Mario Balotelli è stato vittima di un brutto episodio di razzismo nella partita contro il Bastia, ma il calciatore del Nizza non è la prima vittima della stupidità umana. Tutti ricorderanno uno dei primissimi casi quando oltre dieci anni fa in un Inter-Messina il difensore dei giallorossi Zoro decise di prendere il pallone e sospendere la gara per i tanti fischi piovuti sulle sue spalle. Non bisogna andare troppo nel tempo per ricordare un gesto di Kevin Prince Boateng e la sospensione di un’amichevole tra Milan e Pro Patria con il calciatore ghanese pronto a scagliare il pallone in tribuna. Uno degli episodi più recenti è quello che vede protagonista un ragazzo di una squadra di terza categoria che è stato addirittura picchiato in un parcheggio dopo aver difeso un suo compagno di squadra. Tre episodi per dimostrare che non conta se la gara sia un’amichevole, di Serie A o di terza categoria per far emergere la stupidità di alcune persone.
un personaggio controverso e in carriera ha perso molti treni, tanti che se avesse sfruttato le occasioni avute a disposizione oggi sarebbe probabilmente tra i calciatori più forti al mondo per quanto dimostrato e per i mezzi fisici a disposizione. Di certo però quando si schiera contro il razzismo non si può che dargli ragione perchè i fischi per il colore della pelle sono di certo i più brutti che si possono vedere su un campo di calcio come anche al di fuori di questo. Il calciatore ha voluto affrontare il discorso a RMC Sport sottolineando: “Il razzismo è un problema davvero serio che supera il calcio. Durante la gara contro il Bastia potevo non dire nulla e poi tornare a casa. Questo però non è giusto per gli altri che non sono come me e che non hanno l’occasione di poter parlare di questo. L’ho fatto per loro. Io faccio una bella vita e potrei fregarmene, ma queste cose non devono esistere”. Parole importanti di Mario Balotelli che dimostra sicuramente un grandissimo carattere e una maturità che sicuramente per tanti motivi può essere considerata una inaspettata e gradevole sorpresa.