Finale a sorpresa alla Milano-Sanremo 2017: il vincitore sul traguardo di Via Roma è infatti Michal Kwiatkowski (Team Sky), uscito vincitore in uno sprint ristretto con Peter Sagan e Julian Alaphilippe. Ed è proprio il campione del mondo allo stesso tempo il super protagonista e il grande sconfitto della Classicissima di Primavera: lo sloveno, dopo essere riuscito a fare la differenza sul Poggio, era il favorito della volata finale a 3 ma è stato bruciato proprio negli ultimi metri grazie al grande colpo di reni del polacco della Sky. Una volata, quella di Sagan, iniziata in testa ai 250 metri dall’arrivo, probabilmente troppo presto, e che mai ha dato l’impressione di poter spiccare il volo. Bravissimo invece Kwiatkowski a restare in scia e ad uscire dalla sua ruota soltanto negli ultimi 50 metri. Uno sprint “alla Bettini” quello di Kwiatkowski, che ha sfruttato quella che resterà per sempre la caratteristica predominante e insieme la pecca principale di Peter Sagan: la troppa generosità. Da sottolineare in ogni caso la grande sportività del campione del mondo, che pochi metri dopo l’arrivo ha raggiunto il vincitore per congratularsi con lui. Una Milano-Sanremo 2017 è giunta a conclusione: e il conto alla rovescia per la gara del prossimo anno, tra gli appassionati, è già cominciato…



Si infiamma la Milano-Sanremo 2017! Sul Poggio è Peter Sagan a scattare e a dare spettacolo! I favoriti della vigilia cercano di tenere la testa del gruppo prima della discesa che porterà su via Roma. C’è il treno della Sky al completo, schierato nelle posizioni di testa, nel tentativo di scortare Elia Viviani in vista di un possibile sprint, ma a prendere l’iniziativa è proprio l’uomo più atteso i giornata! Sagan rischia di fare il vuoto con Kwiatkowski e Alaphilippe che tentanto di riportarsi alla sua ruota. Il campione del mondo ha capito che una gara svolta su ritmi troppo bassi sarebbe stata perfetta per le caratteristiche di Fernando Gaviria e per questo ha deciso di muoversi in prima persona tentando di anticipare lo sprinter della QuickStep Floors! La discesa del Poggio è appena iniziata: Sagan, Kwiatkowski e Alaphilippe hanno un vantaggio di una decina di secondi sul resto del gruppo! Riusciranno ad arrivare al traguardo?



Pendenza media del 4% con picchi del 9%: la Cipressa ha già mietuto le prime vittime di questa Milano-Sanremo 2017. A 20 km dall’arrivo la Classicissima di Primavera entra nel vivo con la guerra per prendere le prime posizioni sulle strade di Costa Rainera, soprattutto ora che i fuggitivi sono stati riassorbiti dal gruppo. A tentare di anticipare tutti diversi big tra cui Greg Van Avermaet – il campione olimpico, scortato da un compagno di squadra – ma soprattutto uno scatenato Tim Wellens, che ha tentato di avvantaggiarsi sul gruppo insieme all’azzurro Mattia Cattaneo. Chiaro però il messaggio del gruppo, che non ha concesso più di qualche metro ai contrattaccanti ricucendo prontamente il distacco. A risentire pesantemente del forcing nelle posizioni di testa è stato però Mark Cavendish, che ha perso le ruote del gruppo e di fatto esce dalla lista dei favoriti per la vittoria finale. Chi sembra pedalare molto bene è invece Peter Sagan, sempre nelle primissime posizioni del gruppo con relativa facilità. Gruppo compatto all’inizio della discesa della Cipressa: si procede in picchiata, poi via al Poggio. La Milano-Sanremo 2017 entra nella sua fase cruciale! 

Movimento in testa al gruppo con Alexis Gougeard della Ag2r La Mondiale che ha provato ad avvantaggiarsi sul resto plotone quando all’arrivo mancavano 45 km. Sembra invece destinata ad esaurirsi molto presto l’azione dei fuggitivi della prima ora, adesso rimasti in sette – Nico Denz (Ag2r La Mondiale), (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), William Clarke, Tom Skujins (Cannondale-Drapac), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Alan Marangoni (Nippo-Fantini), Julen Amezqueta (Wilier-Selle Italia) -dopo che sul Capo Berta hanno perso contatto Mattia Frapporti (Androni-Sidermec), Federico Zurlo (UAE Team Emirates) e Umberto Poli (Novo Nordisk). Fino a questo momento la gara procede in maniera relativamente tranquilla, come evidenziato dal fatto che sul Capo Berta a perdere contatto dal resto del gruppo sono stati soltanto 8 corridori. Le squadre che non hanno un velocista in rosa farebbero bene ad iniziare a fare sul serio cercando di rendere più complicato possibile l’avvicinamento verso via Roma: altrimenti l’arrivo in volata sarà quasi inevitabile… 

Sta per entrare nel vivo la Milano-Sanremo 2017: quando mancano poco meno di 50 km all’arrivo il drappello di fuggitivi – composto da Nico Denz (Ag2r La Mondiale), Mattia Frapporti (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), William Clarke, Tom Skujins (Cannondale-Drapac), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Alan Marangoni (Nippo-Fantini), Umberto Poli (Novo Nordisk), Federico Zurlo (UAE Team Emirates), Julen Amezqueta (Wilier-Selle Italia) – sta affrontando i tre “Capi”: Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta. Il vantaggio degli attaccanti è nell’ordine del minuto e mezzo soprattutto grazie all’azione degli uomini della QuickStep Floors, in testa al gruppo a tirare per favorire un arrivo allo sprint che potrebbe favorire il capitano Fernando Gaviria. C’è da dire che proprio il colombiano deve convivere con un problema al polso che potrebbe intralciarlo negli attimi concitati della volata o anche nella discesa molto tecnica della Cipressa. Ecco perché in molti, considerate le non perfette condizioni del pistard, potrebbero decidere di metterlo alla prova ben prima dell’arrivo in via Roma. Per quanto riguarda le curiosità di giornata non possiamo fare a meno di sottolineare come tra gli attaccanti sia via sia l’unico corridore che monta i freni a disco: Tom Skujins (Cannondale-Drapac).

Tutti si aspettano uno sprint: ma se la Milano-Sanremo 2017 fosse decisa sul Poggio? Al momento, con 10 fuggitivi che sembrano alla portata del gruppo, il finale più scontato sembra quello che porta ad una volata in via Roma, ma non sarebbe di certo una sorpresa se qualcuno riuscisse a tentare l’azione decisiva sull’ultima asperità di giornata. Quali potrebbero essere i ciclisti più adatti a tentare un’azione di questo tipo? Fra gli italiani non possiamo non citare Vincenzo Nibali e Fabio Felline, ma occhio a non sottovalutare Diego Ulissi, un corridore capace di infiammare la corsa quando la strada sale. Tra gli stranieri a forzare potrebbe essere ad esempio il belga Philippe Gilbert, che alla Parigi-Nizza è andato più volte in avanscoperta mostrando di avere una buona gamba. Da monitorare anche due campioni come Julian Alaphilippe (solo in alternativa a Gaviria) e Greg Van Avermaet, che in caso di finale in volata partirebbero battuti. E poi? Sì, Peter Sagan. Anche lo slovacco, per quanto sia uno dei favoriti anche allo sprint, per non rischiare di essere battuto da Fernando Gaviria potrebbe decidere anche di anticipare tutti tentando un’azione nel finale: non resta che stare a vedere…

Mancano un’ottantina di km all’arrivo della Classicissima, la Milano-Sanremo 2017 che per il momento sta procedendo con una media abbastanza lenta in ragione del vento contrario che ha investito il gruppo nella prima parte di gara. Al comando, con un vantaggio di poco inferiore ai 3 minuti, un drappello composto da Nico Denz (Ag2r La Mondiale), Mattia Frapporti (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), William Clarke, Tom Skujins (Cannondale-Drapac), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Alan Marangoni (Nippo-Fantini), Umberto Poli (Novo Nordisk), Federico Zurlo (UAE Team Emirates) e Julen Amezqueta (Wilier-Selle Italia). La scelta strategica del gruppo sembra chiara: tenere i fuggitivi a bagnomaria per scoraggiare nuove fuoriuscite dal plotone, con la garanzia di poter ricucire il gap nel momento più opportuno. C’è da dire che tra i fuggitivi c’è grande accordo: si procede in doppia fila, tanto che sembra di assistere ad una cronosquadre piuttosto che ad una fuga. In testa al gruppo invece a fare l’andatura sono FDJ, Bora, QuickStep Floors e Dimension Data. Quando avverrà il ricongiungimento?

La Milano Sanremo 2017 pedala ormai sulla Riviera Ligure: percorsi oltre 170 km, ne mancano comunque ancora oltre 100 allarrivo in via Roma. Per adesso la situazione resta abbastanza stabile, con davanti a tutti la fuga di Nico Denz (Ag2r La Mondiale), Mattia Frapporti (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), William Clarke, Tom Skujins (Cannondale-Drapac), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Alan Marangoni (Nippo-Fantini), Umberto Poli (Novo Nordisk), Federico Zurlo (UAE Team Emirates) e Julen Amezqueta (Wilier-Selle Italia) che ha animato fin da questa mattina la Milano Sanremo. Il gruppo aveva recuperato nella discesa dal Passo del Turchino, ma non ha alcuna fretta di raggiungere i fuggitivi, tanto che ha rallentato consentendo agli attaccanti di aumentare di nuovo il proprio margine di vantaggio, che comunque non va oltre i tre minuti e quindi non dà speranze alla fuga. Il gruppo sta giocando al gatto con il topo, quando vorrà andare a riprendere la testa della corsa non ci saranno speranze per i fuggitivi. Il meglio deve ancora arrivare, ma stiamo entrando decisamente nel vivo 

Percorsi oltre 130 km della Milano Sanremo 2017, ciò significa che ormai la corsa sta affrontando la lunga ma pedalabile salita verso il Passo del Turchino, nome che evoca ricordi leggendari di un ciclismo che non cè più. Oggi alla Milano Sanremo il Turchino ha valenza di fatto simbolica, perché una salita con pendenza media pari all1,5% a circa 150 km dal traguardo di via Roma non può evidentemente lasciare il segno in nessun modo. Già più interessante potrebbe essere la discesa, perché il versante rivolto verso il mar Ligure è decisamente più breve e quindi più ripido, ma anche in questo caso resta il problema della distanza da Sanremo e dunque non dovremmo vedere attacchi nemmeno in discesa, salvo episodi particolari. La situazione per il resto è molto stabile: davanti la fuga di dieci uomini con circa quattro minuti di vantaggio sul gruppo, tirato (senza affanno) da un uomo della Fdj e da uno della Bora-Hansgrohe, cioè un compagno di squadra di Arnaud Demare e uno di Peter Sagan.

Percorsi quasi 100 km della Milano Sanremo 2017, la Classicissima di primavera per ora deve fare i conti soprattutto con il vento, che si sta intensificando e per il momento è contrario. Un fattore che potrebbe essere molto importante in una corsa che misura la bellezza di 291 km. Per il momento dunque è una fase interlocutoria: al comando della Milano Sanremo resta la fuga a dieci composta da Nico Denz (Ag2r La Mondiale), Mattia Frapporti (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), William Clarke, Tom Skujins (Cannondale-Drapac), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Alan Marangoni (Nippo-Fantini), Umberto Poli (Novo Nordisk), Federico Zurlo (UAE Team Emirates) e Julen Amezqueta (Wilier-Selle Italia). Il gruppo controlla e non permette a questi attaccanti di acquisire più di quattro minuti circa di vantaggio, tanto che le squadre dei velocisti sono già in testa a vigilare: molto attiva la Fdj del detentore Arnaud Demare, sicuramente uno dei nomi da tenere in maggiore considerazione in caso di arrivo in volata in via Roma.

La classica fuga da lontano anima la prima fase della Milano Sanremo 2017. Diamo dunque subito la composizione del gruppo degli attaccanti in avanscoperta: Nico Denz (Ag2r La Mondiale), Mattia Frapporti (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), William Clarke, Tom Skujins (Cannondale-Drapac), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Alan Marangoni (Nippo-Fantini), Umberto Poli (Novo Nordisk), Federico Zurlo (UAE Team Emirates), Julen Amezqueta (Wilier-Selle Italia). Il gruppo per ora tutto sommato lascia fare, anche se controlla per evitare che il ritardo si dilati troppo, contenendolo nellordine di poco più di quattro minuti. Tra i fuggitivi da segnalare la presenza del corridore in assoluto più giovane di questa Milano Sanremo, Umberto Poli, che non ha ancora compiuto 21 anni. Citazione dobbligo per Mirco Maestri, che era andato in fuga alla Sanremo anche lanno scorso e più di recente abbiamo visto allattacco anche in ben quattro tappe della Tirreno Adriatico, dove era andato in fuga per ben tre volte Alan Marangoni, anchegli di nuovo allo scoperto. Sei delle sette squadre Professional invitate alla Milano Sanremo sono rappresentate, stanno dunque onorando al meglio la Classicissima di primavera.

Sta per cominciare la Milano Sanremo 2017, la prima classica Monumento della stagione del ciclismo. Sarà una lunghissima giornata per i 200 corridori che prendono il via da Milano per raggiungere la località ligure e giocarsi il successo nella storica via Roma, dove la Sanremo si deciderà dopo avere superato nel finale le classiche salite della Cipressa e del Poggio. Una classica aperta a molte diverse possibili soluzioni e con almeno una dozzina di seri candidati alla vittoria finale: questo è il bello di una corsa difficile da classificare, sempre più spesso preda dei velocisti che però devono molto faticare, anche perché arrivare in volata non è garanzia di successo per gli sprinter puri, definizione che ad esempio di certo non si adatta a un campione poliedrico come Peter Sagan, probabilmente il principale favorito. Siamo giunto alledizione numero 108, con un totale di 50 vittorie italiane: sapremo migliorare quel numero tondo? Per saperlo, dovremo (dovranno) pedalare per circa sette ore, dunque basta parole: la Milano Sanremo 2017 sta per cominciare! 

Oggi è il giorno della Milano Sanremo 2017 e tra gli appassionati di ciclismo cresce lattesa per la Classicissima di Primavera. Dando uno sguardo allalbo doro si capisce però che per lItalia negli ultimi anni di soddisfazioni ce ne sono state poche. Infatti bisogna tornare al 2006 per trovare una vittoria italiana, quella di Filippo Pozzato che batté in volata Alessandro Petacchi, vincitore dodici mesi prima. Allora sarebbe stato difficile prevederlo, ma dal 2007 è iniziato un lungo digiuno: nella lunga storia della Milano Sanremo, solo una volta eravamo rimasti a secco per un periodo più lungo, dalla vittoria nel 1953 di Loretto Petrucci a quella nel 1970 di Michele Dancelli. Questa crisi riflette un periodo difficile per lItalia, almeno nelle corse di un giorno, mentre con Vincenzo Nibali e Fabio Aru ci siamo tolti diverse soddisfazioni nei grandi Giri. La situazione comunque non è delle migliori, come dimostra la scomparsa di tutte le squadre italiane a livello World Tour. Dunque ecco che tornare a vincere la Sanremo avrebbe un valore doppio: ci affidiamo proprio a Pozzato e poi ad Elia Viviani e Sonny Colbrelli, che fra gli italiani sono i tre corridori con maggiori possibilità di successo in via Roma.

Oggi è in programma la Milano-Sanremo 2017, edizione numero 108 della cosiddetta ‘Classicissima di Primavera‘, la prima delle classiche Monumento della stagione del ciclismo. Il fascino di questa corsa risiede in una storia cominciata nel 1907, in un albo d’oro a dir poco glorioso ma anche in un percorso non particolarmente impegnativo ma aperto a molte possibili soluzioni perché ricco di insidie, a partire dalla lunghezza di ben 291 km. Anche quest’anno la Milano-Sanremo attirerà l’attenzione di tutti gli appassionati e di tanti corridori che sognano di alzare le braccia sullo storico arrivo di Via Roma, dove si è tornati dal 2015, come già dal 1949 al 1985 e poi di nuovo dal 1994 al 2007.

Comunque, andiamo con ordine e cominciamo dalla partenza che avrà luogo naturalmente da Milano, alle ore 10.10 da via Chiesa Rossa, dopo il ritrovo al Castello Sforzesco. Come sempre, il gruppo si dirigerà verso il mare e, dopo il primo tratto nella Pianura Padana, ecco il Passo del Turchino (km 142,2) che porterà la corsa sulla riviera ligure, anche se nel ciclismo moderno è troppo lontano dal traguardo per fare selezione come succedeva ai tempi di Gino Bartali e Fausto Coppi, anche perché parliamo di una salita lunga ben 23,8 km ma decisamente dolce (1,5% di pendenza media). Negli ultimi 60 km si comincia a fare davvero sul serio: prima saranno da affrontare in rapida successione il Capo Mele (km 239,6), il Capo Cervo (km 244,7) e il Capo Berta (km 252,6), che però difficilmente lasceranno il segno come invece potrebbero fare le due salite più famose, due nomi che fanno parte della leggenda del ciclismo mondiale. Prima la Cipressa (km 269,5), salita di 5,6 km al 4,1% di pendenza media e punte fino al 9%, poi il Poggio (km 285,6), salita di 3,7 km al 3,7% e pendenza massima all’8%. Qui assisteremo agli ultimi attacchi da parte di chi vorrà evitare un arrivo in volata che a dire il vero negli ultimi anni è diventato la normalità, nonostante ci siano solamente 2 km fra la fine della discesa e la linea del traguardo in via Roma, dove si giungerà fra le 16.50 e le 17.30.

Il vincitore della passata edizione è il francese Arnaud Demare, che sarà naturalmente da temere ma che l’anno scorso fu bravo soprattutto a cogliere l’attimo dopo essere riuscito a rientrare in extremis nel gruppo che si giocò la volata. L’elenco dei possibili protagonisti è molto lungo, proprio perché nella Milano Sanremo tutto può succedere, ma per non rischiare di scrivere troppi nomi ne citiamo solo due, quelli dei principali favoriti. Uno è il campione del Mondo Peter Sagan, che può battere tutti in volata ma anche inventarsi qualcosa di diverso e già da qualche anno insegue il successo nella Sanremo. Tra i velocisti puri ecco il nuovo che avanza (non che Sagan sia vecchio…), cioè il colombiano Fernando Gaviria, per alcuni il ‘vincitore morale’ già l’anno scorso alla sua prima partecipazione e lunedì vincitore in volata proprio su Sagan a Civitanova Marche, nell’ultimo sprint della Tirreno Adriatico. Almeno un’altra decina sono però i nomi di possibili vincitori, anche questo dà fascino alla Milano Sanremo.

Per seguire la Milano-Sanremo 2017 ci sarà una lunga diretta tv, che avrà inizio già alle ore 13.00 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky), poi però dalle ore 14.00 la linea passerà a Rai Due, sempre con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dunque Rai Due e non il più tradizionale per il ciclismo Rai Tre, con una grande copertura fino alle ore 18.00 per seguire anche premiazioni e interviste post-gara. Diretta disponibile a partire dalle ore 14.15 anche su Eurosport 2, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire la Milano-Sanremo in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Milano Sanremo e il profilo Twitter ufficiale @Milano_Sanremo. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada! (Mauro Mantegazza)