Juventus Porto, la stagione dei bianconeri ad una svolta: mentre dovranno difendere lo 0-2 dell’andata, i tifosi stanno cercando in tutti i modi di trovare una possibilità di osservare e godersi le giocate della Juve in diretta e in chiaro. Ovvio, a parte gli abbonati di Mediaset Premium che con tutti sacri crismi si appresta a godersi la serata di Champions in HD e senza problemi di organizzazione. Ma siamo sicuri che sarà l’unico modo (legale) per vedere il match senza pagare? È qui che la Svizzera beffa (di nuovo, era già successo all’andata) Mediaset proponendo in diretta e in chiaro su Rsi La2 (la tv della svizzera italiana) il ritorno degli ottavi di Champions League dei fenomeni bianconeri. Buffon e soci saranno infatti in perfetto orario sulle frequenze dei tifosi oltre confine alle 20.45, e anche per alcuni bianconeri qui in Italia. Resta fermo quanto affermato da Mediaset all’inizio degli ottavi di Champions, quando affermava con una nota ufficiale, «l’unico modo per vedere il match: «In occasione degli ottavi di finale, Premium garantirà la visione di tutte le partite in programma e, per quanto riguarda i match di andata e di ritorno delle italiane, manterrà l’esclusiva assoluta. Tradotto: i match di Napoli e Juventus saranno solo su Premium e quindi visibili esclusivamente dagli abbonati», scrive Premium che trasmetterà Juventus Porto in diretta alle ore 20.45 su Premium Sport HD». Non ci sono altri canali in Europa che la trasmetteranno in chiaro, se non appunto la tv svizzera che ha dichiarato come andrà in chiaro e senza costi lo spettacolo della Champions questa sera tra gli uomini di Allegri e quelli di Espirito Santo. Come possibile questo? Scopriamolo qui sotto e non diffidate, è tutto vero e soprattutto legale!



Il primo tempo di Juventus Porto si è chiuso sul risultato di 1-0: rigore trasformato da Paulo Dybala al 42’ minuto, conseguenza di una “parata” di Maxi Pereira su una conclusione ravvicinata di Higuain. La Joya non ha sbagliato dal dischetto consegnando il vantaggio ai bianconeri: risultato che ora obbliga il Porto a fare tre gol per centrare la qualificazione ai quarti di Champions League. Quelli che avrebbe comunque dovuto segnare: da questo punto di vista cambia poco, se non che adesso i Dragoni non hanno più a disposizione il salvagente dei tempi supplementari. E’ stato un primo tempo vivace, giocato bene da entrambe le squadre: la Juventus è partita forte senza però riuscire a impensierire Casillas, poi il Porto ha preso in mano il possesso palla ma ha creato solo una conclusione dalla distanza e qualche calcio d’angolo poco incisivo. Con il passare dei minuti la Juventus ha preso sempre più coraggio, fino a guadagnare con un’iniziativa di Dybala – sulla destra – il corner dal quale è nata l’azione del rigore. Adesso i bianconeri sono a 45 minuti dai quarti di finale di Champions League e si ripresentano in campo dovendo mantenere il risultato: vedremo se ce la faranno e se si prenderanno l’obiettivo.



Comincia Juventus Porto: allo Stadium la squadra allenata da Massimiliano Allegri riparte dal 2-0 con cui ha vinto all’andata e, archiviate le polemiche post-Milan, si ripresenta in campo forte di un vantaggio che deve essere brava a gestire, perchè il Porto non concede sconti e l’ultima volta che si è incrociata con un’italiana ha avuto la meglio nel doppio confronto. A Torino intanto si rivede anche Rui Barros: il folletto portoghese è uno degli assistenti di Nuno Espirito Santo e torna nella città in cui ha giocato per due stagioni (tra il 1988 e il 1990) vincendo Coppa Italia e Coppa Uefa e lasciando un ottimo ricordo tra i tifosi della Juventus. Un piacevole tuffo nel passato per Rui Barros, ma adesso è tempo di giocare: ricordiamo che al Porto serve almeno un 3-1 per arrivare al prossimo turno di Champions League, un 2-0 a favore dei Dragoni manderebbe invece la sfida ai tempi supplementari. La Juventus difende insomma un vantaggio non da poco: riuscirà a centrare i quarti di finale del torneo? Non ci resta che scoprirlo insieme perchè finalmente Ovidiu Hategan, arbitro rumeno, sta per fischiare il calcio d’inizio di Juventus Porto.



Juventus Porto andrà in onda alle 20.45 per l’andata degli ottavi di Champions League 2017 sui canali Premium Sport e…. Rsi La2. Esatto, a trasmetterla sul digitale terrestre e con telecronaca in italiano sarà l’emittente svizzera RSI La 2, ma saranno coperte solo alcune zone d’Italia: le province di Como, Varese, Novara e la parte nordoccidentale della provincia di Milano (compresi alcuni quartieri cittadini della metropoli milanese che conta tantissimi tifosi juventini). Resta confermato come tutto il resto d’Italia potrà vedere lo spettacolo del tango argentino Dybala-Higuain solo sul pacchetto Premium, magari dal vostro amico o dal vicino se voi non l’avete. Ma è ancora una vera beffa per Mediaset che ha comprato tutti i diritti della Champions e che per qualche parte d’Italia invece si vedrà la concorrenza di Rsi La2. Resta l’oscuramento invece per lo streaming sul sito di Rsi che dunque non potrà essere guardata nella restante parte d’Italia che non riceve il segnale dalla svizzera. «Tutte le reti televisive e radiofoniche della SRG SSR sono trasmesse via satellite (DVB-S) e digitale terrestre (DVB-T) con tecnologia digitale, che garantisce un’eccellente qualità audio e video. Per motivi legati alla legislazione sui diritti d’autore, i programmi tv via satellite vengono criptati. Per la decodifica è necessaria la relativa smartcard Sat Access (in codifica sataccess), riservata ai domiciliati in Svizzera e ai cittadini svizzeri residenti all’estero. Per ricevere i programmi in DVB-T (in riguardo agli apparecchi più anziani) é sufficiente un decoder DVB-T (settop-box), da allacciare tra un comune televisore e un’antenna tradizionale». Questo significa che per chi è residente in Italia il canale streaming sarà criptato durante l’orario della partita proprio per consentire l’esclusivo diritto di Premium Sport a trasmettere lo spettacolo della Champions League. E allora, forza bianconeri di tutta Italia, l’attesa sta per finire: c’è uno 0-2 da difendere, che sia in chiaro o in pay per view, poco cambia.