigio sul campo della Fiorentina.

La Fiorentina torna in campo a quattro giorni dalla disfatta di Roma: contro lUdinese i viola cercano riscatto immediato per lasciarsi alle spalle i quattro gol incassati allOlimpico e riprendere la marcia verso lEuropa. La sconfitta contro i giallorossi ha interrotto un momento positivo per la Fiorentina: cinque partite consecutive senza perdere, con tre vittorie contro Juventus, Chievo e Pescara e il pareggio contro il Genoa, mentre ancora nel 2016 lanno solare si era concluso con il comunque positivo 3-3 imposto al Napoli. Il problema della Fiorentina è di Paulo Sousa è proprio questo: un rendimento troppo ondivago che rende i viola una squadra non troppo affidabile sul lungo periodo. Basti pensare che in questa stagione i viola sono riusciti a vincere due partite consecutive soltanto in due occasioni: quella di cui abbiamo parlato e poi nella prima metà di dicembre, quando con un doppio 2-1 erano state regolate Palermo e Sassuolo. Troppo poco per pensare di andare in Europa per il quinto anno consecutivo; adesso cè unoccasione per raggiungere quota 40 punti e continuare a sperare nellobiettivo; battere lUdinese, una squadra che di fatto non ha più obiettivi essendosi già salvata, diventa un imperativo.

In nove uomini, sotto sul piano del gioco e visibilmente in difficoltà, il Milan vince al DallAra e si rilancia in chiave Champions League. Il gol di Mario Pasalic al minuto 89 porta i rossoneri al settimo posto, a +3 sulla Fiorentina e in vista di Inter e Atalanta che sono adesso a due punti di margine: vittoria pazzesca per come si era messa, e gol che è merito di Gerard Deulofeu che fa una gran cosa sulla corsia destra, pizzica la riga di fondo campo e mette in mezzo (con tunnel) un pallone sul quale Pasalic si avventa e da due passi tocca in porta. Il Bologna si suicida: al 59 era rimasto in undici contro nove per espulsione di Juraj Kucka (fiscale il secondo giallo) dopo quella di Paletta, ha avuto tante occasioni per portarsi in vantaggio ma non le ha sfruttate. Gigio Donnarumma è stato determinante con un miracolo sul tiro di Krejci a botta sicura; Montella ha ridisegnato la squadra con Gustavo Gomez per Locatelli e Poli per Bacca, con il chiaro tentativo di tenere il pareggio ed evitare guai peggiori. E invece è arrivata la vittoria; certo la zona Champions League non è vicinissima – il Napoli è a 8 punti – ma, esattamente come la rimonta da 1-3 a 4-3 contro il Sassuolo, questa insperata vittoria potrebbe portare a una risalita. Il Bologna invece perde la seconda partita consecutiva in casa: se quella contro il Napoli era stata una serata da incubo questa è invece una clamorosa occasione sprecata per migliorare la sua classifica.

Come si muove la classifica di Serie A dopo i recuperi di ieri. C’è da dire che i risultati finali di Bologna Milan e di Crotone Juventus, rispettivamente 0-1 (gol di Pasalic) e 0-2 (gol di Mnadzukic e Higuain) rispecchiano le previsioni della vigilia anche se la vittoria in trasferta del Milan ha quasi del miracoloso. ma come abbiamo già ampiamente sostenuto durante la diretta di ieri non si capiusce fino in fondo quanto sia stato bravo il Milan a vincere in quelle condizioni o quanto sia stato pollo il Bologna, ma soprattutto quel crisantemo del suo allenatore, a non vincere e addirittura a perdere in casa una partita simile. Ci vuole davvero tutto l’impegno del mondo per un suicidio del genere a pochi giornio dall scoppola col napoli. Intanto vediamo che il Bologna romane nella seconda parte bassa della classifica di Serie A, per ora apparentemente traquilla, ma che se non dovesse cambiare il passo rischia di mettersi davvero molto male. Il Milan invece muove pochino la classifica, è settimo, a due punti da Inter e Atalanta, però stacca la Fiorentina. Bisogna andare a fare risultato a Roma con la Lazio, per invertire la tendenza. E fare un balzo decisivo per rientrare in Europa. 

Intervallo allo stadio DallAra: la situazione si sta mettendo male per il Milan. Al momento contro il Bologna è ancora 0-0, ma per i rossoneri lultimo quarto dora del recupero della diciottesima giornata è stato da incubo. Al 31 infatti, al termine di una pericolosa azione del Bologna, Alessio Romagnoli ha fatto cenno alla sua panchina di volere il cambio: Vincenzo Montella ha dovuto mandare in campo Cristian Zapata. Appena dopo azione in velocità del Bologna, Dzemaili ha puntato la porta e sulla sua strada, al limite dellarea, ha puntato Paletta che non ha potuto fare altro che buttarlo giù: già ammonito, litalo-argentino è stato espulso. Il problema per il Milan è che rimane un solo difensore di ruolo in panchina, Gustavo Gomez; nel finale di primo tempo è stato Manuel Locatelli ad abbassarsi sulla linea difensiva, sarà da valutare se la soluzione potrà essere attuata anche per tutto il secondo tempo o se Montella deciderà di cambiare qualcosa. Il Bologna invece ci crede: ha luomo in più e, nonostante un avvio difficile – doppio errore sotto porta di Deulofeu e Pasalic – sta giocando meglio, i tre punti potrebbero davvero arrivare. 

Allo stadio DallAra è venuto il momento di vivere Bologna-Milan, il secondo e ultimo recupero di Serie A. Al termine di questa partita tutte le squadre avranno giocato 23 partite e la classifica del campionato sarà quella reale; sia Bologna che Milan vanno a caccia di riscatto per gli ultimi risultati negativi, in termini di obiettivi i rossoneri devono ridurre le distanze dalla zona europea che si è allontanata mentre il Bologna sembra di fatto aver già chiuso i conti con la salvezza, anche in virtù della sconfitta del Crotone che ha lasciato invariata la distanza dal terzultimo posto. Adesso non ci resta che metterci unaltra volta comodi e far parlare il campo: la partita tra Bologna e Milan sta per cominciare, vediamo dunque come andranno le cose tra queste due squadre e come cambierà la classifica del campionato di Serie A dopo lultimo dei risultati in arrivo dai recuperi della diciottesima giornata. 

La Juventus non trema, non cade nellerrore commesso altre volte e vince a Crotone per 2-0, allungando a 7 i punti di vantaggio sulla Roma. Finalmente per i bianconeri la classifica è quella reale: Massimiliano Allegri può fare i suoi conti con le stesse partite rispetto ai giallorossi e al Napoli (che è invece a -9) e sa di avere un bottino di vantaggio che ora potrà amministrare al meglio in vista delle sfide dirette. A dire il vero la Juventus ci mette un po a sbloccare la partita: per quasi unora il Crotone si difende compatto lasciando davvero pochi spazi e, dove non arriva la linea difensiva, è Cordaz a mettere pezze per preservare un pareggio che sarebbe importantissimo per i calabresi. Poi un colpo di testa di Asamoah viene parato ma non trattenuto dal portiere, sulla respinta si fionda come un falco Mario Mandzukic che da posizione defilata fa 0-1. Sbloccatasi con il quinto gol in campionato del croato, la Juventus vola: poco dopo Dani Alves imbecca Gonzalo Higuain che salta Cordaz e trova il sedicesimo gol in Serie A, il diciannovesimo in stagione. Chiusa la pratica i campioni dItalia provano a divertirsi: palo pieno di Pjanic su assist di Barzagli, poi Higuain lanciato dalle retrovie sfiora la doppietta concludendo alto. Quel che conta per Allegri è la vittoria; il Crotone esce a testa alta per il buon primo tempo giocato ma i suoi punti restano 13, la posizione in classifica la penultima e la salvezza ancora più lontana. 

Finalmente arriva il momento di Crotone-Juventus, che apre la giornata dedicata ai due recuperi di Serie A: allo Scida i bianconeri hanno la grande possibilità di ottenere la quarta vittoria consecutiva in campionato. Se allarghiamo lo sguardo sugli ultimi match disputati dalla Vecchia Signora in questo 2017, notiamo che la formazione di Allegri ha portato a casa 5 vittorie su 6 gare disputate. L’unico ko è lo scivolone di Firenze contro la Fiorentina. Come se non bastasse, contro Inter, Sassuolo e Lazio la porta di Buffon è rimasta inviolata. Le chance di allungare i minuti di imbattibilità sono piuttosto elevati, considerando che l’attacco del Crotone è uno dei peggiori della Serie A. Numeri alla mano, il club b ianconero è un vero e proprio schiacciasassi pronto ad allungare sulle inseguitrici e ottenere il sesto scudetto consecutivo. 

Crotone-Juventus è una sfida importantissima per i padroni di casa. I calabresi si giocano la permanenza in Serie A e, anche se l’impresa appare quanto mai ardua, gli uomini di Nicola faranno di tutto per evitare la retrocessione. Il 4-1 interno contro l’Empoli di due domeniche fa aveva ridato speranza al Crotone ma il ko di Palermo ha fatto ripiombare i rossoblù in un mare di incertezze. Falcinelli e compagni hanno 13 punti in classifica, uno in meno del Palermo terzultimo e 9 in meno dell’Empoli, quartultimo. L’obiettivo del Crotone è quello di raggiungere il club toscano ma il tempo stringe e la distanza non accenna a diminuirsi. Se al fattore tempo aggiungiamo il calendario complicato che attende i calabresi (che dopo il recupero contro la Juventus affronteranno Roma e Atalanta), si capisce perché il match di oggi allo Scida rappresenti per i padroni di casa una sorta di ultima spiaggia. 

Bologna-Milan e Crotone-Juventus chiuderanno finalmente il quadro del girone di andata in Serie A. In particolare, tutti i riflettori saranno sullo stadio Dall’Ara di Bologna, dove il Milan cerca il riscatto dopo tre sconfitte consecutive, che salgono a quattro se ai ko in campionato aggiungiamo anche l’eliminazione subita dai rossoneri in Coppa Italia per mano della Juventus ai quarti di finale. Il Diavolo ha di fronte il Bologna, una squadra reduce da un ko pesantissimo. Gli uomini di Roberto Donadoni arrivano da un clamoroso 1-7 interno patito per mano del Napoli e contro il Milan cercheranno di reagire a una batosta così umiliante. Nell’altro recupero, la Juventus vola allo Scida di Crotone per affrontare una formazione che lotta disperatamente per mantenere il proprio posto nella massima serie. Il Crotone, il cui destino appare già segnato, proverà a fare il possibile ma, di fronte ai campioni d’Italia, l’impresa di portare a casa qualche punticino appare quanto mai ardua. La Juventus ha dunque la chance di ottenere l’ennesima conferma stagionale, contro un avversario nettamente sfavorito e sulla carta facilmente superabile. 

Finalmente nel campionato di Serie A 2016-2017 si recuperano le due partite della diciottesima giornata: in programma a fine dicembre, Crotone-Juventus (ore 18) e Bologna-Milan (ore 20:45) non si erano disputate per la concomitanza della Supercoppa Italiana che bianconeri e rossoneri hanno disputato a Doha, in pieno inverno come già accaduto due anni prima. Così, le quattro squadre impegnate in campo chiudono oggi, virtualmente, il loro girone di andata; la Juventus ci arriva con tre vittorie consecutive, un prezioso 1-0 sullInter e la possibilità di incrementare il vantaggio su Roma e Napoli.

Di fronte il Crotone, che avendo perso a Palermo è scivolato al penultimo posto in classifica e deve recuperare 9 lunghezze allEmpoli per salvarsi. Il Milan invece è reduce da tre sconfitte in serie e attraversa il periodo più buio della sua stagione; scivolato al settimo posto, adesso ha bisogno di una vittoria per rimettersi in corsa per lEuropa, con il terzo posto che però è già lontano 10 punti. Tranquillo il Bologna: 27 punti per i felsinei che sono sostanzialmente salvi, ma avendo incassato sette gol lo scorso sabato non possono permettersi altre magre figure.

Al momento il dato che spicca maggiormente, analizzando le quattro squadre in campo, è quello che riguarda la Juventus: i bianconeri sono lunica squadra a non aver ancora pareggiato una partita in questo campionato, e hanno anche la miglior difesa con 16 gol incassati. Sono quattro meno di quelli realizzati dal Crotone: solo tre squadre hanno fatto peggio fino a questo momento. La difesa del Milan invece aveva trovato la giusta quadratura, ma ha incassato 6 gol nelle ultime quattro partite e adesso ha un totale di 27 gol subiti, cosa che ne fa comunque la sesta miglior retroguardia della Serie A.

Al termine dei due recuperi avremo la situazione più chiara per quanto riguarda la classifica e la situazione delle squadre: sapremo se la Juventus sarà in fuga o ci saranno più possibilità per le altre, se il Milan si riporterà a contatto con la zona Europa League (al momento è distante 5 punti) e se il Crotone riuscirà a scavalcare nuovamente il Palermo recuperando contatto sullEmpoli.

 

50′ Zielinski, 68′ Giaccherini

20.45 Fiorentina-Udinese 0-0

 

Juventus 57

Napoli 51

Roma 50

Lazio 43

Inter, Atalanta 42

Milan 40

Fiorentina 37

Torino 32

Sampdoria 30

Udinese, Chievo 29

Bologna, Sassuolo, Cagliari 27

Genoa 25

Empoli 22

Palermo 14

Crotone 13

Pescara 9