Ha destato una certa sorpresa la mancata qualificazione del Manchester City ai quarti di finale di Champions League, dove invece ha avuto accesso il Monaco, ieri vincitore per 3-1 sui citizens tra le mura di casa del Louis II. Al termine dellincontro il tecnico del City Pep Guardiola ha dichiarato ai microfoni di Mediaset Premium: in questa competizione, non puoi concedere 45 minuto. Ne abbiamo parlato in questi giorni, di essere bravi, di avere la giusta mentalità e di andare a fare gol, ma non labbiamo fatto e siamo fuori. Stiamo facendo una buona stagione, vogliamo aggredire con palla e senza palla, ma oggi non labbiamo fatto: forse non sono stato bravo a convincere i miei giocatori di quanto sia importante presentare fuori casa una grande personalità. E stato un peccato, complimenti al Monaco. Impareremo da questa lezione e vedremo lanno prossimo. Si impara sempre, dovremo capire perché abbiamo sbagliato un intero tempo e perché non siamo riusciti a fare la svolta: in questi match rapita di sbagliare dei minuti ma non un tempo intero.



Tra i protagonisti più decisivi della vittoria del Monaco sul Manchester City, occorsa ieri nella sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League va senza dubbio annoverato Fabinho, autore del gol del vantaggio per i monegaschi al 29 minuto del primo tempo. Il biancorosso fermato nel post match dai microfoni di Mediaset Premium ha dichiarato: Jardim sta raccogliendo il lavoro che ha seminato in passato: non è una sorpresa per noi che adesso si concretizzi quanto di buono ha fatto nel passato. Noi abbiamo imparato dai nostri errori nella gara di andata: erano piccolo errori, non cose grosse, ma quelle cose essenziali tatticamente parlando che modificate hanno portato a questo grandioso risultato. Il mercato? Si è vero cerano stati dei contatti con il Napoli, ma la proposta fatta pare non sia stata sufficiente. Io volevo rimanere qui per dare il mio contributo alla squadra, questo sarebbe stato lanno del Monaco.  



Il Monaco centra la qualificazione ai prossimi quarti di finale della Champions League, battendo in casa il favorito Manchester City per 3-1, risultato utile per ribaltare lo svantaggio ottenuto nel match di andata. Al termine dellincontro il tecnico della formazione monegasca Jardim ha dichiarato in conferenza stampa: Credo che se analizziamo le due partite, sia quella di andata che questa di ritorno, il Monaco si è qualificato con merito. Nei 180 minuti abbiamo giocato meglio del City. Noi abbiamo lattacco più forte del mondo, ma sapevo anche che dallaltra parte cerano giocatori altrettanto forti. Lo sapevo e ho detto ai giocatori che era possibile che loro facessero un gol, magari con una transizione rapida. Ma gli ho detto pure che se ne avessimo fatti 3, ci saremmo qualificati. Questa cosa è entrata nella testa dei giocatori, e adesso sono lì felici a festeggiare. Comunque abbiamo affrontato un City seconda forza del campionato inglese, una squadra che ha fatto una scommessa enorme con lallenatore e i giocatori presi, ma noi labbiamo eliminato. Per cui questo è il momento di affermare che anche il nostro è un bel campionato, dove giocano delle belle squadre. Prima della partita erano in tanti a pensare che siccome Glik e Falcao non potevano giocare, allora il Monaco non aveva chance di passare il turno. Ora tutti vorranno giocare contro il monaco: siamo consapevoli che tutte le squadre che arrivano ai quarti di finale sono quelle forti. Tuti penseranno che Monaco e Leicester sono le squadre più deboli a abbordabili, ma non ci resta che attendere il sorteggio.



Con un inaspettato successo è il Monaco a qualificarsi per i quarti di finale della Champions League: al Louis II infatti il tabellone ha arriso ai padroni di casa per 3-1contro il Manchester City, beffato dalla differenza reti. Al termine del match il tecnico dei Citizens Pep Guardiola ha dichiarato in conferenza stampa: no, la difesa non centra. Siamo sempre qui a lamentarci del portiere e della difesa, ma oggi proprio no. Perché nel secondo tempo non abbiamo avuto problemi in difesa? Il problema è che nel primo tempo non ceravamo. Dovevamo andare a prenderci palla, andare in pressing ma non labbiamo fatto. Quando dovevamo farlo non labbiamo fatto, pur avendolo fatto tutto lanno. Per questo siamo usciti: abbiamo giocato 45 minuti, ma bisogna giocare di più. Il mio errore è stato non riuscire a convincere i giocatori a farlo. Labbiamo sempre fatto anche nelle situazioni complicate, ma oggi non ci sono riuscito. Li ho convinti nel secondo tempo quando ormai era troppo tardi.

In una Champions League come quella di quest’anno, senza un vero padrone e con tante pretendenti al titolo di sorpresa (o di big “in recupero”, vedi il Barça), non poteva che finire così la rumba degli ottavi di finale: fuori il City di Guardiola, che mai era uscito prima della semifinale nelle sue altre 8 partecipazioni alla competizione, avanti il sorprendente Monaco di Jardim. Primo in campionato, avanti in coppa e protagonista anche in Europa… Stagione da sogno per il momento per i monegaschi, che indirizzano la qualificazione nella prima mezzora: gol dell’enfant prodige Mbappè e bis di Fabinho, per ribaltare subito il 5-3 dell’andata. La fiammata di Sterling e Sanè, con il gol dell’ex Schalke 04 al 71, sembrava aver riportato a galla gli inglesi, capitolati definitivamente poi sul colpo di testa in mischia di Bakayoko, qualche giro di lancetta dopo. Numeri piuttosto equilibrati infine, scorrendo lo scout dell’UEFA: 8 a 6 i tiri totali (dei quali 4 a 3 nello specchio, esattamente al 50% per entrambe) e 50 palloni recuperati a 48 per il Monaco, che invece ha fatto peggio del City per possesso palla (59 a 41% per gli ospiti). E’ mancata soprattutto la zampata di Aguero al momento giusto, nella ripresa, per Pep. Che ora, passata la delusione, deve già riorganizzarsi per la prossima stagione…

Proprio Guardiola commenta così a ‘Premium’ il KO: “Forse non sono stato abbastanza bravo io a convincere i miei, dovevamo essere più convinti, mostrare una personalità diversa fuori casa. Perchè nel nostro stadio, davanti ad una situazione che si era complicata ancor di più rispetto a stavolta, eravamo riusciti a ribaltare tutto… Peccato, abbiamo concesso troppo nel primo tempo e quando regali 45 minuti all’avversario a questo livello poi paghi. Vorrà dire che impareremo da questi errori e ci riproveremo, con più determinazione, l’anno prossimo“.

Parola a Fabinho invece per quanto riguarda il Monaco: “Stiamo raccogliendo quel che abbiamo seminato in questi anni, abbiamo imparato dai nostri errori nella gara di andata, soprattutto tatticamente siamo riusciti a contenerli. In estate sono stato vicino al Napoli, ma poi non hanno trovato l’accordo con il Monaco, volevo confermarmi qui a livello personale e di squadra, ero convinto che questo sarebbe stato l’anno del Monaco…“. E finora la scelta è inattaccabile…

 (Luca Brivio)

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