Resa dei conti all’Olimpico, nulla da fare per la Roma che batte il Lione per 2 a 1 ma è un risultato che non serve a niente per i giallorossi, ai quarti di Europa League 2016-2017 ci va la formazione di Genesio grazie al 4 a 2 dell’andata (a Lacazette va fatto un monumento per il gol segnato nel recupero sette giorni fa). Finale drammatico, Spalletti cerca l’assalto disperato e getta nella mischia anche Totti con la squadra interamente votata all’attacco con 6 giocatori tra centravanti e trequartisti. All’82’ Dzeko si ritrova il pallone a due passi dalla porta ma viene chiuso in corner, all’85’ gli ospiti potrebbero chiudere i discorsi in contropiede ma Cornet aspetta troppo tempo a calciare e si fa anticipare dall’uscita di Alisson che salva i giallorossi e li tiene ancora in piena corsa. L’arbitro Kassai tiene conto delle tante interruzioni e delle perdite di tempo degli uomini di Genesio facendo recuperare cinque minuti, concedendo 300 secondi extra alle speranze dei padroni di casa che al 92′ vanno nuovamente vicini al bersaglio grosso con Dzeko che non trova la porta, dall’altra parte del campo il Lione sciupa un altro contropiede con il nuovo entrato Fekir che calcia addosso ad Alisson, alla fine si infrangono anche le ultime speranze dei più ottimisti, il triplice fischio del direttore di gara condanna la Roma alla resa ed esce di scena, anche quest’anno l’Italia rimane senza squadre dai quarti in poi. 



Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo il punteggio di Roma-Lione . Spalletti rende la sua squadra ancora più offensiva con l’ingresso di El Shaarawy al posto di Bruno Peres (che non la prende benissimo e si accomoda in panchina mugugnando), e al 60′ sarà proprio il nuovo entrato che sfugge alla marcatura di Valbuena e mette il pallone in mezzo dove Jallet la combina grossa facendo carambolare il pallone addosso a Tousart che segna nella porta sbagliata portando in vantaggio i giallorossi che ora ci credono più che mai. Al 63′ El Shaarawy si divora il gol del 3 a 1 tra la disperazione di Spalletti e dei tifosi sugli spalti, non si contano più i capovolgimenti di fronte: al 65′ Morel rimette il pallone al centro per Cornet che sbaglia praticamente un rigore in movimento spedendo il pallone in curva Nord, dall’altra parte del campo Strootman libera il sinistro venendo chiuso in corner, autentico assedio della Roma (ancora più a trazione anteriore con Perotti che rileva Mario Rui) nella trequarti del Lione il cui punto debole è senz’altro la difesa ballerina. All’77’ primo intervento importante di Alisson che si distende sul destro di Tolisso. 



All’Olimpico è ricominciato dopo l’intervallo il match valido per il ritorno degli ottavi di Europa League 2016-2017 tra Roma e Lione, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio è sempre fermo sull’1-1. A inizio ripresa nuova palla gol per i giallorossi con il cross di Mario Rui per Nainggolan che stacca perfettamente di testa, ancora una volta Lopes si immola negando il gol al trequartista belga rifugiandosi in calcio d’angolo, esattamente come nella prima frazione di gioco sono i padroni di casa ad avere in mano il pallino del gioco. Al 50′ i capitolini protestano per una trattenuta in area di Diakhaby ai danni di Salah che non viene punita dal direttore di gara che fa proseguire il gioco, al 54′ torna ad affacciarsi in avanti il Lione con Cornet che serve Valbuena, il numero 28 di Genesio calcia malissimo spedendo il pallone in curva. 



Intervallo all’Olimpico dove si è appena concluso il primo tempo di Roma-Lione, le due squadre tornano negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 1-1. Si gioca sempre su ritmi indiavolati con i padroni di casa che al 33′ ci riprovano con Nainggolan, il suo destro esce non molto lontano dalla porta di Lopes, formazioni molto lunghe in mezzo al campo, i giallorossi faticano a mantenere gli equilibri ma anche gli uomini di Genesio sbandano parecchio in difesa, come al 41′ quando Salah serve impeccabilmente Strootman che per ben due volte si fa negare il gol di Lopes che è molto reattivo e protegge nel migliore dei modi il proprio palo. L’arbitro Kassai concede quattro minuti di recupero per le tanti interruzioni che hanno caratterizzato questa prima frazione di gioco, al 45’+2′ Dzeko si accentra per andare al tiro senza però dare forza al pallone che viene prontamente bloccato da Kassai. 

Quando siamo giunti alla mezz’ora del primo tempo il punteggio di Roma-Lione vede le due squadre sull’1-1. I padroni di casa continuano a spingere ma al 16′, alla prima vera occasione, gli ospiti passano in vantaggio: esattamente come all’andata Valbuena da calcio piazzato pesca la testa di Diakhaby che anticipa Fazio e Manolas e deposita il pallone in rete. La reazione dei giallorossi non si fa attendere, non passano neanche due minuti e Strootman (anche lui sugli sviluppi di una punizione) pareggia i conti, si torna dunque al punto di partenza con gli uomini di Spalletti che deve segnare altri due gol per passare il turno. Momenti di paura al 24′ quando Lopes in travolge Diakhaby colpendolo al costato con una ginocchiata, in un primo momento il numero 5 del Lione sembra aver quasi perso conoscenza e si rialza con parecchia fortuna, per fortuna il difensore ospite si riprende in fretta e può tornare in campo, nonostante l’interruzione i ritmi rimangono molto alti. 

Allo stadio Olimpico di Roma l’arbitro ungherese Kassai ha dato il via alle ostilità tra i giallorossi e il Lione che si affrontano nel ritorno degli ottavi di Europa League 2016-2017, al decimo minuto del primo tempo il punteggio è sullo 0-0. Il pubblico ha risposto positivamente all’appello della società capitolina di sostenere la squadra di Spalletti chiamata alla rimonta ci sono oltre 40 mila spettatori sugli spalti che si stanno facendo parecchio sentire e spingono i padroni di casa in attacco. Al 6′ prima palla gol per la Roma, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Rudiger spacca letteralmente la traversa e sul prosieguo dell’azione Lopes è decisivo nel respingere il colpo di testa di Salah, ospiti che faticano a uscire dalla propria trequarti a ulteriore conferma che i giallorossi sembrano aver approcciato molto bene questa gara che mette in palio il pass per i quarti.

Roma-Lione sta per cominciare, andiamo allora a vedere quali sono le formazioni ufficiali scelte dai due allenatori per la partita dello stadio Olimpico, che si gioca per il ritorno degli ottavi di Europa League. Luciano Spalletti deve cercare di ribaltare la sconfitta per 4-2 maturata all’andata in Francia e per farlo si affiderà al modulo 3-4-2-1 con l’attacco titolare, cioè Salah e Nainggolan in appoggio alla punta centrale Dzeko. Le novità sono tutte sulle fasce, perché saranno titolari Mario Rui e Bruno Peres invece di Emerson ed El Shaarawy, che erano considerati favoriti alla vigilia. Il Lione replica con il modulo 4-2-3-1 nel quale l’attaccante di riferimento sarà naturalmente Lacazette, assistito sulla trequarti da Cornet, Tolisso e Valbuena. Adesso però è ora di cedere la parola al campo, perché Roma-Lione sta per cominciare! ROMA (3-4-2-1): 19 Alisson; 2 Rudiger, 44 Manolas, 20 Fazio; 13 Bruno Peres, 16 De Rossi, 6 Strootman, 21 Mario Rui; 11 Salah, 4 Nainggolan; 9 Dzeko. A disposizione: 1 Szczesny, 3 Juan Jesus, 5 Paredes, 33 Emerson, 8 Perotti, 10 Totti, 92 El Shaarawy. Allenatore: Luciano Spalletti. LIONE (4-2-3-1): 1 Lopes; 13 Jallet, 4 Mammana, 5 Diakhaby, 15 Morel; 29 Tousart, 21 Gonalons; 27 Cornet, 8 Tolisso, 28 Valbuena; 10 Lacazette. A disposizione: 30 Gorgelin, 2 Yanga-Mbiwa, 20 Rafael, 14 Darder, 12 Ferri, 11 Ghezzal, 18 Fekir. Allenatore: Bruno Genesio.

Tra i match più attesi di questo turno di Europa League vi è senza dubbio anche la partita Roma-Lione. I giallorossi, all’andata sconfitti in rimonta per 4-2 nel nuovo e caldissimo stadio del Lione, punteranno sul bomber Dzeko, capocannoniere di questa edizione con 8 gol, per rovesciare le sorti della qualificazione che al momento pendono dalla parte dei transalpini. Gli ultimi precedenti contro il Lione sono positivi per la Roma, vittoriosa negli ottavi di finale della Champions League 2007 al De Gerland grazie a Totti e ad un famoso gol di Mancini in occorso in trasferta. Nella gara di andata, in quell’occasione, il risultato era stato di 0-0. La vincente di questo confronto sarà anche la più quotata candidata alla vittoria finale, almeno secondo gli esperti. Sono chiaramente numerosi i testa a testa messi a bilancio con le formazioni appartenenti alla medesima nazionalità: per il Lione si contano ben 18 precedenti con le italiane, tra cui Milan, Inter, Fiorentina, Juventus e Bologna. Per la Roma invece i precedenti con le formazioni francesi ammontano a 7 tra cui si conta Bordeaux, Strasburgo e Monaco.

Roma-Lione si avvicina e Luciano Spalletti chiama a raccolta il pubblico di fede giallorossa. Per ribaltare il 4-2 dell’andata il tecnico toscano ha lanciato un appello ai tifosi: riempire lo stadio Olimpico per tentare la rimonta. Al termine del match di domenica scorsa contro il Palermo, Spalletti ha parlato della sfida di Europa Leaugue contro i francesi: “Non è facile rimontare due gol, ci vuole un po’ tutto per riuscire a vincere. Bisogna forzare la gara fin da subito e soffocare le loro ripartenze. Loro – ha spiegato Spalletti a Sky Sport – sono bravi a giocare fra le linee e hanno grandi attaccanti. Hanno segnato 3 gol da 20 metri di distanza, la testa diventa fondamentale, come ritrovare 60mila allo stadio, col nostro pubblico sarebbe una storia diversa. Pur di far dispetto ad altre persone per la storia delle barriere non vengono, con l’urlo della Sud potremmo ribaltare la situazione”.

La partita tra Roma e Lione verrà diretta da Viktor Kassai, ungherese, atteso all’Olimpico nel match fondamentale per i giallorossi, dove sarà coadiuvato da György Ring e Vencel Tóth. Il direttore di gara ha già arbitrato due big match non indifferenti nella stagione in corso di Champions League: parliamo di PSG-Arsenal e Manchester City-Barcellona. In Europa League un solo precedente nel 2016-2017 per il match tra Sassuolo e Atletic Bibao, terminato a favore degli spagnoli per 3-2 dove h concesso 7 cartellini gialli. Kassai pare secondo i numeri un direttore di gara molto severo, con una media di 5 ammonizioni a partita, ma che possono aumentare sensibilmente. Sono 375 le gare condotte fino a questo momento, con 1684 cartellini gialli, mentre sono tantissimi i rigori assegnati da questo direttore di gara, ben 132 penalty, circa uno ogni 3 gare. Una media davvero alta rispetto ai colleghi e che in Europa può fare davvero la differenza. 

Roma e Lione arrivano al ritorno degli ottavi di finale di Europa League con uno stato di forma completamente diverso. I padroni di casa sono tornati a vincere dopo 3 sconfitte consecutive: 2-0 contro la Lazio in Coppa Italia, 2-1 all’Olimpico in campionato con il Napoli e 4-2 proprio contro il Lione nel match di andata. Il 3-0 rifilato al Palermo rasserena leggermente Trigoria ma ancora non basta per cancellare un periodo negativo. Dall’altra parte troviamo un Lione in forma eccellente. I francesi hanno strapazzato il povero Tolosa per 4-0 e, nel complesso, sono forti di 7 risultati utili consecutivi. Come se non bastasse, il club allenato da Bruno Genesio è forte del vantaggio ottenuto nella gara di sette giorni fa. Per la Roma non sarà certo facile ribaltare il risultato maturato al Parc OL. In definitiva, possiamo affermare che tra le due formazioni è sicuramente quella del Lione a presentarsi all’Olimpico in uno stato di forma migliore.

Si avvicina: vale dunque la pena andare a studiare alcune delle statistiche che le due squadre sono riuscite a mettere insieme nel corso di questa stagione europea. I padroni di casa stanno attraversando un momento negativo, dal quale, probabilmente, si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Dopo 3 sconfitte consecutive contro Lazio, Napoli e Lione, in cui i giallorossi sono apparsi stanchi e privi di idee, è arrivata la vittoria per 3-0 al Barbera sul campo del Palermo. Ma analizziamo nel dettaglio quanto fatto dagli uomini di Spalletti in Europa: su 9 incontri disputati sono arrivate 4 vittorie, 3 pareggi e 2 ko; 22 i gol segnati, con una media di 2,44 a partita, 12 quelli subiti (1,3 a gara). La Roma ha mostrato uno spiccato gioco offensivo, con 108 tiri complessivi, di cui 54 nello specchio della porta e 29 respinti. Il Lione, che arriva dalla Champions, ha giocato in Europa League soltanto 3 gare, vincendole tutte: due con l’AZ e una con la Roma. In totale i francesi hanno totalizzato 52 tiri di cui 27 nello specchio: 15 sono i gol segnati (media di 5 a partita), 4 quelli subiti (media di 1,3 a match). Dati alla mano, i giallorossi hanno le qualità per ribaltare il match ma dovranno assolutamente scendere in campo con il giusto atteggiamento. 

Sarà diretta dall’arbitro ungherese Viktor Kassai; alle ore 21:05 di giovedì 16 marzo le due squadre si affrontano per il ritorno dei quarti di finale di Europa League 2016-2017. Quasi andato per la sua strada il campionato italiano, la Roma prova a restare in corsa sugli altri due fronti ancora aperti, la Coppa Italia e l’Europa League.

In quest’ultima manifestazione l’occasione di riscatto arriva ad appena una settimana di distanza dalla sconfitta dell’andata, quando nella partita disputata al Parc Olympique Lionnayse la formazione di casa si è imposta per 4-2 al termine di una gara caratterizzata da due tempi completamente diversi. La gara è in programma all’Olimpico di Roma alle 21.05 del 16 marzo e la Roma la affronta dopo essersi rimessa in cammino in campionato con il successo esterno ero 3-0 al Barbera contro il Palermo nel posticipo di domenica sera. 

Anche il Lione ha fatto bene nel turno di Ligue 1, vincendo in casa contro il Tolosa per 4-0 con reti che sono state segnate da Jallet nel primo tempo, e da Cornet e doppietta di Depaj nella ripresa, con la formazione di Genesio che ha fatto vedere di essere molto forte in attacco pur con diversi cambi per avere giocatori con energie fresche nella partita di ritorno di Europa League. Una mossa, quella del turnover che è stata effettuata anche da Spalletti a Palermo.

Ritornando alla partita di andata, che il Lione si è aggiudicato per 4 – 2, c’è da evidenziare la differente resa della formazione giallorossa nelle due metà della partita con un primo tempo oltre la sufficienza, ed una ripresa abbastanza mediocre, segno anche della stanchezza, dovuta sia alla serie di partite ravvicinate che alla scarsa ampiezza della rosa a disposizione di mister Spalletti.

Nell’ambiente romanista inoltre, continuano a rincorrersi le voci di una improbabile conferma sulla panchina per il tecnico di Certaldo nel prossimo anno, e lo stesso Spalletti ha dichiarato di essere pronto a restare solo se vincerà almeno un titolo tra quelli a disposizione, e quindi il passaggio del turno in Europa League è un evento che la Roma deve perseguire con tutte le sue forze. Anche le polemiche della dirigenza nel dopopartita di Lione sembrano aver infastidito l’ambiente, che in questo momento ha invece bisogno di lavorare in tranquillità.

Nella gara di andata la Roma aveva saputo reagire molto bene al vantaggio conquistato dai francesi con una rete di Diakhaby, andando prima al pareggio con una rete di Salah e poi passando in vantaggio con Fazio prima del termine della prima frazione, facendo presagire un secondo tempo con lo sfruttamento degli spazi per aprire il contropiede, visto il probabile attacco a testa bassa dei francesi. Il Lione però, trovando la rete del pareggio appena 2 minuti dopo il rientro in campo, con Tolissò, ha complicato la vita ai giallorossi, che hanno mostrato di accusare il colpo, mentre nel Lione l’ingresso di Fekir, in sostituzione di Mammana, oltre che al cambio di modulo, ha portato ad avere maggiore vitalità, che si è poi tradotta nelle reti dello stesso Fekir e di Lacazette in pieno recupero, che ha punito oltremodo i giallorossi, che in casa devono chiudere sul 2-0 od al massimo sul 3-1 se vogliono evitare i supplementari.

Un risultato possibile per i ragazzi di Spalletti, che devono comunque cercare di stringere maggiormente le maglie difensive, specialmente con la coppia di difensori centrali. Oltre a questo deve tornare a pungere Dzeko, che nelle 8 partite disputate in precedenza in Europa League aveva segnato 8 reti, ma a Lione è rimasto a secco, non risultando mai pericoloso, e soprattutto non entrando nel vivo del gioco. 

Nella Roma che affronta il Lione rientra Rudiger, con il difensore tedesco che si riprende la sua posizione sulla fascia destra. Nessuna altra variazione, con un solo dubbio per Spalletti, quello tra Salah e Perotti. Anche il tecnico dei francesi sembra intenzionato a riproporre lo stesso 11 visto all’andata, facendo rientrare tra i titolari Lacazette che è stato risparmiato contro il Tolosa. 

Gli esperti della Snai vedono altamente possibile la vittoria della Roma in questo match di ritorno di Europa League, ed hanno fissato la quota vincente dei giallorossi a 1,67, mentre un successo del Lione, che sicuramente adotterà una tattica maggiormente difensiva, è dato a 5. Quota 4 invece per il pareggio. Gli esperti si aspettavo anche una partita ricca di segnature con la quota per l’under che è stata fissata a 2,80, mentre quella sull’over scende a 1,38.

Roma-Lione sarà trasmessa in diretta tv dalla televisione satellitare: appuntamento dunque su Sky Sport 1 e Sky Calcio 1, riservato a tutti gli abbonati che potranno seguire la partita dell’Olimpico anche in diretta streaming video, attivando su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go. Non va poi dimenticato che su Sky Super Calcio va in onda Diretta Gol Europa League, che trasmette i gol e gli highlights di tutte le partite in tempo reale

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