Ancona-Pordenone, almeno sulla carta, è una partita dall’esito scontato. I padroni di casa sono ultimi e hanno ottenuto un solo punto nelle ultime cinque partite mentre gli ospiti sono quarti e in leggera ripresa dopo un periodo di flessione. Il club marchigiano, oltre al campo, deve però pensare ad alcuni problemi societari, che potrebbero portare alcuni punti di penalizzazione. Tuttavia, nonostante le voci di corridoio, il dg dell’Ancona, Marco Nacciariti, ha rassicurato i tifosi e chiarisce così la situazione: Non possiamo minimamente essere paragonati a Maceratese e Messina ha spiegato Nacciariti a Radio Conero – Abbiamo intrapreso un percorso di avvicinamento con la Lega e quindi non ci aspettiamo penalizzazioni. La classifica è corta possiamo recuperare e salvarci, anzi, dobbiamo farlo. Il problema è che in Lega Pro siamo una squadra blasonata e tutti contro di noi danno quel qualcosa in più. Il nostro progetto è triennale stiamo avendo colloqui per coinvogliare nel sodalizio risorse importanti. Il bilancio? E in linea non solo con società di Lega Pro, ma anche con molte di serie B. Non avremo problemi a concludere la stagione. 



Il fanalino di coda Ancona gioca in casa contro il Pordenone. I marchigiani hanno un pessimo attacco, che ha realizzato appena 20 reti, e in difesa non sono esattamente ermetici visti i 36 gol subiti. L’attaccante più prolifico è Marco Frediani con 6 gol realizzati. Il Pordenone, in lotta per i playoff, ha il miglior attacco del girone B con 51 reti realizzate ma ne ha subite 32, troppe per sperare nella promozione diretta. Il calciatore più prolifico è il marocchino Rachid Arma, che ha abbondantemente superato al doppia cifra realizzando 14 reti fino ad ora. Arma è però calato nettamente nel girone di ritorno, perlomeno a livello realizzativo: per adesso ha timbrato il cartellino solo 2 volte dopo il di boa, contro le 12 del primo girone (erano state ben 7 nei primi 5 turni). Da sei giornate il Pordenone alterna vittorie e sconfitte: lultimo pareggio è lo 0-0 contro il Mantova del 29 gennaio. Inoltre i neroverdi non hanno mai pareggiato fuori casa (7 successi ed altrettanti ko). LAncona è sempre a caccia della prima vittoria nel 2017: lultima è datata 30 dicembre 2016, 1-0 alla Reggiana, poi 7 ko in campionato inframmezzate dallo 0-0 con il Santarcangelo (19 febbraio). Se non altro, al Del Conero sono maturati 15 dei 24 punti complessivi. 



Ancona-Pordenone è una partita che sulla carta non dovrebbe avere storia: lo dice la classifica, che posiziona i dorici come fanalino di coda e il Pordenone in quarta posizione. Tra le due squadre ci sono 27 punti di differenza; +19 la differenza reti del Pordenone, -16 quella dellAncona. Tuttavia è proprio il bilancio dei precedenti a dare una possibilità alla squadra di Giovanni Pagliari: le due formazioni infatti si sono incrociate soltanto lo scorso 29 ottobre per la partita di andata, e allo stadio Bottecchia era maturato un pareggio a reti bianche. LAncona era ancora allenato da Fabio Brini e non era partito benissimo; il Pordenone stava facendo meglio ma doveva ancora portarsi nelle prime posizioni della classifica. Quel giorno Bruno Tedino aveva lasciato in panchina Rachid Arma, preferendogli un tridente con Martignago, Pietribiasi e Cattaneo e facendo entrare il marocchino allinizio del secondo tempo; nemmeno lui però era riuscito a sbloccare la partita. 



Sarà diretta dallarbitro Diego Provesi di Treviglio, assistito dai guardalinee Giovanni Manara di Mantova e Cinzia Carovigno di Potenza. Ancona-Pordenone, in programma domenica 19 marzo 2017 alle ore 16.30, sarà una sfida delicatissima soprattutto per i padroni di casa, in programma per l’undicesima giornata di ritorno nel girone B di Lega Pro. L’Ancona infatti continua ad essere in caduta libera, reduce da sette sconfitte e un pareggio nelle ultime otto partite di campionato, periodo in cui è arrivata anche l’eliminazione dalla Coppa Italia di Lega Pro, in semifinale per mano dell’Andria. Nell’ultimo match giocato domenica sera in casa del Gubbio i dorici hanno lottato fino alla fine, ma si sono dovuti arrendere perdendo due a tre e ritrovandosi appaiati al Teramo ultimo in classifica, a due lunghezze di distanza da Lumezzane e Fano. Play off che sembrano quasi inevitabili per i biancorossi, che dovranno affrancarsi da una crisi nera contro un avversario molto difficile da affrontare. 

L’ultima vittoria contro il Sudtirol ha dimostrato infatti come il Pordenone resti comunque una delle realtà d’alta classifica più brillanti del raggruppamento, con la squadra di Tedino che ha saputo reagire alla brutta sconfitta di Santarcangelo della settimana precedente. Quarti in classifica, i Ramarri hanno ormai rinunciato a rincorrere il Venezia di Pippo Inzaghi ormai lanciato verso la promozione diretta in Serie B, ma sono pronti a ruggire nei play off e ad attaccare potenzialmente il Parma secondo e il Padova terzo in classifica.

Allo stadio Del Conero dovrebbero fronteggiarsi le seguenti formazioni titolari. Marchigiani padroni di casa in campo con Anacoura estremo difensore, dietro la linea difensiva a quattro composta da Daffara sulla fascia destra, Nicolao sulla fascia sinistra, mentre i centrali di difesa saranno Cacioli e Luca Ricci. Il ghanese Agyei, Bambozzi e Gelonese giocheranno nel terzetto di centrocampo, mentre Frediani, in gol nell’ultima sfortunata trasferta di Gubbio, affiancherà Voltan e Del Sante nel tridente offensivo.

Risponderà il Pordenone con Stefani e Marchi difensori centrali davanti all’estremo difensore D’Arsie, mentre Semenzato sarà impiegato in posizione di terzino destro e De Agostini in posizione di terzino sinistro. I tre titolari di centrocampo saranno Burrai, Suciu e Misuraca, mentre Cattaneo si muoverà in posizione di trequartista, di supporto al tandem offensivo composto da Padovan e dal brasiliano Arma.

Dopo l’addio di Brini, l’Ancona è passata sotto la guida tecnica di Pagliari, ma il 4-3-3 del tecnico non sta portando frutti concreti in termini di risultati. Anzi la squadra, già prima della sconfitta di Gubbio, era stata contestata in maniera durissima dai tifosi, e la situazione sembra davvero bollente con i biancorossi a serio rischio retrocessione in Serie D. 4-3-1-2 per il Pordenone di Bruno Tedino che dovrà prepararsi ad una nuova avventura nei play off dopo la semifinale raggiunta, persa contro il Pisa poi promosso, nella passata stagione, miglior risultato da anni per i Ramarri.

Unocchiata infine alle quote per le scommesse su questo match di Lega Pro. Fattore campo ribaltato, visto anche il momento nero che stanno attraversando i marchigiani: su snai.it il segno 1 per il ritorno al successo dellAncona si alza a quota 3,55, mentre il segno 2 per la vittoria esterna del Pordenone è lopzione favorita a quota 2,05. Invece il segno X per il pareggio tra le due squadre è valutato 3,20. Sempre dalla lavagna SNAI riportiamo anche le quote per le opzioni Under (1,70), Over (2,00), Gol (1,85) e NoGol (1,82). 

Come tutte le partite del campionato di Lega Pro e della Coppa Italia di categoria, anche Ancona Pordenone sarà trasmessa in diretta streaming video sul sito internet sportube.tv; da questanno il servizio del canale web Lega Pro Channel è a pagamento, per seguire le partite dinteresse si può acquistare uno dei pacchetti proposti dal portale.