Ha vinto la sesta tappa Ascoli-Civitanova Marche della Tirreno Adriatico 2017: una splendida volata per il giovane sprinter colombiano della Quick Step-Floors, che si è tolto la soddisfazione di battere il campione del Mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), anche se in volata questa non è una notizia clamorosa perché le qualità di Gaviria sono ben note. Terzo posto per il belga Jasper Stuyven della Trek-Segafredo, da sottolineare il quarto posto di Matteo Trentin, piazzamento eccellente se si considera che lazzurro era lì per lavorare per il compagno di squadra Gaviria, mentre Elia Viviani si è piazzato al sesto posto. Il finale è stato animato da diversi scatti, in particolare grazie al piccolo strappo verso Civitanova Alta a pochi chilometri dallarrivo: si era formato un quartetto formato da Matej Mohoric, Fabio Felline, Mattia Cattaneo e Niki Terpstra, dopo che avevamo visto fra i più attivi anche Vincenzo Nibali. Per i quattro non cè stato però niente da fare, anche a causa di una scivolata di Mohoric: in ogni caso il gruppo stava già recuperando a velocità pazzesca verso la volata nella quale Gaviria si è imposto per poco nei confronti di Sagan. Nulla cambia invece per quanto riguarda la classifica generale, dove Nairo Quintana ha 50 su Thibaut Pinot e 106 su Rohan Dennis.
Nulla di nuovo dalla sesta tappa Ascoli-Civitanova della Tirreno Adriatico 2017. Quando mancano ormai circa 50 km allarrivo di Civitanova Marche, è sempre attiva la fuga di Ben Gastauer (Ag2r La Mondiale), Davide Ballerini e Raffaello Bonusi (Androni-Sidermec), Simone Andreetta e Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Alan Marangoni (NIPPO-Fantini), Jonas Henttala (Novo Nordisk) e Pavel Kochetkov (Katusha-Alpecin). Tuttavia gli otto coraggiosi attaccanti della prima ora non hanno speranze, dal momento che il loro vantaggio nei confronti del gruppo è già adesso inferiore ai due minuti e le squadre dei velocisti sono entrate in azione, in particolare Lotto Soudal, QuickStep-Floors e Dimension Data: impossibile dunque che la fuga possa arrivare fino al traguardo, a meno di colpi di scena che però in questo momento sono difficili da ipotizzare. Tutto si prepara dunque per una quasi certa volata di gruppo a ranghi compatti: sarà davvero questo il destino dellodierna frazione della Tirreno Adriatico? La parola alla strada, fra non molto (visto che è quasi tutta pianura) lo scopriremo
La sesta tappa Ascoli-Civitanova della Tirreno Adriatico 2017 continua a vivere secondo l’andamento che avevamo già delineato nel precedente aggiornamento. Davanti c’è la fuga di otto uomini, che sono Ben Gastauer (Ag2r La Mondiale), Davide Ballerini e Raffaello Bonusi (Androni-Sidermec), Simone Andreetta e Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Alan Marangoni (NIPPO-Fantini), Jonas Henttala (Novo Nordisk) e Pavel Kochetkov (Katusha-Alpecin); alle loro spalle però il gruppo marcia ad ottimo ritmo e tiene sotto rigidissimo controllo la situazione, tanto che a poco meno di 100 km dall’arrivo il vantaggio della fuga è di soli due minuti e mezzo circa. Un margine che ci permette di affermare che per i fuggitivi non ci saranno speranze: troppo ghiotta l’occasione per i velocisti, che certamente non vorranno perdersela anche perché potrebbe essere una sorta di ‘prova generale’ per quanto potrebbe succedere in via Roma alla Milano-Sanremo – pur con tutte le differenze del caso…
Anche in questa sesta tappa della Tirreno Adriatico 2017, che ci sta portando da Ascoli Piceno a Civitanova Marche, dobbiamo segnalare la classica fuga da lontano che è scattata appena dopo la partenza da Ascoli. Si tratta stavolta di un attacco di otto uomini, ecco i loro nomi: Ben Gastauer (Ag2r La Mondiale), Davide Ballerini e Raffaello Bonusi (Androni-Sidermec), Simone Andreetta e Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Alan Marangoni (NIPPO-Fantini), Jonas Henttala (Novo Nordisk) e Pavel Kochetkov (Katusha-Alpecin). Ancora una volta attivissime le squadre italiane invitate a questa edizione della Tirreno Adriatico, con alcuni nomi che per gli appassionati che seguono le tappe fin dal primo chilometro sono ormai ricorrenti. Bisogna sottolineare però il fatto che le squadre dei velocisti non sembrano intenzionate a lasciare molto spazio, soprattutto la Dimension Data di Mark Cavendish che si è assunta lincarico di tirare il gruppo per impedire che la fuga ottenga un importante margine di vantaggio. Dunque i fuggitivi hanno in questo momento meno di tre minuti di vantaggio, una situazione che anche al gruppo potrebbe stare più che bene per gestire la situazione quando mancano ancora quasi 140 km allarrivo di Civitanova Marche.
Sta per cominciare la sesta tappa della Tirreno Adriatico 2017, che ci porterà da Ascoli Piceno a Civitanova Marche: una frazione sostanzialmente pianeggiante che dovrebbe dunque vedere il secondo sprint di gruppo dopo quello di Montalto di Castro, che era stato vinto da Peter Sagan, che a dire il vero aveva anche approfittato dei problemi altrui ma aveva pure dimostrato una volta di più il proprio poliedrico talento, confermato per lennesima volta ieri a Fermo, su un arrivo completamente diverso e assai più impegnativo. Dunque Sagan sarà fra gli uomini più attesi anche oggi, ma aspettiamo anche la reazione dei velocisti puri, che si giocano oggi lunica chance di ottenere almeno una vittoria in questa edizione della Tirreno Adriatico. Per gli uomini di classifica invece dovrebbe essere una giornata tranquilla, in attesa della cronometro di domani. Attenzione però allo strappo verso Civitanova Alta a pochi chilometri dallarrivo, dove qualcuno potrebbe tentare di mescolare le carte: la parola però adesso passa alla strada, perché la sesta tappa Ascoli-Civitanova sta per cominciare!
In attesa della partenza della sesta tappa Ascoli-Civitanova Marche della Tirreno Adriatico 2017, diamo ancora spazio alle parole del vincitore della bellissima tappa di ieri, il campione del Mondo Peter Sagan. Vittoria numero 92 in carriera per lo slovacco in una giornata che era adatta pure agli scalatori viste le pendenze dei Muri affrontati: non a caso al secondo posto si è piazzato Thibaut Pinot e non a caso Sagan ha voluto ringraziare il compagno di squadra Rafal Majka, che lo ha riportato sui primi. “Dite che ho fatto un numero? Il numero è stato di Majka, che ha compiuto un lavoro straordinario”. Grazie anche al polacco è arrivata dunque una vittoria che lo stesso Sagan non esita a definire “speciale”, anche perché per tutto il giorno “non c’è stato un momento di respiro, una tappa corsa come se non ci fosse un domani”. Lo slovacco dimostra anche grande onestà intellettuale a chi gli chede se a questo punto pensa di poter vincere anche una corsa come la Liegi: “Una corsa di un giorno è diversa, sul Terminillo mi sono potuto risparmiare, gli scalatori no ed erano più stanchi di me, altrimenti non so come sarebbe andata a finire”.
Oggi appuntamento con la sesta tappa della Tirreno Adriatico 2017: la ‘Corsa dei Due Mari’ per la sua penultima frazione ci propone la Ascoli-Civitanova Marche di 159 km, una frazione che dovrebbe essere adatta ai velocisti e dunque incidere poco sulla classifica generale, anche se nel finale non mancherà un trabocchetto che potrebbe rimescolare le carte, come nella migliore tradizione della Tirreno Adriatico, che ormai da molti anni è diventato uno degli eventi principali della stagione del ciclismo grazie a un percorso completo e ad un livello altissimo dell’elenco dei partecipanti.
La partenza della frazione odierna avrà luogo ad Ascoli Piceno alle ore 12.25, visto che la tappa è la più breve di questa edizione fra quelle in linea. Frazione interamente marchigiana, toccherà ben quattro province (Ancona, Fermo, Macerata e Ancona), anche se la parte del leone sarà per la provincia di Macerata, dove si trova anche Civitanova Marche, la località dell’arrivo che nel mondo dello sport è celebre soprattutto grazie alla sua fortissima squadra di pallavolo maschile. Oggi però l’attenzione sarà tutta per il ciclismo, anche se la tappa non sarà particolarmente impegnativa, come dimostra il fatto che è previsto un solo Gpm, quello di Macerata al km 84,7, al termine di una salita per di più abbastanza breve e lontana dal traguardo. I saliscendi a dire il vero saranno abbondanti, come è quasi inevitabile da questi parti, ma nulla di significativo.
Nella parte finale del tracciato avremo anche i due traguardi volanti di giornata: il primo a Recanati (km 113,4), il secondo avrà luogo invece in occasione del primo passaggio da Civitanova Marche, al km 143,8. Gli ultimi 30 km sono i più facili della tappa, quasi completamente pianeggianti. Sarebbe l’avvicinamento ideale ad una volata di gruppo a ranghi compatti, ma a meno di 10 km dall’arrivo ci sarà un breve strappo verso Civitanova Alta, lungo circa 4 km: non sappiamo se sarà sufficiente per scompaginare i pani degli sprinter e delle loro squadre, di certo come minimo renderà più complicato il loro avvicinamento a una volata di gruppo, che resta comunque l’esito più probabile.
Un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di ciclismo: la Tirreno-Adriatico 2017 sarà trasmessa in diretta tv – oggi a partire già dalle ore 13.00 – su Rai Sport + HD, il canale 57 del telecomando che trovate anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo l’appuntamento con la diretta streaming video sul sito ufficiale della Rai (www.raiplay.it). Inoltre, ecco i contatti ufficiali sui social network: la pagina Facebook Tirreno Adriatico e l’account Twitter @TirrenAdriatico.